Investimenti a lungo termine: perché convengono?


Quando si investe, le strategie per cui si può optare sono molto varie, ma è difficile trovarne una che offra le stesse garanzie di protezione della scelta di un orizzonte temporale sufficientemente lungo. Quando si pianifica una strategia di investimento, una delle prime cose da chiarire è il lasso di tempo entro il quale si ha la possibilità di mantenere l’investimento, e ciò vale sia che la cifra investita sia contenuta o più sostanziosa.

Molto spesso i risparmiatori non hanno chiari i vantaggi degli investimenti a lungo termine e non tengono in considerazione l’orizzonte temporale quando operano le proprie scelte di investimento.

Un bias piuttosto diffuso è quello di non capire cosa si intende per “orizzonte temporale”. La maggior parte delle persone ritengono che esso sia semplicemente un arco generico di tempo all’interno del quale è ragionevole aspettarsi dei risultati. Purtroppo, se non si capiscono bene le conseguenze dell’orizzonte temporale sugli investimenti il concetto rischia di restare indefinito e questo porta a fare delle scelte sbagliate.

A parità di obiettivi, scegliere un orizzonte temporale più lungo comporta una serie di vantaggi per gli investitori: si possono ottenere migliori investimenti con lo stesso profilo di rischio, o si può aumentare il profilo di rischio diminuendo la possibilità di subire delle perdite. Per questo l’orizzonte temporale dovrebbe essere calibrato a seconda delle proprie necessità finanziarie, scegliendo sempre di dare tutto il tempo possibile al proprio investimento. Questo vuol dire optare, a parità di altri fattori, per l’orizzonte più lungo che la situazione consenta.

Può essere quindi utile individuare quegli investimenti di lungo periodo che possono risultare profittevoli per il 2023 e capire bene quali sono i loro vantaggi.

Quanto dura un investimento a lungo termine? Dai 15 anni in su
Come investire a lungo termine? Gli strumenti sono diversi, ad esempio ETF, azioni, beni rifugio, immobili o cripto
Quali sono i rischi? Il tempo ti aiuta a minimizzare i rischi e superare i periodi di crisi dei mercati
Capitale iniziale Si può iniziare anche con piccoli capitali, da incrementare con un PAC

Investire a lungo termine: cosa significa?

Prima di valutare dove investire a lungo termine, è importante avere le idee chiare su cosa siano questi investimenti. Non si tratta soltanto di scegliere un orizzonte temporale lungo, ma di adottare un approccio secondo il quale è preferibile ritardare il momento in cui si raccolgono i frutti, in modo da migliorare il rendimento e calibrare il rischio.

L’investitore che vuole investire soldi a lungo termine deve quindi armarsi di pazienza ed essere consapevole che l’impegno economico di oggi sarà ricompensato con una buona rendita futura, così da assicurarsi una certa tranquillità economica tra 15, 20 o 30 anni.

Quando si investe con un orizzonte temporale lungo si possono cogliere rischi maggiori e quindi massimizzare i rendimenti. Anche se nel percorso si subiscono delle perdite consistenti, queste possono essere ammortizzate nel lungo periodo. Al contrario, chi adotta un approccio aggressivo ma sceglie di investire nel breve periodo, rischia di bruciare il suo capitale, senza riuscire a raggiungere i suoi obiettivi economici.

Perché investire a lungo termine?

I migliori investimenti di lungo periodo assicurano all’investitore diversi vantaggi, come quello di sfruttare l’interesse composto. I rendimenti generati dall’investimento possono essere reinvestiti, così il capitale investito aumenta nel tempo e permette di incrementare i rendimenti in modo esponenziale. Per poter funzionare bene, l’interesse composto ha bisogno di tempo e questa pazienza sarà di certo ricompensata.

Un orizzonte temporale lungo offre all’investitore la possibilità di cominciare con piccole somme di denaro, magari alimentando l’investimento con un Piano di Accumulo di Capitale. Con un capitale iniziale ridotto e piccoli versamenti periodici, il risparmio cresce anno dopo anno e l’investitore si può avvantaggiare di una buona combinazione tra risparmio e investimento.

In genere anche l’atteggiamento dell’investitore è più rilassato quando si muove su un orizzonte temporale più lungo. Non c’è lo stress di monitorare in modo costante cosa succede sui mercati, perché anche le perdite periodiche si recuperano senza troppe difficoltà.

Non è escluso che durante il percorso si commettano degli errori di valutazione oppure si verifichino delle situazioni impreviste. Anche in questo caso ci sono più possibilità di superare la fase di difficoltà e riprendere a far crescere il capitale.

Come funzionano gli investimenti a lungo termine?

Un investimento sicuro a lungo termine prevede il rispetto di alcune semplici regole, che restano valide a prescindere dalla strategia utilizzata:

  • È preferibile diversificare gli investimenti, scegliendo asset diversi o settori diversi o una diversa esposizione geografica. In questo modo sarà possibile ridurre i rischi di mercato e ammortizzare le perdite con più facilità.
  • La fretta è sempre una cattiva consigliera, soprattutto quando l’investitore sa che ha il tempo dalla sua parte. Le scelte affrettate sono escluse, mentre ogni decisione deve essere ben ponderata.
  • È bene trovare il giusto compromesso tra rischio e rendimento. Anche se l’obiettivo è conseguire il miglior rendimento possibile, va rispettata la propensione al rischio dell’investitore, che in questo modo riuscirà a vivere l’investimento con più serenità.
  • Prima si inizia ad investire e prima si riuscirà a raccogliere i frutti dell’investimento. Gli investimenti di lungo periodo sono particolarmente consigliati per i giovani, ma vanno ancora bene per chi si avvicina all’età del pensionamento.
  • L’inflazione è nemica degli investimenti di lungo periodo, quindi bisogna adottare tutti gli accorgimenti per evitare che eroda il capitale investito, come la scelta di strumenti finanziari ad hoc.

Dove investire a lungo termine: ecco 10 idee

Decidere dove e come investire è sempre una scelta delicata, per questo è importante utilizzare come riferimento gli obiettivi dell’investitore e il suo profilo di rischio. Di seguito analizziamo 10 soluzioni per investire a lungo termine nel 2023.

1.     ETF

Una delle best practice degli investimenti è la diversificazione, come quella che si può ottenere dall’accurata asset allocation che caratterizza gli ETF. Un altro dei vantaggi degli investimenti in ETF sono i costi di gestione efficienti, ancora più apprezzati negli investimenti di lungo periodo.

2.     Azioni

Molti investitori puntano sul mercato azionario e si domandano su quali azioni investire a lungo termine. Senza dubbio si tratta di una scelta tutt’altro che facile per l’investitore medio, che dovrebbe selezionare delle azioni che hanno un alto potenziale di crescita, magari con una capitalizzazione medio-grande e un buon rapporto tra prezzo e utili rispetto alle società dello stesso settore.

3.     Obbligazioni

Investire in BTP a lungo termine è una scelta conservativa che potrebbe adattarsi agli investitori che hanno un profilo di rischio molto basso. Si sa che investire in obbligazioni offre dei rendimenti bassi rispetto al mercato azionario, ma nel lungo periodo i bond potrebbero essere validi strumenti per diversificare il portafoglio d’investimento.

4.     Fondi indicizzati

La scelta del risparmiatore potrebbe cadere sui fondi indicizzati, che secondo alcuni investitori (tra cui anche Warren Buffet) sarebbero degli strumenti finanziari più sicuri rispetto alle azioni. I fondi indicizzati sono asset dai costi contenuti e versatili, caratteristiche che si adattano bene ad una strategia di lungo periodo.

5.     Conti di risparmio

Chi vuole puntare ad un investimento dal rischio contenuto, può valutare i conti di risparmio, che offrono all’investitore sicurezza e accesso alla liquidità. Quando l’investitore si impegna a mantenere l’investimento nel lungo periodo, riesce a ottenere dei rendimenti più elevati.

6.     Start-up innovative

Investire nelle start-up innovative è una soluzione adatta agli investitori che accettano un rischio più alto. In caso di successo, i profitti possono essere elevati, ma queste giovani aziende possono rivelarsi un buco nell’acqua e far perdere il capitale ai finanziatori. Anche nel caso di questi investimenti, l’attesa può ricompensare con dei buoni profitti futuri.

7.     P2P lending

Se invece i finanziamenti sono rivolti ai privati e non alle giovani aziende, si parla di P2P lending, ossia di prestiti peer to peer. Si può iniziare anche con capitali molto piccoli e reinvestire i profitti nel tempo, così da sfruttare i benefici dell’interesse composto.

8.     Investimenti immobiliari

Per gli investimenti immobiliari servono grandi capitali, che possono fruttare molto bene nel lungo periodo. Alcuni investitori immobiliari lungimiranti scelgono di accantonare le somme ricevute per l’affitto allo scopo di estinguere il mutuo in anticipo o accumulare il capitale per un altro investimento.

9.     Beni rifugio

Gli investimenti in oro o altri beni rifugio sono ideali per un approccio di lungo periodo, mentre nel breve termine tendono a soffrire di una forte volatilità. Oltre agli investimenti in oro si possono valutare anche investimenti in diamanti o (perché no?) in orologi.

10.  Criptovalute

È molto difficile fare delle valutazioni di lungo periodo sulle criptovalute, anche se ci sono diversi analisti che sono certi che il bitcoin e le altre cripto ormai rappresentino il nuovo oro digitale. In ottica di diversificazione, le criptovalute sono dei buoni candidati per l’inserimento in un portafoglio d’investimento eterogeneo.

Alcuni vantaggi di investire nel lungo termine

Prima di entrare nel dettaglio delle ragioni per cui un orizzonte temporale lungo è proficuo per gli investimento, ecco elencati una serie di benefici generali associati a questa strategia di investimento.

  • Diventa più semplice controllare le proprie emozioni. Si può vivere il proprio investimento con più serenità senza dover monitorare in continuazione le performance o occuparsi della volatilità di breve termine.
  • Ci si può avvantaggiare della composizione degli interessi. Quando si reinvestono i rendimenti ottenuti le prospettive di rendimento aumentano nel tempo, andando a creare un extra-rendimento che diventa più largo se più è lungo l’orizzonte temporale.
  • La strategia di investimento diventa più semplice e lineare, perché ci si può concentrare sulle tendenze macroeconomiche di medio-lungo termine. Costruire un processo che ci permetta di speculare sulle fluttuazioni di breve periodo è infatti più complesso, ma soprattutto più costoso. L’investitore di lungo termine può, per esempio, contare maggiormente su strumenti passivi, aumentando l’efficacia della propria gestione.

L’orizzonte temporale lungo riduce il rischio degli investimenti

Per darti un’idea di quale è l’effetto dell’investimento di lungo termine sui rendimenti che potrai ottenere, abbiamo fatto questo piccolo studio basandoci sull’andamento storico dell’MSCI World, il principale indice azionario globale. Le linee che vedi rappresentate rappresenta la distribuzione del rendimento annualizzato che avrebbero avuto in media un investimento su questo indice con diversi orizzonti temporali effettuato in diversi momenti (ogni linea unisce dei punti dello stesso colore che rappresentano il rendimento di uno di questi investimenti). L’orizzonte temporale sono preso in considerazione sono gli ultimi 40 anni.

Come si può vedere dal grafico restando investiti per un solo anno, si sarebbe potuto ottenere un gran numero di risultati diversi. Lo spettro delle performance ricalca quello dei risultati annuali dell’indice nel periodo preso in considerazione. Il motivo è abbastanza logico, se per esempio avessi investito all’inizio del 1994 sullo S&P con l’orizzonte temporale di un anno, la tua performance avrebbe perfettamente ricalcato quella dell’indice nel corso dello stesso anno.

Come si nota dal grafico, aumentando l’orizzonte temporale, la media delle performance annuali tende a diventare più stretta e più concentrata. Questo perché aumentando gli anni presi in considerazione, l’incidenza dei casi estremi tende a diminuire. Il fenomeno è ancora più marcato quando si passa a un orizzonte temporale di 10 anni.

Rendimento annuo su diversi orizzonti temporali

La ragione statistica di questo fenomeno, per chi fosse interessato a comprenderla, è piuttosto semplice. Le performance annuali di un indice borsistico si distribuiscono in modo simile a una distribuzione statistica caratterizzata da una massa di probabilità maggiore attorno alla media. Questo vuol dire un numero maggiore di casi di mezzo e un numero via, via minore di casi più estremi (una distribuzione perfettamente normale si rappresenta graficamente come una campana).

Ma la fortuna dell’investitore è che i mercati finanziari non sono una distribuzione perfettamente normale, ma sono leggermente orientati verso i risultati positivi. Questo vuol dire che la quantità delle annate in cui la performance positiva è leggermente superiore a quelle di performance negativa, anche se esse sono più lontane dalla media. Per chi mastica un po’ di statistica: la performance media è minore alla performance mediana (la forma di questa distribuzione è sempre una campana ma con la coda allungata verso il campo negativo e la maggior parte dei casi nel campo positivo a destra dello 0%, proprio come quella che si apprezza nel primo grafico).

Cosa vuol dire in pratica, per chi è digiuno di statistica? Che più si aumentano l’orizzonte temporale, più la possibilità di avere una performance media negative diminuisce, tendendo allo 0. La nostra simulazione su dati storici, che quindi tengono conto anche di scenari di mercato negativi, dimostra che con un orizzonte temporale di un anno le probabilità di andare in negativo sarebbero state del 30%, percentuale che via via scende sotto il 10% con un orizzonte temporale sufficientemente lungo (grafico 2).

Rendimento annuo su diversi orizzonti temporali x2

Investire in periodo di crisi

Quando i tempi sono incerti, sembra difficile andare oltre il periodo di crisi e immaginare degli scenari migliori tra 20 o 30 anni. La pandemia prima e la guerra in Ucraina dopo, possono spaventare l’investitore inesperto, tentato dalla possibilità di attendere un periodo di maggiore stabilità.

Chi investe nel lungo periodo deve sapere che non esiste un momento migliore per iniziare un investimento, soprattutto quando nel percorso si effettuano dei versamenti periodici con un PAC. Ogni periodo presenta le sue opportunità e non bisogna mai disinvestire solo perché i mercati attraversano i periodi di incertezza, perché si rischia di restare fuori dai mercati proprio quando inizia la risalita.

Conclusioni

Investire nel lungo periodo e diversificando i vari asset finanziari, premia l’investitore per la sua pazienza con dei rendimenti elevati e sicuri. Un orizzonte temporale lungo aiuta a minimizzare il rischio e allontanare lo stress legato ai periodi in cui i mercati sono in difficoltà.

Le opportunità per costruire una solida strategia non mancano e vanno dalle più tradizionali all’azioni alle criptovalute, dal settore immobiliare fino ai finanziamenti alle start-up o ai privati. Valuta con attenzione le varie opportunità e se hai dubbi o incertezze, affidati alla consulenza indipendente di Moneyfarm.

Domande frequenti

Cosa significare investire a lungo termine?

Significa abbracciare un orizzonte temporale lungo per gli investimenti, che può coprire un periodo di 15, 20 anni o anche di più. È un percorso che richiede pazienza e lungimiranza, per raccogliere i frutti dell’investimento in futuro.

Quali sono i vantaggi di un investimento di lungo periodo?

Si può sfruttare l’interesse composto e quindi reinvestire il rendimento ottenuto. È più facile controllare le emozioni e superare i momenti di sofferenza dei mercati. Inoltre la gestione del capitale diventa più efficace.

Come funzionano gli investimenti a lungo termine?

Grazie ad una strategia di diversificazione, si può ridurre il rischio di mercato, raggiungendo il giusto compromesso tra rischio e rendimento. È preferibile iniziare prima possibile e inserire nel portafoglio anche degli asset che riescano a contrastare l’inflazione.

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*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.

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