Investire per il futuro: guida e consigli per investimenti strategici

Nell’odierna realtà finanziaria, la capacità di guardare al domani è diventata essenziale. Un investimento ponderato può trasformarsi in un solido pilastro per il nostro futuro. Ma come possiamo assicurarci di fare le scelte giuste? La risposta risiede nella comprensione e applicazione di una strategia d’investimento ben definita.

Uno degli aspetti fondamentali di questa strategia è l’orizzonte temporale: una componente chiave che guida le nostre decisioni di investimento. L’orizzonte temporale non è solo una semplice previsione del tempo che passerà prima che un investimento maturi, ma rappresenta anche la nostra tolleranza al rischio, le nostre aspettative e i nostri obiettivi finanziari. Conoscere e comprendere il proprio orizzonte temporale può fare la differenza tra un investimento fruttuoso e uno meno proficuo.

In questa guida, esploreremo l’importanza di proiettarsi nel futuro e di stabilire una strategia di investimento robusta, osservando come il concetto di orizzonte temporale può influenzare le decisioni finanziarie.

1. Conto Deposito

Il conto deposito è uno strumento finanziario che permette agli individui di depositare somme di denaro presso una banca o un’istituzione finanziaria, con l’obiettivo di ottenere un rendimento su tale somma nel corso del tempo. Questo tipo di conto non è associato alle operazioni giornaliere come un conto corrente, ma è pensato principalmente per conservare e far fruttare i risparmi.

Iniziamo con l’analizzare i vantaggi di questo strumento di investimento. Tra questi troviamo sicurezza, resistenza alle fluttuazioni di mercato e prevedibilità dei rendimenti.

Sicurezza: la sicurezza del conto deposito è sottolineata dalla presenza delle garanzie offerte dall’ente nazionale di garanzia dei depositi. In pratica, anche in caso di insolvenza della banca o dell’istituto di credito presso cui si è aperto il conto, le somme depositate sono tutelate e garantite fino a un limite stabilito dalla normativa, proteggendo così l’investitore da eventuali perdite inaspettate.

Resistenza alle fluttuazioni del mercato: la natura del conto deposito lo rende immune dalle oscillazioni dei mercati finanziari. Questo significa che il capitale investito in un conto deposito non subirà variazioni negative a causa delle fluttuazioni del mercato, garantendo così un’eccellente protezione dal rischio di mercato.

Prevedibilità dei rendimenti: mentre altri strumenti finanziari possono offrire rendimenti variabili, spesso legati alle performance dei mercati, il conto deposito elimina ogni incertezza in questo senso. Molte banche e istituti di credito offrono, infatti, un tasso d’interesse fisso al momento dell’apertura del conto. Questo significa che l’investitore può contare su un rendimento predeterminato e garantito per tutta la durata del deposito, senza sorprese.

Tra gli svantaggi, d’altro canto, troviamo rendimenti non particolarmente elevati e limitazioni o vincoli per il ritiro dei capitali investiti.

Rendimenti moderati: il conto deposito è noto per la sua sicurezza e stabilità, ma questo può venire a un prezzo in termini di rendimento. Rispetto ad altre alternative di investimento, che possono promettere rendimenti più elevati, il conto deposito tende a offrire rendimenti più contenuti. Questo perché la natura stessa del conto deposito è quella di essere un luogo sicuro e stabile per i risparmi, e tale sicurezza si traduce spesso in un compromesso con il potenziale di rendimento.

Limiti nell’accesso ai capitali e vincoli temporali: una caratteristica distintiva dei conti deposito con rendimenti più competitivi è l’eventuale vincolo temporale. Per poter beneficiare di tassi d’interesse più vantaggiosi, le banche possono chiedere di immobilizzare la somma depositata per un periodo di tempo prestabilito. Questo significa che, per tutta la durata del vincolo, l’investitore non potrà accedere liberamente ai propri fondi senza eventualmente incorrere in penalizzazioni.

Per chi è adatto: il conto deposito è ideale per coloro che desiderano una soluzione finanziaria a basso rischio. È particolarmente indicato per individui che vogliono proteggere il proprio capitale e sono alla ricerca di un investimento senza sorprese, pur accettando rendimenti potenzialmente più modesti.

Orizzonte Temporale: l’orizzonte temporale consigliato per un conto deposito varia da breve a medio termine, a seconda delle condizioni offerte dal prodotto e dalle esigenze dell’investitore.

Alternativa al conto deposito: Liquidità+ di Moneyfarm

La ricerca del giusto equilibrio tra rischio e rendimento è una delle sfide più grandi per qualsiasi investitore. Con l’introduzione di Liquidità+, Moneyfarm offre una soluzione promettente per coloro che desiderano vedere crescere la propria liquidità senza esporsi eccessivamente al rischio di mercato.

A prima vista, si potrebbe pensare che si tratti di un semplice conto di risparmio. Ma scavando un po’ più in profondità, emerge che Liquidità+ è un prodotto pensato per dare un valore aggiunto alla liquidità degli investitori. Stiamo parlando di un rendimento lordo annualizzato che supera il 3,9%, con il vantaggio di un’esposizione ridotta ai rischi di mercato.

Il cuore dell’investimento: i fondi monetari

I fondi monetari non sono certo una novità nel panorama finanziario. Caratterizzati da investimenti in titoli di debito a breve termine come obbligazioni di Stato e certificati di deposito, questi fondi sono spesso la scelta prediletta da chi cerca sicurezza e stabilità, specialmente in momenti di incertezza. Con Liquidità+, l’investitore non solo ha l’opportunità di beneficiare della sicurezza dei fondi monetari, ma anche di un rendimento competitivo.

I punti di forza di Liquidità+

Oltre al rendimento, Liquidità+ si distingue per la sua flessibilità. Mentre è ottimizzato per un investimento a breve termine (fino a due anni), gli investitori hanno la libertà di ritirare o trasferire i propri fondi come e quando preferiscono. E tutto questo a un costo davvero competitivo: una commissione di gestione del 0,25% e un ulteriore 0,1% per i fondi sottostanti.

Ma… Quali sono i Rischi?

Come ogni investimento, anche Liquidità+ non è esente da rischi. Nonostante la sua natura conservativa, il valore del capitale investito può oscillare. È essenziale tenere a mente che le performance sono strettamente legate alle politiche monetarie della Banca Centrale Europea, e le fluttuazioni dei tassi d’interesse possono influire sul rendimento.

La gestione di Liquidità+, ad ogni modo, non è lasciata al caso. Il team di Asset Allocation di Moneyfarm opera con dedizione, selezionando e monitorando costantemente i fondi, e apportando le modifiche necessarie per mantenere un equilibrio ideale tra rendimento e rischio.

Chi dovrebbe considerare questo investimento?

Se sei un investitore alla ricerca di un’opzione sicura per proteggere i tuoi risparmi dall’inflazione, o se desideri un investimento a breve termine con un rischio minimizzato, Liquidità+ potrebbe essere la scelta ideale per te.

Conti deposito tradizionali a confronto con le offerte di Moneyfarm

I seguenti link mostra un confronto obiettivo e analitico dei prodotti Moneyfarm messi a confronto con altri conti deposito italiani:

2. Fondi Pensione

Un fondo pensione è uno strumento finanziario pensato per permettere agli individui di accumulare risparmi in vista della pensione. Funziona attraverso contributi regolari, sia da parte del lavoratore sia, spesso, dell’entità datrice di lavoro, che vengono investiti con l’obiettivo di farli crescere nel tempo. Il capitale e i rendimenti accumulati verranno poi erogati sotto forma di rendita o capitale al raggiungimento dell’età pensionabile o in altre condizioni previste dal regolamento del fondo.

Tra i vantaggi dei fondi pensione troviamo una visione strategica per il futuro, benefici fiscali, vantaggi economici e vasta scelta di strumenti finanziari.

Visione strategica per il futuro: grazie alla loro struttura, questi fondi permettono di risparmiare e  reinvestire, con regolarità e in maniera sistematica, una porzione delle proprie risorse economiche, costruendo nel tempo un capitale che contribuirà a garantire un tenore di vita adeguato durante gli anni della pensione.

Benefici fiscali e vantaggi economici: molte legislazioni incentivano la sottoscrizione dei fondi pensione attraverso sgravi fiscali. Ciò può tradursi, ad esempio, in deduzioni fiscali sui contributi versati o in una forma di tassazione agevolata al momento del ritiro delle somme.

Portfolio di strumenti altamente diversificato: uno degli aspetti chiave dei fondi pensione riguarda la gestione degli investimenti. Infatti, i capitali raccolti vengono investiti in un mix di asset, che possono includere azioni, obbligazioni, immobili e altri strumenti finanziari. Questa diversificazione ha lo scopo di ottimizzare il rapporto tra rischio e rendimento, cercando di proteggere il capitale dagli shock di mercato e, allo stesso tempo, di garantire una crescita sostenibile nel tempo.

Gli svantaggi, ancora una volta, mostrano dei limiti riguardo l’accesso ai fondi e il rischio di mercato.

Limitazioni sull’accesso ai fondi: uno degli svantaggi più evidenti dei fondi pensione è la rigida restrizione imposta sul ritiro dei capitali accumulati. Questo significa che gli individui non possono liberamente accedere ai loro risparmi fino a quando non raggiungono un’età prestabilita, comunemente nota come età pensionabile. Esistono tuttavia possibilità di anticipazione del fondo pensione.

Rischio di mercato: contrariamente a strumenti di investimento considerati sicuri e a basso rischio come i conti deposito, i fondi pensione presentano una certa esposizione alle fluttuazioni dei mercati finanziari. Questo significa che il valore del capitale investito può aumentare o diminuire in base alle performance del mercato.

Per chi è adatto: i fondi pensione sono particolarmente indicati per chi sta pianificando il proprio futuro pensionistico. Sono adatti per individui che desiderano prepararsi in anticipo per la pensione, beneficiando al contempo degli incentivi fiscali e di una strategia di investimento diversificata.

Orizzonte temporale: l’investimento in un fondo pensione è tipicamente a lungo termine. Si tratta di uno strumento pensato per accompagnare l’investitore per molti anni, fino al raggiungimento dell’età pensionabile o oltre.

Alternativa ai fondi pensione: Piano Pensione Moneyfarm

Il Piano Pensione Moneyfarm è una proposta per chi cerca una soluzione pensionistica complementare al sistema pubblico. Ecco un’analisi dettagliata di cosa rappresenta e dei suoi punti di forza.

Il Piano Individuale Pensionistico (PIP) di Moneyfarm ha lo scopo di affiancare e integrare la pensione di natura pubblica fornita dallo Stato. L’obiettivo è offrire all’iscritto la possibilità di raggiungere un tenore di vita stabile una volta raggiunta l’età pensionabile, attraverso un piano di investimento personalizzato. Questo prodotto è stato istituito da Allianz Global Life, ma è gestito interamente dal team di Moneyfarm e distribuito da Moneyfarm Insurance.

I vantaggi principali sono:

  • Fiscalità Vantaggiosa – i versamenti effettuati nel Piano Pensione Moneyfarm sono deducibili dalle imposte fino a un limite di 5.164,57 € annui. Inoltre, se si decide di investire il proprio TFR nel piano, si può beneficiare di un bonus fiscale che arriva fino al 34%.
  • Flessibilità – non ci sono vincoli riguardo la cadenza o l’ammontare dei versamenti. Inoltre, non sono previsti costi di ingresso, caricamento o uscita, permettendo una gestione libera e adatta alle esigenze individuali.
  • Trasparenza gli iscritti possono monitorare in ogni momento l’andamento del loro capitale accumulato, avendo sempre una visione chiara della situazione.
  • Sicurezza – il patrimonio accumulato nel Piano Pensione è separato da quello di Moneyfarm, garantendo una protezione assoluta delle risorse versate.

Aderire al PIP di Moneyfarm non comporta alcun costo d’ingresso, essendo che lo strumento prevede solo un costo amministrativo pari a 10€ annui e un costo di gestione pari all’1,25% annuo del controvalore dell’investimento.

Conti deposito tradizionali a confronto con il PIP di Moneyfarm

I seguenti link mostra un confronto obiettivo e analitico del PIP di Moneyfarm messo a confronto con altri fondi pensione italiani:

3. Piano di Accumulo (PAC)

Un Piano di Accumulo, comunemente noto come PAC, è uno strumento finanziario che consente agli investitori di allocare regolarmente una somma prestabilita in un fondo d’investimento o in un altro prodotto finanziario. Funziona come un impegno periodico: l’investitore decide una certa cifra da investire mensilmente, trimestralmente o con altra periodicità, permettendo così di costruire un capitale nel tempo e di sfruttare le oscillazioni del mercato attraverso la tecnica del “costo medio”.

Tra i vantaggi dei PAC ci sono la regolarità dell’investimento e della rendita, l’interesse composto e la possibilità di attuare particolari strategie.

Investimento regolare: uno degli aspetti distintivi e vantaggiosi dei Piani di Accumulo è la possibilità di investire somme di denaro in modo regolare, indipendentemente dall’entità dell’importo. Questa caratteristica promuove una disciplina d’investimento che consente all’investitore di costruire un capitale consistente nel tempo, anche se non dispone di un’ingente somma di denaro da investire all’inizio.

Interesse composto: con i PAC, gli interessi generati dall’investimento non vengono semplicemente accumulati, ma vengono reinvestiti. Questo significa che non solo si guadagna interesse sul capitale iniziale, ma anche sugli interessi stessi.

Strategia del costo medio: la strategia del costo medio consente di mediare i costi di acquisto nel tempo, riducendo il rischio di effettuare investimenti quando il prezzo è particolarmente alto e sfruttando i momenti in cui il prezzo è più basso. Questo attenua i rischi associati alle fluttuazioni di mercato e può portare a rendimenti più stabili nel lungo periodo.

Tra gli svantaggi dei PAC, d’altro canto, troviamo proprio la regolarità degli investimenti che rappresentano un impegno finanziario costante e l’esposizione al rischio di mercato.

Impegno finanziario costante: se da un lato i PAC rappresentano un mezzo eccellente per instaurare una disciplina d’investimento, dall’altro lato richiedono un impegno finanziario continuo e regolare da parte dell’investitore. Questo impegno, pur essendo flessibile in termini di importo, può rappresentare una sfida per coloro che hanno entrate irregolari o per chi si trova ad affrontare imprevisti finanziari.

Esposizione al rischio di mercato: nonostante la diversificazione temporale e la strategia del costo medio, i PAC, essendo investimenti legati ai mercati finanziari, non sono esenti dal rischio di mercato.

Per chi è adatto: il PAC è l’ideale per chi desidera avvicinarsi al mondo degli investimenti iniziando con somme contenute e con una strategia di lungo termine. È particolarmente adatto per coloro che vogliono sfruttare l’effetto dell’interesse composto e diversificare l’investimento nel tempo, senza dover monitorare costantemente il mercato.

Orizzonte Temporale: il Piano di Accumulo è un investimento di medio-lungo termine. Si tratta di uno strumento che mostra i suoi reali benefici nel tempo, grazie alla costanza degli investimenti e all’effetto dell’interesse composto.

Alternativa ai Piani di Accumulo tradizionali: PAC di Moneyfarm

Il Piano di Accumulo del Capitale (PAC) offerto da Moneyfarm è una strategia di investimento basata su versamenti periodici. Questo metodo permette agli investitori di beneficiare di una maggiore stabilità finanziaria attraverso la mitigazione delle oscillazioni di mercato. Attraverso investimenti periodici, è possibile vedere una crescita costante dei propri risparmi, avvicinandosi così ai propri obiettivi finanziari in maniera più rapida e sicura.

I principali vantaggi del PAC di Moneyfarm sono:

  • Controllo: gli investitori possono impostare versamenti regolari che accrescono il loro investimento su Moneyfarm ogni mese. Questi versamenti possono essere sospesi o modificati in ogni momento senza incorrere in penali.
  • Protezione: grazie al PAC, gli effetti delle fluttuazioni del mercato sono minimizzati. Questo si traduce in una protezione maggiore rispetto a investimenti effettuati in un’unica soluzione. Questo beneficio si aggiunge alla diversificazione dei portafogli offerta da Moneyfarm.
  • Innovazione: Moneyfarm offre il primo PAC in Italia che consente di investire in un portafoglio diversificato senza sovrapprezzi.

Il Piano di Accumulo di Moneyfarm si basa, fondamentalmente, su tre semplici step:

  • Contributo Mensile: gli investitori possono scegliere l’importo del contributo mensile da aggiungere al proprio portafoglio, tenendo conto delle proprie capacità di risparmio. L’investimento iniziale minimo richiesto è di 5.000€, con un versamento mensile minimo di 100€.
  • Versamento Ricorrente: è possibile impostare un bonifico periodico dalla propria banca personale al conto Moneyfarm e sceglierne l’importo. Questo meccanismo non ha vincoli e può essere interrotto in qualsiasi momento.
  • Monitoraggio: ogni mese gli investitori possono vedere crescere i loro risparmi. Il team di professionisti di Moneyfarm costruirà un portafoglio di investimento diversificato in linea con il profilo di rischio e gli obiettivi personali dell’investitore.

Il PAC di Moneyfarm non ha commissioni aggiuntive. L’unico costo associato è quello legato alle commissioni di gestione della Gestione Patrimoniale, basate sul valore totale dell’investimento. A queste spese, bisogna aggiungere le tasse, il costo medio dei fondi e il bid-ask spread annuale.

Piani di accumulo tradizionali a confronto con il PAC di Moneyfarm

I seguenti link mostra un confronto obiettivo e analitico del PAC di Moneyfarm messo a confronto con altri piani di accumulo italiani:

4. Azioni, Obbligazioni e Fondi Comuni

Le azioni rappresentano una frazione del capitale sociale di un’azienda. Acquistando azioni, un investitore diventa di fatto azionista, detenendo così una quota dell’azienda. Questa quota conferisce il diritto a ricevere una parte dei profitti dell’azienda, comunemente noti come dividendi, in proporzione alla quantità di azioni possedute.

Le obbligazioni, invece, sono essenzialmente strumenti di debito attraverso i quali un’entità, che può essere un’azienda o un’istituzione governativa, ottiene finanziamenti da parte degli investitori. In pratica, l’acquisto di un’obbligazione equivale a concedere un prestito all’entità emittente.

Analizziamo per ultimi i fondi comuni, ossia degli strumenti finanziari che aggregano il capitale di diversi investitori con l’obiettivo di investire collettivamente in un ampio portafoglio di titoli. L’idea alla base dei fondi comuni è quella di offrire agli investitori una diversificazione istantanea, riducendo i rischi associati all’investimento in singoli titoli.

Considerando queste tre tipologie di strumenti finanziari, i vantaggi ad esse associati sono un potenziale alto rendimento, la liquidità degli investimenti e la diversificazione.

Potenziale per generare alti rendimenti: gli strumenti finanziari come azioni e obbligazioni possono offrire notevoli opportunità di rendimento per gli investitori. Quando un’azienda prospera e registra utili, può scegliere di distribuire una parte di questi guadagni ai suoi azionisti sotto forma di dividendi. Allo stesso modo, le obbligazioni, essendo strumenti di debito, garantiscono agli investitori il pagamento di interessi periodici, che possono accumularsi e offrire un rendimento interessante nel tempo. Questo potenziale di alti rendimenti può risultare particolarmente attraente per gli investitori disposti a tollerare una certa volatilità del mercato.

Diversificazione: i fondi comuni di investimento rappresentano un’ottima soluzione per coloro che cercano di diversificare il proprio portafoglio. Con un unico investimento, gli investitori hanno la possibilità di accedere a un ampio insieme di titoli, spesso distribuiti su diverse categorie e settori.

Liquidità: le azioni e le obbligazioni emesse da grandi aziende o entità governative sono spesso quotate e negoziate in borse valori o altri mercati finanziari regolamentati. Ciò significa che gli investitori possono, se necessario, vendere rapidamente le loro posizioni, trasformando l’investimento in denaro contante in tempi relativamente brevi.

Tra gli svantaggi, invece, si trovano l’elevata volatilità del mercato e, naturalmente, il rischio legato allo stesso.

Rischio di Mercato: indica la possibilità che il valore di un investimento possa variare a seguito delle dinamiche del mercato, delle performance delle aziende o dei cambiamenti nell’ambiente economico globale o locale. Questo implica che gli investitori devono essere pronti ad affrontare possibili perdite di capitale legate a tali fluttuazioni.

Volatilità dei mercati azionari: i mercati azionari sono noti per la loro tendenza a subire forti oscillazioni di prezzo nel breve termine. Per gli investitori, ciò significa che il valore delle loro partecipazioni azionarie può aumentare o diminuire rapidamente in un breve lasso di tempo.

Per chi è adatto: le azioni, le obbligazioni e i fondi comuni sono adatti agli investitori che hanno una certa tolleranza per eventuali perdite e che cercano un equilibrio tra rendimento e rischio. Sono ideali per chi è disposto ad accettare le fluttuazioni di mercato in cambio di potenziali rendimenti a medio-lungo termine.

Orizzonte Temporale: questi strumenti finanziari sono generalmente considerati investimenti di medio-lungo termine.

5. Fondi Comuni d’Investimento

Un Fondo Comune d’Investimento (FCI) rappresenta un insieme di risorse finanziarie raccolte da numerosi investitori. Queste risorse vengono gestite da società di gestione del risparmio che investono il capitale raccolto in una varietà di titoli finanziari come azioni, obbligazioni e altri asset, secondo una strategia predefinita.

I vantaggi offerti dai fondi comuni d’investimento riguardano la diversificazione degli asset in cui si investe e la gestione dei portafogli da parte di professionisti. Sono, inoltre, sottoscrivibili anche partendo con un patrimonio modesto.

Diversificazione: gli investitori hanno l’opportunità di distribuire il proprio capitale su un vasto insieme di titoli, che possono spaziare da azioni a obbligazioni, mercati emergenti, materie prime e altri asset. Questa ampia distribuzione permette di ridurre il rischio legato alle performance negative di un singolo titolo, azienda o settore.

Gestione Professionale: i fondi comuni sono gestiti da team di professionisti esperti del settore finanziario. Questi gestori si avvalgono di ricerche approfondite, analisi di mercato, modelli previsionali e strumenti avanzati per prendere decisioni di investimento. L’obiettivo principale è quello di ottenere il miglior rendimento possibile, tenendo conto del profilo di rischio del fondo. Per gli investitori, ciò significa poter contare sull’esperienza, la competenza e le risorse di professionisti dedicati, senza la necessità di seguire direttamente e quotidianamente l’andamento dei mercati.

Accessibilità: è possibile accedere a portafogli diversificati e a una gestione professionale anche con somme d’investimento contenute. Ciò li rende una scelta ideale per coloro che non dispongono di grandi capitali ma desiderano comunque sfruttare le opportunità offerte dai mercati finanziari.

Tra gli svantaggi dei fondi comuni d’investimento bisogna considerare il costo gestionale e il rischio di perdita.

Costi di gestione: sebbene la gestione professionale offra numerosi vantaggi, essa viene accompagnata da una serie di costi che gli investitori devono sostenere. I fondi comuni di investimento prevedono delle commissioni che vanno a remunerare la gestione, la ricerca e le operazioni del fondo stesso. Queste commissioni possono variare in base al tipo di fondo, alla sua complessità e alla strategia adottata.

Potenziale underperformance rispetto all’indice: l’obiettivo principale dei gestori di fondi attivamente gestiti è quello di superare la performance del mercato o degli indici di riferimento. Tuttavia, nonostante le competenze e le risorse a disposizione, non tutti i fondi riescono a raggiungere questo obiettivo in modo costante.

Per chi è adatto: i fondi comuni d’Investimento sono ideali per gli investitori che desiderano un’esposizione diversificata ai mercati finanziari senza la necessità o la competenza di selezionare e gestire singoli titoli. Sono particolarmente adatti per chi desidera una soluzione “chiavi in mano” con la comodità di una gestione professionale.

Orizzonte Temporale: sebbene i fondi comuni possano essere adatti per diversi orizzonti temporali, generalmente si adattano meglio a investimenti di medio termine. Questo permette di mitigare le fluttuazioni di breve termine e di beneficiare delle potenzialità di crescita degli asset sottostanti nel tempo.

Confronto tra i costi dei fondi comuni tradizionali e i prodotti offerti da Moneyfarm

Nel mondo degli investimenti, i costi hanno un impatto diretto sul rendimento netto ottenuto dal capitale investito. Moneyfarm ha, per questo motivo, messo al centro della sua strategia la gestione e il controllo dei costi, sottolineando come questo elemento possa determinare il successo di un investimento nel medio-lungo termine.

In particolare, Moneyfarm ha condotto un’analisi dettagliata sull’impatto dei costi sui rendimenti di un investimento di 100.000€ in un periodo di 5 anni. Prendendo come riferimento un portafoglio di tipo “Aggressivo”, ecco un confronto tra Moneyfarm e i fondi concorrenti:

[TABELLA – watch brief]

Da quest’analisi emerge chiaramente che, nonostante i rendimenti lordi dei fondi concorrenti siano leggermente superiori, l’incidenza dei costi sui fondi tradizionali riduce notevolmente il rendimento netto, rendendo Moneyfarm una soluzione più vantaggiosa in termini di costo-efficacia.

Performance storica di Moneyfarm

Le performance di Moneyfarm sono monitorate costantemente. Dal 30 dicembre 2011, il portafoglio modello Moneyfarm portfolio 4 ha mostrato una crescita del 62,7%, con una media annua del 4,2%. Queste cifre sono indicative della solidità dell’approccio di investimento di Moneyfarm. Tuttavia, come sempre nei mercati finanziari, è importante ricordare che le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri.

6. Investimenti Assicurativi

Gli investimenti assicurativi rappresentano un’innovativa fusione tra protezione e crescita del capitale. In un unico prodotto, si uniscono le garanzie offerte da una polizza assicurativa – proteggendo l’investitore da eventi infausti come morte, invalidità o malattie gravi – e la potenzialità di rendimento derivante dall’investimento di una quota del premio in fondi o altre classi di asset.

I principali vantaggi degli investimenti assicurativi includono la protezione integrata, la flessibilità e alcuni vantaggi fiscali.

Protezione integrata: gli investimenti assicurativi rappresentano una combinazione unica nel panorama finanziario, in quanto fondono insieme le potenzialità di rendimento tipiche degli strumenti di investimento con le garanzie proprie delle polizze assicurative. Ciò significa che, oltre a cercare una valorizzazione del proprio capitale, l’investitore si garantisce contemporaneamente una protezione in caso di eventi avversi, come incidenti o decessi.

Flessibilità: la natura modulare degli investimenti assicurativi li rende particolarmente adattabili alle esigenze mutevoli degli investitori. Questa capacità di adattamento consente di avere un prodotto sempre in linea con le proprie esigenze, offrendo una soluzione dinamica e versatile.

Vantaggi Fiscali: una delle caratteristiche distintive degli investimenti assicurativi è la possibilità di godere di specifiche agevolazioni fiscali. Questi strumenti possono beneficiare, ad esempio, di una tassazione ridotta sui rendimenti generati o addirittura di esenzioni fiscali in determinate circostanze.

Considerando gli svantaggi degli investimenti assicurativi, si trovano senza dubbio i costi elevati, la complessità di tali strumenti e i vincoli sull’accesso ai fondi.

Costi Elevati: data la peculiare struttura degli investimenti assicurativi, che coniuga aspetti sia di natura finanziaria sia assicurativa, è frequente riscontrare costi operativi e di gestione più elevati rispetto a strumenti finanziari di tipo più tradizionale.

Complessità Inerente: gli investimenti assicurativi possono presentarsi come prodotti di non immediata comprensione per l’investitore medio. Questa complessità può rendere più arduo valutare le reali potenzialità dell’investimento, le garanzie offerte e i rischi associati.

Limitazioni nell’Accesso ai Fondi: la struttura contrattuale degli investimenti assicurativi spesso prevede delle clausole che possono limitare la disponibilità immediata dei fondi investiti. Questo significa che, in certe circostanze, potrebbero esserci delle restrizioni ai prelievi anticipati o delle penalità economiche in caso di rescissione del contratto prima della sua scadenza prestabilita.

Per chi è adatto: gli investimenti assicurativi si rivelano ideali per chi desidera coniugare la crescita del proprio capitale con specifiche esigenze di protezione. Si adattano particolarmente a chi ha responsabilità familiari, come genitori, e vuole assicurarsi che, in caso di eventi inaspettati, i propri cari siano salvaguardati sotto il profilo economico.

Orizzonte Temporale: data la struttura degli investimenti assicurativi, essi sono generalmente concepiti per un impegno di medio-lungo termine, al fine di beneficiare pienamente delle potenzialità offerte e delle garanzie assicurative incluse.

7. Certificati di Investimento

I certificati di Investimento sono strumenti finanziari derivati che replicano la performance di un sottostante (che può essere un indice, una materia prima, una valuta, ecc.). Offrono all’investitore la possibilità di partecipare all’andamento di tale sottostante senza detenerlo direttamente. Sono emessi da istituti finanziari e la loro struttura può variare in termini di durata, livello di protezione del capitale e meccanismo di rendimento.

Tra i vantaggi dei certificati d’investimento si trovano la possibilità di diversificazione, flessibilità e protezione del capitale.

Diversificazione: uno degli aspetti fondamentali che contraddistinguono gli investimenti finanziari è la capacità di diversificare il proprio portafoglio. La diversificazione non è solo una questione di quantità, ma di qualità degli asset in cui si investe.

Flessibilità: esistono, infatti, svariati tipi di questi strumenti, ognuno con proprie peculiarità e caratteristiche distintive. Questa varietà consente agli investitori di selezionare il certificato che meglio si adatta alle loro esigenze specifiche, sia in termini di rendimento atteso, sia in relazione al profilo di rischio.

Protezione del Capitale: molti certificati offrono meccanismi di protezione che possono essere parziali o totali, a seconda del tipo di certificato scelto. Questo significa che, in determinate circostanze, l’investitore ha la garanzia di recuperare almeno una porzione, se non l’intero ammontare, del capitale inizialmente investito.

Tra gli svantaggi dei certificati d’investimento troviamo il rischio legato all’emittente, la complessità e gli elevati costi.

Rischio legato all’emittente: una delle principali criticità nell’investimento in certificati è legata al rischio di default dell’entità che li emette. Questo significa che, nel caso in cui l’istituto emittente dovesse trovarsi in gravi difficoltà finanziarie o, nel peggiore dei casi, dichiarare fallimento, l’investitore corre il rischio di subire perdite significative.

Elevata Complessità: i certificati sono prodotti finanziari che possono presentare una struttura complessa e non sempre immediata nella comprensione. Questa complessità può derivare dalla modalità di calcolo dei rendimenti, dalle condizioni di esercizio, o da altri meccanismi specifici del prodotto.

Struttura di Costi e Commissioni: anche se a prima vista un certificato può sembrare privo di costi o vantaggioso in termini di rendimento, è fondamentale esaminare con attenzione l’intera struttura di costi associati. Questi possono includere commissioni nascoste, spese di gestione, o altre tariffe che, sommate, possono influire notevolmente sul rendimento netto per l’investitore.

Per chi è adatto: i certificati di investimento si rivolgono a investitori con una certa esperienza e conoscenza dei mercati finanziari. Sono adatti per coloro che cercano di diversificare il proprio portafoglio o che hanno una visione specifica sull’andamento di un determinato sottostante.

Orizzonte Temporale: l’orizzonte temporale può variare in base al tipo di certificato scelto. Mentre alcuni certificati possono essere adatti per strategie di breve termine, altri possono avere scadenze più lunghe e sono quindi più indicati per un impegno di medio-lungo termine.

8. Investimenti Immobiliari

Gli investimenti immobiliari riguardano l’acquisizione di beni immobili, quali abitazioni, appartamenti, uffici o terreni, con l’obiettivo di ottenere un rendimento economico. Questo ritorno può derivare sia dall’apprezzamento del valore dell’immobile nel tempo sia da entrate regolari, come nel caso della locazione.

Tra i vantaggi degli investimenti immobiliari ci sono un generale apprezzamento del capitale nel tempo, potenzialità di entrate stabili e solidità del mercato.

Apprezzamento del capitale: investire in immobili ha spesso rappresentato una scelta preferenziale per coloro che mirano a una crescita del proprio capitale nel lungo termine. Storicamente, il valore degli immobili ha mostrato una tendenza all’incremento, soprattutto in determinate aree geografiche o in contesti di sviluppo urbano e infrastrutturale.

Entrate stabili: oltre alla potenziale crescita del valore dell’immobile, possedere una proprietà offre l’opportunità di generare un reddito attraverso la sua locazione. Questo aspetto è particolarmente apprezzato da coloro che cercano fonti di reddito stabili e prevedibili.

Robustezza del mercato: Sebbene il mercato immobiliare, come tutti i mercati, sia influenzato da dinamiche cicliche e possa attraversare periodi di rallentamento o di rapida crescita, è generalmente percepito come uno dei mercati più solidi e resilienti. A differenza di mercati altamente volatili come quello azionario, gli immobili rappresentano beni tangibili e duraturi, il cui valore non è soggetto a rapidi e improvvisi cambiamenti.

Sul fronte degli svantaggi, invece, possiamo menzionare il costo iniziale elevato, i costi di manutenzione e le tasse associate alla proprietà di immobili.

Investimento iniziale: l’ingresso nel mercato immobiliare, per quanto allettante possa apparire, presenta una barriera all’entrata non indifferente, rappresentata dall’ammontare del capitale inizialmente necessario. L’acquisto di un immobile, infatti, richiede un esborso economico considerevole, soprattutto se paragonato ad altri tipi di investimenti.

Gestione e Manutenzione: una volta entrati in possesso di un immobile, le responsabilità dell’investitore non si limitano alla semplice detenzione. Ogni proprietà, nel corso del tempo, necessita di cure e attenzioni per mantenere o incrementare il suo valore. Questo implica costi regolari di gestione, che possono includere spese condominiali, bollette e, naturalmente, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Tassazione: il settore immobiliare, in Italia come in molti altri Paesi, è caratterizzato da un quadro fiscale complesso e articolato. Gli immobili sono soggetti a diverse forme di tassazione, alcune delle quali ricorrenti e altre legate a specifici eventi, come la vendita o la trasmissione per successione. L’Imposta Municipale Unica (IMU) è solo una delle tasse che gravano sui proprietari di immobili e deve essere versata annualmente.

Per chi è adatto: gli investimenti immobiliari sono ideali per chi dispone di un capitale rilevante da investire e desidera un bene tangibile, capace di offrire sia rendite periodiche che una potenziale valorizzazione nel tempo. Sono adatti anche a chi può gestire le complessità e le responsabilità legate alla proprietà immobiliare.

Orizzonte Temporale: considerando la natura dell’investimento e le tendenze storiche del mercato, gli investimenti immobiliari sono generalmente orientati verso un orizzonte temporale di lungo termine. La valorizzazione dell’immobile e la realizzazione dei rendimenti più consistenti spesso necessitano di diversi anni.

Conclusioni

Considerate tutte le forme di investimento discusse nel corso dell’articolo, è possibile senza dubbio concludere che investire non significa mettere tutte le uova nello stesso paniere. Al contrario, la diversificazione del portafoglio è fondamentale per bilanciare i rischi e massimizzare i rendimenti. Distribuendo il capitale su diversi strumenti finanziari e classi di asset, si riduce la vulnerabilità a shock o contraccolpi di un singolo settore o mercato. In altre parole, la diversificazione agisce come una rete di sicurezza, proteggendo il tuo futuro finanziario dalle incertezze del mercato.

Bisogna inoltre considerare che prima di iniziare qualsiasi percorso di investimento, è cruciale comprendere e stabilire il proprio orizzonte temporale. Questo rappresenta il periodo durante il quale si prevede di mantenere l’investimento prima di realizzare il capitale. Che si stia pianificando un acquisto importante, la pensione o la formazione dei figli, la chiarezza sull’orizzonte aiuterà a scegliere gli strumenti più adatti alle proprie esigenze e comprendere la tolleranza al rischio.

Infine, non bisogna dimenticare come nuovi prodotti, tendenze emergenti e scenari economici globali possono influenzare le opportunità e i rischi del mercato. Ecco perché è essenziale rimanere informati e aggiornati. Tuttavia, navigare in questo mare di informazioni può essere impegnativo. Consultare esperti del settore o consulenti finanziari non è solo consigliabile, ma spesso determinante. Questi professionisti possono offrire una guida preziosa, assicurando che le decisioni siano basate su analisi accurate e informazioni aggiornate.

E’ possibile, pertanto, concludere che proteggere e far crescere il tuo patrimonio richiede strategia, conoscenza e, spesso, un pizzico di intuito. E con gli strumenti giusti e un approccio ponderato, il cammino verso un potenziale successo finanziario è alla portata di tutti.

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*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.

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