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Come investire 50.000 euro nel 2024 in modo trasparente e senza rischi

Il 2024 sarà un anno di svolta. Iniziato tra molte difficoltà e incertezze, segnerà l’inizio di un nuovo ciclo economico e finanziario. Con la crescita del livello dei prezzi che ha superato il 5% anno su anno, investire per proteggere il valore del tuo capitale non è più una scelta che può essere rimandata. Se ti stai domando come investire 50.000 euro senza rischi potresti trovarti disorientato? In questa fase è necessaria particolare attenzione per investire, perché sul mercato sono presenti molti rischi e opportunità. In questo articolo proveremo a darti alcuni consigli.

Esiste un modo sicuro per investire 50.000€? Non esistono investimenti sicuri al 100%
A chi posso rivolgermi? Hai varie opzioni: 1.Banca 2.SIM 3.SGR, SICAV e SICAF
Quanto può costarmi investire 50.000 €? Dipende dal servizio che scegli
Vale la pena metterli su un conto deposito? No, molto meglio investirli

Investire 50.000 euro senza rischi con una soluzione innovativa e trasparente

Dover capire come investire 50.000 è sicuramente un problema piacevole. Ma ricorda: se mettere da parte una cifra simile può essere complesso, prendere scelte di investimento sbagliate può essere davvero facile.
Per questo prima di sottoscrivere un investimento devi sempre assicurarti di averne capito il funzionamento e valutato i rischi. Niente paura. Basta informarsi adeguatamente e tenere sempre a mente alcuni punti fermi come la diversificazione, il contenimento dei costi e i vantaggi di un orizzonte temporale lungo, per partire con il piede giusto e regalarti un avvenire finanziario più sereno.
Non esiste una soluzione adatta per tutte le tasche: per investire senza rischi 50.000 euro il consiglio per tutti è quello di rivolgersi a un consulente finanziario. Meglio se indipendente.
Nel seguente articolo troverai alcuni suggerimenti su alcune accortezze da prendere quando investire una cifra del genere.
Parleremo in particolare:

Dove investire 50.000 euro?

Diversificare conviene a piccoli e grandi investitori: per chi ha piccole somme significa avere accesso ai mercati senza troppi sacrifici e rischi; per chi come te può investire 50000 euro significa minimizzare i rischi e massimizzare i rendimenti. Supponiamo che tu abbia diversificato investendo una parte del tuo capitale in azioni e un’altra in obbligazioni: in un dato momento le tue azioni potrebbero essere in negativo e le tue obbligazioni in positivo, bilanciandosi a vicenda (a proposito, dai un’occhiata al nostro approfondimento su azioni e obbligazioni). Di conseguenza avrai contenuto l’impatto di un momento poco favorevole e mantenuto un buona performance complessiva. Questa è l’essenza della diversificazione, la base di ogni strategia di investimento efficiente, che ci metta al riparo anche in situazioni di crisi. Ma come si fa a diversificare e su quali strumenti puntare in questa fase? Ecco 10 consigli per il 2024.

ETF

Diversificare significa investire il tuo capitale in varie tipologie di asset e aree geografiche, con un conseguente contenimento del rischio al quale ti esponi e un numero maggiore di opportunità da cogliere. Puoi scegliere di acquistare un paniere di titoli e provare a gestirli da solo ma avresti bisogno di molto tempo e conoscenze per evitare errori cruciali. Esistono oggi alternative decisamente meno rischiose e più efficienti, come gli ETF e i Fondi comuni. Attraverso questi strumenti puoi diversificare a costi contenuti in modo semplice ed efficiente. Gli Exchange Traded Funds permettono di investire su comparti e mercati diversi perché acquistare una quota del fondo equivale a comprare tutti i titoli contenuti in un paniere o indice, senza doverli comprare singolarmente.

Investimenti sostenibili

Gli investimenti sostenibili, noti anche come investimenti socialmente responsabili (SRI) o investimenti a impatto, rappresentano un’opzione interessante per chi dispone di una somma come 50.000 euro da investire. Questa forma di investimento si concentra su aziende o progetti che non solo offrono un ritorno finanziario, ma che promuovono anche un impatto positivo sull’ambiente o sulla società. Gli investimenti sostenibili possono includere una vasta gamma di asset, dalle azioni di aziende green alle obbligazioni legate ai progetti ambientali, dai fondi ESG (Environmental, Social, Governance) ai fondi di microfinanza.

Questi investimenti possono essere un ottimo modo per diversificare un portafoglio e allo stesso tempo contribuire a un futuro più sostenibile. Tuttavia, come con ogni investimento, è importante fare una ricerca approfondita e capire i rischi associati. Non tutte le aziende o i progetti che si presentano come “sostenibili” rispettano effettivamente gli standard più elevati in termini di responsabilità ambientale o sociale. Pertanto, può essere utile consultare un consulente finanziario o utilizzare strumenti di screening ESG per aiutare a identificare gli investimenti più in linea con i propri valori e obiettivi.

Azioni

Nell’investimento in azioni diversificare è d’obbligo per la componente azionaria del portafoglio. Per ottenere un buon rendimento nel lungo periodo è fondamentale, fra le altre cose, focalizzarsi su un mix di azioni dei mercati sviluppati ed emergenti (nonché di titoli value e growth).

Buoni fruttiferi postali

Avere 50.000 euro da investire apre la strada a numerose opportunità, senza escludere a priori strumenti molto accessibili e poco impegnativi come i buoni fruttiferi postali. I vantaggi? Costi ridotti, tassazione agevolata e basso livello di rischio.

Investimenti immobiliari

Il real estate è un settore di investimento che richiede grandi capitali. Se vuoi puntare sul mattone, esistono alternative più accessibili alla compravendita di immobili, come l’acquisto di quote di fondi di investimento immobiliare.

Crowdfunding immobiliare

Comprare case, terreni e attività commerciali, come abbiamo visto, non è l’unico modo per guadagnare sul mattone. Fra le strategie da considerare c’è il crowdfunding immobiliare, volto a finanziare progetti di riconversione ecologica e altre operazioni tramite la raccolta di capitale su piattaforme di real estate dedicate.

Trading online

Improvvisarsi trader non è sempre una buona idea: gestire la volatilità dei mercati ed evitare le scelte emotive è più difficile di quanto si creda. Gestire in prima persona un conto trading può offrire guadagni elevati nell’immediato: al tempo stesso, però, il rischio di perdite (nel breve e nel lungo periodo) è molto elevato. Meglio affidarsi a un consulente indipendente per progettare – e ricalibrare all’occorrenza – il portafoglio di investimento spaziando tra azioni, titoli obbligazionari, commodities e asset alternativi.

Investire in beni rifugio

Comprare diamanti, oro e altri metalli preziosi è la strategia più classica per controbilanciare le fluttuazioni del mercato e delle valute. Investire in beni rifugio come pietre preziose e metalli fisici – sotto forma di lingotti o monete – è una valida alternativa all’acquisto di oro e argento finanziario tramite fondi ed ETF.

Startup innovative

Per chi ha una certa propensione al rischio il venture capital è un’opzione da considerare. Scommettere sulle start-up innovative può comportare guadagni elevati, ma anche un notevole rischio, specie nella fase embrionale di vita delle aziende, ricca di opportunità ma anche di incognite.

Criptovalute

Le criptovalute sono indubbiamente un’opzione interessante per integrare la strategia di investimento, a condizione di affidarsi a un consulente valido per orientarsi in un settore così complesso e imprevedibile senza fare scelte improvvisate.

Investimenti Assicurativi

Tra le opzioni disponibili esistono polizze e assicurazioni, tra i cui prodotti più innovativi figura il gruppo di strumenti offerti da Moneyfarm Sicura. Gli investimenti assicurativi di Moneyfarm rappresentano una soluzione dinamica per chi cerca di coniugare crescita del capitale e sicurezza.

Attraverso la polizza Sicura100 di Ramo I, l’investitore ha la possibilità di ottenere un bonus del 3% in due anni, un incentivo per chi sceglie di proteggere il proprio investimento con una visione a medio termine. Questa polizza assicurativa, unitamente alla Multiramo Sicura&Dinamica, garantisce un approccio bilanciato tra rendimento e tutela, vantando costi tra i più competitivi del mercato e affidandosi all’esperienza di CNP Vita Assicura.

Come posso investire 50.000 euro nel 2024: a chi posso rivolgermi?

A meno che tu non sia un esperto del settore, ti sconsigliamo il fai da te per i rischi che comporta e di rivolgerti quindi a uno dei seguenti intermediari:

  • una banca
  • una SIM
  • una SGR, SICAV e SICAF

In banca puoi parlare con il tuo consulente di fiducia, chiedere le informazioni necessarie e farti aiutare a trovare la soluzione migliore per investire 50000 euro in modo sicuro. Ma attenzione: ricorda sempre che la banca – come è normale che sia – ha bisogno nella maggior parte dei casi di vendere dei prodotti, magari non sempre adatti al tuo profilo di investitore. Potresti trovarti a scegliere tra soluzioni d’investimento troppo costose o peggio rischiose, quindi non in linea con il tuo profilo di investitore.

Come si spiega? Il procedimento è semplice e lineare. Una società emette un Fondo X e manda un suo promotore alla ricerca di una banca disposta a distribuirlo al cliente finale. Quindi, molto semplicemente la società vende alla banca e la banca vende a te. Nel mezzo ci sono i promotori, quello della società emittente che verrà pagato per essere riuscito a piazzare il prodotto presso la banca, e quello della banca, pagato per essere riuscito a piazzarlo a te.
Dove investire? C’è una parola chiave che fa la differenza: indipendenza. Rivolgerti a consulenti finanziari indipendenti ti permette da un lato di ridurre i costi, dall’altro di non scontrarti con il conflitto di interesse. Chi opera in maniera indipendente, infatti, non riceve retrocessioni (commissioni) sugli strumenti finanziari consigliati all’investitore e per questo può consigliare liberamente il tipo di investimento più adatto al profilo dell’investitore. Chi dipende da terzi ha dei guadagni sul prodotto suggerito e potrebbe essere portato a suggerire l’investimento dalla quale ricava una retrocessione più corposa, rispetto a quello magari più adatto al cliente, ma meno remunerativo per lui. Sia ben chiaro: esistono promotori e intermediari che lavorano per banche o altri enti in buona fede. Il punto è che in un caso esiste il rischio di conflitto di interesse, nell’altro no.

Cosa fare con 50.000€: quale tipo di investimento scegliere e quanto mi costa?

Quindi cosa fare con i tuoi 50.000 euro: puntare sui titoli di stato dei Paesi emergenti o su quelli dei Paesi sviluppati? O meglio ancora sulle azioni del NASDAQ? Elaborare una strategia d’investimento non è semplice. Il problema è che non esiste una soluzione adatta per tutte le tasche: si tratta di individuare il proprio appetito al rischio e il proprio orizzonte temporale per individuare la combinazione migliore per le proprie esigenze: quella che rappresenti l’opzione migliore sotto il punto di vista dei rendimenti e della volatilità attese.

Quanto costa investire?

Il controllo dei costi è uno degli aspetti fondamentali da considerare quando si sceglie un investimento. Se stai investendo nel lungo termine una cifra considerevole come 50.000 euro anche un punto percentuale di costo può penalizzare il tuo rendimento finale per cifre rilevantissime. Quella per la gestione degli investimenti è una delle spese più rilevanti per moltissime famiglie, anche se spesso non c’è consapevolezza su quanto effettivamente si spenda.
Nel caso della Gestione Patrimoniale Moneyfarm, investendo 50.000 euro, andresti a spendere lo 0,7% all’anno sul capitale investito. Abbiamo eliminato tutti i costi superflui: non esistono costi di apertura e costi di negoziazione e puoi interrompere in qualsiasi momento il servizio.
Quali sono i rendimenti attesi? I rendimenti potenziali variano in base al tipo di portafoglio che avrai scelto e che quindi meglio risponde alla tue esigenze. Ma per darti un’idea puoi dare uno sguardo ai rendimenti passati dei nostri portafogli modello, tendendo sempre a mente che i rendimenti cambiano, essendo legati alle fluttuazioni dei mercati.

Differenza tra costi fissi e costi variabili

Volendo capire come investire 50.000 euro, è fondamentale comprendere la differenza tra costi fissi e costi variabili, poiché entrambi influenzano il rendimento complessivo in modi diversi.

I costi fissi sono spese che non cambiano in base al rendimento del tuo investimento. Un esempio classico è la commissione di gestione, che è una percentuale fissa del capitale investito. Questa commissione viene addebitata indipendentemente dalle performance del portafoglio di investimento e serve a coprire i costi operativi del gestore, come l’analisi di mercato, la selezione degli asset e la gestione quotidiana del portafoglio.

I costi variabili, invece, variano in base al rendimento del tuo investimento. Un esempio tipico è la commissione di performance, che è un costo che si applica solo se l’investimento supera una certa soglia di rendimento. Questo tipo di costo motiva i gestori a ottenere performance superiori, poiché la loro remunerazione è direttamente legata al successo dell’investimento.

La comprensione della differenza tra questi due tipi di costi è cruciale per gli investitori. Mentre i costi fissi riducono il capitale investito sin dall’inizio e costantemente nel tempo, i costi variabili possono avere un impatto significativo sui profitti in periodi di alta performance. Pertanto, quando si valuta un investimento, è importante considerare sia i costi fissi sia quelli variabili per avere una visione completa di come questi influenzeranno i rendimenti totali e quindi la crescita del proprio patrimonio nel tempo.

Investire 50.000 in un conto deposito?

Un errore che si commette spesso è quello di scegliere soluzioni dalle performance certe per cercare di evitare il rischio di mercato e la volatilità. Se si analizza la scelta statisticamente, si tratta di un grave errore, soprattutto se stai provando a investire 50.000 nel 2024 con il livello dei tassi che resterà basso ancora molto a lungo. Gli strumenti garantiti, come il conto deposito, in questa fase di tassi bassi non garantiscono rendimenti piuttosto bassi (ad esempio puoi leggere la nostra analisi del conto deposito offerto da Widiba e le sue performance paragonate all’offerta di Moneyfarm). Si ha quindi l’impressione di optare per un investimento sicuro, in realtà si sta condannando il proprio capitale a una perdita certa. Affrontare il rischio di mercato è l’unico modo per proteggere il proprio capitale nel lungo periodo: si tratta semplicemente di individuare la strategia migliore per le tue esigenze.

In definitiva cosa devo fare?

  • Individua un consulente esperto che ti possa supportare
  • Definisci i tuoi obiettivi e il tuo profilo
  • Scegli una strategia che garantisca un controllo dei costi

Dai un’occhiata alle nostre guide, aggiornate al 2024, relative all’investimento di diverse somme di denaro, dalle più piccole alle più grandi, e scopri qual è la soluzione migliore che fa per te:

Domande frequenti

Come investire 50.000 euro?

La parola d’ordine per effettuare un investimento profittevole con un capitale di 50.000 euro è: diversificazione. Bilanciare il proprio portafoglio con asset che possano contrastare la volatilità gli uni degli altri è essenziale. Bisogna inoltre adottare un’efficiente strategia di gestione del rischio e periodici ribilanciamenti del portafoglio.

Dove conviene investire 50.000 euro?

Tra gli strumenti più adatti per investire una somma pari a 50.000 euro ci sono senza dubbio le azioni e le obbligazioni. La terza alternativa è data dagli ETF (Exchange Traded Funds), che permettono di investire in differenti segmenti dei mercati finanziari.

Cosa si può fare con 50.000 euro?

Volendo investire un capitale di 50.000 euro è sconsigliabile effettuare quest’operazione in autonomia. Bisognerebbe prima di tutto rivolgersi ad un consulente finanziario, individuare insieme a quest’ultimo la strategia migliore in funzione dei propri obiettivi e dell’orizzonte temporale in cui si intende raggiungerli e, in ultimo, adottare una strategia funzionale al controllo dei costi.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.