La ripresa economica non si è fatta attendere dopo lo scoppio della pandemia e il 2024 potrebbe essere un anno di svolta, grazie alle politiche economiche attuate dai governi. Come investire 15000 euro in questa fase di mercato? È questa la domanda che si pongono molti risparmiatori desiderosi di far fruttare il proprio capitale e generare un rendimento.
Prima di immettere i capitali sul mercato, è bene sapere che le possibilità di investimento sono moltissime e non esiste una soluzione che vada bene per tutti. Ogni investitore ha delle esigenze a sé stanti, degli obiettivi specifici e un orizzonte temporale d’investimento ben preciso. In base a questi parametri, si può investire 15.000 euro utilizzando delle strategie d’investimento diverse.
Scegliere la migliore strategia per investire il proprio denaro è un passaggio di cruciale importanza per l’investitore, soprattutto se non ha una buona conoscenza dei mercati finanziari. Un professionista del settore di certo può fare la differenza e aiutare il risparmiatore a individuare le migliori opportunità per far crescere il suo capitale in un anno particolare come il 2024.
📈 Come investire 15.000 euro in borsa? | Mercato azionario, obbligazionario o entrambi |
🛡 Come ridurre i rischi? | Con la diversificazione, riducendo i costi, con il monitoraggio e con un rapporto ottimale rischio/rendimento |
💸 Occorre investire il capitale in unica soluzione? | No, si può scegliere anche un Piano di Accumulo |
🏛 A chi rivolgersi? | Alla banca, alle Poste o ai consulenti finanziari indipendenti |
Dove conviene investire 15.000 euro nel 2024?
Come posso investire 15000 euro? Questa è la tipica domanda dell’investitore che vuole individuare e vagliare le varie soluzioni offerte dai mercati. Piuttosto che investire il denaro su un unico asset finanziario, la scelta più saggia è quella di affidarsi ad un portafoglio d’investimento composito, che permetta di distribuire il rischio su più mercati, geografie e settori.
Con una cifra come 15000 euro puntare, ad esempio, solo sui mercati emergenti sarebbe un azzardo ed esporrebbe l’investitore ad un rischio troppo alto. Chi si avvicina al mondo degli investimenti dovrebbe invece adottare un approccio lungimirante e massimizzare il rapporto tra rischio e rendimento.
L’approccio corretto è guardare ai mercati con una prospettiva ampia, così da sfruttare le varie opportunità e creare un portafoglio d’investimento personalizzato, che si avvale di una molteplicità di strumenti finanziari. Il punto non è dove investire, ma quale strategia adottare per raggiungere i propri obiettivi finanziari.
Investire 15000 euro in Borsa: quali sono le opzioni?
Gli investimenti in borsa sono quelli che per primi vengono presi in considerazione. Anche in questo caso l’investitore che ha 15000 euro da investire si trova davanti a diverse possibilità: è meglio puntare al mercato azionario, a quello obbligazionario o entrambi? Questa è una delle prime domande a cui rispondere, perché si tratta di mercati che rispondono a logiche diverse e offrono dei rendimenti che spesso sono molto lontani tra loro. La valutazione del rendimento è solo una delle facce della medaglia, mentre l’altra è quella del rischio.
Chi sceglie di investire in borsa deve anche decidere se darsi al fai da te oppure affidarsi ad un professionista. La prima soluzione è molto rischiosa e comporta la necessità di studiare bene il mercato e aggiornarsi con le ultime notizie economiche e politiche che possono avere un impatto sull’andamento dell’investimento. Informarsi con costanza è solo una parte del lavoro, perché l’investimento va seguito su base regolare, così da apportare le modifiche necessarie e ad esempio sostituire un asset poco performante con un altro.
Quando l’investitore si affida ad un esperto del settore, si libera di una considerevole mole di lavoro e soprattutto si avvantaggia degli anni di esperienza che il professionista ha alle sue spalle. Avere la consulenza costante di un esperto dà all’investitore una maggiore serenità, così da affrontare il suo investimento senza troppa emotività e quindi riducendo al minimo i suoi errori di valutazione.
Una delle soluzioni che si possono valutare quando si investono 15000 euro è quella di aprire una gestione patrimoniale. L’investimento in borsa viene gestito passo passo dal consulente e il risparmiatore che intraprende questo percorso non è mai lasciato solo.
Come investire 15000 euro riducendo i rischi?
La valutazione del rischio è uno dei passaggi più importanti per chi decide di investire il suo capitale. Il primo punto da chiarire è che non esiste un investimento che sia totalmente privo di rischi, quindi l’obiettivo, semmai, dev’essere quello di minimizzare il rischio nel tempo.
Inseguire il rischio più basso possibile potrebbe essere controproducente per un altro motivo. In genere gli investimenti meno rischiosi sono quelli legati a dei rendimenti molto bassi, che a fatica riescono a coprire le spese e l’incremento dell’inflazione.
La buona notizia è che ci sono diversi metodi e approcci che permettono di ridurre i rischi senza abbassare troppo i rendimenti. Tutto ruota attorno a pochi concetti ma molto importanti, che sono quelli della diversificazione, dell’orizzonte temporale, dei costi e della gestione del rischio.
· Diversificazione
Chi punta il 100% del suo capitale su un solo asset, rischia di perdere la totalità del suo capitale, se in quello specifico mercato si verificano delle congiunture poco favorevoli. Quando invece il rischio è bilanciato su asset diversi, la cattiva performance di uno può essere ammortizzata dalla buona performance dell’altro.
Questi semplici esempi ci fanno capire tutti i vantaggi della diversificazione, che permettono di affrontare con una certa serenità le cicliche crisi di mercato e la volatilità di alcuni strumenti finanziari. Per raggiungere un buon livello di diversificazione, il portafoglio d’investimento dev’essere composto in modo da bilanciare bene l’esposizione sui vari asset class.
· Orizzonte temporale
Prima ancora di chiedersi dove investire 15.000 euro, l’investitore dovrebbe decidere qual è l’orizzonte temporale del suo investimento. Questo può dipendere da diversi fattori, ad esempio, dall’obiettivo che si vuole raggiungere investendo il capitale sui mercati. Chi vuole realizzare un sogno nel cassetto al momento del pensionamento, avrà un orizzonte temporale ben definito, ma non è sempre così.
A volte l’orizzonte temporale può essere indeterminato, perché l’obiettivo dell’investitore potrebbe essere quello di generare un rendimento costante da utilizzare all’occorrenza, per affrontare delle spese impreviste con una certa serenità.
· Riduzione dei costi e massimizzazione delle performance
In Italia i costi legati agli investimenti finanziari sono i più alti d’Europa e questo dato è un motivo in più per attenzionare bene le voci di spesa. Anche pochi punti percentuali possono erodere i risultati dell’investimento, se si tratta di spese che sono protratte nel tempo.
Chi investe 15.000 euro deve quindi puntare all’efficienza dei costi, che, fermo restando la qualità del servizio, devono essere i più bassi possibili. Prima di valutare un investimento, è bene equiparare i costi per servizi simili e fare una stima dell’incidenza di queste spese nel tempo.
· Monitoraggio
Ogni investimento va seguito nel tempo, perché i mercati hanno un andamento imprevedibile, che può rendere necessario un cambiamento in itinere della strategia d’investimento. Il monitoraggio dell’investimento e dei mercati dev’essere costante, così da individuare per tempo eventuali criticità e opportunità.
Affidarsi ad un consulente esperto offre il vantaggio di un monitoraggio costante dell’investimento e alleggerisce l’investitore di un lavoro gravoso quanto importante. Sarà il consulente ad aggiornare periodicamente il risparmiatore e a valutare se occorre intervenire sul portafoglio d’investimento.
· Gestione del rischio
Se chi investe non può azzerare del tutto il rischio dell’investimento, può di certo ridurlo fino ad un livello accettabile. Gestire il rischio significa rendere ottimale il rapporto rischio/rendimento, così da sfruttare le migliori opportunità dei mercati, ma senza mettere in pericolo il capitale investito.
Ogni investitore deve avere la possibilità di investire con una certa serenità ed è per questo che i portafogli d’investimento vanno costruiti su misura sul profilo di rischio dell’investitore. La propensione al rischio è uno dei fattori chiave che guidano nella creazione di un portafoglio che si adatta perfettamente alle sue esigenze.
Investire 15000 con un piano di accumulo capitale
Chi decide di investire 15000 euro può farlo in un’unica soluzione oppure versando il capitale in tranches con un PAC o Piano di Accumulo di Capitale.Entrambe le modalità sono valide e non presentano delle controindicazioni, ma dipendono unicamente dalla scelta dell’investitore.
Quando il risparmiatore investe in un’unica soluzione, può iniziare fin da subito a raccogliere i frutti del suo investimento, che inizierà prima a lavorare sui mercati. Non occorre scegliere il momento adatto per iniziare l’investimento, perché in una strategia di medio-lungo periodo il timing è fattore che diventa sempre meno rilevante.
Se invece la scelta cade su un piano di accumulo, l’esposizione alla volatilità dei mercati è inferiore e a volte l’investitore affronta con più tranquillità un investimento graduale. L’investimento diventerà più corposo col passare del tempo, attraverso dei versamenti periodici il cui ammontare viene scelto dallo stesso investitore. Se vuoi approfondire quest’argomento, leggi la guida ai PAC di Moneyfarm aggiornata al 2024.
In definitiva, a chi posso rivolgermi?
Per investire al meglio il capitale di 15.000 euro è preferibile evitare il fai da te e affidarsi a chi ha una buona conoscenza dei mercati. La scelta del consulente non è di poco conto, perché sarà la persona (o l’istituzione) che diventerà responsabile del raggiungimento degli obiettivi economici fissati. Vediamo quindi quali sono le possibili soluzioni tra cui scegliere.
· Banca
Gli investitori più tradizionalisti hanno l’abitudine di affidarsi alla banca di fiducia, perché magari conoscono già il direttore oppure gli impiegati di lunga data. La banca è considerato un punto di fiducia importante per l’investitore, ma presenta anche degli inconvenienti.
In genere la banca ha interesse a piazzare i propri prodotti e servizi, sulla cui vendita percepisce un giusto guadagno. Quando il consulente bancario consiglia al cliente un prodotto d’investimento, è lecito domandarsi se si tratti davvero della soluzione più adatta per l’investitore oppure no, anche quando la proposta d’acquista viene presentata in buona fede.
· Poste
Anche le poste hanno ormai dei prodotti finanziari che si possono equiparare in tutto e per tutto a quelli di una banca. Di certo l’investitore non avrà difficoltà a trovare una soluzione per mettere a frutto i 15000 euro che vuole investire.
Come nel caso della banca, anche qui si presentano gli stessi problemi relativi ad un possibile conflitto d’interessi. Il consulente che consiglia un prodotto, può scegliere solo tra i prodotti postali disponibili e non è detto che quelli riescano in effetti a soddisfare le esigenze del risparmiatore.
· Consulenza finanziaria indipendente
I consulenti finanziari indipendenti non ha i vincoli che caratterizzano i consulenti bancari e postali, infatti lavora senza conflitto d’interessi. È in grado di proporre prodotti d’investimento che provengono da diversi istituti bancari, quindi l’investitore può contare su una scelta più ampia. In queste condizioni è più facile trovare un investimento che sia davvero cucito su misura sulle sue esigenze e cha abbia dei costi più competitivi.
Un consulente finanziario indipendente diventa un punto di riferimento per l’investitore e lo segue da vicino in tutte la fasi dell’investimento. Il risparmiatore può contare su un servizio personalizzato e non è mai solo in questo percorso.
Sostenibilità ed etica
La sostenibilità e l’investimento etico stanno assumendo una rilevanza crescente nel panorama degli investimenti globali. Questo aumento di interesse è riflesso nella proliferazione di fondi che si conformano a determinati criteri sociali, ambientali e di governance (ESG). Gli investimenti in ESG sono concepiti per sostenere pratiche commerciali responsabili, promuovendo aziende che aderiscono a standard etici elevati e operano in modo sostenibile sotto il profilo ambientale. Tali investimenti possono includere diverse categorie, dalla riduzione delle emissioni di carbonio all’innovazione nella gestione dei rifiuti, dell’equità nella retribuzione alla trasparenza nelle pratiche di governance aziendale.
Parallelamente agli investimenti ESG, si stanno sviluppando anche gli investimenti tematici, che mirano a capitalizzare su tendenze globali emergenti, quali la transizione energetica, l’istruzione, la salute e il benessere. Questi investimenti possono essere visti come un’estensione della filosofia ESG, molto interessanti per chi vuole investire 15.000 euro, poiché spesso incorporano considerazioni etiche e sostenibili, permettendo di personalizzare le operazioni sulla base dei propri valori.
Investire 15.000 euro in periodo di crisi
Prima la pandemia e poi la guerra tra Russi e Ucraina, rappresentano delle incognite per l’investitore, che spesso è tentato dall’idea di rimandare l’investimento in un momento più favorevole. In realtà non esiste un momento favorevole per investire, perché ogni fase di mercato presenta delle opportunità che gli esperti del settore conoscono e sanno sfruttare bene.
Attendere che la situazione geopolitica in Europa si stabilizzi rappresenta un rischio per l’investitore, che potrebbe lasciarsi sfuggire delle buone occasioni per mettere subito a frutto i suoi 15.000 euro. Non è mai una buona idea lasciare i capitali sul conto corrente in un periodo in cui l’inflazione ha raggiunto dei livelli così alti.
Anche in periodi di crisi è possibile investire con successo, quando si conoscono bene i mercati. Gli investitori più prudenti, semmai, possono sentire la necessità di abbassare temporaneamente il rischio del proprio investimento per sentirsi più tranquilli in questa situazione di instabilità e incertezza.
Conclusioni
Non servono cifre elevate per produrre un buon rendimento e anche 15.000 euro ben investiti possono generare dei buoni risultati nel tempo. Per sfruttare appieno le potenzialità dei mercati, è bene affidarsi agli esperti del settore, in grado di elaborare una strategia d’investimento personalizzata.
Moneyfarm e i suoi consulenti sono specializzati nella creazione di portafogli d’investimento in ETF che hanno dei costi di gestione efficienti e un’ottima flessibilità. Puoi iniziare oggi stesso il tuo percorso con Moneyfarm, così da investire i tuoi 15.000 euro in modo sicuro e trasparente.
Dai un’occhiata alle nostre guide, aggiornate al 2024, relative all’investimento di diverse somme di denaro, dalle più piccole alle più grandi, e scopri qual è la soluzione migliore che fa per te:
- Investire piccole somme
- Investire 1.000 euro
- Investire 2.000 euro
- Investire 5.000 euro
- Investire 10.000 euro
- Investire 20.000 euro
- Investire 30.000 o 40.000 euro
- Investire 50.000 euro
- Investire 100.000 euro
Domande frequenti
Dove investire 15.000?
Allocare il capitale su un unico asset finanziario può essere molto rischioso, infatti è preferibile adottare una strategia di diversificazione, in modo da sfruttare le varia opportunità che offrono i mercati.
Meglio il fai da te o affidarsi ad un esperto?
L’investitore dovrebbe operare in autonomia solo quando conosce bene i mercati, ha un’esperienza sufficiente e si aggiorna costantemente con le notizie finanziarie più importanti. In caso contrario è preferibile affidarsi agli esperti del settore.
Qual è l’orizzonte temporale dell’investimento?
L’orizzonte temporale dipende dagli obiettivi che si vogliono raggiungere. A seconda dei casi, l’orizzonte temporale può essere ben definito oppure indeterminato, ma è bene valutare con attenzione in fase di definizione della strategia d’investimento.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.