Avere dei risparmi da investire può destare preoccupazioni, soprattutto quando si tratta di una somma rilevante o senza adeguate conoscenze in ambito finanziario. Per questo oggi forniremo alcuni consigli per capire come investire 50.000 euro nel 2025, analizzando quali sono le soluzioni che consentono di investire questa cifra in modo trasparente e con un rischio il più basso possibile.
D’altronde, investire i risparmi è il modo migliore per preservare il potere d’acquisto del capitale, ma è necessaria una strategia attenta e mirata, oltre a una certa consapevolezza sulle opportunità e i rischi di ogni strumento finanziario. Scopriamo tutto quello che bisogna sapere prima di investire una somma importante, per farlo in maniera informata e con il giusto approccio.
Esiste un modo sicuro per investire 50.000€? | Non esistono investimenti sicuri al 100% |
A chi posso rivolgermi? | Hai varie opzioni: 1.Banca 2.SIM 3.SGR, SICAV e SICAF |
Quanto può costarmi investire 50.000 €? | Dipende dal servizio che scegli |
Vale la pena metterli su un conto deposito? | No, molto meglio investirli |
È possibile investire 50.000 euro senza rischi?
Capire come investire 50.000 euro è sicuramente un problema positivo da avere. Tuttavia, bisogna sempre prestare molta attenzione: mettere da parte una cifra simile può risultare particolarmente complesso, mentre prendere delle scelte di investimento sbagliate può essere davvero facile.
Per questo motivo, prima di scegliere un investimento devi sempre assicurarti di averne capito il funzionamento e valutato correttamente i rischi. Niente paura: basta informarsi bene e tenere sempre a mente alcuni punti fermi, tra cui:
- l’efficacia della diversificazione degli investimenti;
- l’importanza del contenimento dei costi;
- i vantaggi di stabilire un orizzonte temporale lungo.
In questo modo è più facile partire con il piede giusto alla ricerca di futuro finanziario più sereno. Non esiste però una soluzione adatta a tutte le tasche: per investire senza rischi 50.000 euro, ossia individuando una strategia che massimizzi i rendimenti minimizzando i rischi, è opportuno rivolgersi a un consulente finanziario, meglio se indipendente.
Un consulente finanziario indipendente è un esperto che lavora in modo trasparente e senza conflitti di interesse, un profondo conoscitore del sistema finanziario in grado di costruire percorsi di investimento personalizzati. Questo tipo di supporto consente di avere una guida al proprio fianco per investire in maniera consapevole, pianificando gli investimenti da realizzare in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere e al livello di protezione del capitale desiderato.
Ad ogni modo, se vuoi sapere come investire 50.000 euro oggi, in questo approfondimento troverai le risposte alle seguenti domande:
- quali strumenti valutare?
- a chi rivolgersi?
- quale strategia utilizzare?
- quali sono i costi di investimento?
- che alternative ci sono al conto deposito?
Dove investire 50.000 euro nel 2025? Tutte le opzioni da valutare
La diversificazione è senza dubbio una strategia fondamentale, sia per chi dispone di piccole somme sia per chi può investire 50.000 euro o una cifra più elevata. Diversificare significa distribuire il capitale su diversi tipi di asset, un approccio che permette di ridurre i rischi e aumentare le possibilità di ottenere un rendimento soddisfacente.
Ad esempio, potresti considerare un mix di azioni e obbligazioni: quando il mercato azionario è in calo, le obbligazioni possono fornire stabilità, e viceversa. Questa è la vera forza della diversificazione, una strategia che permette di contenere l’impatto delle oscillazioni di mercato e mantenere una performance complessiva bilanciata.
Se vuoi approfondire, consulta la nostra guida su come diversificare tra azioni e obbligazioni per una gestione del rischio equilibrata. Altrimenti prosegui nella lettura, iniziando dall’analisi delle diverse opzioni disponibili per investire 50.000 euro.
ETF
Diversificare significa investire il capitale in varie tipologie di asset e aree geografiche, con un conseguente contenimento del rischio al quale ti esponi e un numero maggiore di opportunità da cogliere. Puoi scegliere di acquistare un paniere di titoli e provare a gestirli da solo, ma avresti bisogno di molto tempo e conoscenze approfondite per evitare errori.
Oggi, però, esistono delle alternative decisamente meno rischiose, più semplici ed efficienti, come gli ETF (Exchange Traded Funds) e i Fondi comuni. Attraverso questi strumenti è possibile diversificare in modo facile, veloce e a costi contenuti. In particolare, investire in ETF permette di acquistare titoli di settori e mercati diversi, poiché avere una quota del fondo equivale a comprare tutti i titoli contenuti in un paniere o indice, senza doverli comprare singolarmente.
Scegliere ETF con esposizione a mercati globali, oppure a specifici settori in crescita, consente di ottimizzare il portafoglio d’investimento, una soluzione adatta anche a chi vuole investire 50.000 euro per la prima volta. Inoltre, gli ETF sono strumenti che garantiscono diversi vantaggi in termini di:
- sicurezza (il patrimonio investito in ETF è separato da quello della società ne cura l’emissione e la gestione);
- convenienza (i costi della gestione passiva sono tra i più bassi e difficilmente superano lo 0,5%);
- accessibilità (gli ETF consentono di accedere ai principali indici di mercato);
- alta liquidità (puoi vendere le tue quote in qualsiasi momento sul mercato secondario perdendo una percentuale irrisoria del loro valore).
Naturalmente è fondamentale scegliere gli ETF giusti e avere una strategia ottimale. Ad esempio, in base ai propri obiettivi potrebbe essere preferibile scegliere ETF che offrono un reddito stabile nel tempo con un basso rischio di fluttuazioni dei tassi, oppure acquistare ETF con un dividendo ad alto rendimento caratterizzati da una grande capitalizzazione, un basso TER e uno spread bid/ask favorevole.
Si possono anche scegliere ETF che seguono le tendenze di mercato, ad esempio ETF composti da titoli legati al settore dell’intelligenza artificiale, oppure ETF che tengono conto dei trend geopolitici. Per orientarsi nel mercato degli ETF è opportuno avere a disposizione strumenti avanzati di analisi e ricerca, oppure affidarsi a dei professionisti in grado di fornire un supporto adeguato.
Investimenti sostenibili
Gli investimenti sostenibili, conosciuti anche come investimenti socialmente responsabili (SRI) o a impatto, sono un’opzione da considerare per chi vuole investire 50.000 euro nel 2025. Questo tipo di investimento non solo mira a ottenere un rendimento finanziario per gli investitori, ma anche a supportare tutti quei progetti che sono in grado di generare un impatto positivo sull’ambiente e sulla società.
Gli asset sostenibili includono una varietà di strumenti, tra cui:
- azioni green;
- obbligazioni legate a progetti ambientali;
- fondi ESG (Environmental, Social, Governance);
- fondi di microfinanza.
Gli investimenti sostenibili possono essere un ottimo modo per diversificare un portafoglio e, allo stesso tempo, contribuire a un futuro più sostenibile. Tuttavia, come vale per ogni investimento, è importante fare una ricerca approfondita e capire quali sono i rischi associati.
Non tutte le aziende o i progetti che si presentano come “sostenibili” rispettano effettivamente gli standard più elevati in termini di responsabilità ambientale o sociale. Dunque, è utile consultare un consulente finanziario, oppure utilizzare strumenti di screening ESG, per essere in grado di identificare gli investimenti realmente sostenibile e in linea con i propri valori e obiettivi.
Azioni
Un’altra opportunità per investire 50.000 euro è rappresentata dall’acquisto di azioni, ovvero comprando direttamente i titoli delle società quotate in borsa. Nell’investimento in azioni diversificare è d’obbligo, per questo oggi si preferiscono spesso gli ETF, in quanto offrono subito un ottimo livello di diversificazione. Tuttavia, nonostante sia un processo più lungo e difficile, è possibile investire in modo diversificato anche acquistando singolarmente le azioni di proprio interesse.
Per ottenere un buon rendimento nel lungo periodo è fondamentale, fra le altre cose, focalizzarsi su un mix di azioni dei mercati sviluppati ed emergenti, nonché di titoli value e growth (solitamente i titoli value generano un rendimento più contenuto ma costante nel tempo e tendono a essere meno volatili, mentre i titoli growth sono in grado di crescere in modo significativo quando le condizioni di mercato sono favorevoli ma sono più esposti alle fluttuazioni e ai cicli economici).
Avere 50.000 euro da investire apre la strada a numerose opportunità, senza escludere a priori strumenti molto accessibili e poco impegnativi come i buoni fruttiferi postali. I vantaggi? Costi ridotti, tassazione agevolata e basso livello di rischio.
Investimenti immobiliari
In Italia gli investimenti immobiliari sono molto diffusi e popolari, considerando che secondo il Censis il 70,8% delle famiglie italiane è proprietario della casa in cui vive e il 20,8% possiede anche altri immobili. Tuttavia, il real estate è un settore che richiede grandi capitali, infatti con 50.000 euro è possibile acquistare un’abitazione di piccole dimensioni in una città medio-piccola, oppure dare l’anticipo per acquistare una casa in una grande città con un mutuo ipotecario pagando dunque dei costi aggiuntivi.
Se vuoi puntare sul mattone esistono però delle alternative più accessibili rispetto alla compravendita di immobili, come l’acquisto di quote di fondi di investimento immobiliare. I fondi immobiliari permettono di investire in immobili in modo indiretto, acquistando quote di un fondo che investe in immobili invece di comprare direttamente le abitazioni da mettere a rendita. Il vantaggio principale è la semplicità di investimento, oltre alla possibilità di rivendere le quote sul mercato secondario, ma esistono comunque dei rischi legati ai costi da sostenere e al rischio che gli affittuari non paghino i canoni di locazione.
Crowdfunding immobiliare
Comprare case, terreni e attività commerciali, come abbiamo visto, non è l’unico modo per guadagnare sul mattone. Fra le strategie da considerare c’è anche il crowdfunding immobiliare, ovvero il finanziamento di progetti immobiliari insieme ad altre persone tramite apposite piattaforme di real estate dedicate in cambio di un ritorno economico previsto. In genere, si tratta di operazioni di costruzione, ristrutturazione o riqualificazione di immobili o edifici finalizzate alla vendita o alla locazione.
In pratica, le società raccolgono i fondi necessari per realizzare questi progetti da tanti piccoli investitori privati attraverso piattaforme specializzate, dopodiché alla scadenza prefissata rimborsano il capitale più il rendimento maturato (equity crowdfunding immobiliare), oppure offrono degli interessi periodici (lending crowdfunding immobiliare). Il crowdfunding immobiliare garantisce una maggiore accessibilità rispetto all’acquisto diretto di immobili, ma comporta comunque dei rischi legati alla possibile insolvenza o al fallimento dell’impresa immobiliare.
Trading online
Speculare sui mercati finanziari con il trading online alla ricerca di facili guadagni potrebbe rappresentare una tentazione per chi ha 50.000 euro da investire, tuttavia improvvisarsi trader non è sempre una buona idea. Bisogna infatti gestire la volatilità dei mercati, conoscere strumenti finanziari complessi come i derivati ed evitare le scelte emotive. È evidente come il trading online richieda molte competenze e una lunga esperienza.
D’altra parte, se gestire in prima persona un conto di trading può offrire dei guadagni elevati nell’immediato, allo stesso tempo il rischio di perdere soldi (sia nel breve che nel lungo periodo) è molto alto. Meglio dunque affidarsi a un consulente indipendente per progettare – e ricalibrare all’occorrenza – un portafoglio di investimento personalizzato, spaziando tra azioni, titoli obbligazionari, commodities e asset alternativi con una strategia su misura e ben diversificata.
Investire in beni rifugio
Un’altra opzione per chi ha 50.000 euro da investire è comprare diamanti, oro e altri oggetti preziosi, ossia investire in beni rifugio, la strategia più classica per controbilanciare le fluttuazioni del mercato e delle valute. Investire in beni rifugio come pietre preziose e metalli fisici – cioè sotto forma di lingotti o monete – non consente di massimizzare il rendimento, ma può essere una scelta utile per proteggere il capitale durante i momenti di turbolenza.
Una valida alternativa all’acquisto di beni rifugio è rappresentata dagli investimenti in oro e argento finanziario tramite fondi ed ETF. Si tratta di fondi che riproducono il prezzo dell’asset di riferimento, ad esempio quello dell’oro fisico, perciò quando il prezzo del sottostante sale anche quello del fondo aumenta e viceversa. Poiché gli ETF sono negoziati in borsa possono essere comprati e venduti facilmente, inoltre i costi annuali di gestione sono in genere piuttosto contenuti e compresi tra lo 0,1% e lo 0,5%.
Startup innovative
Per chi ha una certa propensione al rischio il venture capital è un’opzione da considerare. Scommettere sulle startup innovative può offrire dei guadagni elevati, ma comporta anche un rischio notevole, specie quando si investe in nuove aziende appena costitute, una fase ricca di opportunità ma anche di incognite. Investire in startup innovative significa finanziare aziende ad alto potenziale di crescita, ma senza un business consolidato e obbligate spesso a usare tutti i fondi per crescere rapidamente.
Naturalmente tutti vorremmo investire oggi nella Amazon o Google di domani, tuttavia trovare startup innovative in grado di diventare aziende di successo non è facile. Se l’investimento funziona il capitale investito potrebbe aumentare in modo considerevole il suo valore nel corso degli anni, ma bisogna considerare la possibilità che il progetto fallisca con il rischio di perdere anche tutti i soldi investiti. Nel complesso, si tratta di un investimento non adatto a tutti in quanto è poco liquido, molto rischioso e con potenziali guadagni lontani nel tempo.
Criptovalute
Le criptovalute sono indubbiamente un’opzione interessante da integrare in una strategia di investimento diversificata, a condizione di affidarsi a un consulente esperto per orientarsi in un settore così complesso e imprevedibile senza fare scelte improvvisate. Il mercato delle criptovalute, infatti, se da un lato offre delle prospettive di crescita considerevoli, al tempo stesso è caratterizzato da una scarsa regolamentazione, dalla possibilità di rimanere vittima di una truffa e da un’elevata volatilità.
Basta pensare che il prezzo di Bitcoin, la criptovaluta più famosa e capitalizzata al mondo, è passato da 7.736 euro di febbraio 2020 a 56.274 euro di novembre 2021, per poi scendere fino a 15.885 euro a gennaio 2023 e superare i 100.000 euro a metà gennaio 2025. Per investire su questi asset è possibile acquistare criptovalute presso gli exchange e custodirle in un portafoglio virtuale, in una chiavetta USB o nel proprio pc, oppure investire in criptovalute tramite strumenti finanziari come gli ETF.
Investimenti Assicurativi
Un’altra soluzione da considerare per investire 50.000 euro nel 2025 sono gli investimenti assicurativi, un’opzione che offre diversi vantaggi. Innanzitutto, poiché il capitale investito è insequestrabile e impignorabile è possibile usufruire di un’ottima protezione del patrimonio nei limiti di legge. Gli investimenti assicurativi nella Gestione Separata permettono anche di ridurre il rischio e la volatilità, inoltre hanno una tassazione agevolata e nessuna tassa di successione.
Tra i prodotti più innovativi figura il gruppo di strumenti offerti da Moneyfarm Sicura. Gli investimenti assicurativi di Moneyfarm rappresentano una soluzione dinamica per chi cerca di coniugare crescita del capitale e sicurezza. Attraverso la polizza Sicura100 di Ramo I, l’investitore ha la possibilità di ottenere un bonus del 3% in due anni, un incentivo per chi sceglie di proteggere il proprio investimento con una visione a medio termine. Questa polizza assicurativa, unitamente alla Multiramo Sicura&Dinamica, garantisce un approccio bilanciato tra rendimento e tutela, con costi tra i più competitivi del mercato e l’esperienza di CNP Vita Assicura.
Come posso investire 50.000 euro nel 2025: a chi posso rivolgermi?
Se ti stai chiedendo come investire 50.000 euro e desideri farlo in modo sicuro, è sempre consigliabile affidarsi a dei professionisti. A meno che tu non sia un esperto del settore, infatti, investire senza conoscenze specifiche è molto rischioso e potrebbe causare delle conseguenze disastrose.
Ecco alcuni degli intermediari a cui puoi rivolgerti per investire 50.000 euro:
- una banca;
- una SIM (Società di Intermediazione Mobiliare);
- una SGR (Società di Gestione del Risparmio), SICAV (Società di Investimento a Capitale Variabile) o SICAF (Società di Investimento a Capitale Fisso).
In banca, il tuo consulente di fiducia può aiutarti a decidere dove investire 50.000 euro, in modo che l’investimento sia in linea con il tuo profilo di rischio. Tuttavia, è importante essere consapevoli che le banche spesso promuovono prodotti d’investimento che potrebbero non sempre essere perfettamente adatti alle tue esigenze o potrebbero risultare troppo costosi o rischiosi. La scelta di come investire il tuo capitale senza rischi deve essere attentamente ponderata.
Il procedimento è piuttosto semplice. Una società emette un Fondo e manda un suo promotore alla ricerca di una banca disposta a distribuirlo al cliente finale, quindi la società vende alla banca e la banca vende a te. Nel mezzo ci sono i promotori: quello della società emittente verrà pagato per essere riuscito a piazzare il prodotto presso la banca, mentre quello della banca verrà pagato per essere riuscito a piazzarlo a te.
Con chi conviene investire? C’è una parola chiave che fa la differenza: indipendenza. Rivolgerti a dei consulenti finanziari indipendenti permette di ridurre i costi e non scontrarsi con il conflitto di interesse. Investire 50.000 euro, infatti, richiede anche un’attenta valutazione dei costi. Rivolgersi a un consulente finanziario indipendente può fare la differenza, in quanto elimina il conflitto d’interesse: chi opera in modo indipendente non guadagna sulle commissioni degli strumenti finanziari, dunque può consigliarti obiettivamente come investire 50.000 euro in base al tuo profilo d’investitore e alle tue esigenze specifiche.
Cosa fare con 50.000€: quale tipo di investimento scegliere e quanto mi costa?
Se il tuo obiettivo è investire 50.000 euro senza rischi, sappi che ogni investimento comporta comunque un certo livello di costo. Comprendere la differenza tra costi fissi e variabili, dunque, è fondamentale per compiere scelte di investimento consapevoli, poiché entrambi influenzano il rendimento complessivo ma in modi diversi.
I costi fissi sono delle spese che non cambiano in base al rendimento del tuo investimento. Un esempio classico è la commissione di gestione, che è una percentuale fissa del capitale investito. Questa commissione viene addebitata indipendentemente dalle performance del portafoglio di investimento e serve a coprire i costi operativi del gestore, come l’analisi di mercato, la selezione degli asset e la gestione quotidiana del portafoglio.
I costi variabili, invece, variano in base al rendimento del tuo investimento. Un esempio tipico è la commissione di performance, che è un costo che si applica solo se l’investimento supera una certa soglia di rendimento. Questo tipo di costo motiva i gestori a ottenere performance superiori, poiché la loro remunerazione è direttamente legata al successo dell’investimento.
La comprensione della differenza tra questi due tipi di costi è cruciale per gli investitori. Mentre i costi fissi riducono il capitale investito sin dall’inizio e in modo costante nel tempo, i costi variabili possono avere un impatto significativo sui profitti in periodi di alta performance. Pertanto, quando si valuta un investimento è importante considerare sia i costi fissi sia quelli variabili, per avere una visione completa di come questi influenzeranno i rendimenti totali e, di conseguenza, la crescita del proprio patrimonio nel tempo.
Quanto costa investire 50.000 euro?
Il controllo dei costi è uno degli aspetti fondamentali da considerare quando si sceglie un investimento. Se stai investendo nel lungo termine una cifra considerevole come 50.000 euro, anche un punto percentuale di costo può penalizzare il tuo rendimento finale. Quella per la gestione degli investimenti è una delle spese più rilevanti per moltissime famiglie, anche se spesso non c’è consapevolezza su quanto effettivamente si spenda.
Nel caso della Gestione Patrimoniale Moneyfarm, investendo 50.000 euro andresti a spendere lo 0,7% all’anno sul capitale investito. Questo è possibile perché abbiamo eliminato tutti i costi superflui: con la Gestione Patrimoniale Moneyfarm non esistono costi di apertura né costi di negoziazione, inoltre puoi interrompere in qualsiasi momento il servizio.
Quali sono i rendimenti attesi? I rendimenti potenziali variano in base al tipo di portafoglio che avrai scelto e che quindi meglio risponde alla tue esigenze. Ma per farti un’idea puoi dare uno sguardo ai rendimenti passati dei nostri portafogli modello, tendendo sempre a mente che i rendimenti cambiano, essendo legati alle fluttuazioni dei mercati.
Investire 50.000 in un conto deposito?
Molte persone valutano di investire 50.000 euro senza rischi in un conto deposito attratti dall’apparente sicurezza. Un errore che si commette spesso è quello di scegliere soluzioni dalle performance certe per cercare di evitare il rischio di mercato e la volatilità. Se si analizza la scelta statisticamente si tratta di un grave errore, soprattutto se stai provando a investire 50.000 euro nel 2025 con il livello dei tassi che resterà basso ancora molto a lungo.
Gli strumenti garantiti, come il conto deposito, in questa fase di tassi bassi non garantiscono rendimenti elevati (ad esempio puoi leggere la nostra analisi del conto deposito offerto da Widiba e le sue performance paragonate all’offerta di Moneyfarm). Si ha quindi l’impressione di optare per un investimento sicuro, ma in realtà si sta condannando il proprio capitale a una perdita certa. Affrontare il rischio di mercato è l’unico modo per proteggere il proprio capitale nel lungo periodo: si tratta semplicemente di individuare la strategia migliore per le tue esigenze.
In definitiva, cosa devo fare per investire 50.000 euro?
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Ricapitolando, per investire 50.000 euro nel 2025 devi procedere per gradi:
- individua un consulente esperto che ti possa supportare;
- definisci i tuoi obiettivi e il tuo profilo;
- scegli una strategia che garantisca un adeguato controllo dei costi.
Se non hai 50.000 euro, ma vuoi investire un’altra somma e desideri scoprire qual è la soluzione migliore che fa per te, dai un’occhiata alle nostre guide aggiornate al 2025:
Domande frequenti
La parola d’ordine per effettuare un investimento profittevole con un capitale di 50.000 euro è diversificazione. In questi casi è essenziale bilanciare il proprio portafoglio con asset che possano contrastare la volatilità gli uni degli altri. Bisogna inoltre adottare un’efficiente strategia di gestione del rischio e periodici ribilanciamenti del portafoglio.
Tra gli strumenti più adatti per investire una somma pari a 50.000 euro ci sono senza dubbio le azioni e le obbligazioni. La terza alternativa sono gli ETF (Exchange Traded Funds), strumenti finanziari che permettono di investire in differenti segmenti dei mercati finanziari.
Volendo investire un capitale di 50.000 euro è sconsigliabile effettuare quest’operazione in autonomia. Bisognerebbe prima di tutto rivolgersi ad un consulente finanziario, individuare insieme a quest’ultimo la strategia migliore in funzione dei propri obiettivi e dell’orizzonte temporale in cui si intende raggiungerli e, infine, adottare una strategia funzionale al controllo dei costi.
Nel 2025 conviene investire in modo diversificato, bilanciando in modo ottimale il rischio e il rendimento. Si possono valutare una serie di strumenti e soluzioni come azioni, ETF, obbligazioni governative, conti deposito, investimenti assicurativi, buoni fruttiferi postali, beni rifugio e criptovalute.
Nel 2025 è possibile investire in diversi ETF, sia globali che più specifici, preferendo quelli con un’alta capitalizzazione, un’elevata diversificazione e costi di gestione più bassi.
50.000 euro investiti in BTP possono avere un rendimento diverso in base al tipo di prodotto acquistato: ad esempio, investire 50.000 euro in BTP Più rende un tasso minimo del 2,80% per i primi 4 anni e del 3,60% per i successivi 4 anni.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.