Come iniziare a investire? Ecco tutto quello che devi sapere

Nell’immaginario collettivo quando si parla di investimenti il primo pensiero va ai broker di Wall Street, ai personaggi senza scrupoli delle serie tv e ai magnati capaci di influenzare l’andamento dei mercati: si tratta di un’iconografia certamente affascinante ma che poco ha a che vedere con il mondo reale, e che rischia di allontanare molte delle persone dalla possibilità di investire in modo efficace i propri risparmi. La filosofia Moneyfarm si basa da sempre sull’idea che tutti hanno diritto ad una consulenza finanziaria di qualità: se siamo abituati a fornirvi guide su strumenti specifici e aspetti particolari dei mercati finanziari, in questo approfondimento vogliamo invece ripartire dalle basi per capire come iniziare ad investire e quali sono le modalità a nostro avviso più adatte per chi approccia il mondo degli investimenti per la prima volta.

Come iniziare ad investire in azioni? Con uno dei nostri portafogli, costruiti con gli ETF.
Quando è meglio iniziare ad investire? Il prima possibile.
Quanto rende l’investimento immobiliare? Dipende, ma esistono forme di investimento più redditizie.

Iniziare a investire è fondamentale, soprattutto nel 2024 (inflazione)

Controlli le tue spese regolarmente, accantoni il 20% delle tue entrate per i progetti futuri, presti grande attenzione alle tue uscite extra: sono tutti comportamenti corretti, eppure non sono sufficienti a proteggere i tuoi risparmi e ad aumentare il loro valore, soprattutto in un contesto storico complesso come quello che stiamo vivendo e con l’inflazione che galoppa – secondo l’ISTAT a settembre +8,9% su base annua – ed erode il nostro potere d’acquisto. Ciò significa che se oggi mettiamo da parte 20.000 euro, tra 10 anni con un tasso di inflazione medio del 2% (quindi nettamente inferiore a quello attuale) varrebbero 13.450 euro, e lo stesso discorso andrebbe fatto per il nostro stipendio che, in molti casi, potrebbe non tenere il passo con l’inflazione. In questo scenario, la soluzione migliore per mettere al sicuro i propri risparmi non è lasciarli sul conto corrente in attesa che passi la tempesta, ma iniziare ad investire i propri soldi per metterli a frutto alla ricerca di un rendimento che, anche se non dovesse portare guadagni da capogiro, permetterebbe almeno di tutelare il valore di ciò che abbiamo.

Cosa devo sapere prima di iniziare a investire? 

Ora che abbiamo visto perché è importante farlo, concentriamoci su come iniziare ad investire in borsa partendo proprio dalle basi. Il mondo finanziario è, naturalmente, pieno di strumenti più o meno complessi: non è necessario conoscerli tutti nel dettaglio – per quello ci sono i trader e i consulenti finanziari – ma è di fondamentale importanza saperne distinguere le caratteristiche principali. Ecco allora una sorta di “starter pack” per chi si avvicina al mondo degli investimenti per la prima volta:

Azioni e obbligazioni

Azioni e obbligazioni sono le due asset principali alla base di ogni portafoglio di investimento. Per dirla con parole semplici, la differenza tra azioni e obbligazioni sta principalmente nel fatto che le azioni sono dei titoli che rappresentano la proprietà di una percentuale dell’azienda che le emette, mentre le obbligazioni sono titoli di debito, vale a dire prestiti per i quali l’investitore è creditore. Le azioni si comprano e si vendono in Borsa, cioè il mercato azionario dove si incrociano la domanda e l’offerta: investire in azioni significa quindi avere la possibilità di guadagnare sulla forbice tra il prezzo di acquisto e di vendita dei titoli, al quale si aggiungono gli eventuali dividendi distribuiti dalle società quotate. Le obbligazioni, chiamate anche Bond, vengono emesse dagli enti pubblici e dalle società private per ottenere liquidità. Hanno una scadenza definita e, oltre a garantire il rimborso dell’intero capitale, riconoscono degli interessi che vengono pagati tramite una cedola con cadenza variabile, in genere semestrale o annuale. Le obbligazioni sono spesso considerate uno degli strumenti più sicuri, e infatti sono molto popolari tra i risparmiatori che vogliono iniziare ad investire o che sono particolarmente avversi al rischio.

Mercati finanziari

Come si può facilmente intendere dal nome, il mercato finanziario è il luogo virtuale nel quale avvengono le compravendite di strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, derivati etc) e quindi è il punto di incontro tra investitori, emittenti e intermediatori. I mercati finanziari possono essere classificati in diverse categorie, ma le due distinzioni più importanti da conoscere prima di iniziare ad investire sono:

  • Mercato primario e secondario: il primo è il luogo nel quale si possono comprare titoli direttamente dalle società che li emettono, mentre il secondo permette di acquistarli da chi li ha già sottoscritti e li rimette in circolazione rivendendoli.
  • Mercato regolamentato e non regolamentato: un mercato regolamentato è soggetto ad una serie di vincoli e requisiti stringenti che ne disciplinano il funzionamento. Sul territorio italiano ne sono un esempio il MOT (mercato telematico delle obbligazioni), ETFplus (sul quale si negoziano gli ETF). I mercati non regolamentati, invece, sono anche detti OTC (Over The Counter) e permettono di negoziare ed acquistare strumenti finanziari che non fanno parte delle borse ufficiali come, ad esempio, il settore delle criptovalute.

Servizi di investimento

Con il termine “servizi di investimento” ci si riferisce a tutte quelle attività prestate da soggetti terzi come gli istituti bancari o le società di intermediazione che ci permettono di impiegare i nostri risparmi in attività finanziarie. In questo senso anche Moneyfarm è un servizio di investimento, perché offre ai propri clienti una consulenza professionale (e, ci teniamo sempre a sottolinearlo, indipendente) per la gestione del risparmio e la sottoscrizione di portafogli o altri prodotti finanziari. Si tratta di un compito estremamente delicato che può certo essere affidato a guru improvvisati, ma che deve essere svolto solo da intermediari autorizzati: ecco perché è importante verificare sempre di avere a che fare con professionisti “certificati” e in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie.

Questa naturalmente è solo un’infarinatura generale per farsi un’idea di come iniziare ad investire, ma per chi volesse approfondire l’argomento ed approcciarsi al mondo degli investimenti in modo più consapevole abbiamo stilato un elenco con dei consigli di lettura per capire il presente.

Investimento Sostenibile

L’investimento sostenibile sta emergendo come una componente cruciale nell’ambito finanziario, affermandosi come una strategia che non solo mira al profitto economico, ma anche alla promozione di un equilibrio tra aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG). Nell’era contemporanea, dove le sfide globali come il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali diventano sempre più pressanti, l’integrazione dei fattori ESG nel processo decisionale degli investimenti non è più una scelta opzionale, ma una necessità.

L’analisi delle opportunità di investimento sostenibile richiede una profonda comprensione delle implicazioni a lungo termine. In primo luogo, l’investimento in titoli ESG offre una prospettiva etica e responsabile. Attraverso la selezione di aziende che rispettano determinati criteri in termini di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e buona governance, i fondi ESG rappresentano una modalità d’investimento che mira a una crescita sostenibile e responsabile.

Inoltre, iniziare a investire in azioni di aziende responsabili contribuisce all’allineamento degli obiettivi finanziari con valori etici e morali. Questo tipo di investimento, incentrato sul lungo termine, riflette un impegno verso una crescita equilibrata che tiene conto degli impatti sull’ambiente e sulla società.

Infine, le obbligazioni verdi e i Green Bond, ovvero strumenti finanziari destinati a finanziare progetti con un impatto ambientale positivo, rappresentano una crescente opportunità di investimento. Questi strumenti possono non solo offrire rendimenti competitivi, ma anche contribuire attivamente alla lotta contro i cambiamenti climatici e alla promozione di uno sviluppo sostenibile.

Come iniziare a investire da zero? 

Nella realtà dei fatti gli investitori migliori non sono quelli che conoscono la teoria alla perfezione, ma quelli che sanno navigare la complessità dei mercati gestendo le proprie emozioni e seguendo una strategia ben definita. Che si tratti di professionisti o di neofiti alle prime armi che vogliono iniziare ad investire in azioni, ci sono tre passaggi fondamentali e validi per tutti:

Definire i propri obiettivi

Ad alcuni potrà sembrare un controsenso, ma quando si tratta di investimenti è bene partire dalla fine: il primo step è infatti la definizione degli obiettivi finanziari, vale a dire le finalità economiche che vogliamo raggiungere una volta concluso l’investimento. In questo periodo storico, ad esempio, un obiettivo che accomuna moltissimi risparmiatori è la protezione del proprio capitale dall’inflazione, ma anche assicurarsi una pensione serena o mettere da parte una somma specifica per poter pagare l’università ai propri figli (a proposito, hai visto quanto costa l’università nel 2023?)  A seconda dell’obiettivo, quindi, si adotteranno strategie differenti.

Fare una pianificazione finanziaria efficace

La pianificazione finanziaria è spesso uno dei punti più dolenti, perché ancora troppe persone faticano a tenere sotto controllo le entrate e le uscite e, di conseguenza, ad avere un quadro complessivo concreto della propria situazione. Su queste pagine ci siamo occupati spesso del tema, ponendo l’accento sul fatto che prima di chiedersi “come iniziare ad investire?” è necessario chiedersi “come gestire al meglio i soldi?”: infatti, solo strutturando in modo efficace i costi fissi e quelli variabili è possibile individuare le aree di miglioramento dalle quali trarre un capitale – grande o piccolo che sia – da investire per raggiungere i propri obiettivi.

Diversificare gli investimenti

Una volta trovate le risorse attraverso la pianificazione finanziaria si può pensare alla strategia di investimento: indipendentemente dallo strumento scelto, una strategia vincente si basa sulla diversificazione geografica, temporale e tra titoli, perché ripartire l’investimento aumenta la sicurezza e le opportunità di rendimento. Proprio per questo motivo in Moneyfarm abbiamo scelto di lavorare con gli ETF (Exchange Traded Funds), fondi di investimento a gestione passiva estremamente liquidi e versatili, con i quali abbiamo creato un ventaglio di portafogli diversificati e capaci di rispondere alle necessità di diversi profili di investitore. Se vuoi scoprire nel dettaglio le nostre proposte, compila senza impegno il form online.

Opzioni per iniziare a investire

Fatte queste dovute premesse, entriamo nel merito di come iniziare ad investire in azioni, immobili, crypto o qualsiasi altro strumento finanziario, facendo una panoramica delle principali alternative a disposizione.

Consulenza indipendente

Chi segue queste pagine da tempo sa bene che il concetto di consulenza indipendente ci sta molto a cuore: troppo spesso, infatti, i risparmiatori sono restii ad avvicinarsi al mondo degli investimenti per via delle dinamiche poco trasparenti o di conflitto di interesse che possono caratterizzare l’operato di istituti bancari o intermediari, retribuiti per consigliare prodotti e fondi specifici. Avvalersi della consulenza di professionisti indipendenti, invece, permette agli investitori di ricevere un supporto concreto per navigare i mercati e veder tutelati i propri interessi. Tra i vari prodotti a disposizione dei nostri clienti ce ne sono due particolarmente adatti a chi vuole iniziare ad investire:

  • La gestione patrimoniale: si tratta di uno strumento completo e fiscalmente efficiente che permette all’investitore di demandare le scelte di investimento al team di esperti a lui dedicati, ma mantenendo il pieno controllo sulle attività direttamente dalla piattaforma online. I professionisti ai quali viene affidato il compito di gestire il patrimonio si muovono seguendo una serie di linee guida stabilite insieme, rispettando i livelli di rischio stabiliti dal mandato e con l’obiettivo di ottenere rendimenti in linea con il piano di investimento.
  • Il Piano di Accumulo Capitale (PAC): pensato per chi vuole mettere da parte dei risparmi per un domani, il piano di accumulo capitale si basa su una serie di versamenti periodici (bastano anche 100 euro al mese) che vanno a comporre il portafoglio del cliente. È una soluzione che risponde alle necessità di chi vuole contenere i rischi ma anche investire nel proprio futuro ad intervalli regolari. Per avere una panoramica più completa, a livello puramente esemplificativo, puoi leggere la nostra analisi del piano di accumulo offerto da Fineco e le sue performance paragonate all’offerta di Moneyfarm.

Investire in Criptovalute

Pur essendo asset molto volatili e poco affidabili, le crypto hanno attirato l’attenzione di molti investitori, soprattutto i più giovani che vedono nelle monete digitali un trend destinato ad avere un peso sempre più importante nel prossimo futuro. In Moneyfarm non abbiamo mai nascosto le nostre perplessità sull’investimento in criptovalute, ma può essere una scelta interessante se effettuata con grande attenzione: questo significa, ad esempio, investire in cripto solo una minima parte del proprio capitale, e puntare sulla diversificazione per ribilanciare possibili crolli improvvisi della moneta. Un altro aspetto da non sottovalutare è la scelta della piattaforma attraverso la quale effettuare le operazioni: il web purtroppo pullula di portali di trading inaffidabili o non regolamentati, e per evitare di esporre il proprio capitale ad inutili rischi è bene rivolgersi ad intermediari seri e ben inseriti nel mondo finanziario.

Investire in borsa

L’investimento in azioni è, per antonomasia, il cuore del mondo finanziario, ma è anche quello che più spaventa gli investitori alle prime armi che faticano a destreggiarsi tra i tecnicismi e le complesse dinamiche tra domanda e offerta. Negli ultimi anni i mercati azionari hanno visto una crescita importante, e non è un caso che la componente azionaria sia l’architrave dei nostri portafogli di investimento in ETF. Fermo restando che non esistono investimenti completamente sicuri e adatti a tutti, in Moneyfarm operiamo una meticolosa profilazione preliminare, così da essere certi di proporre ad ogni investitore la soluzione più adatta e in linea con la sua propensione al rischio.

Per chi desidera un approccio più autonomo e diversificato agli investimenti, Moneyfarm offre anche il Conto Titoli. Questo strumento consente agli utenti di investire in una selezione di azioni ed ETF quotati su Borsa Italiana, Deutsche Börse ed Euronext Paris. Il Conto Titoli Moneyfarm è progettato per obiettivi di investimento a lungo termine e offre un accesso ampio e intuitivo ai mercati finanziari, permettendo di costruire un portafoglio diversificato e di mantenere una gestione equilibrata del rischio. Inoltre, Moneyfarm si occupa della gestione fiscale degli investimenti, operando come sostituto d’imposta e semplificando il calcolo e il versamento delle imposte​​.

Con il supporto della tecnologia di Moneyfarm e la visione globale degli investimenti, il Conto Titoli rappresenta una soluzione ideale per coloro che desiderano avere maggiore controllo sulle proprie scelte di investimento, senza rinunciare alla sicurezza e alla semplicità operativa.

Investire in immobili

A volte non ci si pensa, ma anche scegliere di acquistare una casa per metterla a reddito è una forma di investimento. In Italia siamo particolarmente affezionati al concetto di proprietà e infatti l’investimento immobiliare è una formula molto diffusa, anche se a nostro avviso non è delle più vantaggiose: si tratta di un mercato poco liquido – vendere o comprare un immobile non è un’operazione che si risolve nel giro di un paio di giorni – e che offre rendimenti interessanti solo in condizioni molto particolari, a fronte di spese non indifferenti. Tuttavia, l’investimento immobiliare può essere la risposta giusta per chi ha un cospicuo capitale da investire e ha la possibilità di acquistare un immobile in una grande città o in una località turistica rinomata, fattori che aumentano le possibilità di ricavarne una rendita interessante.

Iniziare ad investire: quando e quanto?

Lo abbiamo detto in apertura di questo approfondimento, ma vale la pena ribadirlo: quando ci si riferisce a “patrimoni da investire” spesso si pensa a somme alte o proibitive, ma la realtà è che tutti possono – anzi, dovrebbero! – fare investimenti, anche i più giovani, anche chi non dispone di grandi capitali. Come abbiamo visto le soluzioni non mancano, e il mercato offre strumenti innovativi come gli ETF che, se gestiti con la consulenza di un professionista, garantiscono la giusta diversificazione a fronte di costi decisamente ridotti. Se vi state chiedendo quando sia il momento migliore per iniziare, la risposta è subito: mettere da parte mensilmente una piccola somma permette, nel giro di poco tempo, di gettare le basi per un futuro finanziario più solido grazie ad investimenti su misura. L’esperienza ci ha insegnato che la lungimiranza è una buona consigliera, e che l’investimento più efficace nel lungo periodo è quello focalizzato al domani: per scoprire le soluzioni più adatte alle tue esigenze compila senza impegno il form online ed entra in contatto con i consulenti Moneyfarm.

Domande Frequenti

Perché è meglio iniziare ad investire fin da subito?

La lungimiranza è fondamentale: iniziare ad investire fin da subito significa avere un orizzonte temporale lungo, una scelta che offre molta più protezione e permette di ammortizzare eventuali perdite.

Cosa significa diversificare gli investimenti?

Significa non mettere tutte le uova nello stesso paniere: con un portafoglio diversificato in modo efficace (diversificazione geografica, temporale e tra titoli) si può ripartire l’investimento e aumentare le opportunità di rendimento.

Quanti soldi servono per iniziare ad investire?

Meno di quanto si pensi: con poche centinaia di euro al mese si possono attivare un PAC o una Pensione Integrativa, mentre se si ha a disposizione qualcosa di più si possono scegliere i portafogli di investimento con gli ETF, che hanno ridotti costi di gestione.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.