Tra pandemia da Covid-19, guerra in Ucraina e crisi energetica, gli ultimi due anni hanno messo gli investitori di tutto il mondo davanti ad una serie di sfide estremamente complesse e, per certi versi, senza precedenti. Proprio perché la situazione finanziaria di molti di noi ha subito delle variazioni, la scelta di dove destinare i nostri soldi diventa ancora più importante e necessita di grande attenzione, soprattutto nel caso in cui gli obiettivi di medio e lungo termine siano cambiati. Orientarsi tra le diverse strategie e soluzioni proposte dal mercato non è cosa semplice, ecco perché in questo approfondimento cercheremo di stilare una guida pratica agli investimenti finanziari, per dare ad ogni risparmiatore la possibilità di navigare questo mare in modo più consapevole e di trovare il piano più adatto alle proprie esigenze, in modo semplice ed efficiente.
🤔Qual è il miglior investimento per il 2024? | Dipende dagli obiettivi, dalla propensione al rischio e dall’orizzonte temporale. |
💰Convengono i buoni fruttiferi postali? | Sono strumenti molto diffusi, abbastanza sicuri ma poco remunerativi. |
💰Conviene investire in ETF? | A nostro avviso gli ETF rimangono tra gli strumenti più efficienti. |
Perché investire oggi è fondamentale?
L’idea che nei periodi di crisi bisogna limitarsi a risparmiare e che l’investimento sia indicato solo quando si attraversa una fase di stabilità e benessere economico è purtroppo ancora molto diffusa, complice anche la poca dimestichezza degli italiani con gli strumenti finanziari. Come spesso ripetiamo su queste pagine, agire d’impulso e rimandare la scelta di investire sulla scia delle incertezze del momento è molto spesso controproducente: storicamente i mercati hanno sempre dimostrato di saper affrontare le crisi e le turbolenze, e i piani di investimento a lungo termine hanno dato performance positive. Ecco perché, a nostro avviso, chi vuole tutelare concretamente i propri risparmi oggi dovrebbe optare per gli strumenti offerti dai mercati finanziari, ma soprattutto affidarsi ad una consulenza professionale e indipendente che fornisca una guida agli investimenti più efficaci a seconda degli obiettivi, che si tratti della protezione del patrimonio o della ricerca di un rendimento. Se sei alla ricerca di investimenti sicuri per il 2023 compila senza impegno il form online e trova il piano finanziario più adatto a te.
Chi può investire?
Quello dell’accesso agli investimenti è un tema piuttosto complesso, e uno degli obiettivi più ambiziosi che ci siamo posti in Moneyfarm è quello di sradicare la convinzione che i mercati finanziari siano riservati solo a chi possiede grandi capitali e sia disposto ad esporli a rischi estremi. Anche se è vero che la storia recente ha messo a dura prova la fiducia dei risparmiatori – basta pensare al fallimento di Lehman Brothers o, più vicino a noi, la complessa vicenda di MPS – crediamo che tutti debbano avere accesso a servizi finanziari di qualità, anche chi dispone di capitali ridotti o è poco avvezzo a questo mondo. Proprio per questo, la nostra strategia di investimento è studiata per rispondere alle esigenze di diversi profili di investitore, dai giovani che vogliono iniziare a mettere da parte qualcosa per il futuro a chi vuole investire 5000 euro in modo sicuro, passando per chi ha semplicemente bisogno di proteggere i risparmi dall’inflazione.
Come iniziare a investire?
Prima di entrare nel dettaglio della nostra guida agli investimenti finanziari e affrontare i vari strumenti a disposizione, è opportuno dedicare qualche parola a chi non sa come iniziare ad investire. Uno degli aspetti troppo spesso sottovalutati riguarda quella che potremmo definire la fase preliminare, vale a dire la corretta profilazione dell’investitore: avere un quadro chiaro della nostra situazione economica, conoscere la nostra attitudine al rischio e, soprattutto, saper individuare i nostri obiettivi finanziari di medio e lungo termine è un passaggio fondamentale per studiare una strategia adeguata. Ad esempio, se abbiamo una carriera professionale già avviata potrebbe essere il momento di pensare ad una forma di pensione integrativa, così da tutelare il nostro tenore di vita anche negli anni a venire, oppure ad una gestione patrimoniale fiscalmente efficiente e capace di ottenere rendimenti e far fruttare i nostri risparmi.
Guida agli investimenti: ecco 3 step fondamentali
Non ripeteremo mai abbastanza che per investire in modo sicuro la scelta degli strumenti è solo l’ultimo passaggio, il risultato di una serie di analisi e valutazioni preliminari che possiamo riassumere in 3 step fondamentali:
- Risparmiare: va da sé che per investire bisogna avere un capitale, piccolo o grande che sia. Risparmiare soldi non significa rinunciare a tutto: purtroppo molte persone non hanno chiaro il proprio flusso di cassa, vale a dire l’equilibrio tra le entrate e le uscite, e questo non permette di mettere a fuoco molte opportunità di efficientamento, dai consumi energetici alle commissioni bancarie che paghiamo senza esserne realmente consapevoli.
- Definire obiettivi e orizzonte temporale: è un altro dei temi sui quali insistiamo spesso, perché se voglio accumulare capitale per i prossimi 20 anni farò scelte diverse da chi vuole fare operazioni per ottenere rendimenti immediati. A nostro avviso la lungimiranza è amica dell’investitore, e a parità di obiettivi un orizzonte temporale più lungo porta vantaggi importanti.
- Diversificare gli investimenti: non esistono prodotti finanziari convenienti a priori, ecco perché la strategia di investimento più efficace è quella che non insegue il rendimento del momento ma la ripartizione temporale, geografica e tematica degli strumenti.
Idee di investimento nel 2023
È arrivato il momento di entrare nel vivo della nostra guida pratica agli investimenti finanziari, con una carrellata di idee di investimento per il 2023:
Investire in borsa
Investire in borsa significa di fatto impiegare il proprio capitale sui mercati per generare profitto. Se una volta si trattava di un’attività riservata a pochi “eletti” poiché era gestita quasi esclusivamente dagli istituti bancari ed era necessario disporre di somme importanti, oggi i mercati finanziari sono più accessibili anche grazie a forme più evolute di intermediazione. È opportuno ricordare che in borsa vengono negoziati moltissimi strumenti, dalle azioni alle valute, dalle obbligazioni ai derivati: tutti prodotti che è necessario conoscere in modo approfondito, e per evitare di esporsi a rischi eccessivi è bene rivolgersi ad un mediatore finanziario affidabile che sarà in grado di aiutarci ad ottenere la giusta diversificazione in portafoglio.
Trading
Figlio dell’innovazione tecnologica, il trading online è un’attività altamente speculativa che negli ultimi anni ha visto una notevole crescita per via della (solo apparente) facilità di accesso: bastano infatti un device e una connessione ad internet per comprare e vendere online degli asset e sperare di guadagnare dalla differenza di prezzo al netto delle commissioni. Nella realtà, però, fare trading è tutt’altro che semplice perché richiede le stesse competenze degli investimenti in borsa ma a fronte di più rischi, prima di tutto quello di essere truffati da intermediari poco trasparenti e sprovvisti di autorizzazione da parte della Consob.
Obbligazioni e BTP
Tornando a parlare di forme di investimento più tradizionali, non possiamo non menzionare obbligazioni e BTP. Dopo anni di performance un po’ sottotono, i bond sono tornati ad offrire rendimenti interessanti e in molti sembrano aspettarsi che le obbligazioni in futuro possano continuare su questa strada virtuosa, diventando asset sempre più significativi nei portafogli. Nonostante il loro rendimento sia sceso gradualmente negli anni, i BTP (Buoni del Tesoro pluriennali) continuano a piacere agli investitori come risposta alla necessità di proteggere i risparmi dal rischio inflazione e come rendita passiva grazie al pagamento periodico delle cedole. Da un punto di vista puramente strategico, obbligazioni e BTP possono essere un buon asset da avere in portafoglio più in ottica di diversificazione che come punta di diamante per la ricerca del rendimento.
Buoni fruttiferi postali
Abbiamo già dedicato alcuni approfondimento ai buoni fruttiferi postali, collocati in esclusiva da Poste Italiane ed emessi da Cassa Depositi e Prestiti SpA che rimangono una delle forme di investimento più popolari nel nostro paese. Il fatto che non siano soggetti alle oscillazioni di mercato, la tassazione agevolata al 12.50% e la garanzia statale li rendono estremamente interessanti agli occhi degli investitori più protezionisti e avversi al rischio: per massimizzare le possibilità di remunerazione il nostro consiglio è quello di optare per prodotti con orizzonti temporali particolarmente lunghi.
Conti deposito
Chi frequenta queste pagine con frequenza sa che in Moneyfarm ci interroghiamo spesso sull’effettivo vantaggio offerto dai conti deposito: se l’obiettivo è trovare una collocazione temporanea ai nostri risparmi – nell’attesa, ad esempio, di investirli in altre modalità – possono anche risultare una soluzione pratica, ma come formula di investimento nel lungo termine non risultano particolarmente vantaggiosi. La criticità principale riguarda proprio i rendimenti che, anche nella migliore delle ipotesi, faticano a sostenere l’inflazione galoppante, un limite al quale si aggiunge anche il rischio di credito, vale a dire la possibilità che la banca non sia in grado di restituire all’investitore i soldi che ha investito.
Materie prime
Negli ultimi due anni, tra pandemia da Covid-19 e guerra tra Russia e Ucraina, il tema dell’approvvigionamento delle materie prime è tornato sulle prime pagine dei giornali, ricordandoci come le commodities – che, ricordiamolo, consentono la produzione di moltissimi beni di consumo – siano tra le colonne portanti delle economie di molti Paesi. Da un punto di vista finanziario quindi le materie prime sono un’opportunità interessante per molti investitori perché permettono una diversificazione efficace dei portafogli, danno un’esposizione alla crescita economica mondiale e sembrano correlate positivamente con l’inflazione.
Criptovalute
Quello delle crypto è un tema tanto attuale quanto controverso e sul quale gli analisti sembrano faticare a trovare un punto comune: c’è chi sostiene che si tratti di un mercato ormai in fase calante e c’è chi invece è convinto che il meglio – economicamente parlando – debba ancora arrivare. Una cosa però è certa: chi ha investito in criptovalute tra il 2008 e il 2010, quando molti di noi ne ignoravano perfino l’esistenza, oggi può contare su un patrimonio multimilionario, ma a quindici anni di distanza siamo di fronte ad un quadro totalmente diverso: oggi esistono oltre 2000 monete digitali differenti, per una capitalizzazione complessiva di circa 50 miliardi di dollari. Per investire in criptovalute, l’investitore ha due possibilità: la prima è il trading, vale a dire l’acquisto e lo scambio di contratti per differenza, strumenti particolarmente rischiosi e soggetti ad un’estrema volatilità; la seconda è il semplice acquisto delle crypto tramite le piattaforme exchange, nella speranza che aumentino il proprio valore nel corso degli anni per poterle rivendere. Nessuna di queste opzioni, naturalmente, fornisce alcun tipo di garanzia circa i rendimenti.
ETF
Chiudiamo questa carrellata di strumenti con gli ETF (Exchange Traded Funds), particolari fondi di investimento a gestione passiva che sono quotati in borsa esattamente come le azioni e le obbligazioni tradizionali, e quindi sono estremamente liquidi. Scegliere gli ETF significa mettere il proprio risparmio insieme a quello di altri investitori e “unire le forze” per accedere ai principali indici del mercato senza dover necessariamente investire somme da capogiro, il tutto a fronte di costi di gestione particolarmente vantaggiosi. Per via delle loro caratteristiche strutturali, gli ETF sono il cuore della strategia Moneyfarm e sono i protagonisti di tutti i nostri portafogli di investimento.
Investire con il robo advisor Moneyfarm: come funziona?
In questa guida agli investimenti finanziari abbiamo preso in considerazione solo gli strumenti principali che riscuotono più interesse da parte dei risparmiatori, ma se dovessimo elencarli tutti la lista sarebbe davvero molto lunga. A meno che non sia lui stesso un consulente finanziario è irrealistico aspettarsi che il singolo investitore conosca tutti gli strumenti in maniera sufficientemente approfondita da operare scelte consapevoli e coerenti con la propria strategia di investimento. Moneyfarm nasce proprio con l’obiettivo di offrire una consulenza indipendente e di qualità, una guida imparziale e competente che permetta a chiunque di cogliere tutte le opportunità offerte deal mercato: i nostri consulenti non vengono remunerati per vendere fondi specifici, ma per dare consigli in modo trasparente ai risparmiatori e aiutarli a raggiungere i propri obiettivi finanziari. Se stai cercando un modo per mettere a frutto i tuoi risparmi nel 2023 scopri i portafogli su misura Moneyfarm, creati dai nostri professionisti con l’obiettivo di ottimizzare i rendimenti minimizzando i rischi, mentre se vuoi cominciare a costruire il tuo capitale di domani scopri i nostri piani di accumulo, la soluzione ideale per investire nel tuo futuro ad intervalli regolare e vedere il risparmio crescere nel tempo. Più di 80.000 investitori in tutta Europa hanno scelto Moneyfarm, eletto Miglior Servizio di Consulenza Indipendente in Italia per il settimo anno consecutivo.
Domande Frequenti
È vero che con le criptovalute si guadagna molto?
Chi ha investito in criptovalute tra il 2008 e il 2010 ha certamente moltiplicato il proprio capitale, ma ad oggi la situazione è ben diversa. Inoltre, quello delle criptovalute è un mercato estremamente complesso, volatile e poco regolamentato: il rischio di subire perdite importanti è particolarmente alto.
Perché è importante diversificare gli investimenti?
Perchè ripartire l’investimento su strumenti diversi sia dal punto di vista geografico che temporale aumenta la sicurezza, tutela il capitale e migliora le opportunità di rendimento.
Come sono composti i portafogli di investimento Moneyfarm?
Tutti i nostri portafogli sono composti da ETF, fondi di investimento a gestione passiva quotati sul mercato regolamentato di Borsa Italiana e che selezioniamo secondo un rigoroso processo, prendendo in considerazione non solo il traking error – cioè la differenza tra la loro performance e quelle degli indici di riferimento – ma anche la tipologia di replica che adottano, la liquidità, il costo e l’affidabilità della casa produttrice.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.