A poco più di due mesi dal suo inizio, il conflitto tra Russia e Ucraina è ancora al centro del dibattito internazionale, occupando – giustamente – le prime pagine dei giornali e le aperture di tutti i notiziari. Questa nuova emergenza ha fatto sì che la pandemia da Covid-19 passasse per certi versi in secondo piano, ma la realtà è che non possiamo ancora considerarla un lontano ricordo: l’efficacia dei vaccini, le controversie sul green pass e la necessità delle quarte dosi per le categorie più fragili sono ancora temi di estrema attualità.
Negli ultimi due anni tutto il mondo si è reso conto dell’importanza della ricerca in campo medico e delle nuove tecnologie al servizio della salute, e infatti il settore farmaceutico è stato oggetto di un rinnovato interesse da parte dei mercati: molti di coloro i quali hanno deciso di investire in azioni per il 2023 si stanno chiedendo su quali di questi titoli sia meglio puntare – Azioni Astrazeneca, azioni Pfizer, e via dicendo – e sia il caso di includere nei propri portafogli anche una selezione di ETF healthcare.
Quando si decide di investire parte del proprio patrimonio, la diversificazione è uno dei fattori chiave da tenere in considerazione: in Moneyfarm creiamo ogni giorno portafogli diversificati e su misura, pensati per rispondere alle necessità e agli obiettivi finanziari dei singoli investitori. Scopri la proposta Moneyfarm compilando senza impegno il form online.
🤔 Cosa sono gli ETF Farmaceutici? | Sono strumenti che investono in aziende che forniscono servizi legati al mondo della sanità. |
💰 Conviene investire nel farmaceutico a breve termine? | A nostro avviso l’investimento nel settore farmaceutico necessita di orizzonti temporali lunghi. |
⏱ È tardi per investire nel farmaceutico? | Chi ha investito prima della pandemia ha registrato rendimenti molto più alti di chi investe oggi. |
ETF farmaceutici e healthcare: cosa sono?
Su queste pagine ci occupiamo spesso di ETF settoriali, vale a dire ETF che investono esclusivamente in un certo segmento economico come, ad esempio, gli ETF sulle rinnovabili o gli ETF sulle materie prime.
Nello specifico, gli ETF farmaceutici sono strumenti che investono in aziende che forniscono servizi sanitari, società di biotecnologie, imprese che si occupano della produzione di apparecchiature mediche o dispositivi sanitari, e via dicendo. Da un punto di vista pratico questi prodotti funzionano esattamente come tutti gli altri ETF: sono fondi di investimento (o Sicav) a gestione passiva che, in questo caso, hanno come sottostante il comparto farmaceutico.
Molti sono gli investitori che si chiedono se sia meglio acquistare direttamente le azioni di una singola azienda oppure optare per gli ETF sulle case farmaceutiche: premesso che non esiste – in finanza come nella vita – una risposta univoca per tutti, a nostro avviso gli ETF hanno il grande vantaggio di offrire il rendimento medio del comparto, riuscendo quindi a mediare le eventuali performance negative di una determinata azienda con quelle migliori di un’altra. Inoltre, nella nostra esperienza, gli ETF si sono sempre dimostrati strumenti estremamente versatili ed efficienti, caratterizzati da estrema liquidità e costi di gestione piuttosto contenuti, dunque ideali anche per i piccoli risparmiatori che vogliono sfruttare le tendenze di crescita di medio periodo dei mercati.
Quali sono i migliori ETF healthcare? Su quali investire?
Ne abbiamo fatto accenno in apertura di questo articolo, ma vale la pena ribadirlo: gli ETF healthcare legati alle aziende farmaceutiche stanno attraversando un periodo di grande notorietà a seguito dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, durante la quale molti investitori hanno deciso di supportare il settore non solo per filantropia, ma anche per la concreta possibilità di realizzare rendimenti importanti. Una tendenza che sembra destinata a rimanere per lungo tempo, perché di fatto l’industria farmaceutica è uno dei settori più grandi e apparentemente promettenti dell’economia mondiale, popolato da colossi in continua crescita.
Cerchiamo dunque di entrare nel merito dei singoli strumenti, analizzando nel dettaglio gli ETF farmaceutici quotati su Borsa Italiana e, più in generale, i prodotti più interessanti del momento.
iShares Healthcare Innovation UCITS ETF
Quando si parla di ETF quotati su Borsa Italiana non si può non menzionare gli ETF iShares, di proprietà dal colosso americano dell’asset management BlackRock e che contano una gamma di prodotti estremamente variegata. Per quanto riguarda gli ETF farmaceutici, iShares Healthcare Innovation UCITS ETF è un prodotto che investe nei titoli azionari di società che si concentrano sull’innovazione nell’ambito dei servizi sanitari, con un’esposizione geografica negli Stati Uniti per più del 70%.
Il fondo, lanciato nel 2016, mira a replicare l’andamento dell’indice STOXX Global Breakthrough Healthcare e, anche se i rendimenti passati non sono una garanzia dei rendimenti futuri, negli ultimi due anni ha registrato delle buone performance. Questo ETF inoltre ha ottenuto il rating MSCI ESG A e un punteggio di qualità di 6,25 (su un massimo di 10).
Amundi ETF MSCI Europe Healthcare UCITS
Un altro prodotto molto rilevante nell’universo degli ETF è quello proposto da Amundi, il primo asset manager europeo in termini di masse gestite e tra i primi dieci a livello mondiale. Amundi ETF MSCI Europe Healthcare UCITS permette di ottenere un’esposizione ad una trentina di titoli europei del settore sanitario, ed ha come obiettivo quello di replicare il più esattamente possibile – dunque sia al rialzo sia al ribasso – l’andamento dell’indice MSCI Europe Health Care, che include titoli di colossi come Astrazeneca, Novartis e Sanofi.
Lo scorso anno questo ETF ha performato molto bene (25.30%), le commissioni annuali sono piuttosto contenute (0.25%) e l’indicatore sintetico di rischio è pari a 6 su 7.
Lyxor Index Fund – Lyxor Stoxx Europe 600 Healthcare
Sempre controllati da Amundi, gli ETF Lyxor sono particolarmente apprezzati dagli investitori per la loro flessibilità: lo stesso vale per Luxor Index Fund, un ETF che punta a replicare l’indice STOXX Europe 600 Healthcare, costituito da alcune tra le più grandi società del settore farmaceutico con sede principalmente in Svizzera e nel Regno Unito – un aspetto da non sottovalutare visto il rischio di cambio per l’investitore europeo. Si tratta di un fondo decisamente ampio, con un patrimonio di più di 600milioni di euro, i cui dividendi non vengono distribuiti agli investitori ma reinvestiti nel fondo stesso. Per quanto riguarda le performance, il tasso di rendimento dell’ultimo anno è stato del 21,01%.
Invesco NASDAQ Biotech
Gli investitori più propensi al rischio ed intenzionati ad investire nell’universo delle biotecnologie troveranno interessante Invesco NASDAQ Biotech, un ETF che ha come benchmark il NASDAQ Biotechnology index composto da aziende farmaceutiche e biotecnologiche quotate appunto sul NASDAQ. Si tratta di un fondo ad accumulazione che non distribuisce dividendi ai propri azionisti e che, pur rimanendo un prodotto interessante, non ha registrato grandi performance nell’ultimo periodo.
iShares Nasdaq US Biotechnology
Molto simile all’ETF proposto da Invesco, l’iShares Nasdaq US Biotechnology è un prodotto che mira a replicare le performance del medesimo indice. Questo fondo, adatto ad investimenti a medio e lungo termine, nel 2020 ha reso il 25,9%, mentre il rendimento totale per l’anno scorso è stato dello 0,4%.
SPDR MSCI Europe Health Care UCITS ETF
Un altro ETF farmaceutico scambiato su Borsa Italiana è SPDR MSCI Europe Health Care UCITS, il cui obiettivo di investimento consiste nel riprodurre la performance dell’MSCI Europe Health Care 35/20 Capped. Il fondo investe in titoli di società europee ad alta e media capitalizzazione nel settore della salute, concentrandosi sul settore farmaceutico per più del 77% e su quello dei materiali e delle attrezzature sanitarie per poco più del 12%. La sua scomposizione geografica vede in testa la Svizzera con il 38,21%, seguita dal Regno Unito con quasi il 21%.
Mettendo questo ETF a confronto con prodotti simili risulta particolarmente interessante il TER (Total Expense Ratio) che, a settembre 2021, è stato abbassato allo 0,18%.
Lyxor MSCI World Health Care TR UCITS ETF C-EUR
L’ultimo prodotto di questa carrellata è Lyxor MSCI World Health Care TR UCITS ETF C-EUR, un ETF storico – costituito nel 2010 – che ha come benchmark l’MSCI Daily TR World Net Health Care USD. Negli ultimi anni le performance del fondo sono state piuttosto altalenanti: 25,42% nel 2019, 3,83% nel 2020, 28.52% nel 2021. Inoltre, il rating ESG non è dei migliori (BBB), e la categoria di rischio e rendimento è 6 su 7, un punteggio probabilmente collegato al fatto che il fondo investe in strumenti finanziari derivati che, per loro natura, possono comportare diversi tipi di rischio, dall’effetto leva all’elevata volatilità.
Investimenti tematici in healthcare e pharma
La scelta di investire in ETF Farmaceutici e healthcare, se da una parte può rappresentare una buona soluzione per chi necessita di diversificare il proprio portafoglio con strumenti legati a settori specifici, dall’altra risulta ancora più funzionale per chi sta cercando investimenti di lungo termine. Ecco perché come Moneyfarm abbiamo creato una selezione di investimenti tematici pensati proprio per chi vuole puntare sui megatrend del futuro e avere un impatto positivo sul mondo, favorendo anche le nuove tecnologie in campo sanitario. In particolare, L&G Healthcare Breakthrough (ISIN IE00BK5BC677) e L&G Pharma Breakthrough (ISIN IE00BF0H7608) sono due ETF sono due prodotti a nostro avviso molto significativi: entrambi gestiti da Legal & General Investment Management – uno degli asset manager più grandi d’Europa – mirano a cogliere le enormi opportunità di crescita del settore sanitario e farmaceutico e, pur appartenendo ad una classe di rischio medio alta, possono fare la differenza in un portafoglio accuratamente diversificato e con orizzonti temporali molto lunghi.
Se vuoi potenziare il tuo portafoglio con i trend più promettenti del momento grazie alla strategia core-satellite Moneyfarm, compila senza impegno il form online.
Domande Frequenti
Conviene investire in ETF Farmaceutici o direttamente nelle aziende farmaceutiche?
Gli ETF hanno il grande vantaggio di offrire il rendimento medio del comparto, dunque possono mediare le eventuali performance negative di una determinata azienda con quelle migliori di un’altra.
Quali sono le previsioni sugli ETF Farmaceutici?
Complice la pandemia da Covid-19, gli ETF farmaceutici stanno continuando a performare bene, e questa tendenza sembra essere destinata a rimanere per lungo tempo.
Quali sono i migliori ETF farmaceutici su Borsa Italiana?
Ce ne sono diversi, a nostro avviso uno dei più interessanti al momento è iShares Healthcare Innovation UCITS ETF, che negli ultimi due anni ha registrato buone performance e che ha ottenuto un punteggio di qualità di 6.25 e il rating MSCI ESG A.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.