Se all’inizio ad alcuni sembravano solo un trend passeggero, gli ETF sulle energie rinnovabili sono ormai tra i fondi più apprezzati dagli investitori che vogliono focalizzarsi su prodotti che siano in linea con i criteri di sostenibilità, non solo per una questione etica ma anche per i possibili margini di profitto. Tra questi fondi figura anche un prodotto storico come iShares Global Clean Energy, un ETF per l’energia pulita che, nell’ultimo periodo, è diventato uno dei più popolari tra chi cerca investimenti a lungo termine.
Per capire se questo prodotto sia un buon investimento cerchiamo di analizzare nel dettaglio di cosa si tratta, dando anche un’occhiata alle quotazioni e alle performance.
🧐 Cos’è iShares Global Clean Energy? | Si tratta di un ETF che si concentra sui principali titoli legati all’energia pulita a livello globale |
📈 Qual è la sua quotazione? | Al 21 Febbraio ha chiuso con una quotazione di poco più di 9 dollari sul mercato nazionale |
⚠️ Qual è il suo profilo di rischio? | Il fondo ha un profilo di rischio elevato (rating 7) |
Cos’è iShares Global Clean Energy UCITS ETF e come funziona
Sul mercato dal 2007, iShares Global Clean Energy è un ETF (Exchange Traded Fund) azionario proposto da BlackRock, una società d’investimento internazionale con sede anche in Italia che gestisce asset per conto dei propri clienti.
Si tratta di un Fondo UCTIS, acronimo di undertakings for the collective investment in transferable securities (in Italia è noto anche come OICVM), vale a dire un fondo d’investimento regolamentato dall’Unione Europea che, attraverso un quadro normativo dedicato, precisa quali sono i vincoli di investimento, ad esempio le asset class nelle quali il fondo può investire, i coefficienti di diversificazione necessari per ridurre i rischi ed evitare di mettere tutte le uova nello stesso paniere, e i parametri di trasparenza per informare adeguatamente gli investitori.
L’ETF iShares Global Clean Energy si concentra sui principali titoli legati all’energia pulita a livello globale: da un punto di vista concreto, dunque, inserirlo all’interno del proprio portafoglio significa investire in società si occupano della produzione o della fornitura di energia cosiddetta “green”, escludendo quelle che superano una soglia di emissioni di carbonio eccessiva.
Il fondo, che è certamente più adatto per investimenti da medio a lungo termine, mira a replicare l’indice S&P Global Clean Energy Index, che misura le performance delle maggiori società quotate in borsa che operano nel settore dell’energia pulita e che soddisfano i criteri ESG.
Etf iShares Global Clean Energy: radiografia del fondo
In Moneyfarm proponiamo strategie di investimento diversificate e su misura, perché diamo estrema importanza alla propensione al rischio di ogni singolo investitore. Nel caso dell’ETF iShares Global Clean Energy parliamo di un fondo con un profilo di rischio elevato (il rating assegnato alla categoria di azioni è 7), determinato principalmente dal fatto che è più sensibile ad eventi economici e politici legati a settori e paesi specifici.
A questo proposito, per comprendere meglio il contesto nel quale si muove questo fondo, vale la pena dare un’occhiata al KIID – il documento che, per legge, affianca l’offerta di qualsiasi fondo comune – per analizzare tre elementi chiave:
- le posizioni in portafoglio: la composizione è cambiata dopo la modifica dell’indice avvenuta nel 2021, e attualmente include aziende che producono energia anche da fonti rinnovabili come, ad esempio, Enel e Iberdrola;
- i settori coinvolti: dalla scheda informativa emerge che al fondo partecipano per il 50,06% imprese di servizi di pubblica utilità come Energias De Portugal (EDP), uno dei più importanti gruppi industriali portoghesi e leader nell’energia rinnovabile, per il 24,11% aziende del settore industriale e per il 22,79% del settore IT;
- la ripartizione geografica: nonostante questo dato si riferisca alle sedi delle emittenti e non al luogo nel quale svolgono la loro attività, è interessante notare come la ripartizione geografica veda gli Stati Uniti in cima alla lista con più del 37%, la Cina con meno del 7% e il Brasile fanalino di coda con poco più del 2%.
Acquistare ETF iShares Global Clean Energy: grafico delle quotazioni, rendimenti e dividendi
Ora che abbiamo fatto una panoramica generale di questo ETF è opportuno entrare nel merito delle quotazioni e dei rendimenti che può offrire.
Oggi (21 Febbraio 2022) iShares Global Clean Energy ha chiuso con una quotazione di poco più di 9 dollari sul mercato nazionale e, per quanto riguarda le performance, il grafico esteso delle quotazioni mostra come abbia perso un po’ di terreno nell’ultimo anno (-33.66%).
Per quanto riguarda i rendimenti, il dato annuale per il 2021 è del -24,07%, una cifra ben lontana dai fasti dell’anno precedente, quando il rendimento superava il 140%. Tuttavia, è bene ricordare che i rendimenti passati non sono e non devono essere l’unico fattore di scelta di un prodotto o di una strategia, perché non rappresentano un indicatore affidabile per i risultati futuri.
Un ultimo dato da prendere in considerazione è quello della distribuzione semestrale dei dividendi, un aspetto che gli investitori apprezzano particolarmente, mentre le spese annue per la gestione (TER) sono lo 0.65%.
Conclusioni
Come ripetiamo spesso, non esistono investimenti sicuri al 100%,: per trovare il giusto equilibrio è indispensabile affidarsi ad una consulenza professionale e soprattutto indipendente, capace di proporre soluzioni studiate su misura per massimizzare i rendimenti nel lungo termine e nel rispetto della propensione al rischio del singolo.
In Moneyfarm abbiamo fatto degli ETF il cuore della nostra strategia di investimento, e li utilizziamo ogni giorno per costruire portafogli diversificati e composti da prodotti e asset class differenti. Se vuoi avvicinarti anche tu al mondo degli investimenti ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro Osservatorio mercati globali (Febbraio 2023) e scoprire la nostra proposta di investimento compilando senza impegno il form online.
Domande frequenti
Cosa sono i fondi UCITS?
I fondi UCITS (in Italia si chiamano OICVM) sono fondi regolamentati dall’Unione Europea e che devono sottostare ad una serie di vincoli di investimento come, ad esempio, le asset class nelle quali possono investire.
Quali sono i costi di gestione di un fondo?
Le spese annue di gestione di un fondo variano a seconda della tipologia di prodotto scelto. In questo caso specifico il TER ammonta allo 0,65%.
Quanto rende iShares Global Clean Energy?
Nell’ultimo anno il fondo ha registrato una performance negativa: nel 2021 ha perso più del 24%, mentre nell’anno precedente il rendimento superava il 140% (i rendimenti passati non sono indicativi dei rendimenti futuri).
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.