In Italia, una persona che vive da sola si trova ad affrontare un costo della vita dell’80% in più rispetto ad un membro di una famiglia di tre persone. Non stupisce, quindi, che i giovani under 30 siano poco propensi a traslocare dalla famiglia di origine. Quanto costa vivere da soli in affitto, investire nell’immobile di proprietà e sobbarcarsi le spese mensili del single medio?
Quante persone vivono da sole in Italia? | 8,8 milioni |
Quanto spende un single in media? | Secondo i dati Istat, la spesa mensile per una famiglia di una sola persona è pari a 1.972 euro |
Quanto costa la casa? | Incide per più del 44% |
Quanto costa vivere da soli in affitto? | Nelle grandi città si possono superare i 600 euro per una stanza |
Quando vanno a vivere gli italiani da soli?
Secondo i dati Eurostat, l’Italia rientra fra le nazioni dove l’indipendenza economica giunge più tardi: se, in media, i giovani europei escono di casa a poco più di 26 anni, nel nostro Paese i giovani si affrancano dalla famiglia di origine dopo i 30 anni, come in Croazia, Grecia e Spagna. In Finlandia, Svezia e Danimarca, invece, l’età media scende a 23. Fra le ragioni di questo fenomeno, insieme alla dinamica dei salari, c’è il costo proibitivo dell’alloggio: vediamo quanto incide in media.
Quanto spende in media chi vive da solo rispetto a conviventi e famiglie?
Secondo gli ultimi dati Istat disponibili relativi al 2023, la spesa media mensile per una famiglia di una sola persona è pari a 1.972 euro, cioè il 70% circa di quella delle famiglie di due componenti e il 60% circa di quella delle famiglie di tre componenti. Guardando alle differenze territoriali, circa un terzo delle persone che vivono da sole abita nelle aree metropolitane. Ciò comporta una grande variabilità del costo dell’affitto e dell’acquisto di un immobile. Se consideriamo quanto costa vivere in una grande città come Roma o Milano da soli, è facile capire come uno stipendio di buon livello sia il requisito minimo per sbarcare il lunario.
Ma a moltiplicare il costo della vita è, soprattutto, il fattore casa: analizziamo una per una le voci che incidono sul bilancio mensile.
Abitazione: quanto costa andare a vivere da soli in affitto?
Quanto costa andare a vivere da soli in affitto? Secondo i dati, circa il 18% delle famiglie paga un affitto mensile, con una media nazionale di circa 420 euro ma che raggiunge picchi molto più alti per le grandi città: a Milano, ad esempio, affittare una stanza può costare più di 600 euro.
Spese di agenzia per l’affitto
Vivere in una grande città costa di più sotto tutti i punti di vista, inclusa la provvigione di agenzia, in media più alta rispetto ai piccoli centri. In generale, i valori oscillano tra una mensilità e il 15% del canone annuo di locazione.
Spese di registrazione del contratto d’affitto
Il costo di registrazione del contratto di affitto, salvo accordi diversi, spetta al locatore e al conduttore in eguale misura. Nella maggior parte dei casi ammonta al 2% del canone annuo, moltiplicato per il numero di annualità.
Caparra per l’affitto
Non va dimenticata la caparra: l’anticipo equivale di solito a due mensilità da recuperare alla scadenza del contratto.
Costo mensile dell’affitto
I prezzi degli alloggi, come sappiamo, sono in crescita, complice anche la rivalutazione Istat che tiene conto delle variazioni del costo della vita. Per il 2025 la rivalutazione degli affitti è dell,1,1% per gli immobili ad uso abitativo.
Abitazione: quanto costa andare a vivere da soli comprando casa?
Quanto costa vivere da soli senza affitto? Comprare un monolocale o un bilocale di piccole dimensioni, in media, costa di più: gli immobili di piccola metratura, infatti, si distinguono per un prezzo al metro quadro più elevato, specie se recenti e posizionati in zone centrali. La passione degli italiani per la casa di proprietà è cosa nota: secondo i dati Istat, circa 3,8 milioni di persone vivono in case di proprietà, e il mutuo è un esborso consistente: in media ammonta a 567 euro mensili, che salgono a 600 nei comuni centro di area metropolitana. Il valore medio della rata mensile è aumentato rispetto agli anni scorsi anche a causa della crescita dei tassi di interesse sui mutui variabili.
Spese di agenzia
Oltre al prezzo dell’immobile, è necessario considerare le spese di compravendita, a cominciare dalla commissione di agenzia, variabile in percentuale fra il 2% e il 5% più Iva a seconda del valore della casa e della zona.
La perizia
Accendere un mutuo comporta il versamento delle spese di istruttoria e perizia, necessaria per verificare il valore dell’immobile e la presenza di abusi edilizi o altri difetti.
L’atto notarile
Quanto pesa il costo del notaio? Dipende: oltre all’atto di compravendita (rogito), in caso di finanziamento andrà considerato l’atto di stipula del mutuo, una spesa detraibile al 19%. Le cifre si aggirano intorno ai 2.500 euro per l’atto di compravendita e 1.800 euro per il contratto di mutuo.
Le imposte
Non sono detraibili, invece, le tasse sulla casa relative alla compravendita ovvero l’imposta catastale, ipotecaria, di registro e Iva, con aliquota agevolata per la prima casa.
Le polizze assicurative
Una voce aggiuntiva è la polizza sul mutuo, obbligatoria per l’acquisto con prestito. Il costo aumenta in caso di polizze accessorie con garanzie facoltative rispetto alla copertura incendio e scoppio.
La rata mensile del mutuo
Il mutuo, al giorno d’oggi, è una forma di investimento sempre più onerosa, anche alla luce degli aumenti dei tassi variabili negli ultimi anni e delle incertezze del futuro.
Spesa media per il trasloco e il mobilio
Trovare una casa ammobiliata può essere una scelta preferibile per chi è in affitto o ha già investito un capitale importante nell’acquisto della casa. I costi di un trasloco variano a seconda del volume di mobili e oggetti che bisogna spostare, e si aggirano sui 1.000 euro per un bilocale e circa il doppio per metrature più ampie. Acquistare il mobilio ex novo è, naturalmente, più costoso: se con circa 1.000 euro si può comprare una cucina economica, affidarsi ad un mobiliere può comportare un esborso anche di 15.000 euro se si scelgono finiture di pregio.
Spese condominiali medie
Quanto costa vivere da soli in condominio? La forbice di spesa è molto variabile: per le spese condominiali conviene considerare un importo medio tra 100 e 200 euro al mese.
Costo del riscaldamento: centralizzato o autonomo?
In generale, il riscaldamento centralizzato in condominio conviene a livello di efficienza e distribuzione delle spese. L’importo mensile, in ogni caso, è molto variabile e dipende dal tipo di impianto installato.
Tari: la tassa sui rifiuti
L’imposta sui rifiuti dipende dal numero di abitanti, dalla metratura dell’immobile e dalla città di residenza. Il comune di Milano, ad esempio, ha recentemente rivisto le tariffe: la quota fissa è di circa 1,40 euro al metro quadro per un solo occupante, alla quale si aggiungono una quota variabile di circa 54,50 euro l’anno e il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali (TEFA) del 5%.
Spese mensili per vivere da soli
Nell’insieme, il costo mensile è piuttosto imprevedibile: in città, comunque, si possono superare con facilità i 1.000 euro per abitudini di vita medie.
Utenze di luce e gas
Prevedere il costo luce e gas non è semplice se consideriamo il rincaro delle bollette e le difficoltà geopolitiche che caratterizzano l’ultimo periodo, senza dimenticare i costi di voltura o subentro. Secondo alcune analisi, nei prossimi mesi si stima un rincaro di quasi il 30% per il prezzo dell’energia, con un esborso aggiuntivo di quasi 300 euro l’anno per una famiglia tipo.
Internet e telefono
Attivare internet può costare una trentina di euro al mese, a seconda della tipologia di connessione veloce o ultraveloce.
Spese alimentari
Dividere la spesa conviene: secondo un recente studio di Coldiretti, la spesa media per alimentari e bevande di un single è di 337 euro al mese, il 53% superiore a quella media di ogni componente di una famiglia tipo di 3 persone che è di 220 euro.
Trasporti
Muoversi con l’auto costa molto di più per i single, se consideriamo i costi della benzina, del bollo, dell’assicurazione e del meccanico. Non è un caso quindi che nelle grandi città i giovani tendano a preferire i servizi di carsharing, che si aggirano tra i 30 e i 40 cent al minuto.
Quindi, quanto costa vivere da soli?
Nell’insieme, la rata dell’affitto o mutuo è la voce più significativa a livello mensile. Se aggiungiamo i costi fissi come cibo, gas, luce acqua, fibra e altre spese necessarie, un single arriva a superare i 1.000 euro al mese senza considerare i trasporti e lo svago.
Tieni traccia di entrate e uscite
Alcune spese non sono comprimibili: annotare con regolarità le voci di costo, a ogni modo, è una buona abitudine per capire come risparmiare mensilmente e come raggiungere un certo equilibrio fra guadagni e spese.
Risparmia su spese e trasporti
Migliorare la contabilità quotidiana contribuisce ad aumentare i margini di risparmio e a minimizzare gli sprechi. Ad esempio, comprare un’auto a basso consumo o usata – se il tragitto verso il lavoro non è troppo lungo – o ricorrere ai mezzi pubblici può essere una buona idea per tagliare il costo dei trasporti.
Metti da parte i tuoi risparmi
Pianificare le spese è essenziale per capire quanto effettivamente risparmiare e se ci sono i margini per accantonare, ogni mese, una cifra più o meno grande per gli imprevisti o per aprire un conto deposito o un piano di accumulo capitale.
Conclusioni
Andare a vivere da soli non è una scelta semplice, se consideriamo che almeno un terzo – se non la metà – dello stipendio è destinata, di solito, alla spesa abitativa. Sei stanco di versare l’affitto e sogni di comprare casa? Per non disperdere i frutti del tuo lavoro e mirare agli obiettivi di lungo periodo puoi mettere da parte risparmi con un piano d’accumulo e far crescere, di anno in anno, il tuo capitale sfruttando la composizione degli interessi con Moneyfarm.
Domande frequenti
Quanto costa vivere da soli?
Secondo i dati Istat, la spesa mensile per una famiglia di una sola persona è pari a 1.972 euro.
Quanto spende un single per le spese alimentari rispetto a coppie e famiglie?
La spesa media per alimentari e bevande di un single è di 337 euro al mese, il 53% superiore a quella media di ogni componente di una famiglia tipo di 3 persone che è di 220 euro.
Quanto costa vivere da soli in affitto o con mutuo?
La spesa abitativa incide molto: in media, la casa incide per il 44% sulle spese.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.