Investire nei Megatrend: la guida completa per il 2024


Spesso si pensa che per fare investimenti efficaci sia necessario solamente conoscere nel dettaglio i singoli asset e aver acquisito un po’ di esperienza per valutarne le performance, ma si tratta di una visione piuttosto riduttiva: operare sui mercati finanziari significa anche – e forse soprattutto – avere una visione d’insieme, per riuscire ad intercettare i grandi temi capaci di segnare l’economia globale e favorire lo sviluppo della società contemporanea. In altre parole, saper riconoscere i megatrend. In questo approfondimento analizzeremo l’argomento in modo approfondito non solo per capire cosa significa investire in megatrend, ma anche per fornire delle linee guida indispensabili a chi vuole destinare una parte del proprio capitale ai progetti globali che stanno ridisegnando il mondo. Conoscere i mercati e sapere in che direzione si muoveranno nei prossimi anni è fondamentale per creare valore dal proprio investimento, grande o piccolo che sia: se sei alla ricerca di consulenti finanziari esperti che ti guidi nella costruzione del tuo portafoglio, entra in Moneyfarm compilando senza impegno il form online.

Conviene investire in ETF megatrend? A nostro avviso gli ETF rimangono tra gli strumenti più vantaggiosi.
Qual è il miglior etf per investire nella silver economy?  iShares Ageing Population (ISIN IE00BYZK4669).
Quanto rendono gli investimenti in megatrend? Dipende dalla strategia e dalla composizione del portafoglio.


Cosa sono i megatrend?

Per capire cosa sono i megatrend può essere utile partire dal significato letterale del termine, vale a dire “tendenze di grande portata”: in altre parole, i megatrend sono quei fenomeni dirompenti che indicano la direzione che sta prendendo il mondo, e che hanno tutte le caratteristiche per accompagnarci per gli anni a venire. Ne sono un esempio non solo le innovazioni tecnologiche come l’intelligenza artificiale, ma anche la rinnovata attenzione verso temi come l’uguaglianza sociale o l’economia sostenibile.

Qual è la differenza tra trend e megatrend?

Nonostante si tratti di termini apparentemente simili, è importante comprendere la differenza sostanziale tra trend e megatrend. Quando si parla di trend ci si riferisce a tendenze più o meno forti che stanno avendo un effetto nel presente ma che sono identificabili come passeggere, e si caratterizzano per una durata relativamente breve; diversamente, i megatrend hanno la capacità di trasformare in maniera irreversibile la società, l’ambiente e il nostro modo di vivere, e quindi agiscono su orizzonti temporali molto più lunghi.

Qual è la differenza tra megatrend e investimenti tematici?

Se, come abbiamo visto, un megatrend può essere definito come un cambiamento epocale di grande portata, gli investimenti tematici sono le operazioni finanziarie che permettono di sfruttare questi cambiamenti e, per così dire, cavalcare l’onda al fine di supportare gli sviluppi futuri dell’economia mondiale e ottenere rendimenti potenzialmente elevati nel lungo periodo.

Quali sono i principali megatrend in atto?

Ora che abbiamo dato una prima definizione dei megatrend entriamo nel vivo delle diverse possibilità che offrono ai risparmiatori, per capire come investire i propri soldi in modo efficace e coerente con la propria strategia di lungo termine. La prima soluzione è quella di investire in fondi sui megatrend ad ampio respiro, attraverso ETF che abbraccino una vasta gamma di aziende e settori: tra i più significativi in questo senso troviamo certamente Pictet Global Megatrend (ISIN LU0391944815), emesso nel 2008 dall’omonima società di gestione e che negli ultimi anni ha registrato un trend molto positivo, e il fondo Anima Megatrend Bilanciato (ISIN IT0005415838), il cui investimento è orientato verso titoli di società che operano in settori chiave per il futuro come sanità, information technology e beni di prima necessità. Chi invece volesse concentrare il proprio investimento sui megatrend con ETF specifici ha a disposizione una vasta gamma di prodotti: vediamo i principali.

Invecchiamento demografico e Silver Economy

Con il termine silver economy si intende l’insieme di attività economiche rivolte a persone di età superiore ai 65 anni, e si tratta di un’area di business estremamente interessante e promettente se consideriamo che l’aspettativa di vita globale è in costante aumento, anche per merito dei progressi scientifici che ci permettono di vivere e rimanere in salute più a lungo. Il megatrend della longevità, se così possiamo definirlo, è particolarmente evidente nel nostro paese già da diversi anni, e i dati Istat lo dimostrano: nel 2020 il 21% della popolazione era over 65, e negli ultimi 20 anni la quota degli ultraottantenni è quasi raddoppiata. Investire in fondi specifici può quindi essere un’opportunità particolarmente significativa, e al momento uno degli ETF più interessanti risulta essere iShares Ageing Population (ISIN IE00BYZK4669), un fondo lanciato nel 2016 dalla celebre Blackrock che include società che si occupano a vario titolo delle crescenti necessità della popolazione in fase di invecchiamento, coprendo una vasta gamma di categorie che spaziano dalla biofarmaceutica alle le assicurazioni sulla vita e sulla salute, dalle case di cura ai viaggi. Il fondo, che è stato lanciato nel 2016, mira a replicare il rendimento dell’indice STOXX Global Ageing Population, è negoziato in USD ed è un fondo ad accumulazione, dunque non redistribuisce i dividendi ma li reinveste permettendo quindi di sfruttare l’interesse composto. In termini di rischio e rendimento, il rating assegnato è di 6 su 7, a fronte di spese di gestione annuale piuttosto contenute (0,40%). iShares Ageing Population è un ETF adatto ad investimenti con orizzonte temporale lungo.

Automazione e tecnologia

Se proprio dovessimo trovare un aspetto positivo alla pandemia da Covid-19, potremmo dire che senza di lei non avremmo avuto il boost tecnologico che ha caratterizzato gli ultimi due anni: una corsa in realtà nata ben prima del 2020, ma che in anni recenti da necessità si è fatta virtù attestandosi come uno dei megatrends più rilevanti del presente e del prossimo futuro. Processi di produzione evoluti, automazioni logistiche, intelligenza artificiale e innovazione tecnologica in generale sono protagonisti di due ETF a nostro avviso particolarmente significativi:

  • WT Art Intelligence -USD Acc (ISIN IE00BDVPNG13): è un ETF piuttosto recente emesso da WisdomTree e che offre un’esposizione al settore dell’intelligenza artificiale (il settore dell’information technology copre il 92,22%) con investimenti in società che si occupano di sviluppare e promuovere questa grande innovazione tecnologica. L’obiettivo del fondo è replicare le performance del NASDAQ CTA Artificial Intelligence Index, e il rendimento medio a 3 anni si attesta al 10,74%, a fronte di un indice di rischio piuttosto elevato (6 su 7) e un Total Expense Ratio di 0,40%.
  • L&G Robo Global Robotics&Automation (ISIN IE00BMW3QX54): questo fondo irlandese mira a replicare le performance dell’indice Robo Global Robotics and Automation UCITS con una strategia di investimento sostenuta da un team di esperti del mondo della robotica e dell’automazione. Anche in questo caso non è prevista la redistribuzione dei dividendi, e si tratta di un prodotto pensato per chi si muove su orizzonti temporali superiori ai 5 anni. Dal punto di vista dei rischi questo ETF si classifica 6 su 7, nel 2020 ha registrato una performance più che positiva (44,81 %) e nonostante la recente volatilità sembrerebbe avviarsi verso una stabilizzazione. Le spese di gestione (0.80%) risultano un po’elevate rispetto ad altri prodotti simili.

Smart Cities

Spazi sostenibili, infrastrutture all’avanguardia e servizi accessibili a tutti i cittadini sono il cuore del megatrend legato alle smart cities, che punta sulle città del futuro. Ad oggi su Borsa Italiana gli ETF specifici su questo tema non sono moltissimi, ma tra questi spicca iShares Smart City Infrastructure Ucits ETF (ISIN IE00BKTLJC87): si tratta di un prodotto che ha come benchmark l’indice STOXX Global Smart City Infrastructure Index, che raccoglie titoli di società attive nel campo delle tecnologie e delle infrastrutture per le città intelligenti. Lanciato nel 2020, il fondo non ha ancora uno storico tale da consentire una valutazione della performance passata – che comunque non sarebbe indicativa delle performance future – e offre costi di gestione contenuti a fronte di una classe di rischio piuttosto alta (6 su 7).

Innovazione nei settori Healthcare e Pharma

Su queste pagine abbiamo parlato spesso degli ETF farmaceutici e delle performance che hanno registrato nei mesi della pandemia, regalando grandi soddisfazioni a chi ha avuto la lungimiranza di investire in tempi non sospetti. Lasciatoci il Covid-19 alle spalle, i settori Pharma e Healthcare rimangono centrali per gli anni a venire, e costituiscono un megatrend da non sottovalutare. I nostri esperti Moneyfarm hanno individuato due prodotti da tenere d’occhio:

  • L&G Healtcr brkth Ucits ETF (ISIN IE00BK5BC677): questo ETF mira a cogliere le enormi opportunità di crescita nel settore tecnologico sanitario attraverso la replica dell’indice ROBO Global Healthcare Technology and Innovation. I costi di gestione richiesti sono in linea con quelli di altri prodotti della medesima categoria (TER 0,49%), ma si tratta di un prodotto adatto a chi ha una elevata propensione al rischio e ha intenzione di mantenere l’investimento per diversi anni.
  • L&G Pharma Breakthrough ETF (ISIN IE00BF0H7608): prodotto simile a quello precedente ma focalizzato sul settore farmaceutico, dal 2018 – anno di lancio – questo ETF ha registrato buoni risultati, anche alla luce del crescente interesse registrato dal settore nell’ultimo periodo. In termini di rischio, questo ETF ha un punteggio di 6 su 7 a fronte di un TER di 0.49%.

Cybersecurity

Basta sfogliare i principali quotidiani nazionali e non solo per rendersi conto che quello della cybersecurity è un tema sempre più centrale della nostra epoca, ed è protagonista dei mercati finanziari già da tempo. Uno degli ETF più promettenti a nostro avviso è iShares Digital Scrty USD-A (ISIN IE00BG0J4C88), che punta sul bisogno sempre crescente di soluzioni di sicurezza digitale: il rendimento totale dal lancio è superiore al 26%, ma anche in questo caso la classe di rischio è piuttosto elevata (6 su 7) e si tratta di un investimento pensato per essere inserito in una strategia ben diversificata e di lungo termine.

Energie rinnovabili e mobilità sostenibile

Un altro megatrend di grande rilevanza è quello legato alla sostenibilità in senso ampio e che spazia dallo sviluppo di energie rinnovabili come l’eolico e il fotovoltaico ai nuovi modelli per una mobilità sostenibile, con auto elettriche e servizi avanzati di sharing. A nostro avviso sono due i prodotti più interessanti per investire in questo settore, entrambi gestiti dal colosso iShares:

  • Ishares Global Clean Energy (ISIN IE00B1XNHC34): lanciato nel 2007 questo ETF ha un rating Rating MSCI ESG AA e mira a replicare le performance dell’S&P Global Clean Energy Index, che misura le performance delle maggiori società quotate in borsa operanti nel settore dell’energia pulita a livello globale.
  • Ishares EV & Driv Tech (ISIN IE00BGL86Z12): focalizzato sui veicoli elettrici e le più innovative tecnologie per l’automotive, questo ETF è piuttosto recente e il suo indicatore di rischio è molto alto (7 su 7) per via delle complessità legate agli investimenti nei titoli tecnologici, come ad esempio il tema della proprietà intellettuale e la forte concorrenza che caratterizza questo settore.

Parità di genere e inclusione Sociale 

Come abbiamo visto in apertura di questo approfondimento, i megatrend non riguardano esclusivamente le innovazioni tecnologiche, ma abbracciano anche tutte quelle evoluzioni sociali che sono destinate a cambiare la nostra vita in modo permanente: i temi della parità di genere e dell’inclusione sociale ne sono l’esempio più lampante, che è ben rappresentato da un prodotto specifico gestito dalla società lussemburghese UBS: si tratta del Global Gender Equality UCITS ETF (ISIN IE00BDR5GT91), un fondo negoziato in dollari americani e che mira a replicare la performance del Solactive Equileap Global Gender Equality 100 Leaders Net Total Return Index, che si concentra sulle azioni di società con un elevato punteggio per la diversità di genere.  Il profilo di rischio si attesta a 6 su 7 e, oltre ad avere spese di gestione piuttosto contenute, questo fondo redistribuisce semestralmente i dividendi ai suoi azionisti.

Digitalizzazione dei consumi

Chi è alla ricerca di una asset allocation molto specifica e vuole inserire in portafoglio prodotti non solo legati alla tecnologia ma particolarmente attenti al mondo dell’e-commerce potrà optare per L&G Ecommerce Logistics, un ETF costruito per replicare le performance dell’indice Solactive eCommerce Logistics, composto da società che offrono servizi di stoccaggio e consegna di beni, software per la logistica e la compravendita online. Negli ultimi 2 anni questo fondo ha registrato delle performance decisamente positive, con un picco di rendimento del 42% nel 2020, a fronte di un TER dello 0.49%.

Food Economy

Gli ultimi stravolgimenti geopolitici hanno certamente riacceso i riflettori sul tema dell’approvvigionamento delle materie prime, con un particolare accento sui sistemi di produzione alimentare e i modelli di consumo del futuro: proprio su questi aspetti si focalizza il Rize Sustainable Food ETF (ISIN IE00BLRPQH31) che, con il suo rating MSCI ESG AAA mira a replicare le performance dell’indice tematico Foxberry Research Sustainable Future of Food investendo in società che stanno accelerando la transizione sostenibile, salvaguardando la natura e gli ecosistemi. Interessante notare come questo fondo sia uno di quelli con l’indice di rischio più basso fino ad ora (4 su 7), e il periodo minimo di detenzione raccomandato dal gestore è di 5 anni.

Perché è importante investire nei megatrend e considerarli nelle scelte di investimento?

 Alla luce di quanto abbiamo visto fino ad ora, alcuni investitori potrebbero avere ancora qualche dubbio sui megatrend e sulle possibilità che offrono in termini di investimento. A nostro avviso, prendere in considerazione questa tipologia di prodotti può contribuire positivamente al portafoglio per due motivi. Il primo è che gli investimenti a lungo termine quindi quelli con un orizzonte temporale superiore ai 15 anni – risultano molto spesso più convenienti, perché posticipare il momento in cui si raccolgono i frutti permette di calibrare meglio il rischio e sfruttare l’interesse composto. Il secondo motivo è più tecnico, ma altrettanto importante, e riguarda la strategia: indipendentemente dalle peculiarità del singolo portafoglio o dalle esigenze individuali la diversificazione rimane la regola principale degli investimenti, perché differenziare gli asset permette di bilanciare eventuali perdite (un aspetto da non sottovalutare visto che, come ripetiamo molto spesso, non esistono investimenti sicuri al 100%).

Come riconoscere un megatrend? 

Oltre a sfruttare i megatrend in corso, la sfida più complessa per chiunque voglia operare seriamente sui mercati finanziari è intercettare un megatrend prima che lo facciano gli altri. Ma come si riconosce un megatrend? Anche se non esistono regole matematiche a riguardo, negli ultimi decenni gli economisti hanno individuato alcune caratteristiche che accomunano tutti i megatrend, e che possono riassumere in tre punti fondamentali:

  • Devono avere una portata globale: i loro effetti devono avere un impatto sulla società nel suo complesso, senza rimanere confinati in zone specifiche del mondo.
  • Devono produrre cambiamenti strutturali: per essere considerati megatrend, questi processi devono portare veri e propri stravolgimenti in settori strutturali come l’ambiente, la scienza, ma anche nel concetto stesso di società e nel nostro modo di vivere.
  • Devono essere in atto da almeno 10 anni: proprio per via della loro portata rivoluzionaria, l’impatto dei megatrend deve essere costante nel tempo e deve dimostrare di avere la forza per proseguire negli anni a venire.

Megatrend ed ETF

Lo abbiamo già accennato in apertura ma è bene ribadirlo: tutti possono investire nei progetti globali più promettenti del momento indipendentemente dal volume del proprio capitale grazie agli ETF sui megatrend, che hanno le stesse caratteristiche di tutti gli altri ETF: sono infatti fondi di investimento passivi estremamente liquidi, presentano costi di gestione molto contenuti e permettono di mettere il proprio risparmio insieme a quelli di altri investitori per accedere a strumenti versatili e ideali per strategie multi-asset.

 Investire nei megatrend: consigli utili

Supportare i business che stanno ridisegnando il mondo è un’opportunità non solo per puntare a maggiori rendimenti sul lungo periodo, ma anche per dare il proprio contributo a temi rilevanti per la nostra società e il nostro futuro. Per scegliere in modo efficace i megatrend più interessanti e con il più alto potenziale di crescita, il nostro consiglio è quello di seguire le tre linee guida più importanti degli investimenti: lungimiranza, diversificazione, consulenza esperta.

Ragiona in ottica di lungo termine

La lungimiranza è forse l’aspetto più complesso, specialmente per investitori con una scarsa propensione al rischio che faticano a governare l’emotività e hanno poca dimestichezza con i mercati finanziari. I megatrend, per loro stessa definizione, necessitano di orizzonti temporali molto lunghi per generare cambiamenti radicali e permanenti, e dunque puntare su questi settori significa mantenere l’investimento il più a lungo possibile al fine di ottenere rendimenti significativi.

Diversifica il tuo portafoglio

Se è vero che nessun investimento è sicuro al 100%, gli investimenti in megatrend portano con sé una discreta dose di incertezza aggiuntiva: il ciclo delle innovazioni – tecnologiche o sociali che siano – è in costante movimento, e ciò che oggi sembra molto promettente domani potrebbe essere sorpassato da qualcosa di ancor più innovativo e rivoluzionario. Diversificare il portafoglio, quindi, significa distribuire le proprie uova in panieri diversi per limitare i rischi e massimizzare il rendimento.

Confrontati con un consulente finanziario esperto

Va da sé che un approfondimento dedicato non sia sufficiente per analizzare nel dettaglio le complesse sfaccettature dei megatrend e dei portafogli tematici ad essi dedicati: proprio come le innovazioni, anche i mercati finanziari sono in costante movimento, ecco perché affidarsi a consulenti finanziari esperti e indipendenti può fare la differenza: se vuoi prendere parte al cambiamento e migliorare la composizione del tuo portafoglio scegli Moneyfarm, eletto per il settimo anno consecutivo Miglior Servizio di Consulenza Indipendente in Italia. Scopri di più compilando senza impegno il form online.

Domande Frequenti

Quali sono le caratteristiche che accomunano i megatrend?

Anche se non esistono regole precise, per essere definiti tali i megatrend devono avere una portata globale, devono produrre cambiamenti strutturali e devono essere in atto almeno da 10 anni.

Quali sono gli strumenti migliori per investire in megatrend?

A nostro avviso gli ETF rimangono la soluzione più conveniente per investire in megatrend perché sono estremamente liquidi, versatili e hanno costi di gestione decisamente contenuti.

Quali sono i megatrend più significativi del momento?

Sicuramente innovazione tecnologica e silver economy sono ad oggi i megatrend più rilevanti.

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*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.

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