ETF Clean Energy e New Energy: cosa sono? conviene investirci?

Chi si occupa di investimenti da lungo tempo ricorderà lo scetticismo con il quale, all’inizio, furono accolti sul mercato i prodotti finanziari legati alle energie pulite: molti erano convinti che si trattasse di una moda passeggera e che presto si sarebbe tornati a investire nelle care e vecchie fonti fossili. A pochi anni di distanza è ormai evidente che la sostenibilità è un vero e proprio megatrend, e non è un caso che ricopra un ruolo centrale all’interno degli investimenti tematici proposti da Moneyfarm. Su queste pagine abbiamo già dedicato ampio spazio agli etf sulle energie rinnovabili, e in questo approfondimento ci concentriamo sugli etf clean energy e gli etf new energy per passare in rassegna alcuni dei prodotti più interessanti del momento. Se vuoi perfezionare il tuo portafoglio con i megatrend che stanno ridisegnando il mondo, affidati alla consulenza esperta e indipendente di Moneyfarm compilando senza impegno il form online.

Conviene investire in ETF Clean Energy e New Energy?  Sì, a patto di inserirli in un portafoglio strategicamente diversificato.
Qual è la quotazione di iShares Global Clean Energy? Ad oggi (8 marzo 2023) è quotato 10,73 euro su Borsa Italiana.
Cosa sono gli investimenti tematici? Sono investimenti su settori specifici, che permettono di sfruttare i megatrend in atto.

Cosa si intende per energie pulite o rinnovabili?

Prima di entrare nel merito dei singoli ETF che abbiamo selezionato, è opportuno fare un po’ di chiarezza sul concetto stesso di energie pulite o rinnovabili, poiché questi termini vengono utilizzati in modo improprio. Carbone, gas o petrolio sono fonti fossili non rinnovabili – vale a dire che si esauriscono man mano che le utilizziamo – e per produrre energia rilasciano nell’aria un alto quantitativo di Co2 e altre sostanze tossiche che inquinano l’ambiente. Di contro, le energie pulite e rinnovabili provengono da fonti naturali inesauribili, che non solo hanno un impatto bassissimo sull’ambiente ma sono anche capaci di rigenerarsi in continuazione: ne sono un esempio l’energia solare, eolica e geotermica.

Cosa sono e come funzionano gli ETF Clean Energy e gli ETF New Energy?

Gli ETF Clean Energy e gli ETF New Energy sono strumenti finanziari che offrono agli investitori la possibilità di ottenere un’esposizione a società che si occupano a vario titolo di energie rinnovabili. Da un punto di vista pratico sono dei tradizionali ETF (Exchange traded Funds) su cui investire, vale a dire fondi a gestione passiva che hanno lo scopo di replicare l’andamento di un determinato indice o il prezzo di una asset class: in questo caso però si tratta di ETF tematici, dunque ETF che si riferiscono a comparti e segmenti molto specifici come, appunto, le energie pulite. Investire in questi ETF tematici, esattamente come in qualsiasi altro ETF, equivale a mettere il proprio risparmio insieme a quello di altri investitori e accedere ai principali indici di mercato senza dover acquistare tutti i titoli di un determinato paniere. La performance dell’investimento sarà data dal risultato ottenuto da tutti i prodotti nei quali il fondo ha investito.

Perché investire su questi fondi tematici?

Come ripetiamo spesso, non esistono investimenti giusti per tutti, ma solo prodotti che si inseriscono in modo funzionale all’interno della propria strategia. In questo senso, la scelta di investire un ETF Clean Energy o ETF New Energy può rivelarsi particolarmente vantaggiosa per gli investitori che hanno orizzonti temporali molto lunghi: se è vero che la transizione energetica è ormai prioritaria per tutti i Paesi europei e non solo, quando si tratta di tecnologie innovative e che sono frutto di anni di ricerca e sperimentazioni è difficile aspettarsi un ritorno economico immediato, mentre possono dare grandi soddisfazioni sul lungo termine. Inoltre, investire in questi strumenti permette non solo di cavalcare uno dei megatrend più significativi del momento, ma anche dare il proprio contributo per lo sviluppo di un futuro più sostenibile per tutti.

I migliori ETF sulle energie rinnovabili

Come abbiamo accennato in apertura, quando sono apparsi i primi ETF Clean Energy e New Energy su Borsa Italiana la reazione di una parte del mercato è stata di scetticismo, ma gli ultimi stravolgimenti politici e le sempre più stringenti direttive europee sui temi energetici hanno dato slancio ad una vasta gamma di prodotti: passiamo in rassegna i migliori ETF sulle energie rinnovabili selezionati dai consulenti Moneyfarm.

iShares Global Clean Energy

Ci troviamo spesso a segnalare fondi iShares, società di gestione del colosso Blackrock, e iShares Global Clean Energy (ISIN IE00B1XNHC34) è un ETF che ha attirato la nostra attenzione già qualche mese fa. Questo prodotto mira a replicare le performance dell’indice S&P Global Clean Energy Index, che misura la performance delle maggiori società globali che operano nel campo dell’energia pulita nel rispetto dei criteri ESG: una scelta operata anche dal fondo, che adotta un approccio cosiddetto “best in universe”, vale a dire che investe nelle emittenti considerate più adeguate secondo i criteri ESG. L’ETF Global Clean Energy appartiene ad una classe di rischio medio alta (5 su 7), ma questa valutazione non tiene conto dell’eventuale rischio di cambio per chi opera in valute diverse dal dollaro statunitense. Il fondo redistribuisce i dividendi ai propri azionisti, e nonostante abbia chiuso il 2022 con rendimenti migliori rispetto al 2021 (-5,6% contro -24,1% dell’anno precedente) sarà difficile replicare le performance del 2020, ma non bisogna dimenticare che si tratta di un prodotto concepito per investimenti di lungo termine. Oggi la quotazione di questo ETF Clean Energy in Borsa è di 10.71 euro.

Lyxor New Energy

Gestito da Amundi Asset Management, il Lyxor New Energy ETF (FR0010524777) è un fondo UCITS con più di quindici anni di storia alle spalle, e ad oggi ha attivi in gestione più di 1.300 mln di Euro. Questo ETF ha come benchmark l’indice MSCI ACWI IMI New Energy ESG Filtered Net Total Return, che si concentra su attività legate allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi per le energie alternative e l’efficienza energetica. I primi tre titoli del fondo riguardano società che si occupano di energia solare, eolica ed elettrica, ma include anche un 22% di investimenti nel settore dell’information technology. L’indicatore di rischio, che presuppone che il prodotto sia mantenuto per almeno 5 anni, è di 5 su 7, e non prevede alcun rendimento minimo garantito. La volatilità nell’ultimo anno ha sfiorato il 25%. Ad oggi la quotazione del Lyxor new energy ETF su Borsa Italiana è di 37,86 euro.

Rize Environmental

Possiamo definire il Rize Environmental ETF (ISIN IE00BLRPRR04) un prodotto decisamente trasversale, perché investe in una selezione di aziende innovatrici nel settore dell’acqua pulita, della mobilità elettrica, dell’economia circolare e delle fonti energetiche rinnovabili, toccando quindi tutti gli obiettivi ambientali definiti dalla tassonomia europea delle attività sostenibili. Ad oggi l’indicatore di rischio del Rize Environemntal ETF è di 4 su 7 e dal suo lancio nel 2021 ha registrato delle performance altalenanti: trattandosi di un prodotto molto recente è difficile fare valutazioni o previsioni circa gli andamenti futuri, ma lo scenario più favorevole ipotizza un rendimento medio del 22.64% a 5 anni.

L&G Clean Energy

Chiudiamo la nostra carrellata di ETF tematici con L&G Clean Energy (ISIN IE00BK5BCH80), che su Borsa Italiana ha registrato una performance del +4,45% da inizio anno. L’obiettivo del fondo è replicare i risultati del Solactive Clean Energy Index sfruttando il megatrend dell’energia pulita. L’indicatore sintetico di rischio classifica questo ETF al livello 6 su 7, un rischio medio alto dovuto anche alla grande concorrenza presente nel settore e alla possibilità che le innovazioni tecnologiche diventino obsolete in breve tempo. Il TER è piuttosto ridotto (0,49%) e il fondo non prevede la redistribuzione dei dividendi, potendo così sfruttare l’interesse composto reinvestendo i redditi.

Conclusioni: conviene investire in ETF Clean Energy e New Energy?

Investire in ETF Clean Energy e New Energy può essere una scelta conveniente per tutti quegli investitori che hanno necessità di diversificare il portafoglio in modo efficace e vogliono cogliere le occasioni offerte da questo megatrend che sta ridisegnando il nostro mondo. Tuttavia, è importante ricordare che non esistono investimenti sicuri al 100%, e che ogni prodotto può presentare dei rischi: in linea generale, gli ETF legati alle energie pulite riguardano un settore relativamente giovane e che può risentire in modo significativo delle nuove scoperte tecnologiche, che possono trasformare un’innovazione molto promettente in un pessimo affare. A nostro avviso la strategia migliore ruota sempre attorno a tre capisaldi: una diversificazione strategica dei propri investimenti, un orizzonte temporale il più lungo possibile, e un consulente esperto e indipendente che aiuti gli investitori a prendere le decisioni migliori rispetto ai propri obiettivi. Per il settimo anno consecutivo Moneyfarm ha ricevuto il sigillo d’oro come Miglior Servizio di Consulenza Finanziaria Indipendente in Italia, e ad oggi gestisce il patrimonio di più di 90.000 risparmiatori, aiutandoli a cogliere le opportunità del mercato. Se vuoi mettere a frutto i tuoi risparmi in modo efficace affidati a Moneyfarm compilando senza impegno il form online.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.