Il rame è una materia prima che si presta a molti utilizzi, soprattutto nell’industria. Se la richiesta resterà immutata, i giacimenti presenti sul pianeta resteranno produttivi almeno per mezzo secolo. Gli ETF rame sono uno strumento finanziario che si basa sull’andamento del prezzo del rame, un valore che oscilla nel tempo sulla base di diverse variabili.
Sebbene si tratti di un metallo meno nobile rispetto all’oro e all’argento, la domanda di rame da parte dell’industria è sempre molto alta, grazie alle caratteristiche uniche di questo metallo. Tuttavia, un altro fattore di cui l’investitore deve tenere conto è l’alta volatilità della sua quotazione, per questo gli ETF rame si possono inserire in un portafoglio d’investimento diversificato.
💰 Come investire in ETF rame? | Tramite la tua banca o un intermediario finanziario |
⛏ Esistono diversi tipi di ETF rame? | Sì, infatti oltre agli ETF tradizionali ci sono anche quelli che usano la leva o che investono sul rame al ribasso |
💸 Perché investire in rame? | È molto richiesto da varie industrie e settori dell’economia |
🏆 Migliori ETF rame | UBS Bloomberg CMCI Copper TR Index, WisdomTree Copper e WisdomTree Copper 1x Daily Short |
La diversificazione, infatti, è una delle regole d’oro degli investimenti, in quanto aiuta a migliorare l’efficienza e la versatilità dei portafogli d’investimento in ETF. Lo sanno bene i consulenti finanziari di Moneyfarm, che sono specializzati proprio nella costruzione di portafogli ben diversificati e disegnati sulle esigenze specifiche dei clienti.
In questo approfondimento proponiamo una guida completa agli ETF rame per il 2025, analizzando pro e contro di questa tipologia di investimenti e fornendo una selezione degli ETF rame migliori da valutare, con alcuni consigli utili per capire se si tratta realmente di una soluzione interessante e conveniente per un investitore.
ETF rame: cosa sono?
Quando si parla di ETF rame si fa riferimento a dei fondi d’investimento che raccolgono capitali tra gli investitori, per poi investirli nel mercato del rame. Visto che il rame è una commodity, spesso si fa riferimento a ETC rame anziché a ETF, perché per essere precisi si tratta di Exchange Traded Commodities. Si tratta quindi di una particolare categoria di ETF che si basa sul prezzo della materia prima.
In particolare, gli ETC sul rame offrono la possibilità di investire in singole materie prime come il rame, poiché questi strumenti seguono solamente l’andamento del sottostante di riferimento. Gli ETF, invece, hanno un maggiore livello di diversificazione, infatti sono titoli negoziati in borsa che replicano in modo passivo un indice sottostante, ad esempio un insieme di materie prime.
Perché investire in ETF sul rame?
Chi conosce già il mondo degli ETF sulle materie prime sa già che si tratta di strumenti d’investimento che offrono una grande trasparenza, perché la composizione del fondo non lascia spazio a incertezze.
Esistono diverse ragioni che spingono gli investitori a investire sul rame, un metallo che ha una quotazione più bassa dei metalli preziosi, ma che al tempo stesso si presta ad una molteplicità di utilizzi. Il rame ha un’ottima conducibilità termica e quando entra in contatto con altre sostanze, non rilascia particelle di metallo. Infatti il rame è usato in numerose applicazioni, ad esempio per i circuiti elettrici, nell’edilizia, per trasportare gas o acqua potabile, ma anche per realizzare oggetti d’arredamento o d’uso comune, come le intramontabili pentole in rame.
Questa veloce rassegna dei vari utilizzi del rame ci fa capire come si tratti di un metallo che fa registrare una richiesta costante da parte di varie industrie e settori dell’economia. Inoltre, la crescente diffusione di auto elettriche è un altro fattore che contribuisce a mantenere alta la domanda di rame nel mondo.
Da cosa dipende il prezzo del rame?
Il rame si estrae in diversi giacimenti, oggi distribuiti soprattutto in Cile, Cina, Indonesia e Stati Uniti, quindi anche la situazione geopolitica presente in questi Paesi può avere un peso significativo sulle oscillazioni del prezzo del rame. Tra l’altro anche la scoperta di nuovi giacimenti è possibile e potrebbe modificare gli equilibri del mercato.
Il prezzo del rame, infatti, dipende dalla domanda e offerta di mercato, quindi se a parità di richiesta aumenta l’offerta il valore di questo metallo tenderà a crescere e viceversa. Trattandosi di una materia prima largamente utilizzata in numerosi settori, la domanda di rame è strettamente legata alla crescita economica globale.
Bisogna considerare inoltre le fluttuazioni del dollaro, in quanto le quotazioni del rame sono in dollari, dunque le variazioni del prezzo della valuta statunitense incidono anche su quello del rame. Infine, poiché la produzione di rame richiede molta energia, i costi energetici possono anch’essi influenzare la quotazione del rame.
ETF rame: su quali investire?
Prima di illustrare i migliori ETF rame, dobbiamo precisare che si tratta di strumenti finanziari che sono quasi tutti emessi dal gestore WisdomTree, specializzato nel mercato della materie prime. Segnaliamo anche che alcuni ETF sfruttano la leva, quindi possono comportare per gli investitori guadagni o perdite potenziali più o meno elevati.
Oltre agli ETF rame con leva, abbiamo anche quelli short, ossia quei fondi che investono sul rame al ribasso e si avvantaggiano dunque dei trend negativi. Dopo queste premesse, possiamo scoprire le caratteristiche dei principali ETF sul rame.

L’immagine è puramente a scopo illustrativo
UBS Bloomberg CMCI Copper TR Index (USD)
L’ETF UBS Bloomberg CMCI Copper TR Index raggruppa e misura le performance di diversi futures sul rame che possono avere una scadenza variabile, da un minimo di 3 mesi ad un massimo 3 anni. Il fondo è stato creato nel 2016 e prevede dei costi di gestione pari a 0,37% annuo.
WisdomTree Copper
WisdomTree Copper è l’ETF sul rame che replica l’andamento dell’indice Bloomberg Copper Subindex tramite uno swap (replica sintetica). Il fondo è presente sui mercati dal 27 settembre 2006, non ha copertura valutaria e non distribuisce i dividendi ai suoi investitori perché le cedole sono reinvestite nel fondo. I costi di gestione sono pari allo 0,49% annuo. È un ETF rame molto grande con una dimensione di 624 milioni e vanta una performance di +16,90% dalla data di lancio e un rendimento del 90,61% negli ultimi 5 anni.

WisdomTree Copper 1x Daily Short
L’ETC denominato WisdomTree Copper 1x Daily Short ha caratteristiche del tutto simili al precedente, ma con un’importante differenza. Trattandosi di uno strumento short, gli investitori che partecipano al fondo possono prendere una posizione ribassista sul prezzo del rame. I costi di gestione sono più alti dell’ETF precedente, con un TER dello 0,98% (Total Expense Ratio, è l’indicatore dei costi totali annuali di gestione di un fondo). Questo ETC propone un rendimento complessivo di -1 volte le performance giornaliere dell’indice Bloomberg Copper Sub Excess Return, è interamente collateralizzato ed è stato quotato su Borsa Italiana il 26 maggio 2009.

WisdomTree Copper 2x Daily Leveraged
WisdomTree Copper 2x Daily Leveraged è un ETF rame con leva 2, quindi permette di raddoppiare i risultati dell’investimento e quindi di moltiplicare il profitto o le perdite. Il fondo è stato creato nel 2008, non ha copertura valutaria e i costi di gestione sono dello 0,98% annuo. L’ETF replica l’indice Bloomberg Copper Subindex e le sue dimensioni sono piuttosto piccole, infatti non è molto liquido.

WisdomTree Copper 3x Daily Leveraged
WisdomTree Copper 3x Daily Leveraged è un ETC rame con leva 3 che replica l’indice Solactive HG Copper Commodity Futures SL Index. È il più giovane tra i fondi presentati per chi vuole valutare un investimento in ETF sul rame, infatti è attivo solo dal 2012 ed è stato quotato su Borsa Italiana il 23 luglio 2014. Non ha copertura valutaria e i suoi costi di gestione sono pari allo 0,99% annuo. Questo ETC ha un patrimonio in gestione di oltre 22 milioni di dollari.

WisdomTree Copper 3x Daily Short
L’ultimo ETF che prendiamo in esame è uno strumento che al tempo stesso sfrutta la leva e una strategia d’investimento al ribasso. Si tratta dell’ETF WisdomTree Copper 3x Daily Short, il cui indice di riferimento è Solactive HG Copper Commodity Futures SL. Il fondo è stato creato nel 2012, ma è stato quotato su Borsa Italiana il 23 luglio 2014, ed ha dei costi di gestione pari allo 0,99% annuo. Questo ETC è interamente collateralizzato ed è stato pensato per offrire agli investitori un’esposizione a leva inversa sul rame. In pratica, se l’indice di riferimento sale dell’1% in un giorno l’ETC scende del 3% escluse le commissioni, mentre se l’indice cresce dell’1% l’ETC sale del 3% commissioni escluse.

Come investire in ETF rame?
Come abbiamo visto, esiste una grande varietà di ETF rame, così non è difficile trovare in questo mercato lo strumento d’investimento può adatto alla propria strategia. Questi fondi si possono acquistare presso un broker autorizzato oppure presso il proprio istituto di credito, dopo aver aperto un dossier titoli.
Nel primo caso le commissioni sono più basse, ma la facilità di accesso a questo tipo di investimento potrebbe indurre il risparmiatore a pensare che si tratti di un investimento facile da scegliere e gestire, mentre invece non è proprio così. Le commissioni bancarie sono mediamente più alte, ma in questo caso è possibile avvalersi della guida di un consulente finanziario indipendente ed esperto in materia.
Scegliere gli ETF da inserire nel proprio portafogli d’investimento è tutt’altro che facile, infatti gli investitori inesperti dovrebbero adottare un approccio prudente ed evitare il fai da te. Moneyfarm è a fianco dei suoi clienti per costruire e gestire i portafogli d’investimento con gli ETF. Gli investitori sono seguiti in ogni fase dell’investimento e possono contare su una guida esperta sempre a disposizione.
Previsioni sul prezzo del rame
Non è possibile fare delle previsioni precise sull’andamento degli ETF rame, perché le variabili che influenzano il prezzo della materia prima sono molte. La volatilità del prezzo della commodity dipende ad esempio dalla richiesta da parte delle industrie, dall’andamento dei titoli delle aziende che si occupano dell’estrazione e della lavorazione del metallo, ma anche dalla stabilità politica ed economica dei Paesi dove sono presenti i principali giacimenti (Cile, Perù, Cina, Repubblica Democratica del Congo e Stati Uniti).
Si stima che nei giacimenti finora conosciuti sia presente un quantitativo di rame sufficiente ad approvvigionare il mercato per i prossimi 40-50 anni, ma non è esclusa la scoperta di nuovi giacimenti (come è già successo in passato). Per capire come si muoverà il prezzo del rame, e di conseguenza quello degli ETF/ETC sul rame, bisogna poi considerare l’andamento dell’economia globale, in particolare la domanda proveniente da alcuni settori cruciali per l’utilizzo di rame come l’industria energetica ed elettronica.
La complessità di queste stime rende le previsioni per il prezzo del rame nel 2025 abbastanza contrastanti. Da un lato alcuni analisti come Goldman Sachs ritengono che il boom dell’Intelligenza Artificiale e la transizione energetica potrebbero spingere al rialzo questo metallo portandolo fino a un valore medio di 10.160 dollari per tonnellata. Allo stesso tempo, invece, altri analisti come Morgan Stanley hanno adottato una posizione più cauta, prevedendo che il prezzo possa arrivare intorno ai 9.500 dollari per tonnellata nel 2025.
Investire in ETF rame: conviene?
Per capire se un investimento con gli ETF rame è conveniente o meno, dobbiamo valutare i pro e contro di questo mercato. Come già anticipato, si tratta di un metallo molto richiesto dalle industrie e la produzione delle auto elettriche ha dato nuovo impulso al mercato del rame. Mentre un’auto alimentata con combustibile necessita da 8 a 22 chilogrammi di rame, la costruzione di un’auto elettrica richiede da 60 a 83 chilogrammi di rame. Oltre all’automotive, la domanda di rame sta crescendo anche grazie ad altri settori, come quelli legati all’energia rinnovabile e all’AI che hanno bisogno di grandi quantità di questo metallo.
Inoltre, bisogna considerare anche l’andamento dell’economia globale. D’altronde, i periodi caratterizzati da una forte produzione industriale potrebbero essere correlati a un incremento del prezzo del rame, rendendo quindi profittevole una strategia long. Al contrario, i periodi di contrazione dell’economia possono sortire l’effetto contrario, come è successo ad esempio durante il lockdown, quando il prezzo del metallo rosso è sceso in modo rapido.
Una delle insidie del mercato del rame però è l’alta volatilità, un aspetto che tra l’altro accomuna questo metallo alle altre materie prime. Tuttavia, per contrastare gli effetti della forte volatilità gli investitori possono avvalersi degli ETF rame, inserendo questi strumenti finanziari in un portafoglio d’investimento diversificato e flessibile.
ETF rame: riflessioni finali
Investire negli ETF sulle materie prime è una decisione che va ponderata con attenzione, tenendo conto dei propri obiettivi di breve e lungo termine e soprattutto della propria propensione al rischio. Ad ogni modo, gli ETF rame sono uno strumento che si presta bene alla costruzione di un portafoglio diversificato, in quanto distribuisce il rischio su asset con caratteristiche differenti.
Uno dei passaggi da attenzionare maggiormente è la fase della scelta degli ETF, che potrebbe indurre gli investitori inesperti a cadere in errore. Moneyfarm, in particolare, negli anni ha maturato una grande esperienza con gli ETF e ha elaborato un processo molto rigoroso per selezionare solo i migliori ETF presenti sul mercato.
Seguendo una breve procedura online, puoi scoprire oggi stesso che tipo di investitore sei e qual è il portafoglio che meglio si adatta alle tue esigenze. In questo modo puoi valutare senza impegno un percorso di investimento con Moneyfarm cucito su misura per te.
Domande frequenti

Sono fondi comuni d’investimento che investono i capitali sul mercato del rame. Visto che il rame è una commodity, piuttosto che di ETF, si può parlare anche di ETC, ossia Exchange Traded Commodity.
Il mercato del rame ha trovato nuovo impulso grazie alla produzione di auto elettriche, ma è richiesto in diverse industrie. È bene fare attenzione all’alta volatilità e ai periodi di contrazione del mercato che possono comportare delle forti oscillazioni.
L’investitore può rivolgersi al proprio istituto di credito o ad un broker autorizzato. Per inserire gli ETF rame nel tuo portafoglio d’investimento, puoi affidarti anche esperti di Moneyfarm.
Il rame in borsa viene chiamato con il termine inglese Copper. Questo metallo viene quotato tramite diversi strumenti finanziari, tra cui ETC (Exchange Traded Commodities), contratti future e titoli azionari di società minerarie di rame.
Le previsioni per il prezzo del rame nel 2025 sono piuttosto divise, con gli analisti delle principali banche d’investimento che stimano una potenziale crescita del valore di questo metallo con un prezzo di riferimento che potrebbe essere compreso tra 9.500 e 10.160 dollari alla tonnellata.
Il rame è un metallo molto utilizzato nell’industria, soprattutto in ambito automobilistico e nello specifico nella produzione di auto elettriche, nell’industria elettrica, elettronica e nel settore dell’energia rinnovabile per la fabbricazione di turbine eoliche e pannelli solari.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.