Quanta liquidità tenere sul conto corrente?

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La liquidità sui conti correnti degli italiani continua a rimanere elevata. A confermarlo sono gli ultimi dati pubblicati da Banca d’Italia che sottolineano come la liquidità media detenuta sui conti correnti è di 14.981 euro. Lasciare troppo soldi sul proprio conto corrente, come abbiamo più volte spiegato, non è però sempre la scelta migliore, sopratutto visto l’attuale contesto economico caratterizzato da un’inflazione resistente. L’effetto sui risparmi è negativo, in quanto il denaro lasciato fermo, pur mantenendo il suo valore nominale, a causa dell’inflazione ci permetterà di comprare meno beni rispetto al passato.

Ma quindi, quanti soldi tenere sul conto corrente?

Non c’è una risposta univoca, le variabili sono numerose, così come le esigenze che una famiglia ha nello specifico e i relativi obiettivi di investimento. Certamente, chiedere aiuto al proprio consulente finanziario può aiutare a capire quale sia l’ammontare migliore, dato che non esiste una formula univoca per tutti.

Quello che possiamo dire è che in generale si dovrebbe tenere in liquidità una somma congrua ad affrontare le spese quotidiane ed eventuali necessità per almeno i prossimi 3/6 mesi. Se ad esempio, la rata del mutuo è di 700 euro e affrontiamo spese mensili per 400 euro, significa che sul conto dovremmo tenere circa 3.500 euro. Si tratta naturalmente di un calcolo approssimativo che non prende in considerazione molte variabili, ma il concetto di base rimane quello di tenere sul conto corrente solo lo stretto necessario, e investire il resto dal capitale.

Se vogliamo guardare la questione da un altro punto di vista possiamo dire che la quantità di denaro liquido da tenere sul conto corrente varia in base alle tasse da pagare. Se infatti la giacenza media annua supera le 5.000 euro si devono pagare 34,20 euro per le persone fisiche e 100 per quelle giuridiche. Cifre che potrebbero sembrare irrisorie ma che se si moltiplicano per 10 o 15 anni ci si rende conto dell’impatto economico.

Ovviamente, se si ha una famiglia numerosa, con figli a carico, o se per svariati motivi si devono affrontare spese mensili molto elevate può essere difficile mantenere la giacenza media sotto i 5.000 euro. C’è dunque un’altra soglia da tenere a mente che è quella dei 100.000 euro. Questa rappresenta infatti il tetto massimo di copertura offerta dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, l’ente che tutela il risparmiatore in caso di liquidazione coatta amministrativa della banca. Strumento importante perché garantisce i depositi bancari in caso di liquidazione coatta amministrativa di una banca aderente, fino a 100.000 euro per depositante.

Una volta capita la propria esigenza di spesa è dunque necessario procedere con l’investire la restante liquidità, definendo i propri obiettivi finanziari, il proprio orizzonte temporale e la propria propensione al rischio.

Per gestire la propria liquidità su orizzonti temporali brevi con rischio contenuto, uno strumento da considerare può essere Moneyfarm Liquidità+. Liquidità+ investe infatti in un portafoglio di fondi monetari con un rendimento annualizzato lordo attualmente (a partire dal 4 ottobre 2023)  superiore al 3,9%* e una commissione di gestione dello 0,25% (+IVA), oltre al costo dei fondi sottostanti dello 0,1%. Il team di Asset Allocation di Moneyfarm ha selezionato i fondi monetari e ne monitorerà l’andamento, variando se necessario la composizione del portafoglio.

 

 

*Sulla base della media ponderata dei rendimenti lordi regolarmente pubblicati dai fondi parte del portafoglio Liquidità+.

Il rendimento è sensibile alle fluttuazioni dei tassi sui depositi della Banca Centrale Europea: un rialzo dei tassi favorirà un rialzo del rendimento, un calo dei tassi invece porterà a un calo del rendimento

Liquidità+ può essere un’ottima strategia per risparmiare con un obiettivo a breve termine. Puoi anche beneficiare di rendimenti più elevati derivati dai recenti aumenti dei tassi.

Anche se si tratta di un investimento a basso rischio, questo non è un portafoglio di liquidità pura e vi è la possibilità che il valore dei tuoi investimenti possa diminuire e che tu possa ottenere meno di quanto hai investito.

Disclaimer

“Come per tutti gli investimenti, il capitale è soggetto a rischio di perdita. Il valore del tuo portafoglio con Moneyfarm può diminuire così come aumentare e potresti ottenere ritorni minori rispetto a quanto hai investito. Le proiezioni di rendimento non sono un indicatore affidabile delle performance future.”

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.