Quanto costa un’assicurazione sulla vita? La guida completa per il 2024


Pensare al futuro significa, fra le altre cose, progettare soluzioni per proteggere i propri cari al verificarsi di eventi imprevedibili come il decesso o l’invalidità. Soprattutto se c’è l’esigenza di finanziare un mutuo o un prestito, o se l’assicurato rappresenta l’unica o principale fonte di sostentamento della famiglia. Quanto costa un’assicurazione sulla vita e quale contratto scegliere?

🧐 Quali rischi copre una polizza vita? Decesso, invalidità, difficoltà economiche
💸 Qual è il costo annuo dell’assicurazione sulla vita?  Dipende dalle garanzie, dal profilo assicurato e dalla durata del contratto
💵 Come si compone il costo della polizza? Premio, caricamento e costi aggiuntivi come il riscatto anticipato
❓Come avviene il saldo del premio? Pagamento anticipato, rate mensili, semestrali o annuali

Assicurazione sulla vita: in cosa consiste e a cosa serve?

L’assicurazione sulla vita è un contratto che garantisce una rendita o un capitale in caso di decesso – o di infortunio – o di sopravvivenza entro un periodo di tempo concordato. La polizza può tutelare uno o più beneficiari aggiuntivi a cui spetta la tutela economica in caso di decesso dell’assicurato. Fra le coperture possibili rientra l’incapacità di guadagno e la possibilità di  integrare la pensione.

Tipologie di assicurazioni sulla vita

L’assicurazione sulla vita ha un costo diverso a seconda della tipologia di contratto. Indipendentemente dal tipo di polizza, è prevista la compilazione di un questionario per calcolare il rischio e, di conseguenza, l’ammontare del premio richiesto. Il calcolo dipende dall’età, dalla professione, dalle abitudini di vita e dalla cartella clinica del soggetto fra le altre cose.

Polizza caso vita

Una tipologia di polizza molto diffusa è l’assicurazione caso vita che prevede l’erogazione di una rendita o capitale nel caso l’assicurato sia ancora in vita alla scadenza del contratto. Si tratta di un prodotto che consente di recuperare il capitale addizionato di interessi e rivalutazione. L’assicurazione sulla vita ha costi variabili e il premio può essere corrisposto con cadenza mensile, semestrale o annuale.

Polizza caso morte

Diverso il caso della polizza morte, dove la rendita o il capitale vengono sbloccati al momento del decesso. Questo tipo di assicurazione sulla vita ha un costo annuo diverso in base al tipo di polizza. Le assicurazioni a vita intera non prevedono una scadenza prefissata per la liquidazione delle somme. Le polizze tcp (temporanee caso morte), invece, corrispondono la rendita o il capitale solo se il decesso si verifica entro una specifica data.

Polizza mista

L’assicurazione sulla vita ha un costo mensile e annuale più elevato nel caso delle cosiddette polizze miste che garantiscono il beneficio economico in entrambe le eventualità, decesso o sopravvivenza dell’assicurato. La copertura, in sostanza, coniuga le garanzie descritte in precedenza. Può trattarsi di polizze unit linked o index linked, con modalità diverse di investimento del capitale versato. Le prime, infatti, investono in fondi, dalla cui quotazione deriva l’importo erogato. Le index linked, invece, vincolano il capitale a un indice finanziario come titoli di borsa o indici azionari. La seconda tipologia può prevedere un rendimento minimo garantito per proteggere il contraente dai segni meno dell’indice, a differenza delle polizze unit linked che non prevedono specifiche garanzie in questo senso. Di solito il premio viene corrisposto in un’ unica rata.

Come si calcola il costo dell’assicurazione sulla vita?

Per calcolare il costo dell’assicurazione è necessario considerare, anzitutto, la tipologia di garanzie incluse nel contratto. La polizza standard può essere integrata con garanzie facoltative che ampliano la copertura dell’assicurazione, a fronte di un premio più alto. Il capitale riscattabile dipende anche dai costi aggiuntivi, calcolati in percentuale sul premio. Tali oneri sono variabili: non prevedono cioè un importo percentuale standard e sono stabiliti dalle singole compagnie.  Per quanto riguarda il rendimento minimo garantito il calcolo dipende dal tasso di rivalutazione annuale e dal tasso di retrocessione e deve considerare anche la percentuale applicata come costo.

Assicurazione sulla vita costo

La polizza vita ha un costo annuo variabile in base alla durata del contratto. Questo dipende anche, come abbiamo visto, dal profilo dell’assicurato che considera fattori di rischio specifici quali, ad esempio, la presenza di malattie ereditarie o la pratica di sport estremi. Il premio può essere rateizzato con cadenza mensile, semestrale o annuale o, in alternativa, versato in un’unica soluzione all’inizio del periodo di copertura. Un’altra modalità prevede il versamento di un importo iniziale con rate aggiuntive da corrispondere con cadenza regolare. Per ogni annualità, inoltre, andrà considerata la percentuale trattenuta dalla compagnia per coprire i costi di natura commerciale.

Polizza vita: quali sono i costi aggiuntivi?

Per capire se l’assicurazione sulla vita ha costi vantaggiosi, è bene fare attenzione alle spese di gestione. Il premio assicurativo, infatti, non include in automatico i costi che la compagnia andrà a coprire: ovvero il cosiddetto caricamento. In fase di riscatto, il relativo importo verrà sottratto al capitale erogato. I costi accessori della polizza possono comprendere, ad esempio, l’apertura o la chiusura della pratica e l’invio di comunicazioni periodiche. Tali importi sono indicati nei fogli analitici del prodotto assicurativo o, se già sottoscritto, nella copia del contratto fornita dalla compagnia.

Quanto dura un’assicurazione sulla vita?

La durata del contratto, come abbiamo visto, è una variabile fondamentale per analizzare quanto costa un’assicurazione sulla vita e se il premio richiesto è proporzionato alle garanzie offerte. Le polizze caso morte possono prevedere diverse configurazioni, offrire cioè una copertura a vita intera o temporanea: nel secondo caso, la copertura è limitata nel tempo e il capitale viene erogato solo se l’evento si verifica entro il periodo di validità della polizza. Le polizze caso vita possono avere una durata variabile e tutelano il beneficiario in caso di sopravvivenza allo scadere del contratto. 

Assicurazione sulla vita: come funziona il riscatto?

Per calcolare l’importo effettivo del capitale andranno presi in considerazione i costi aggiuntivi, da decurtare al capitale erogato dalla compagnia. Un altro aspetto da considerare sono le penali da applicare in caso di riscatto anticipato, previste da alcuni contratti per entrare in possesso delle somme – totali o parziali – prima della scadenza naturale del contratto. Il ricarico relativo si aggiunge all’importo del caricamento ed è calcolato sull’importo del premio già versato. L’erogazione può prevedere un importo garantito o meno, ad esempio se vincolato all’andamento di fondi e tassi di interesse.

Cosa succede in caso di decesso?

Per le polizze caso morte vita intera il riscatto avviene indipendentemente dalla data del decesso, mentre per le garanzie temporanee non è previsto se l’assicurato risulta in vita alla scadenza del contratto. Diversa la logica delle polizze caso vita, con erogazione del capitale o della rendita nell’ipotesi che l’assicurato sopravviva oltre la data di risoluzione del contratto. Se l’erogazione del capitale avviene in caso di prestazione, la polizza è detta di puro rischio.

Polizza vita: conviene nel 2023?

Oltre al costo dell’assicurazione sulla vita, conviene considerare i vantaggi fiscali che questo tipo di prodotto può offrire. Fra questi, la possibilità di dedurre il premio dalle tasse fino a una specifica soglia e l’esenzione dall’obbligo di successione. L’erogazione del capitale, inoltre, è soggetta a un tassazione vantaggiosa, anche se gli aspetti fiscali – deducibilità e tassazione – dipendono dalla tipologia di polizza sottoscritta. Non sempre la sottoscrizione della polizza risulta conveniente: i costi aggiuntivi –  dovuti, ad esempio, in caso di riscatto anticipato – possono renderla antieconomica e ogni contratto andrebbe valutato a sé, negoziando condizioni personalizzate.

Conclusioni

Alla luce dei vantaggi descritti, l’assicurazione sulla vita ha un costo annuo ragionevole se si pensa all’importanza di offrire una copertura di riserva alla famiglia in caso di eventi avversi, compreso l’infortunio o invalidità. Dovendo coprire il costo di un mutuo o di un finanziamento oneroso, questo tipo di garanzia si rivela ancora più utile per non esporre i familiari a uno stress economico eccessivo. La polizza vita, inoltre, rappresenta un prodotto interessante anche per i clienti più giovani, specie nella versione ad accumulo di capitale che si configura come una modalità di tutela del risparmio (senza dimenticare i costi applicati alla prestazione).

Domande frequenti

Costo dell’assicurazione sulla vita: da cosa dipende?

Il premio della polizza dipende dalla situazione personale, dalla durata del contratto e dalle garanzie. Il costo dell’assicurazione varia in base alla tipologia di contratto: la distinzione fondamentale riguarda l’assicurazione di puro rischio, dove l’erogazione avviene in caso di prestazione, e le polizze caso vita dove il capitale è erogato alla scadenza del contratto. La prestazione assicurativa può configurarsi anche come rendita.

La polizza vita prevede dei costi aggiuntivi?

L’assicurazione sulla vita ha un costo annuo variabile, cui si aggiungono i costi di gestione (il cosiddetto caricamento) e i costi aggiuntivi specificati nel contratto, come l’apertura della pratica o il riscatto anticipato, a seconda delle condizioni previste dalla compagnia.

Perché sostenere il costo dell’assicurazione sulla vita?

Oltre a garantire il benessere economico dei familiari, specie in presenza di un mutuo sulla casa, la polizza vita può aiutare a diversificare il risparmio e offrire dei vantaggi sul piano fiscale, come la deducibilità e l’esenzione dall’imposta di successione. 

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