Quanto costa adottare un bambino nel 2024?


Adottare un bambino è un processo delicato che richiede una motivazione fortissima da parte degli aspiranti genitori. L’iter burocratico prevede tempi lungo lunghi e, nei fatti, assomiglia a un vero e proprio percorso a ostacoli. A ciò si somma l’impegno economico, più oneroso di quanto si pensi per l’adozione internazionale che richiede ampie disponibilità a livello finanziario. Quanto costa adottare un bambino in Italia o all’estero e qual è la procedura da seguire?

💰 Quanto costa adottare in Italia? Teoricamente nulla
🤑 E un’adozione internazionale? Fino a 40.000 euro e oltre
💵 Cosa  incide sul budget? Pratiche amministrative e soggiorni all’estero
🤔 Quanto costa un’adozione a distanza? Pochi euro al mese

Quali sono i requisiti per adottare?

A livello di costo, l’adozione di un bambino in Italia o all’estero presenta differenze sostanziali che vedremo nel dettaglio. Quello che non cambia, nell’uno e nell’altro caso, è la necessità di ottenere l’idoneità all’adozione. A questo scopo è necessario presentare richiesta presso il tribunale dei minori e sottoporsi a un processo di valutazione che vede coinvolti anche i servizi sociali locali.

I requisiti per l’adozione sono specificati dalla legge 184/1983 (modificata dalle legge 149/2001) che prevede, fra le altre cose, una differenza minima di età di 18 anni tra adottante e adottato. Ai sensi della legge, possono presentare richiesta di adozione le coppie sposate da almeno tre anni (eventualmente, sommando la convivenza prematrimoniale) in grado di provvedere ai bisogni educativi e morali del bambino e al mantenimento del minore. I requisiti spaziano dal reddito alla certificazione di sana costituzione psicofisica e includono la dichiarazione di non separazione dei coniugi.

Di recente, l’ordinanza 17100 del 26 giugno 2019 della Corte di Cassazione ha introdotto un’interpretazione più ampia dei requisiti tradizionali, aprendo di fatto all’adozione da parte di single e coppie non sposate. La cosiddetta adozione speciale consente un’estensione parziale dei vincoli previsti per l’adozione piena (nel caso sia considerata prevalente l’esigenza di salvaguardare la continuità affettiva del minore).

Adottare un bambino: quali costi bisogna sostenere?

Accogliere un figlio in famiglia è un’esperienza bellissima. Tuttavia, per chi sta valutando l’adozione i costi non sono affatto un fattore secondario. Basti pensare che, nel caso dell’adozione internazionale, il bugdet può arrivare a sfiorare i 40mila euro. Adottare un bambino italiano ha costi teoricamente nulli: ovviamente, senza considerare il sostentamento futuro (per avere una stima indicativa vedi l’articolo quanto costa mantenere un figlio in Italia). La difficoltà principale, in ogni caso, restano i lunghi tempi d’attesa, con ricadute psicologiche non indifferenti per la coppia.

Quanto costa adottare un bambino in Italia?

Nel caso dell’adozione nazionale, l’unico interlocutore sono le istituzioni e non è previsto il coinvolgimento di soggetti privati. Gli unici costi da sostenere sono quelli legati agli spostamenti per completare gli adempimenti burocratici. Va considerato, tuttavia, che i tempi di risposta e di evasione della pratica sono decisamente lenti e in attesa che si completi l’iter potresti dover affrontare dei costi imprevisti.

Costi adozione internazionale

Il discorso cambia completamente se consideriamo i costi di un’adozione internazionale. Una volta ottenuta l’idoneità, la coppia dovrà contattare il CAI (commissione adozioni internazionali) e scegliere a quale ente autorizzato rivolgersi. Ai costi amministrativi per la gestione delle pratiche andranno sommate le spese per i viaggi e per i periodi di soggiorno all’estero (per i quali servirà, ad esempio, un passaporto). In alcuni casi saranno richiesti più viaggi e una permanenza superiore al mese. A seconda del paese prescelto, cambieranno anche le tasse adottive, le regole per visitare il minore (eventualmente, con la necessità di sostenere i costi di vitto e alloggio presso l’istituto che lo ospita) e la remunerazione dei mediatori e degli altri professionisti coinvolti. Quanto costa adottare un bambino africano? Indipendentemente dalla zona di provenienza, dovrai mettere in conto un budget di decine di migliaia di euro per la gestione delle pratiche, con tempi di permanenza più o meno lunghi (entrambi gli aspetti incidono molto per chi decide, ad esempio, di adottare in Kenya). Va tenuto presente che il 50% delle spese certificate potrà essere rimborsato, grazie alla deducibilità in sede di dichiarazione dei redditi e alle misure previste a sostegno delle adozioni. Come facilmente intuibile, anche su questo fronte le tempistiche sono tutt’altro che veloci.

Adozione a distanza: quanto costa?

Una via più semplice, per chi vuole compiere un gesto solidale, è l’adozione a distanza. Il costo dipende dall’associazione cui ci si rivolge e dalle proprie possibilità economiche (il contributo base può ammontare a poche decine di euro al mese). In ogni caso, non bisogna dimenticare che una parte dell’importo sarà destinata a sostenere i costi di gestione e di promozione dell’organizzazione.

Procedure e tempistiche

Quanto tempo serve per completare il processo di adozione? Mediamente la trafila richiede dai tre ai cinque anni. Innanzitutto, per richiedere l’idoneità all’adozione dovrai rivolgerti al tribunale competente e produrre il certificato di nascita, di matrimonio, il certificato di salute rilasciato dal medico curante o da una struttura pubblica, la dichiarazione dei redditi e il certificato del casellario. Gli aspiranti genitori, inoltre, devono provare che non sussiste separazione personale o di fatto tramite dichiarazione sostitutiva o atto notorio. Una volta che la richiesta sarà stata presa in carico (mediamente dopo 5-10 mesi), il tribunale e i servizi sociali si metteranno in moto per verificare se esistono i presupposti per l’adozione. Questa fase dura (teoricamente) 120 giorni: se va a buon fine inizia l’affidamento preadottivo, premessa al decreto definitivo di adozione grazie al quale il bimbo adottivo diventerà un figlio legittimo della coppia.

Conclusioni

Come abbiamo visto, il costo per l’adozione di un bambino può risultare proibitivo per molte coppie, specie in tempi di incertezza economica: ancor più se si considerano le spese future per pagare gli studi e l’università (per un calcolo approssimativo puoi leggere gli approfondimenti quanto costa per le famiglie un ciclo universitario e quanto costa mantenere un figlio fuorisede). Indipendentemente dalle tempistiche burocratiche e dallo stile di vita, la parola d’ordine è una: pianificazione. Chi entra nell’ottica di adottare dovrà per forza di cose adottare una prospettiva di lungo periodo: un modo intelligente per gestire l’attesa è sottoscrivere un piano di accumulo del capitale per far fruttare i risparmi e accantonare una piccola cifra ogni mese. Iscriviti a Moneyfarm per scegliere il contributo mensile e il portafoglio di investimento in base alle tue esigenze.

Domande frequenti

Quanto costa adottare un bambino in Italia?

La procedura di adozione in Italia è teoricamente gratuita. Tuttavia, è molto lenta e macchinosa: dopo aver presentato la richiesta in tribunale è necessario attendere il completamento della procedura di valutazione per ottenere l’idoneità all’adozione.

Quanto costa un’adozione internazionale?

Adottare all’estero ha costi variabili in base all’ente prescelto e alla nazionalità. Adottare un bambino africano o asiatico può avere un costo di decine di migliaia di euro considerando le pratiche amministrative e i periodi di permanenza all’estero.

Quali sono i requisiti per adottare?

Per avviare l’iter di adozione è necessario presentare il certificato di buona salute e la dichiarazione dei redditi. Per accedere all’affidamento preadottivo la coppia deve dimostrare, tramite dichiarazione sostitutiva, che non vi sia separazione personale o di fatto.

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