Pensione in Portogallo: tutto quello che c’è da sapere

Vivere da pensionati in Portogallo è una scelta sempre più gettonata e i motivi sono diversi. Nel Paese lusitano sono state approvate delle leggi ad hoc per favorire la migrazione dei pensionati in Portogallo, dove possono contare su una tassazione agevolata per 10 anni, senza incorrere nel rischio della doppia tassazione.

Per fare il grande passo bisogna innanzitutto avere le idee chiare e capire come muoversi una volta trasferiti nella nuova destinazione. Il motivo principale che spinge ad andare in pensione in Portogallo è la convenienza della tassazione, ma anche la possibilità di vivere in un Paese europeo dove il costo della vita non è troppo alto e il clima è gradevole durante l’intero anno.

Un trasferimento di questo tipo comporta un cambiamento molto grande, che non è sempre facile affrontare quando non si è più giovani. Bisogna quindi anche dotarsi non solo delle informazioni indispensabili, ma anche della giusta motivazione per affrontare le piccole e grandi difficoltà quotidiane in un Paese straniero.

💰 Ci sono agevolazioni per i pensionati in Portogallo? Una tassazione del 10% per 10 anni e nessuna doppia tassazione
🚫 Chi escluso da questa agevolazione? Gli ex dipendenti delle PA e chi ha avuto la residenza in Portogallo negli ultimi 5 anni
✈️ Quali sono le città più gettonate tra i pensionati italiani? Lisbona, Porto, Chaves e Algarve
💡 Altri modi per migliorare il tenore di vita durante la pensione Un Piano Pensione

Trasferirsi in Portogallo per la pensione

Perché scegliere il Portogallo come meta per trasferirsi durante gli anni della pensione? Uno dei motivi può essere la vicinanza dell’oceano, che permette di godere di un clima mite sia d’estate sia d’inverno. Le città portoghesi che si affacciano sul mare sono tra le più gettonate, ma anche le cittadine dell’entroterra sono una valida alternativa, anche perché lì il costo della vita è leggermente più basso.

A proposito del costo della vita, è bene sapere che fino a qualche anno fa il Portogallo aveva dei costi medi nettamente inferiori rispetto agli altri Paesi europei. Negli ultimi anni anche lì l’inflazione ha lasciato il suo segno, ma non ha raggiunto livelli troppo alti. I costi degli affitti erano davvero bassi fino a non molto tempo fa, ma la spesa per la locazione è rimasta al di sotto della media europea.

I pensionati che aderiscono al regime fiscale dei residenti non abituali, accedono inoltre ad una tassazione pari al 10% per ben 10 anni e sono esentati dalla doppia tassazione. Questo è possibile grazie ad un’apposita convenzione siglata tra Italia e Portogallo, che ha reso il trasferimento ancora più conveniente.

Un altro motivo per progettare di vivere in Portogallo da pensionato è la sicurezza. Secondo il Global Index Peace, il Paese lusitano si colloca al terzo posto tra gli Stati più sicuri al mondo. Si tratta di un’informazione confortante per chi vuole vivere in completa serenità gli anni della pensione.

Pensione in Portogallo: come accedere alla tassazione agevolata

Ai pensionati in Portogallo conviene trasferire lì la residenza fiscale, in modo tale da essere inclusi nel regime di tassazione agevolata che è in vigore dal 2020. Il pensionato che vuole trasferire la residenza fiscale in Portogallo, deve dimorare nel territorio lusitano per almeno 183 giorni l’anno e avere lì il centro principale dei suoi interessi. In caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, questo aspetto va poi dimostrato con la documentazione del caso, ad esempio un contratto di affitto o l’atto che attesta l’acquisto di un immobile.

Il pensionato può farsi accreditare la pensione su un conto corrente portoghese e non sarà soggetto alla doppia imposizione tra Italia e Portogallo. In questo modo la pensione italiana sarà soggetta ad una tassazione pari al 10%, ma sono previste alcune eccezioni che bisogna conoscere. Questo regime agevolato è previsto per le pensioni erogate dalla maggior parte degli enti previdenziali italiani, ma non è previsto per i pensionati che sono ex dipendenti della Pubblica Amministrazione.

Un’altra eccezione da conoscere riguarda la residenza. Infatti, per accedere alla tassazione agevolata per non residenti abituali, è necessario che il pensionato non abbia avuto la residenza in Portogallo durante i 5 anni che precedono la richiesta.

Pensionati italiani in Portogallo: tutti i passaggi per il trasferimento

Chi vuole trasferirsi in Portogallo da pensionato e accedere alle condizioni di favore previste dalla normativa, deve conoscere bene i passaggi burocratici da affrontare. Per prima cosa è necessario richiedere il codice fiscale portoghese, che si chiama NIF e si può ottenere in tutti gli uffici pubblici preposti.

Il passaggio successivo è l’apertura di un conto corrente portoghese, dove sarà accreditata la pensione. In Portogallo l’offerta è molto ampia, quindi vale la pena prendersi un po’ di tempo per scegliere l’istituto di credito più adatto alle proprie esigenze.

La ricerca dell’appartamento da affittare o comprare sarà un altro passaggio obbligato, indispensabile per ottenere il certificato di residenza, che si dovrà poi trasmettere agli uffici dell’Autoridade Tributária e Aduaneira.

Bisognerà poi iscriversi all’AIRE, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, e poi trasferire la residenza fiscale in Portogallo, mediante registrazione al Portal das Finanças. Sul portale si può presentare la richiesta di iscrizione come residente non abituale, che deve pervenire entro il 31 marzo dell’anno successivo al trasferimento della residenza.

Cosa fare dopo? Bisognerà chiedere all’ente previdenziale sia il trasferimento della pensione sul conto corrente portoghese, sia la defiscalizzazione della pensione, per evitare la doppia imposizione fiscale.

Sembrano tanti passaggi, ma si tratta di procedure che non sono molto complicate e in alcuni si possono sbrigare anche online. In caso di difficoltà è possibile chiedere assistenza ad un consulente specializzato.

Vivere in Portogallo da pensionato

I pensionati italiani in Portogallo possono godere dei ritmi rilassati delle cittadine che si affacciano sul mare, pur continuando a vivere in un Paese dalla cultura europea. Sarà necessario abituarsi alla cadenza linguistica lusitana e di certo non sarà difficile farsi conquistare dalle prelibatezze della cucina del posto.

I pensionati che hanno particolari necessità legate alla salute, devono sapere che esiste un servizio sanitario pubblico assimilabile a quello italiano, a cui si può accedere mediante presentazione del modello comunitario S1 che rilascia l’ASL italiana di competenza. Il personale degli ospedali è internazionale e ci sono buone possibilità di trovare presso le strutture anche un medico che parla italiano.

Ogni anno bisogna ricordarsi di presentare la dichiarazione dei redditi in una finestra temporale che va dal 1° aprile al 30 giugno. Qualora ci fossero difficoltà a comprendere la lingua o le procedure, è preferibile affidarsi ad un commercialista.

Pensionati in Portogallo: conviene nel 2023?

Finora abbiamo visto tutti i motivi per cui conviene trasferirsi da pensionato in Portogallo, come le agevolazioni fiscali, il clima, il costo della vita e la sicurezza, ma bisogna fare delle importanti precisazioni. Si tratta di un trasferimento che non conviene in tutti i casi, ma bisogna valutare la propria situazione personale e finanziaria.

Chi percepisce una pensione bassa potrebbe trovare il trasferimento poco conveniente, soprattutto se l’obiettivo è quello di migliorare il proprio tenore di vita. Sebbene in Portogallo il costo della vita sia contenuto rispetto alle grandi città italiane, ci troviamo pur sempre in Europa e anche qui l’inflazione ha comportato un aumento significativo dei prezzi.

Fondo pensione Moneyfarm

Quando l’obiettivo del trasferimento è quello di ottenere una migliore qualità della vita, esistono altre modalità per raggiungere questo risultato. Una di queste è stipulare un Piano Pensione, per costruire pian piano una pensione integrativa che va ad aggiungersi a quella obbligatoria erogata dagli enti previdenziali.

Avere un’entrata aggiuntiva oltre alla pensione obbligatoria può migliorare il tenore di vita del pensionato e aiutarlo ad affrontare con più serenità gli anni d’oro della pensione. Affrontare le spese impreviste e concedersi qualche sogno nel cassetto, diventa possibile con piano individuale pensionistico e la rendita vitalizia che assicura.

Il Piano Pensione Moneyfarm offre la libertà di gestire i contributi da versare in modo flessibile e secondo le proprie possibilità, senza rinunciare alla sicurezza di un patrimonio autonomo e separato rispetto a quello di Moneyfarm. Si tratta di un investimento sempre trasparente e fiscalmente efficiente grazie alla deducibilità dei contributi.

Se il motivo del trasferimento in Portogallo è di ordine puramente economico, è probabile che si possa raggiungere lo stesso risultato anche in Italia, attraverso un fondo pensione che ottimizza il capitale attraverso degli investimenti personalizzati.

Conclusioni

Trasferirsi in Portogallo da pensionati è un modo per accedere ad un regime fiscale agevolato, pur restando in un Paese europeo che ha una coltura molto simile a quella dell’Italia. La procedura per accedere a queste agevolazioni prevede diversi passaggi per gestire l’aspetto burocratico, ma alla fine del percorso può valerne la pena.

I pensionati italiani in Portogallo sono oltre 7.000, quindi si può contare anche su una comunità di connazionali piuttosto nutrita e distribuita nelle principali città portoghesi, come Lisbona, Porto, Chaves e Algarve.

Vivere in serenità gli anni della pensione è un obiettivo raggiungibile anche con un Piano Pensione personalizzato, che permette di ottimizzare il risparmio, per creare una rendita aggiuntiva oltre a quella della pensione obbligatoria.

Domande frequenti

Conviene trasferirsi in Portogallo da pensionato?

Il pensionato che accede al regime dei residenti non abituali, ha diritto per 10 anni ad una tassazione del 10% ed è esentato dalla doppia imposizione fiscale.

Quali sono i vantaggi di vivere da pensionati in Portogallo?

Il costo della vita è piuttosto basso rispetto agli altri Stati europei, il clima è mite tutto l’anno e gli standard di sicurezza sono molto elevati.

Come migliorare il tenore di vita durante gli anni della pensione?

Si può creare una rendita vitalizia grazie ad un Piano Pensione creato ad hoc, che tiene conto delle esigenze flessibili del risparmiatore.

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