MiFID II ed evoluzione della consulenza finanziaria: intervista a Galvani

In che modo MiFID II impatta (o impatterà nel lungo termine) sui costi dell’industria della consulenza?

È ancora presto per calcolare l’effetto di MiFID II ma possiamo dire che questa normativa europea porterà di sicuro grande trasparenza nell’industria del risparmio gestito. Dove i suoi principi sono stati applicati i benefici si sono visti, per esempio nel Regno Unito. Noi prevediamo che i risparmiatori beneficeranno innanzitutto dell’abbassamento del costo degli investimenti e poi anche della possibilità di distinguere finalmente con chiarezza diversi modelli di servizio e relativi costi. Consapevole del costo, ciascuno potrà scegliere il servizio che più si adatta alle proprie esigenze (dal low cost al private banking) e soprattutto fare le proprie valutazioni alla fine del mandato di gestione che ha dato al proprio consulente. La voce costi non può essere esclusa nel momento in cui si giudica un servizio.

Cos’è il digital wealth management e come si strutturano i costi in questo caso?

Il digital wealth management nasce una decina di anni fa ed è un nuovo modo di concepire il wealth management in cui grazie alla tecnologia l’offerta di consulenza finanziaria raggiunge un’ampissima fascia di pubblico, andando a soddisfare una domanda ormai generalizzata di servizi a portata di click. La tecnologia consente di offrire una consulenza molto più accessibile (un servizio che prima era riservato a pochi grandi investitori ha ora una soglia d’ingresso di soli 5.000 euro con Moneyfarm per esempio, anche se nulla vieta appunto di investire somme più ingenti, come 100.000 euro) e contribuisce a costruire un portafoglio d’investimento adeguato al profilo dell’investitore. Uno dei pilastri di Moneyfarm è l’indipendenza: non guadagniamo diversamente a seconda del prodotto che consigliamo perché non vendiamo di fatto prodotti, con noi si paga esclusivamente il servizio di consulenza ed è proprio la tecnologia a consentire al nostro modello di abbattere i costi.

Quali ulteriori sviluppi può portare la tecnologia in futuro?

Siamo agli inizi di un percorso. Moneyfarm è una delle prime iniziative fintech italiane che si propone, attraverso la tecnologia, di offrire un servizio che può essere utilizzato da chiunque tramite l’app o il sito. Un altro aspetto interessante è capire come questa mole di dati possa essere utilizzata per costruire una soluzione in linea con i bisogni del cliente. In altre parole, si utilizzano le informazioni per offrire servizi sempre più dedicati e rispondenti a quello di cui il cliente ha bisogno. Siamo all’inizio di quella che sarà una grande rivoluzione del wealth management.

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*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.

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