Un portafoglio di investimento è lo strumento attraverso il quale un investitore raggiunge i propri obiettivi finanziari. Non stiamo parlando di pelletteria o di un oggetto tangibile, un portafoglio di investimento è un insieme di molti prodotti finanziari, conosciuti come asset. Un portafoglio di investimento, nello specifico, è l’insieme degli asset detenuti da una persona, in pratica un conto che il gestore o il consulente finanziario detiene a nome dell’investitore.
La dimensione del portafoglio dipende dalla somma tutti gli strumenti che lo compongono. Esistono due modi per contribuire al proprio portafoglio di investimenti. Si può iniziare con una somma una tantum o si può contribuire all’acquisto dei titoli attraverso versamenti periodici regolari. In generale, per i risparmiatori che investono con un orizzonte temporale medio-lungo, la strategia più efficiente è cominciare investire il prima possibile, come dimostriamo in questo studio sui diversi tipi di investimento.
Gli strumenti che si trovano solitamente in un portafoglio di investimento possono essere raggruppati in tre asset class: azionario, obbligazionario e liquidità (ovvero tutti quegli strumenti facilmente liquidabili e a basso rischio). Esistono poi delle asset class particolari, che però hanno un peso minore nelle strategie bilanciate.
Le varie asset class presentano diversi livelli di rischio e diversi profili di rendimento, e si devono comporre in modo bilanciato per aderire ai bisogni dell’investitore. Tra le asset class primarie, l’azionario è in genere la più volatile perché soggetta al rischio di mercato (ovvero alle oscillazione giornaliere dei prezzi), l’obbligazionario è in genere il più stabile, mentre la liquidità è la componente del portafoglio che presenta meno rischio. Esiste anche una correlazione tra le varie asset class, in quanto il loro valore può variare in base agli avvenimenti di mercato.
Per queste ragioni, diversificare il portafoglio per asset class, è un modo per tutelarsi ed evitare i rischi specifici a cui saremo sottoposti se puntassimo su una sola di esse. Individuare il giusto mix di investimenti è compito dell’asset allocation, la strategia attraverso la quale si sceglie il peso delle asset class che andranno a comporre il portafoglio.
Che cos’è un portafoglio bilanciato?
Un portafoglio bilanciato è un portafoglio che contiene una parte in azioni bilanciata da una componente di asset class meno volatili (principalmente obbligazionaria), che serve a temperare il livello di rischio. Un portafoglio bilanciato di fascia moderata contiene dal 25% al 35% di azionario. Un portafoglio bilanciato di fascia media contiene oltre il 35% di obbligazionario e il 60% di azionario, mentre un bilanciato si può considerare aggressivo quando la componente azionaria nell’asset allocation supera il 60%.
Come si allocano gli investimenti in un portafoglio?
Non esistono investimenti migliori per tutti, ma l’asset allocation da considerare per il tuo portafoglio dipende da moltissimi fattori: principalmente dalla tua avversione al rischio, dal tuo orizzonte temporale, dai tuoi obiettivi e dalla tua situazione economica. Tutti questi fattori hanno un’influenza diretta nel determinare l’appetito al rischio e di conseguenza il giusto mix di asset class. Per esempio, quando il proprio orizzonte temporale è lungo ci si può assumere un rischio maggiore perché si può sfruttare la naturale tendenza dei mercati finanziari alla crescita; quando si investe una parte consistente del proprio patrimonio (sia che tu investa 10 000 euro che tu ne investa 100000) è meglio limitare il rischio per evitare di rimanere compromessi; e così via. I consulenti Moneyfarm sono le persone giuste a cui rivolgersi per discutere i suddetti fattori.