ETF Obbligazionari: la guida completa per il 2024

Fino a pochi anni fa, prima che esistessero gli ETF obbligazionari, l’investitore che avesse desiderato costruire una strategia obbligazionaria diversificata si sarebbe trovato ad affrontare più di una complicazione. Il mercato obbligazionario è infatti molto variegato e include sia titoli di Stato, sia titoli emessi dalle aziende. Grazie agli ETF oggi è possibile costruire il proprio  investimento obbligazionario con semplicità e trasparenza e a costi contenuti.

Come funziona un ETF obbligazionario? Un ETF obbligazionario è un fondo che investe su un determinato indice obbligazionario cercando di replicarne i rendimenti
Quali sono i 3 principali vantaggi degli ETF obbligazionari? Diversificazione, flessibilità, convenienza
Quali sono i migliori ETF obbligazionari nel 2023? • ETF sui titoli di stato
• ETF sui titoli di stato emergenti in valuta locale
• ETF obbligazionario globale sui titoli di Stato
• ETF obbligazionario dei paesi emergenti (titoli di Stato)
• ETF obbligazionari Corporate ad alto rendimento ed Europa
Vale la pena investire in ETF obbligazionari nel 2023? Assolutamente sì, se questi sono parte di un investimento diversificato

A Moneyfarm siamo esperti nella selezione di ETF e nell’elaborazione di strategie d’investimento personalizzate in fondi passivi. In questo articolo forniremo una guida completa per la selezione degli ETF obbligazionari e indicheremo alcuni dei migliori strumenti quotati su Borsa Italiana. Se vuoi scoprire quale strategia d’investimento, anche in obbligazioni, è la più adatta alle tue esigenze ti basterà completare il veloce percorso online.

Come funziona un ETF obbligazionario?

Un ETF obbligazionario è un fondo che  investe su un determinato indice obbligazionario, cercando di replicarne i rendimenti. Sebbene questi fondi investano in obbligazioni, le quote di partecipazione possono essere acquistate e vendute in borsa, proprio come se si trattasse di azioni.

Gli ETF azionari, solitamente, investono per conto dell’investitore nella totalità dei titoli che fanno parte dell’indice di riferimento, ma ciò solitamente non è possibile con le obbligazioni. Gli indici obbligazionari spesso includono centinaia, persino migliaia, di emissioni. Acquistare tutte queste obbligazioni per un gestore ETF non è solo difficile, ma anche piuttosto costoso. Molti segmenti del mercato obbligazionario, specialmente di quello relativo al debito delle aziende, non sono particolarmente liquidi (ovvero non è semplice trovare venditori e acquirenti sul mercato). Ciò vuol dire che acquistare questi titoli può essere piuttosto costoso e ciò può erodere rapidamente i rendimenti dell’ETF.

Per questo i gestori di fondi operano una selezione dei titoli dell’indice obbligazionario da includere nell’ETF. Solitamente vengono selezionate le obbligazioni che forniscono il campione più rappresentativo dell’indice: in base a qualità del credito, esposizione, correlazioni, durata e rischio. Questo processo è noto come ottimizzazione. L’ottimizzazione fa risparmiare sui costi ma ha i suoi rischi, perché una strategia di ottimizzazione piuttosto che un’altra potrebbero far discostare la performance di un ETF da quella dell’indice. Per questo, l’attività di selezione degli ETF obbligazionari è molto più complessa di quella per gli ETF azionari, e l’investitore meno espero potrebbe avvantaggiarsi del supporto di un professionista.

Le differenze tra investire in obbligazioni ed ETF obbligazionari

Esistono alcune fondamentali differenze tra l’investimento in un ETF obbligazionario e l’acquisto di un obbligazione.

  • Gli ETF obbligazionari non maturano: Le singole obbligazioni hanno una data fissa e invariabile in cui vanno a scadenza e gli investitori ricevono indietro il capitale investito. Gli ETF obbligazionari, invece, mantengono una durata finanziaria costante. Tuttavia le obbligazioni di cui l’ETF si compone potrebbero scadere o uscire dalla data di competenza dell’ETF in qualsiasi momento. Proviamo a chiarire con un esempio, immaginiamo un ETF sui BTP a lunga scadenza. Questo fondo deve continuamente escludere tutte le obbligazioni che si avvicinano alla scadenza oltre una certa soglia prestabilita nelle regole di investimento. Di conseguenza, per mantenere costante la duration del portafoglio, devono essere continuamente acquistate e vendute nuove obbligazioni. Questa attività, detta rollover, implica che i titoli degli ETF in portafoglio cambiano continuamente, determinando il prezzo dell’indice che può salire o scendere a seconda della composizione del portafoglio.
  • Esistono vari tipi di strategie di rollover: da quelle più automatizzate a quelle che lasciano ampia discrezionalità al gestore di operare ottimizzazioni. La selezione della strategia di rollover, insieme a quella di ottimizzazione, costituiscono un ulteriore elemento di complessità per quanto riguarda la costruzione di un portafoglio di ETF obbligazionari.
  • Gli ETF obbligazionari sono piuttosto liquidi: Non tutte le obbligazioni possono essere scambiate in modo semplice e in ogni momento sui mercati finanziari. Al contrario, gli ETF obbligazionari vengono negoziati in borsa, il che significa che possono essere acquistati e venduti in qualsiasi momento durante le ore di mercato, anche se le obbligazioni sottostanti non sono negoziate in quel momento.
  • Il prezzo degli ETF viene aggiornato giornalmente: questo vuol dire che, per esempio, in caso di un aumento dei tassi il valore del tuo portafoglio in ETF potrebbe svalutarsi, cosa che non succederebbe in caso di acquisto di singoli bond tenuti fino a scadenza. In realtà l’aggiornamento del prezzo riflette l’attuale valore di mercato dello strumento. Il prezzo di una singola obbligazione, anche se nominalmente non cambia, si svaluterebbe o apprezzerebbe in caso di vendita. L’aggiornamento continuo ha importanti conseguenze da un punto di visa fiscale, perché l’apprezzamento o la svalutazione del portafoglio genera una plusvalenza.

Vantaggi e rischi degli ETF obbligazionari

Qui di seguito elenchiamo i principali vantaggi dell’investimento obbligazionario attraverso ETF:

  • Diversificazione: con un ETF si acquistano migliaia di titoli e ciò riduce sensibilmente il rischio di credito, ovvero il rischio di default dell’emittente del titolo
  • Flessibilità: grazie alla possibilità di esporsi molto velocemente a un gran numero di mercati e fattori
  • Convenienza: gli ETF obbligazionari restano una soluzione efficiente per esporsi al mercato obbligazionario

Sebbene i titoli obbligazionari nel 2022 abbiano fatto registrare il peggior rendimento di sempre, con l’inizio del nuovo anno i rendimenti sono tornati a salire. Questo nuovo scenario rende quindi gli ETF obbligazionari ancora più appetibili rispetto al passato. Si tratta senza dubbio di una notizia positiva per l’investitore, a patto di non dimenticare che restano comunque presenti il rischio di credito e il rischio di default delle aziende. La scelta di strumenti flessibili come gli ETF obbligazionari è quindi consigliabile per mitigare questi rischi.

Lasciarsi tentare da investimenti in singole emissioni per via delle migliori performance obbligazionarie, rappresenta una scelta azzardata che può costare caro all’investitore. L’approccio multi-asset resta quello da preferire, soprattutto se comprende asset che permettono di bilanciare l’esposizione su più geografie, valute e settori.

Finora abbiamo visto i vantaggi degli ETF obbligazionari, ma esistono anche alcune complessità:

  • Difficile valutazione del sottostante: soprattutto per l’investitore non professionale non è mai semplice valutare e comparare le strategie di ottimizzazione e rollover dei vari fondi. Gli indici obbligazionari, inoltre, spesso contengono molte tipologie diverse di titoli, il che potrebbe creare una difficoltà all’investitore.

I migliori ETF obbligazionari obbligazionari 2024

Il comparto obbligazionario è molto variegato. La costruzione di una componente obbligazionaria che controlli i rischi e riesca a garantire adeguati rendimenti in termini reali non è affatto semplice.

Per questo il primo passo per costruire una posizione obbligazionaria è definire una strategia in linea con i propri obiettivi finanziari e di investimento, trovando il giusto bilanciamento in termini di duration, flusso cedolare e rating delle obbligazioni da inserire nel portafoglio.

In seguito, si passa alla fase di selezione dei fondi, ovvero la scelta del miglior ETF obbligazionario da scegliere per ogni segmento obbligazionario sul quale si desidera investire: come per esempio l’obbligazionario globale, l’obbligazionario corporate o quello dei paesi emergenti. A Moneyfarm utilizziamo un criterio di selezione molto rigoroso per scegliere il fondo migliore per ogni categoria, attraverso un punteggio che premia gli ETF obbligazionari più scambiati, più economici quotati su Borsa Italiana e certe tipologie di rollover e di ottimizzazione. Qui di seguito alcuni dei fondi che abbiamo selezionato per alcune tra le più popolari categorie obbligazionarie.

ETF sui titoli di stato

Per quanto riguarda le obbligazioni governative scegliamo per l’Europa Lyxor Euro Government Bond e per quanto riguarda gli Stati Uniti il Lyxr Us Treas 10+Y(Dr) Mntly Hd Ucits.

Fonte: Borsa Italiana

ETF sui titoli di stato emergenti in valuta locale

La nostra scelta per l’ETF sui titoli di stato emergenti in valuta locale, una categoria dominata dai titoli di stato cinesi, la nostra scelta va verso lo SPDR Bloomberg Barclays Emerging Markets Local Bond UCITS ETF

Fonte. Borsa Italiana

ETF obbligazionario globale sui titoli di Stato

In questa categoria il fondo che abbiamo scelto è XTRACKERS II GL GOVT EUR HED C UCITS ETF un prodotto che si distingue per un costo molto basso e l’ottima liquidità.

Fonte: Borsa Italiana

ETF obbligazionario dei paesi emergenti (titoli di Stato)

Per quanto riguarda ETF sui bond dei Paesi emergenti, segnaliamo SPDR BL BAR EM MKTS LOCAL BOND UCITS ETF (1) e ISHARES JPMOR $ EM BOND EU HED UCITS ETF (2)

(1)

Fonte:Borsa Italiana

(2)

Fonte: Borsa italiana

ETF obbligazionari Corporate ad alto rendimento ed Europa

Per queste due categorie abbiamo selezionato rispettivamente LYXOR EURO GOVERNMENT BOND 1-3 UCITS ETF.

Se vuoi scoprire la strategia di investimento cucita introno alle tue esigenze ti basterà completare il breve percorso online.

Come investire su ETF obbligazionari?

Ci sono due modalità per investire in ETF obbligazionari. La scelta viene fatta in base ai propri obiettivi di trading o alle strategie che si intende mettere in atto. Le due tipologie  sono:

  1. Trading online tramite CFD;
  2. Investimenti classici tramite banche

Più le tecnologie avanzano più i trader scelgono investimenti online attraverso specifiche piattaforme. Questa opzione può risultare  interessante per i piccoli investitori che hanno a disposizione cifre più modeste da investire. La possibilità poi di poter sfruttare diversi strumenti di misurazione finanziaria per effettuare in modo autonomo le proprie analisi di mercato, può essere un vantaggio.

Da non dimenticare come, dall’altra parte un investimento bancario può essere una valida alternativa. Questi sono fatti da un consulente e sono presenti, ovviamente, anche dei costi di commissione.

Come valutare cosa scegliere? Si può pensare di aprire un conto demo gratuito su un broker. Così, sarà possibile verificare se tutti gli strumenti offerti soddisfano le proprie esigenze oppure no.

Domande frequenti

Come funziona ETF obbligazionario?
L’ETF obbligazionario consiste in un paniere di titoli che replicano l’andamento degli asset sottostanti. Viene generalmente composto secondo strategie che limitano il rischio di perdite e ne minimizzano la volatilità complessiva.
Quali ETF obbligazionari comprare?
Gli ETF obbligazionari sono altamente variegati e offrono moltissime possibilità di scelta. Tra i migliori sul mercato si possono citare gli ETF sui titoli di Stato emergenti in valuta locale, l’ETF obbligazionario globale su titoli di Stato, ETF dei titoli di Stato emergenti e gli ETF di obbligazione Corporate europee ad alto rendimento.
Cosa sono gli ETF a reddito fisso?
Gli ETF a reddito fisso sono i panieri di titoli che si concentrano sul debito governativo, societario, municipale, globale o internazionale. I titoli quotati in borsa che li compongono vengono negoziati solo durante le ore diurne.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.