ETF gas naturale: la guida completa per il 2024


In queste settimane, con il conflitto tra Russia a Ucraina che non accenna a placarsi, il tema dell’approvvigionamento del gas naturale è tornato al centro dell’attenzione internazionale: si tratta infatti di una materia prima di cui la Russia è un fornitore chiave, e che già prima dell’invasione era stata protagonista di uno stellare aumento dei prezzi a seguito della pandemia da Covid-19.

Anche i meno attenti alle questioni internazionali si saranno accorti che le bollette sono aumentate in modo esponenziale rispetto allo scorso anno, una circostanza che ha obbligato il Governo a varare una serie di misure per calmierare i prezzi a tutela del consumatore finali. Si tratta, tuttavia, di soluzioni temporanee che non risolvono la questione più ampia, cioè quella dell’approvvigionamento del gas naturale: la nostra produzione interna non è in grado di soddisfare il fabbisogno nazionale, obbligandoci di fatto ad acquistarlo in grandi quantità.

Sembra dunque evidente che il gas naturale sarà protagonista assoluto dei mercati ancora per diverso tempo, e sono molti gli investitori che stanno pensando di ampliare il proprio portafoglio per includere un paniere di commodities e acquistare ETF sulle materie prime, con una particolare attenzione verso gli ETF sul gas naturale. Se non sei sicuro che il tuo portafoglio di investimenti sia adeguato rispetto al periodo che stiamo attraversando, rivolgiti agli esperti di Moneyfarm e costruisci un portafoglio su misura per te insieme ad un consulente dedicato, compilando senza impegno il form online.

🌎 Dove si estrae il gas naturale? Principalmente in Russia e nel golfo persico.
👛 Conviene investire in ETF sul gas naturale? Dipende dalla composizione del nostro portafoglio di investimenti
⚠️ È rischioso investire in ETF gas naturale? Non esistono investimenti senza rischi.

ETF gas naturale: cosa sono?

Su queste pagine dedichiamo da sempre molto spazio agli ETF, particolari fondi di investimento a gestione passiva che permettono anche ai piccoli investitori di accedere a dei panieri di titoli ed usufruire in maniera più semplice di strategie multi-asset che sfruttano le tendenze di crescita di medio periodo dei mercati. Gli ETF gas naturale si comportano esattamente come qualsiasi altro ETF replicando l’andamento di un determinato indice o di una commodity, in questo caso il gas naturale. Da un punto di vista più tecnico sarebbe opportuno chiamare questi strumenti ETC (Exchange Traded Commodities) che, pur prevedendo logiche di negoziazione simili agli ETF “classici”, si differenziano per il fatto che non sono soggetti al vincolo di diversificazione, consentendo appunto di investire su una materia prima specifica.

Gli ETF sul gas naturale e, più in generale, i prodotti specializzati sulle materie prime, stanno segnando incrementi significativi proprio per via della guerra tra Ucraina e Russia e della speculazione che ne è derivata: per capire quali siano i margini di manovra per gli investitori, cerchiamo di analizzare nel dettaglio le caratteristiche e le quotazioni degli ETF sul gas naturale disponibili sul mercato, valutandone costi e benefici.

ETF gas naturale: su quali investire?

Prima di entrare nel merito dei singoli strumenti è opportuno fare una premessa: come per tutte le materie prime, anche gli ETC gas naturale hanno come sottostanti contratti derivati, i cosiddetti futures, che consistono in un accordo a comprare o vendere un determinato bene ad un prezzo determinato ed entro una certa data. Scegliere di optare direttamente per questa tipologia di prodotto invece che per un ETC significherebbe esporsi al rischio, qualora non si riuscisse a venderli, di dover effettivamente immagazzinare i barili reali – e si tratta di una possibilità tutt’altro che remota, verificatasi un paio di anni fa ai danni di alcuni investitori retail.

Tra i molti ETC gas naturale disponibili sul mercato, a nostro avviso quelli più interessanti sono:

WisdomTree Natural Gas

Si tratta di un prodotto che dà esposizione ad un investimento a rendimento complessivo in gas naturale, replicando l’indice Bloomberg Natural Gas Subindex. Nello specifico si tratta di un ETP (Exchange Traded Product), i cui titoli sono strutturati come titoli di debito e non come azioni, ma vengono negoziati in borsa esattamente come se si trattasse di azioni societarie.

L’indicatore di rischio, calcolato sull’ipotesi di mantenimento del prodotto per 6 mesi, è piuttosto alto (6 su 7) e in uno scenario di forte stress le perdite potrebbero superare l’86%. Tuttavia, in termini di masse, spread costo (TER 0,54%) e volume risulta particolarmente interessante.

WisdomTree Natural Gas 1x Daily Short

Apparentemente simile ma, nella realtà, molto diverso, è questo prodotto short di classe 1 senza leva emesso sempre da WisdomTree Commodity Securities Limited. Pur replicando il medesimo indice, questo ETC consente di assumere un’esposizione corta: ciò significa che il prodotto replica al contrario la variazione percentuale giornaliera dell’indice. Il periodo di detenzione raccomandato è di 1 giorno, ed è classificato 7\7 in termini di rischio: si tratta dunque di un prodotto destinato esclusivamente ad investitori esperti e con una propensione al rischio molto elevata, che ci sentiamo di sconsigliare anche perché risulta poco efficiente.

WisdomTree Natural Gas 2x e 3x Daily Leveraged

Anche per quanto riguarda gli ETF sul gas naturale esistono prodotti levereged, che cioè sfruttano un effetto leva – dando vita ad ETF gas naturale a leva 3, a leva 7 e via dicendo – per amplificare la performance, sia al rialzo che, naturalmente, al ribasso. Se, ad esempio, in un dato giorno il valore dell’indice cala del 5%, il prodotto registrerà una diminuzione del valore del 10% nel caso di un ETF a leva 2, del 15% nel caso di un ETF a leva 3.

Questo semplice esempio è sufficiente per comprendere che si tratta di strumenti estremamente complessi, destinati ad investitori esperti e consapevoli. e, soprattutto, con un portafoglio adeguatamente diversificato e capace di contenere eventuali perdite.

WisdomTree Natural Gas 3x Daily Short

Si tratta di un ETC che, da solo, riassume tutte le complessità di cui abbiamo parlato: il suo rendimento complessivo, infatti, è costituito da una performance giornaliera triplice inversa (-3x) rispetto a quella del suo indice di riferimento, il Solactive Natural Gas Commodity Futures SL.
Anche in questo caso il prodotto è classificato 7\7, che corrisponde alla categoria di rischio più alta.

SG ETC Natural Gas Collateralized

Concludiamo questa carrellata con uno strumento particolare, emesso da Societè Generale, SG ETC Natural Gas Collateralized: come tutti gli ETC\ETN di questa emittente, anche questo prodotto è collateralizzato al 105% su base giornaliera, vale a dire che prevede un collaterale a favore dei possessori per un controvalore del 105% rispetto al valore di mercato del prodotto stesso. L’indice sottostante è il Natural Fas Futures Long Index.

Investire in ETF gas naturale in periodi di crisi conviene? Previsioni, pro e contro

Basta ascoltare i notiziari per rendersi conto di quanto il gas naturale sia un elemento fondamentale per la nostra economia, oggi più che mai. Si tratta infatti di una materia prima indispensabile per il riscaldamento domestico, la cottura dei cibi e la produzione di acqua calda, oltre che per l’alimentazione di alcune tipologie di auto come alternativa a benzina e diesel. I costi elevati del gas naturale derivano non solo dalle modalità di estrazione – si trova allo stato fossile, sottoterra – ma anche dalle difficoltà di trasporto, che avviene tramite gasdotti oppure navi cisterna.

Ad oggi i principali produttori sono la Russia – che, con più di 256 miliardi di metri cubi, ne è anche il maggiore esportatore – e i paesi del golfo persico, mentre si stima che l’Italia sia il quinto paese al mondo per importazioni (quasi 71 miliardi di metri cubi): dati che fanno capire quanto questa materia prima sia preziosa, non solo per noi ma anche per i mercati internazionali.

Investire in ETF gas naturale può quindi essere una scelta vantaggiosa, tenendo conto del fatto che già dopo la pandemia le materie prime hanno registrato una forte ripresa sull’onda della ripartenza economica, oltre che un significativo aumento della domanda.

Di contro, però, non dobbiamo dimenticare che il futuro è all’insegna della sostenibilità, una tematica alla quale i mercati sono estremamente sensibili: ad oggi il gas naturale – a determinate condizioni e in modo decisamente non unanime – è considerato dalla tassonomia Europea una forma di energia sostenibile, ma è possibile che sul lungo termine verrà rimpiazzato dalle rinnovabili.

Chi volesse investire negli ETF sul gas naturale, inoltre, non dovrebbe sottovalutare le problematiche insite in strumenti complessi come short e leve che, pur offrendo una certa libertà di manovra sul mercato, non sono esenti dal rischio di perdita. Anche in questo caso la diversificazione sembra essere la soluzione più efficace: su periodi sufficientemente lunghi i panieri di materie prime hanno mostrato rendimenti positivi, dunque possono diventare un elemento chiave per diversificare il proprio portafoglio.

Investire in ETF: qual è la differenza tra Moneyfarm e la tua Banca?

Anche se i tempi sono cambiati, ancora molte (troppe) persone pensano che rivolgersi alle banche sia l’unica soluzione per investire i propri risparmi, e che i mercati siano appannaggio solo dei grandi trader o degli investitori che dispongono di cifre considerevoli. In Moneyfarm crediamo che tutti debbano poter accedere a servizi finanziari di qualità, con una consulenza professionale e soprattutto libera da qualunque conflitto di interesse: non veniamo pagati per vendere dei fondi, ma costruiamo soluzioni pensate per rispettare la propensione al rischio e le esigenze del singolo investitore. Ecco perché abbiamo creato un sistema di profilazione molto dettagliato che ci permette di proporre portafogli diversificati per soddisfare diversi obiettivi, dalla pura protezione del proprio capitale alla ricerca di maggiori rendimenti.

Un altro elemento sostanziale che differenzia Moneyfarm da qualunque istituto di credito è la scelta degli strumenti: fin dall’inizio della nostra storia abbiamo scelto di puntare sugli ETF, molto pratici, versatili e meno costosi dei fondi attivi. Il nostro processo di selezione degli ETF è estremamente rigido e prende in considerazione diversi fattori come la quantità di masse che il fondo gestisce, la strategia di replica, la valuta di riferimento e la qualità del provider.

È grazie a queste caratteristiche che siamo stati eletti dai consumatori Miglior servizio di Consulenza Finanziaria Indipendente in Italia per il settimo anno consecutivo: scopri il nostro processo di investimento semplice, trasparente e costruito attorno alle tue necessità, compilando senza impegno il form online.

Domande Frequenti

Perché il prezzo del gas naturale aumenta?

Perché proviene per la maggior parte dalla Russia, che è il principale esportatore mondiale. Inoltre, i costi elevati derivano anche dalle modalità di estrazione e di trasporto, estremamente complesso.

Perché è meglio investire in ETF sul gas naturale invece di comprarlo direttamente?

Gli ETC gas naturale hanno come sottostanti contratti derivati e qualora non si riuscisse a venderli entro la data si rischierebbe di dover effettivamente immagazzinare la materia prima reale, con tutte le difficoltà del caso.

Conviene investire oggi in ETF gas naturale?

Può essere una scelta vantaggiosa visto l’aumento della domanda e la forte ripresa che sta interessando tutto il comparto delle materie prime, ma è possibile che in un futuro non molto lontano venga rimpiazzato dalle rinnovabili.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.