ETF Cacao: la guida completa per il 2024

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Per rendersi conto di quanto il cacao sia una materia prima tanto antica quanto preziosa, basta pensare al fatto che gli Aztechi utilizzavano i suoi semi come moneta. Anche oggi il cacao è protagonista dei mercati finanziari: si tratta infatti di una delle materie prime più commercializzate al mondo, complice la sua estrema versatilità non solo in campo culinario ma anche, ad esempio, nella produzione di prodotti cosmetici.

Per questi motivi molti investitori e traders stanno prendendo in considerazione l’idea di arricchire il proprio paniere con gli ETF sul Cacao: cerchiamo quindi di analizzare nel dettaglio questa soft commodity e capire quali sono gli ETF Cacao nei quali conviene investire nel 2023 e come farlo al meglio.

🤔 Perché il cacao è una soft commodity? Perché può essere reperito in superficie, mentre le hard commodities (petrolio, oro etc) si trovano nel sottosuolo.
📈 Conviene investire in ETF sul Cacao? Dipende dagli obiettivi, dalla propensione al rischio e dalla composizione del proprio portafoglio.
🍫Come cambia il prezzo del cacao? Dipende da fattori climatici, geopolitici e dalla variazione della domanda e dell’offerta.

ETF cacao: cosa sono?

Il cacao può essere definito una soft commodity, vale a dire che si tratta di una materia prima che può essere reperita in superficie, al contrario delle hard commodities come il petrolio o l’oro che, invece, necessitano della trivellazione del sottosuolo. Come abbiamo visto in molti approfondimenti dedicati agli ETF sulle materie prime, tutte le commodities possono essere oggetto di trading con gli ETF (Exchange Traded Funds), particolari fondi di investimento gestione passiva che replicano l’andamento di un indice o di una specifica asset class. Se investire direttamente in una materia prima come il cacao può risultare piuttosto complicato – bisogna infatti acquistarlo fisicamente e immagazzinarlo – con gli ETF Cacao si può prendere posizione acquistando titoli emessi dall’emittente a fronte dell’investimento diretto nella materia o in contratti derivati.

In realtà, quando si tratta di materie prime sarebbe più corretto parlare di ETC, Exchange Traded Commodities, strumenti che funzionano in modo del tutto simile agli ETF – sono entrambi a gestione passiva e seguono le medesime logiche di negoziazione – ma non sono soggetti al vincolo di diversificazione, permettendo quindi all’investitore di puntare su una materia prima specifica.

ETF cacao: su quali investire nel 2023? Analisi tecnica

Trattandosi di un prodotto ancora un po’ di nicchia dal punto di vista finanziario, non sono moltissimi i provider che propongono ETF\ETC Cacao, ma la scelta rimane ampia. Anche per quanto riguarda questa commodity, infatti, è possibile investire nel cacao con gli ETF per così dire “classici” oppure puntare sugli ETF Cacao a leva e gli ETF Cacao a leva short, prodotti speculativi particolarmente apprezzati dai trader che operano in logiche di breve termine, ma che non sono adatti a chi predilige strategie di investimento di lungo periodo o a chi è poco propenso al rischio: con un ETF Cacao a leva 2 o leva 3, ad esempio, si sceglie uno strumento che restituisce un multiplo delle performance del sottostante, sia in positivo che in negativo. Ne consegue che, a fronte della possibilità di registrare rendimenti importanti, il rischio di perdere il doppio o il triplo di quanto si è investito è tutt’altro che remoto.

Nella nostra carrellata prenderemo in esame due ETF Cacao che, a nostro avviso, risultano particolarmente significativi sia per le loro caratteristiche tecniche sia per la loro longevità sul mercato. Se vuoi ampliare il tuo portafoglio di investimenti e sei alla ricerca di una soluzione su misura per te e per le tue aspettative, scopri senza impegno la proposta Moneyfarm compilando il form online.

WisdomTree Cocoa

Emesso dal celebre provider statunitense WisdomTree, che è attivo in Europa dal 2014, l’ETC WisdomTree Cocoa (codice ISIN JE00B2QXZK10) è uno dei più importanti ETF legati al cacao tra quelli presenti sul mercato. Si tratta di un fondo a replica sintetica interamente collateralizzato che ha come indice di riferimento il Bloomberg Cocoa Subindex Total Return, e attualmente ha un patrimonio gestito di circa 16 milioni di Euro.

Guardando le performance dell’ultimo anno – che, comunque, non danno garanzie circa i rendimenti futuri e non possono essere l’unico parametro da prendere in considerazione nella scelta di un prodotto – si nota come questo ETC abbia registrato un rendimento del 2,65%, con un picco importante nel mese di Febbraio.

Tuttavia non bisogna sottovalutare i rischi correlati a questo genere di investimento: l’indicatore di rischio, che ipotizza la detenzione del prodotto per almeno 6 mesi, classifica questo ETC Cacao come 5 su 7, dunque un livello di rischio medio alto, e in uno scenario di stress il rendimento percentuale potrebbe scendere fino a -49%. A questo si aggiunge anche il rischio di cambio che, laddove la valuta di negoziazione fosse diversa dalla valuta base, rischierebbe di erodere il rendimento finale.

iPath Bloomberg Cocoa Subindex Total Return ETN

Un altro prodotto storico, sul mercato da più di dieci anni, è iPath Bloomberg Cocoa Subindex Total Return ETN (codice ISIN US06739H3131), emesso da Barclay’s. Si tratta nello specifico di un ETN (Exchange Traded Notes), uno strumento finanziario che si distingue dagli ETC per la natura del sottostante: viene infatti emesso a fronte dell’investimento diretto da parte dell’emittente nel sottostante – diverso dalla materia prima – o in contratti derivati sulla medesima. Il costo di gestione di questo ETN è leggermente più alto della media (0,70% all’anno), e nell’ultimo mese ha perso più dell’8% del suo valore, un dato in linea con l’indice di riferimento.

Investire in ETF Cacao in periodo di crisi: conviene nel 2024? Previsioni, pro e contro

Per capire se convenga o meno investire in ETF sul Cacao nel 2023 bisogna prendere in considerazione diversi aspetti che hanno a che fare non solo con l’attualità – post pandemia da Covid-19 e guerra tra Russia e Ucraina – ma anche con i processi produttivi della materia prima e le peculiarità dei paesi che la coltivano. Sono molti, infatti, i fattori che influiscono sul prezzo del cacao, e che possono essere riassunti in tre categorie:

  • Fattori ambientali e climatici: per crescere la pianta di cacao ha bisogno di piogge abbondanti e alti tassi di umidità, ma con il surriscaldamento globale e i mutamenti climatici in corso – basti pensare all’emergenza siccità che sta colpendo il nostro paese in queste settimane – le piantagioni di tutto il mondo sono a rischio. Sul lungo termine questa situazione può trasformare il cacao in un vero e proprio bene di lusso, aumentandone sensibilmente i prezzi.
  • Fattori geopolitici: la produzione mondiale di cacao si concentra principalmente in Costa D’Avorio, in Ghana e nel resto dell’Africa Occidentale, territori caratterizzati da una grande instabilità politica e sociale, frequentemente protagonisti di scontri violenti e nei quali troppo spesso non sono garantiti i diritti dei coltivatori.
  • Variazioni della domanda dell’offerta: la pandemia da Covid-19 ha inevitabilmente portato ad una riduzione degli stock di tutte le materie prime in un momento nel quale la domanda di beni come il cacao si trovava in forte ascesa, e la guerra tra Russia e Ucraina ha portato anche ad un rincaro dei costi sull’energia necessaria per la produzione ed il trasporto. Questo non solo ha causato un significativo aumento dei prezzi, ma ha anche dimostrato ancora una volta (se mai ce ne fosse bisogno) che il mercato delle materie prime, più di altri, è caratterizzato da estrema volatilità.

Fatta questa premessa, è difficile fare previsioni, ma gli analisti sembrano essere concordi sul fatto che il rialzo dei prezzi del cacao continuerà per diverso tempo prima di stabilizzarsi. Gli investitori che stanno pensando di includere nel proprio portafoglio gli ETF Cacao con l’obiettivo di realizzare profitti a stretto giro potrebbero quindi rimanere delusi, mentre chi è interessato a questa asset class in un’ottica di lungo periodo potrebbe fare una mossa giusta, a patto però di diversificare gli investimenti in modo strategico ed efficace.

Come investire in ETF Cacao: qual è la differenza tra Moneyfarm e la tua Banca?

Sono molti gli istituti di credito che propongono ai propri correntisti di investire una parte del proprio patrimonio sui mercati finanziari, ma spesso i prodotti proposti dalle banche sono standardizzati e, per così dire, “di vecchio stampo” come i titoli di stato o le obbligazioni, con un evidente conflitto di interessi.

Come spesso ripetiamo, non esistono investimenti universali che vanno bene per tutti: la soluzione migliore è sempre quella di scegliere prodotti su misura, studiati per rispondere alle necessità del singolo risparmiatore e capaci di generare rendimento nel tempo nel rispetto della propensione al rischio del singolo. Affidarsi ad una consulenza indipendente come Moneyfarm significa poter contare su professionisti esperti che non ricevono commissioni dai produttori dei fondi che consigliano, ma che vengono remunerati per tutelare i nostri interessi e con i quali si instaura un rapporto di fiducia chiaro e trasparente. Lo dimostra il fatto che più di 80.000 risparmiatori hanno scelto di affidare la gestione dei propri risparmi a Moneyfarm, eleggendola Miglior Servizio di Consulenza Finanziaria Indipendente per il settimo anno consecutivo.

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Domande Frequenti

Che differenza c’è tra ETF ed ETC?

Gli ETF sono Exchange Traded Funds, fondi di investimento a gestione passiva, mentre gli ETC sono Exchange Traded Commodities, strumenti che funzionano in modo molto simile agli ETF ma non sono soggetti al vincolo di diversificazione, dunque permettono di investire su una materia prima specifica come il cacao.

Quali sono le previsioni per gli ETF Cacao?

Gli analisti sembrano concordi sul fatto che il trend rialzista continuerà per qualche tempo, fino a stabilizzarsi. Tuttavia è difficile fare previsioni su una materia prima che, per sua natura, è estremamente volatile.

Qual è il miglior ETF Cacao?

Non sono molti i prodotti finanziari disponibili sul mercato, ma a nostro avviso i più interessanti sono l’ETC WisdomTree Cocoa, emesso dall’omonimo provider, e iPath Bloomberg Cocoa Subindex Total Return ETN, emesso da Barclay’s.

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*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.