Azioni sottovalutate: la guida completa per il 2024


Le azioni sottovalutate sono come delle perle nascoste, che sfuggono all’attenzione della maggior parte degli investitori, ma possono offrire delle ottime opportunità. Di certo non è facile individuare questi titoli, perché spesso l’attenzione dei risparmiatori si focalizza sulle società più grandi e conosciute.

Per scovare queste opportunità d’investimento serve spirito critico, molta analisi e una profonda conoscenza dei mercati. Una volta scoperte, questa azioni possono regalare grandi soddisfazioni, perché spesso hanno un elevato potenziale di crescita. Vediamo quali sono le particolarità delle azioni sottovalutate e come individuarle.

🔎 Come individuare le azioni sottovalutate? Serve un lavoro di analisi, impegno e pazienza
📉 Quali sono i settori dove è possibile trovare azioni sottovalutate? Nel 2021 sono state più comuni nei settori tecnologico, finanziario ed immobiliare
💸 Convengono davvero? Sono un investimento che possono portare grandi profitti, ma serve molta lungimiranza e pazienza
⌚️ Orizzonte temporale I migliori rendimenti si ottengono nel lungo periodo

Azioni sottovalutate: cosa sono?

Si parla di azioni sottovalutate quando queste hanno un prezzo inferiore rispetto al valore percepito. Il prezzo è più basso rispetto a quanto ci si aspetterebbe e questa particolarità può essere legata a diverse motivazioni, che un buon analista è in grado di identificare.

Sebbene sia possibile ricorrere a dei criteri e delle formule matematiche per individuare le azioni sottovalutate, si tratta pur sempre di una valutazione soggettiva, perché anche i dati vanno interpretati guardando al contesto globale dato dai mercati e dal settore di cui fanno parte i titoli.

Visto che le azioni hanno un prezzo più basso del previsto e che si presume tenderà a salire, è come se gli investitori che riescono a mettere le mani su queste azioni le acquistassero a prezzo scontato. Se il prezzo conveniente è legato ad un crollo temporaneo dei mercati o ad una notizia negativa rispetto alle attese, è facile comprendere come sia possibile ottenere dei buoni profitti dall’acquisto di queste azioni, quando il loro prezzo salirà.

Cosa capire se un’azione è sottovalutata?

Per individuare delle azioni sottovalutate da comprare, gli analisti si servono di diverse tecniche che vanno dall’analisi tecnica all’analisi fondamentale oppure si servono di una combinazione di queste due analisi. Gli investitori che non hanno la stessa esperienza spesso cadono nell’errore di focalizzarsi sul prezzo basso delle azioni, ma un’azione economica non è necessariamente un’azione sottovalutata.

Di seguito analizziamo alcuni dei parametri più efficaci per capire se un’azione è sottovalutata. Nel lavoro di analisi sarà possibile utilizzare tutti questi metodi oppure soltanto alcuni, facendo attenzione a non dare nulla per scontato e a valutare bene il contesto in cui operano le società in questione.

1.     Rapporto prezzo-utili

Il metodo più immediato per individuare le azioni più sottovalutate è mettere in rapporto il prezzo delle azioni e gli utili conseguiti in un dato periodo. Questa operazione però non fornisce delle informazioni utili se non si mettono in confronto questi dati con quelli delle società che operano nello stesso settore. Si tratta di un’analisi che richiede tempo e impegno, ma permette di trarre le prime conclusioni.

2.     Book-value

Anche i libri contabili sono una valida fonte di informazioni, infatti si può rapportare il prezzo delle azioni al loro book-value. Se il rapporto è inferiore a 1, significa che durante gli scambi alle azioni viene riconosciuto un valore inferiore rispetto al patrimonio aziendale.

3.     Earnings-growth

La crescita prevista per i prossimi 5 anni è un indicatore importante, anche se si tratta pur sempre di una stima approssimativa che poi si può rivelare anche molto distante rispetto alla realtà. È un dato che serve ad avere una visione complessiva di quella che può essere la crescita della società nel breve e medio periodo.

4.     Rendimento finanziario

Per capire se si è di fronte ad azioni sottovalutate, si può analizzare il rendimento finanziario della società per valutare la sua redditività rispetto al patrimonio netto in suo possesso.

5.     Dividend yield

Valutare i dividendi è sempre una buona idea, perché in caso di acquisto delle azioni, si possono ottenere i primi guadagni in attesa che il prezzo salga. Per capire se sia in effetti un’azione sottovalutata, si possono confrontare i dividendi con il valore delle azioni.

6.     Solvibilità

È importante verificare sempre la solvibilità della società, ossia la sua capacità di pagare i creditori e rispettare gli impegni presi, anche nei confronti degli azionisti.

7.     Return on equity (ROE)

Il ROE della società misura le sue performance e si ottiene dividendo l’utile netto con il patrimonio netto. È un dato che può far capire quanto l’azienda sia capace di sfruttare il capitale di rischio versato dai soci, allo scopo di generare dei profitti.

8.     Current ratio

La current ratio serve a valutare la capacità della società di rispettare gli impegni nel breve periodo, infatti mette in rapporto le attività con le passività correnti. È un quoziente di liquidità che ci fa capire se la società versa in cattive acque oppure no.

Azioni americane sottovalutate

Il mercato statunitense è popolato da società che hanno fatto registrare in passato una crescita rapida e duratura. È quindi terreno fertile per individuare le azioni americane sottovalutate e ottenere dalle stesse degli ottimi rendimenti.

Per individuarle può essere utile monitorare la Borsa di New York in tempo reale, per capire se alcune aziende abbiano subito un calo del prezzo. Questa rapida analisi può essere il punto di partenza per approfondire le valutazioni e trarre delle utili conclusioni.

Azioni sottovalutate in Italia

Anche nel mercato azionario italiano si possono trovare delle azioni che hanno un prezzo più basso del loro valore percepito e che si possono inserire all’interno del portafoglio d’investimento allo scopo di diversificare. È sempre valido il suggerimento non lasciarsi guidare solo dall’economicità del prezzo, che non sempre è indice di un’azione sottovalutata.

Nonostante le difficoltà legate alla pandemia e all’incremento dell’inflazione, le azioni europee hanno ottenuto nel 2021 una performance del 25%, ma avrebbero potuto rendere ancora di più. Nel panorama europeo, è possibile individuare anche azioni sottovalutate in Italia, soprattutto se si pone l’attenzione su alcuni settori specifici.

Quali sono le migliori nel 2023? Ecco alcune idee

Per selezionare le azioni sottovalutate da comprare, è preferibile orientarsi su alcuni settori e in particolare su quelli finanziari e immobiliari. In base alle performance del 2021, notiamo che invece le azioni che fanno parte del settore dei beni e dei servizi di consumo sono invece le più sopravvalutate del mercato azionario.

Tra i titoli europei più sottovalutati spiccano quelli del comparto tecnologico, in totale controtendenza rispetto ai titoli tecnologici statunitensi, che sono spesso sopravvalutati e in crescita costante. Sempre nel mercato europeo abbiamo poi le azioni del settore dei servizi alla comunicazione, che nel 2021 sono stati scambiati con uno sconto del 10% rispetto al loro valore percepito.

La ricerca dei titoli sottovalutati potrebbe cominciare proprio da questi settori, viste le performance e i prezzi registrati nel 2021. Non è detto che anche nei prossimi anni si confermeranno gli stessi livelli di prezzo e i titoli in questione potrebbero invece avvicinarsi al loro fair value.

Un altro fattore da tenere in considerazione per individuare i settori con i titoli più sottovalutati è la rapidità con cui variano i prezzi e gli scenari nel mercato azionario, che rende necessario rimettere in discussione questi dati con cadenza periodica.

Investire in ETF con Moneyfarm: qual è la differenza?

L’investimento nelle azioni sottovalutate può essere molto redditizio, soprattutto quando si effettua un buon lavoro di analisi allo scopo di trovare le migliori opportunità. Per valutare la convenienza dell’investimento è comunque preferibile metterlo a confronto con un’altra tipologia di investimento, come ad esempio gli ETF.

I consulenti Moneyfarm sono specializzati in ETF e nel tempo hanno individuato dei criteri molto specifici per selezionare gli ETF di comprovata qualità. I panieri di titoli hanno molto spesso una componente azionaria, che può essere bilanciata dalla presenza di titoli obbligazionari, materia prime o asset valutari.

Il punto di forza di un investimento in ETF con Moneyfarm è proprio la differenziazione, che invece non si riesce ad ottenere quando si punta solo sui titoli sottovalutati del mercato azionario. Grazie a questa differenziazione, si riesce a contenere nel tempo i rischi e a massimizzare i rendimenti.

I consulenti Moneyfarm monitorano il portafoglio d’investimenti con costanza e possono anche effettuare dei bilanciamenti periodici in base alle variazioni di mercato, così da perseguire in modo efficiente gli obiettivi fissati insieme all’investitore.

Conclusioni

Le azioni sottovalutate possono diventare una grande opportunità per ottenere dei grandi profitti, ma non è facile individuarli. Sebbene siano presenti sia nel mercato italiano sia in quello americano, le criticità sono le stesse e sono legate alla complessità delle analisi per selezionarli.

Quando si punta solo sul mercato azionario si corrono dei rischi molto elevati, che invece si possono evitare con un’adeguata differenziazione. Inserire le azioni sottovalutate in un portafoglio d’investimento dalla composizione eterogenea è una possibilità che non si deve escludere.

Un’altra soluzione per avvantaggiarsi dei buoni rendimenti del mercato azionario, ma senza trascurare la differenziazione, è quella di puntare su un investimento in ETF, magari a fianco della guida costante di Moneyfarm. La strategia d’investimento adottata per gli ETF è in grado di garantire costi efficienti, trasparenza e lungimiranza.

Domande frequenti

Cosa sono le azioni sottovalutate?

Le azioni sottovalutate sono quelle che hanno un prezzo più basso rispetto al valore percepito, quindi è come se fossero delle azioni che l’investitore può acquistare a sconto.

Quali sono le azioni americane sottovalutate?

La ricerca delle azioni sottovalutate nel mercato americano si può partire da quei settori che negli anni passati sono stati caratterizzati da titoli con un prezzo più basso rispetto al loro fair value, come ad esempio quello tecnologico, finanziario e immobiliare.

Si trovano delle azioni sottovalutate anche in Italia?

Anche nel mercato azionario italiano non è raro individuare delle azioni sottovalutate. Per trovarle è bene affidarsi alle analisi delle performance e di alcuni parametri che comprendono ad esempio il rapporto tra prezzo delle azioni e utili societari.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.