Fondo Pensione Cometa: come funziona e qual è la differenza con il prodotto offerto da Moneyfarm?

La sfera della pianificazione finanziaria può apparire come un labirinto di possibilità intricate, dense di sfumature e potenzialmente inafferrabili. Nel vasto panorama di strumenti di investimento disponibili, emergono due opzioni piuttosto popolari: il Fondo Pensione Cometa e Moneyfarm. Entrambi rappresentano validi e strategici mezzi che offrono la possibilità di accumulare e gestire efficacemente risorse economiche in previsione del futuro, tuttavia, non si può ignorare che si differenziano su diversi aspetti fondamentali.

In questo articolo, ci immergeremo nei dettagli di questi due strumenti finanziari. Analizzeremo le peculiarità, i vantaggi, i rischi e i costi del Fondo Pensione Cometa, e lo confronteremo con il PIP di Moneyfarm. In questo modo, intendiamo fornire un quadro informativo esaustivo, utile a guidare le vostre decisioni nell’intricato e cruciale ambito della pianificazione finanziaria.

Fondo Pensione Cometa: cos’è?

Il Fondo Cometa rappresenta il Fondo Nazionale Pensione Complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, dell’installazione di impianti, dei settori affini e per i lavoratori dipendenti del settore orafo e argentiero. Costituito nel 1997 per iniziativa delle organizzazioni di categoria delle imprese (Federmeccanica, Assistal e Intersind) e dei lavoratori (Fim, Fiom, Uilm e Fismic), il Fondo Cometa si pone l’obiettivo di offrire la possibilità di una copertura pensionistica più elevata per i lavoratori dell’industria metalmeccanica e delle installazioni di impianti, rispetto a quella fornita dal sistema previdenziale obbligatorio. Le sue peculiarità possono essere riassunte in quattro punti chiave:

  • Senza scopo di lucro: il Fondo Cometa non persegue finalità di profitto. La sua missione primaria è la raccolta dei contributi, la gestione delle risorse nell’interesse dei suoi associati e l’erogazione di prestazioni di previdenza complementare.
  • Adesione libera e volontaria: l’adesione al Fondo Cometa è un’opzione disponibile per i lavoratori che esprimono la volontà di unirsi. In alternativa, è possibile mantenere il TFR in azienda.
  • Contribuzione definita: i contributi dovuti al Fondo sono definiti dalla contrattazione collettiva.
  • Capitalizzazione individuale: ciascun lavoratore associato possiede una posizione individuale, che accoglie tutti i contributi versati a suo nome.

Come funziona il Fondo Pensione Cometa?

Il Fondo Pensione Cometa funge da meccanismo previdenziale negoziale, volto a fornire una pensione complementare, in conformità con il decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005. Si sottolinea che l’attività di Cometa è sotto la scrupolosa supervisione della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP), la quale garantisce l’adeguamento a tutte le normative in vigore.

Il principio operativo di Cometa si basa sul concetto di contribuzione definita. In pratica, l’entità della pensione complementare del lavoratore è direttamente proporzionale ai contributi versati e ai rendimenti della gestione. È di rilevante importanza ricordare che tali rendimenti possono subire variazioni e che l’andamento storico non rappresenta un indice necessariamente attendibile per il futuro. Pertanto, risulta di fondamentale importanza valutare i risultati nell’ottica di un investimento a lungo termine.

Per ciò che concerne i contributi, si ricorda che l’adesione a Cometa consente al lavoratore di beneficiare di un contributo addizionale da parte del proprio datore di lavoro. Tale vantaggio si materializza solamente se il lavoratore contribuisce al fondo pensione con almeno il contributo minimo a suo carico. Di conseguenza, la posizione del lavoratore all’interno del Fondo Cometa viene incrementata da tre elementi: il contributo del lavoratore, il contributo del datore di lavoro e il TFR futuro.

*Tutte le informazioni riguardanti il Fondo Pensione Cometa sono state acquisite dal documento liberamente consultabile dal sito ufficiale del Fondo Cometa.

Dove e come vengono gestiti i tuoi soldi con il Fondo Pensione Cometa?

Il processo di investimento del Fondo Pensione Cometa è caratterizzato da criteri precisi e regolamentati. Le somme versate nel comparto selezionato sono investite, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, seguendo la politica di investimento specifica di ciascun comparto del fondo. Tale politica guida l’allocazione delle risorse finanziarie, producendo nel tempo rendimenti variabili a seconda degli andamenti dei mercati finanziari e delle decisioni di gestione.

È importante notare che Cometa non gestisce direttamente gli investimenti, bensì affida tale compito a intermediari professionali specializzati, selezionati attraverso una procedura basata su regole stabilite dalla normativa vigente. Questi gestori sono tenuti a operare secondo le politiche di investimento deliberate dal consiglio di amministrazione del fondo. Le risorse gestite sono inoltre mantenute presso un ‘depositario’, il quale svolge funzioni di custodia e verifica la correttezza delle operazioni di gestione.

Investire nel Fondo Pensione Cometa comporta una certa esposizione a rischi finanziari. Il termine rischio è qui inteso come la variabilità del rendimento dell’investimento in un determinato lasso di tempo. In assenza di una garanzia, il rischio legato all’investimento dei contributi ricade interamente sul lavoratore. In presenza di una garanzia, tale rischio è mitigato, sebbene a fronte di costi sostenuti per la stessa garanzia. Il rendimento che il lavoratore può prevedere dall’investimento è direttamente correlato al livello di rischio assunto e alla durata della partecipazione al fondo.

Cometa offre la possibilità di scegliere tra 4 comparti, ciascuno con caratteristiche specifiche, rispettivamente denominati:

  • Comparto Monetario Plus;
  • Comparto Crescita;
  • Comparto Reddito;
  • Comparto Sicurezza 2020.

La scelta del comparto dovrebbe tenere in considerazione il livello di rischio che il lavoratore è disposto a sopportare, l’orizzonte temporale che lo separa dal pensionamento, il suo patrimonio attuale e futuro, così come i flussi di reddito previsti. Inoltre, è importante considerare i costi associati, poiché i comparti applicano commissioni di gestione differenziate. Nel corso della partecipazione, il lavoratore può modificare il comparto scelto (riallocazione), sia per la posizione individuale maturata sia per i flussi contributivi futuri, a patto che tra ciascuna riallocazione e la precedente trascorra un periodo non inferiore a 12 mesi. Tale riallocazione potrebbe rivelarsi utile se cambiano le condizioni che hanno guidato la scelta iniziale.

*Tutte le informazioni riguardanti il Fondo Pensione Cometa sono state acquisite dal documento liberamente consultabile dal sito ufficiale del Fondo Cometa.

*Tutte le informazioni riguardanti il Fondo Pensione Cometa sono state acquisite dal documento liberamente consultabile dal sito ufficiale del Fondo Cometa.

Quali sono i costi del Fondo Pensione Cometa?

Il Fondo Pensione Cometa prevede una serie di costi che variano a seconda della fase di accumulo o di erogazione. Durante la fase di accumulo, l’adesione al Fondo comporta un costo di 5,16€ a carico del lavoratore, da versare in un’unica soluzione, mentre un ulteriore quota di 5,16€ è sostenuta dal datore di lavoro.

Durante la fase di accumulo, l’aderente sosterrà una quota annuale associativa di 12€, prelevata trimestralmente all’atto del versamento della contribuzione o, in mancanza di versamenti, dalla posizione individuale con medesima scadenza. Per coloro che hanno convertito l’intera posizione in RITA e che non effettuano versamenti contributivi durante l’anno, la quota annuale associativa viene prelevata dalla posizione individuale.

Inoltre, l’aderente è indirettamente soggetto a commissioni di gestione, la cui percentuale varia in base al comparto scelto. Per il Comparto Monetario Plus, la commissione di gestione è dello 0,03% annuo, mentre per il Comparto TFR Silente è dello 0,75% annuo. Il Comparto Sicurezza presenta una commissione di gestione dello 0,64% annuo, il Comparto Reddito dello 0,05% annuo e il Comparto Crescita dello 0,07% annuo. Inoltre, per tutti i comparti, la Commissione della Banca Depositaria ammonta allo 0,01% annuo.

Esistono poi costi legati all’esercizio di prerogative individuali, prelevati dalla posizione individuale al momento dell’operazione. Ad esempio, l’anticipazione comporta un costo che varia tra 10€ e 20€, mentre il trasferimento prevede un costo di 20€, che tuttavia non viene applicato nel caso di trasferimento per perdita dei requisiti di partecipazione a Cometa. Per i riscatti frazionati è previsto un costo di 10€, mentre non viene applicato alcun costo nel caso di riscatto unico della posizione. La prestazione pensionistica complementare e la rendita integrativa temporanea anticipata (RITA) non prevedono costi. La riallocazione della posizione individuale ha un costo di 10€, tranne per la prima riallocazione che è gratuita. Infine, la designazione del beneficiario è gratuita per la prima volta, ma ogni variazione successiva ha un costo di 5€.

Nella fase di erogazione, al momento del pensionamento, la rata di rendita viene calcolata sulla base di un coefficiente di conversione che incorpora un caricamento per spese di pagamento della rendita. A ogni ricorrenza annuale, la rata di rendita viene rivalutata, e la misura annua di rivalutazione si basa su una regola che prevede l’applicazione di un costo, espresso in termini di rendimento trattenuto.

*Tutte le informazioni riguardanti il Fondo Pensione Cometa sono state acquisite dal documento liberamente consultabile dal sito ufficiale del Fondo Cometa.

Tassazione e fiscalità del Fondo Pensione Cometa

Il rendimento ottenuto dall’investimento è soggetto a una tassazione sostitutiva del 20%, che si riduce al 12,5% per la porzione di investimenti in titoli pubblici. Queste aliquote sono inferiori al 26% previsto per i rendimenti generati da altre tipologie di investimenti finanziari. La fiscalità totale dipenderà quindi dalla provenienza del rendimento. Per esempio, un rendimento composto per il 40% da investimenti in titoli di stato e per il restante 60% da azioni e obbligazioni aziendali, subirà un’imposta del 17%: si applica un’aliquota del 12,5% sul 40% del totale (ossia quella derivante da investimenti in titoli di stato) e un’aliquota del 20% sul 60% del totale (ossia quella derivante da azioni e obbligazioni aziendali). Questa tassazione è sottratta direttamente dal patrimonio investito. I rendimenti riportati nei documenti di COMETA sono pertanto già netti di questo onere.

Se si richiedono prestazioni prima del pensionamento, sono soggette a tassazione come segue: per anticipazioni per spese mediche, riscatti per disoccupazione e inabilità, l’aliquota varia dal 15% al 9% a seconda degli anni di iscrizione a forme di previdenza complementare. Per anticipazioni per l’acquisto della prima casa e altre necessità, e riscatti per la perdita dei requisiti di partecipazione, l’aliquota è fissa al 23%.

Sia la rendita sia il capitale sono soggetti a un’aliquota, per la parte derivante da redditi non ancora tassati (ossia i contributi dedotti dal reddito e il TFR), che varia dal 15% al 9% a seconda degli anni di iscrizione a forme di previdenza complementare.

I contributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro sono deducibili dal reddito fino a un importo di 5.164,57 euro annui. Il TFR non deve essere incluso nel calcolo del limite, in quanto sarà tassato al momento del pensionamento.

*Tutte le informazioni riguardanti il Fondo Pensione Cometa sono state acquisite dal documento liberamente consultabile dal sito ufficiale del Fondo Cometa.

Fondo pensione di Moneyfarm: cos’è?

Il Piano Pensione offerto da Moneyfarm, conosciuto anche come PIP, rappresenta un mezzo di accrescimento del proprio fondo pensionistico personale, capace di arricchire il tradizionale contributo previdenziale di coloro che ne fanno parte. Grazie alla sua adattabilità e personalizzazione, unita al beneficio della detrazione fiscale, si configura come un approccio efficace e completo per la pianificazione della propria stabilità economica futura.

Sfruttando un progetto di investimento che viene modellato in base alle specifiche esigenze e al profilo dell’utente, il PIP di Moneyfarm mira a limitare le incertezze future, offrendo la   anche dopo la pensione. È importante sottolineare che, nonostante sia stato instaurato presso Allianz Global Life, la gestione del Piano Pensione di Moneyfarm è interamente delegata al team di esperti di Moneyfarm e distribuita attraverso Moneyfarm Insurance.

Come funziona il PIP di Moneyfarm?

Il Piano Individuale Pensionistico (PIP) offerto da Moneyfarm è una proposta aperta a tutti, sia occupati che non, con l’unico requisito che l’adesione sia formalizzata almeno 12 mesi prima di raggiungere l’età per l’ottenimento della pensione di vecchiaia.

Ideato da Moneyfarm, questo progetto pensionistico presenta una natura assicurativa, sottoposto alle linee guida della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) e instaurato presso Allianz Global Life. Si registra un’efficace collaborazione tra Moneyfarm, i suoi partner e gli organi di controllo, al fine di garantire l’integrità e la trasparenza dei vari portafogli di investimento, che vengono gestiti in maniera autonoma.

Coloro che aderiscono al sistema pensionistico integrativo di Moneyfarm possono confidare nella sicurezza e nell’affidabilità del servizio. Infatti, in caso di insolvibilità di Moneyfarm o di uno dei partner coinvolti, i fondi destinati ai piani pensionistici individuali sono protetti e non possono essere impiegati per saldare eventuali debiti dell’azienda, dato che costituiscono un patrimonio distinto.

Per aderire al fondo pensione di Moneyfarm, non è necessario versare un contributo iniziale né è previsto un investimento mensile minimo. Si offre la completa libertà ai partecipanti di determinare l’entità e la cadenza dei propri versamenti. La prestazione previdenziale sarà resa disponibile una volta raggiunta l’età pensionabile, purché si sia versato per un minimo di 5 anni.

Dove e come vengono investiti i tuoi soldi con il Piano Pensioni di Moneyfarm

Moneyfarm ha concepito un piano di previdenza articolato interamente su portafogli che incorporano investimenti ESG. Con lo sguardo rivolto a traguardi a lungo o estremamente lungo termine, la società ritiene di primaria importanza selezionare accuratamente gli strumenti finanziari in cui reinvestire i risparmi dei clienti, favorendo quindi le alternative con il minimo possibile di conseguenze negative.

I portafogli ESG del PIP di Moneyfarm aprono la possibilità, a chi vi si iscrive, di fare investimenti sostenibili, che rispettano l’ambiente e altri aspetti sociali di importanza capitale. Scegliendo il fondo pensione di Moneyfarm, si ha la certezza che i propri risparmi saranno reinvestiti in imprese e strumenti finanziari che promuovono un effettivo miglioramento delle condizioni di vita.

Un’altro tratto distintivo dei portafogli ESG è la diversificazione, che tempera la volatilità degli investimenti e li rende più resilienti alle maggiori oscillazioni del mercato. Prospettiva a lungo termine, efficienza e attenzione alla sostenibilità sono dunque i tre assi portanti del piano di previdenza di Moneyfarm e le linee guida fondamentali degli investimenti effettuati con i risparmi dei clienti.

Il PIP di Moneyfarm offre 6 differenti opzioni di investimento, ossia:

  • MFM Linea Prudente – con portafoglio obbligazionario misto, obiettivi a medio termine e volatilità al 4%;
  • MFM Linea Moderata – con portafoglio equilibrato, obiettivi a medio/lungo termine e volatilità al 6%;
  • MFM Linea Bilanciata – con portafoglio equilibrato, obiettivi a medio/lungo termine e volatilità all’8%;
  • MFM Linea Orizzonte – con portafogli azionari, obiettivi a lungo termine e volatilità al 10%;
  • MFM Linea Futuro – con portafogli azionari, obiettivi a lungo termine e volatilità al 12%;
  • MFM Linea Azionaria – con portafogli azionari, obiettivi a lungo termine e volatilità al 14%.

In ogni istante, l’associato al fondo pensionistico di Moneyfarm può richiedere il trasferimento (o “switch”) dei fondi, modificando la soluzione inizialmente adottata e muovendo il capitale in un nuovo segmento (vale a dire un differente fondo interno). Ulteriori cambiamenti possono essere sollecitati dopo un periodo minimo di un anno dall’ultimo spostamento realizzato.

*Tutte le informazioni riguardanti il PiP di Moneyfarm sono state acquisite dal documento liberamente consultabile sul sito ufficiale di Allianz Global Life.

Costi e Tassazione del PIP di Moneyfarm

Il Piano Individuale Pensionistico di Moneyfarm opera in conformità con i costi standard stabiliti dalla normativa COVIP, offrendo una struttura di commissioni caratterizzata da semplicità e trasparenza, alla quale è possibile accedere in qualsiasi momento da chi si iscrive al piano pensionistico individuale. Non sono presenti oneri di iscrizione né costi per il riscatto del patrimonio accumulato, così come non sono previste spese per il trasferimento, il cambio di linea, l’anticipazione e il riscatto. Le uniche spese previste riguardano:

  • Costo amministrativo, che ammonta a 10€ l’anno;
  • Costo di gestione, che corrisponde all’1.25% annuo sull’ammontare dell’investimento.

Attraverso l’indicatore sintetico dei costi, disponibile sul sito di Moneyfarm, è possibile stimare le spese totali che incideranno sul patrimonio accumulato durante l’intera permanenza nel PIP. Per esempio, con soli 2 anni di permanenza, le spese complessive ammontano all’1.62%, mentre una permanenza di 35 anni nel fondo pensione ridurrà le spese complessive fino all’1,37% annuo.

In merito alla tassazione del piano pensione Moneyfarm, la fiscalità del patrimonio accumulato con il PIP di Moneyfarm rispetta le normative standard relative alle prestazioni sotto forma di rendita o capitale derivante da contributi non dedotti: per tale ragione, è esente da imposizione fiscale.

Per quanto riguarda i contributi dedotti o il TFR versato, l’aliquota fiscale è pari al 15%, ridotta dello 0,3% per ogni anno di partecipazione al piano pensionistico oltre il quindicesimo. Lo sconto massimo ottenibile è pari al 6%.

*Tutte le informazioni riguardanti il PiP di Moneyfarm sono state acquisite dal documento liberamente consultabile sul sito ufficiale di Allianz Global Life.

*Tutte le informazioni riguardanti il PiP di Moneyfarm sono state acquisite dal documento liberamente consultabile sul sito ufficiale di Moneyfarm.

Trasferimento, riscatto e anticipazione con il PIP Moneyfarm

Il Piano Individuale Pensionistico di Moneyfarm può essere trasferito dopo un periodo minimo di due anni di adesione. Tuttavia, è prevista la possibilità di trasferimenti anticipati nel caso in cui l’aderente intraprenda un nuovo tipo di attività lavorativa.

È possibile riscattare il 50% del capitale accumulato dal fondo pensione Moneyfarm nel caso in cui l’aderente cessi l’attività lavorativa e si trovi in una situazione di disoccupazione per un periodo minimo di 12 mesi e massimo di 48 mesi. Tale opzione è altresì disponibile nel caso in cui l’aderente sia soggetto a procedure di mobilità e cassa integrazione, sia ordinaria che straordinaria.

Per riscattare l’intero capitale accumulato dal PIP di Moneyfarm, l’aderente deve riscontrare un’invalidità permanente che comporti una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore a un terzo, oppure trovarsi in stato di disoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi. Il riscatto totale del fondo pensione può essere richiesto solo una volta durante l’intera durata dell’adesione al piano pensionistico.

Se l’aderente perde i requisiti necessari per partecipare al fondo Moneyfarm, si applica una ritenuta d’imposta pari al 23% del capitale maturato. In caso di decesso dell’aderente, il PIP può essere riscattato dagli eredi o dai beneficiari precedentemente designati.

Gli aderenti al PIP di Moneyfarm che non hanno già richiesto riscatti parziali o totali possono richiedere anticipazioni. Si può ottenere un’anticipazione pari al 75% del capitale accumulato in caso di spese mediche straordinarie o per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa. È possibile richiedere un’anticipazione del 30% del capitale per altre necessità personali, purché siano trascorsi almeno 8 anni dall’adesione al piano pensionistico individuale.

Per la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (R.I.T.A.) è possibile fare richiesta con un anticipo massimo di 5 o 10 anni rispetto al raggiungimento dell’età pensionabile. Per richiedere la R.I.T.A. con un anticipo di 5 anni, si devono soddisfare le seguenti condizioni: cessazione dell’attività lavorativa, versamento di almeno 20 anni di contributi, raggiungimento dell’età pensionabile prevista entro 5 anni. Per richiedere la R.I.T.A. con un anticipo di 10 anni, le condizioni da rispettare includono: cessazione dell’attività lavorativa, stato di disoccupazione per un periodo superiore a 2 anni, raggiungimento dell’età pensionabile prevista entro 10 anni, e adesione a forme di previdenza complementare per almeno 5 anni.

*Tutte le informazioni riguardanti il PiP di Moneyfarm sono state acquisite dal documento liberamente consultabile sul sito ufficiale di Allianz Global Life.

Come Moneyfarm può aiutare nella gestione dei risparmi

Il Piano Individuale Pensionistico proposto da Moneyfarm si basa su una strategia di investimento professionalmente elaborata e diversificata, con l’obiettivo di massimizzare i rendimenti a lungo termine. Moneyfarm, essendo un consulente finanziario autorizzato, mette a disposizione un servizio di consulenza su misura per aiutare gli investitori a delineare il proprio profilo di rischio e a strutturare un portafoglio pensionistico in linea con i loro obiettivi finanziari personali. Questa metodologia centrata sulla profilazione dell’investitore permette di modulare l’investimento in funzione delle esigenze specifiche e delle necessità dell’investitore, assicurando una gestione del rischio appropriata e un rendimento ottimale.

Sebbene il Piano Individuale Pensionistico (PIP) sia uno dei principali servizi offerti da Moneyfarm, non è certo l’unico. Infatti, l’investitore ha la possibilità di utilizzare il servizio del Piano di Accumulo Capitale (PAC). Quest’ultimo, grazie alla sua funzione di investimento automatico, offre una notevole praticità. Attraverso il PAC, gli investitori possono versare contributi regolari al loro fondo pensione, favorendo la formazione di un maggiore capitale nel corso degli anni. Il tutto mantenendo un impegno finanziario stabile e facilmente gestibile.

Fra le numerose proposte riservate ai clienti di Moneyfarm, emergono la Gestione Patrimoniale, gli investimenti ESG (acronimo di Environmental, Social e Governance) e gli investimenti a tema. Tali opportunità consentono agli investitori di plasmare il proprio portafoglio secondo le proprie inclinazioni e i propri valori, nonché di intervenire in settori di mercato in espansione o su argomenti di investimento particolarmente affascinanti.

È fondamentale non dimenticare che Moneyfarm è una società di gestione patrimoniale certificata e sotto la supervisione delle autorità di regolamentazione, con una solida esperienza nel settore degli investimenti. Questo elemento conferisce agli investitori un supplemento di tranquillità e fiducia, certi che i loro risparmi sono amministrati rispettando severi standard regolamentari e di controllo del rischio.

Fondo Pensione Cometa e PIP di Moneyfarm in sintesi

  Fondo Pensione  – Cometa Piano Pensione Individuale – Moneyfarm
Orizzonte temporale Medio e Lungo Termine Medio e Lungo Termine
Tipi di Investimento 4 comparti con strumenti variabili 6 comparti con portafogli ESG
Costi di Adesione Si No
Costi Fissi Annui 5,16€ in unica soluzione
12€ quota associativa
10€
Costi di gestione Variano a seconda del comparto 1,25%
Tassazione Tassazione sostitutiva al 20%

Anticipazioni e riscatti dal 15% al 9%

Tassazione sostitutiva al 20%

Anticipazioni e riscatti dal 15% al 6%

Trasferimento Si, a pagamento Si
Riscatto parziale Si, a pagamento Si
Riscatto totale Si Si
Anticipazione Si, a pagamento Si
Vantaggi Fiscali Si Si

Conclusioni

Sia il Fondo Pensione Cometa che il PIP di Moneyfarm rappresentano due valide opportunità per gli investitori che cercano soluzioni efficaci per la pianificazione della propria pensione. Il Fondo Cometa, specifico per il settore metalmeccanico, offre una solida struttura con anni di esperienza e una vasta gamma di servizi per i suoi iscritti, con la possibilità di usufruire di contributi datoriali che amplificano il montante accumulato. Il PIP di Moneyfarm, invece, offre un servizio di consulenza personalizzata e un approccio di investimento professionale e diversificato.

Entrambi i fondi mostrano un forte impegno verso la trasparenza e la sostenibilità, garantendo ai partecipanti la possibilità di costruire un futuro finanziario più sicuro. Scegliere il giusto fondo pensione dipende dalle specifiche esigenze e dal profilo di rischio di ciascun investitore, ma sia Cometa che Moneyfarm rappresentano due pilastri affidabili nel panorama dei fondi pensione italiani.

Per una panoramica completa delle altre comparazioni che abbiamo fatto su quest’argomento, puoi anche riferirti agli articoli che trovi elencati qui sotto:

Fondo pensione Intesa San Paolo Vs Moneyfarm a confronto | Moneyfarm
Fondo pensione BCC: come funziona e qual è la differenza con Moneyfarm
Fondo pensione Poste a confronto con il PIP di Moneyfarm
Fondo Pensione UniCredit – Previdenza P.I.P. CRV
Fondo pensione Byblos a confronto con il PIP di Moneyfarm
Fondo pensione Cariplo a confronto con il PIP di Moneyfarm
Seconda Pensione Amundi: Come Funziona | Moneyfarm
Fondo Pensione Generali Global: Come Funziona | Moneyfarm
Fondo Pensione FON.TE: Come Funziona e Differenza con Moneyfarm

FAQ

Quali sono le principali caratteristiche del Fondo Pensione Cometa?

Il Fondo Pensione Cometa è uno dei più grandi fondi pensione negoziali in Italia, specifico per i lavoratori del settore metalmeccanico. Offre una serie di piani di contribuzione e di investimento, in modo da poter adattare la strategia pensionistica alle esigenze individuali di ogni iscritto. Una caratteristica distintiva del Fondo Cometa è l’importante contribuzione datoriale, che rappresenta un’opportunità di accrescimento del capitale accumulato notevole. Inoltre, offre una serie di servizi di consulenza e assistenza, per supportare i partecipanti nelle loro scelte previdenziali.

Quali sono le principali caratteristiche del Fondo Pensione Moneyfarm?

Il PIP di Moneyfarm è un piano pensionistico individuale che offre un servizio di consulenza personalizzata e un approccio di investimento professionale e diversificato. L’investimento è gestito in base al profilo di rischio dell’investitore, garantendo una gestione del rischio adeguata e una performance ottimizzata. Moneyfarm offre anche il servizio di Piano di Accumulo Capitale (PAC), che consente un investimento costante nel tempo. Inoltre, gli investitori possono personalizzare il loro portafoglio attraverso opzioni come gli investimenti ESG e gli investimenti tematici.

Come posso scegliere il miglior fondo pensione?

Scegliere il miglior fondo pensione dipende da diversi fattori, tra cui il profilo di rischio dell’investitore, le esigenze di risparmio, gli obiettivi finanziari a lungo termine e la propria situazione lavorativa. È importante considerare le diverse opzioni disponibili, leggere attentamente la documentazione del fondo e, se necessario, consultare un consulente finanziario. Ricordate, il fondo pensione è un investimento a lungo termine, quindi considerate attentamente l’impegno finanziario che siete disposti a prendere.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.