ETF Cloud Computing: la guida completa per il 2024


Il rapido progresso della tecnologia ha reso ormai di uso comune servizi e software per la cui fruizione non è più necessario dotarsi di ingombranti dispositivi, utilizzati ad esempio per immagazzinare i dati. Il crescente interesse per gli ETF cloud computing è il riflesso di questo nuovo trend che è esploso a partire dal 2020 e che rappresenta una nuova risorsa sia per i privati sia per le aziende che utilizzano servizi in cloud.

Installare sul computer dei software o salvare dati su un hard disk sono azioni che potrebbero presto diventare obsolete. Oggi è più comodo utilizzare software in cloud e custodire dati utilizzando i sempre più comuni servizi di cloud storage, che permettono di risparmiare spazio e di recuperare e utilizzare dati o software da qualunque dispositivo collegato a internet.

Le aziende specializzate non sono rimaste insensibili all’emergere di questa nuova esigenza, infatti si sono subito attivate per fornire le tecnologie e i servizi più richiesti e il mercato del cloud computing è tuttora in forte espansione.

🤔 Come scegliere un ETF cloud computing? Si devono valutare le caratteristiche del fondo, ma anche le previsioni di mercato e la propria strategia
💰 Come si acquistano? È possibile rivolgersi a banche, broker o intermediari indipendenti come Moneyfarm
💵 Quanto rendono gli ETF cloud computing? Il trend del mercato è in salita, ma bisogna guardare alle performance dei singoli strumenti

Cloud computing: cos’è?

Si parla di cloud computing tutte le volte che l’utente finale ha la possibilità di accedere a dati, software, reti o server utilizzando una connessione internet, da diversi dispositivi e ovunque si trovi. In tutti questi casi i dati, i server e i software non si trovano sul dispositivo dell’utente, ma sono disponibili in cloud. Questo significa che i dati e i programmi a cui si vuole accedere si trovano su server remoti, accessibili attraverso una connessione internet.

I vantaggi di una simile tecnologia sono innumerevoli per l’utente, che può risparmiare sui costi operativi e accedere alle risorse in cloud in modo sicuro e rapido, senza farsi carico delle necessità di manutenzione. Sono servizi che possono soddisfare le esigenze di scalabilità della clientela e offrono standard di sicurezza elevati.

ETF Cloud Computing: cosa sono?

Il boom del cloud computing ha spalancato le porte agli investimenti che ruotano attorno a questo mercato in forte espansione. I risparmiatori che vogliono puntare sugli investimenti tematici, oggi possono scegliere di inserire nel proprio portafoglio gli ETF cloud computing.

Sappiamo già che investire in ETF offre il vantaggio di diversificare l’investimento in modo flessibile, ma attraverso gli investimenti che mirano su Megatrend come ad esempio le società del futuro, le possibilità di rendimento aumentano. Nel caso dei cloud computing ETF, si tratta di fondi che investono sulle principali società che sono in prima linea per fornire questo tipo di tecnologia.

ETF Cloud Computing: su quali investire nel 2024? Analisi tecnica

Gli ETF sono investimenti di facile gestione e dai costi competitivi, ma bisogna prestare attenzione alla scelta di quali inserire nel portafoglio. Per decidere si può partire dall’analisi tecnica dei singoli strumenti e dallo studio degli indici utilizzati come benchmark. Vediamo quali sono le caratteristiche degli ETF cloud computing più importanti.

WT Cloud Computing USD Acc (ISIN: IE00BJGWQN72)

WisdomTree Cloud Computing USD Acc è un fondo domiciliato in Irlanda e nato nel 2019 che replica l’indice BVP Nasdaq Emerging Cloud Index. Il 94,8% delle azioni sono di società statunitensi del calibro di Cloudflare, Zoom Video Communication e Blackline, mentre le restanti azioni sono australiane, canadesi e israeliane. Il patrimonio gestito supera il mezzo milione di dollari e il costo di gestione è dello 0,40% l’anno.

First Trust Cloud Computing UCITS ETF Acc (ISIN: IE00BFD2H405)

L’indice replicato da First Trust Computing UCITS Acc è invece ISE CTA Cloud Computing Index, mentre il patrimonio gestito è pari a 400 milioni di dollari. Lanciato nel 2018 e domiciliato in Irlanda, prevede costi di gestione pari allo 0,60%. Anche in questo caso abbiamo una prevalenza di azioni statunitensi, con una percentuale dell’85,58%, ma abbiamo anche una buona percentuale di azioni di società cinesi, canadesi, australiane ed europee.

Global X Cloud Computing UCITS ETF (ISIN: IE00BMH5YF48)

L’ETF Global X Cloud Computing UCITS replica l’indice Global Cloud Computing, ha costi di gestione pari allo 0,55% annuo e le sue dimensioni sono di quasi 34 miliardi di dollari. Sono rappresentate azioni statunitensi per l’84,4%, mentre le altre sono per lo più canadesi, svedesi e australiane.

HANetf HAN-GINS Cloud Technology Equal Weight UCITS ETF (ISIN: IE00BDDRF924)

Solactive Cloud Technology Index è l’indice replicato dall’ETF HANetf HAN-GINS Cloud Technology Equal Weight UCITS, nato nel 2018 e con un costo annuo dello 0,59%. Anche in questo caso la distribuzione geografica è sbilanciata verso gli USA, ma con una buona rappresentanza di azioni di società asiatiche ed europee. Il capitale gestito è di oltre 16 miliardi di dollari.

Global X China Cloud Computing UCITS ETF USD Accumulating (ISIN: IE000HU1UG00)

L’indice replicato da Global X China Cloud Computing UCITS ETF USD Accumulating è Solactive China Cloud Computing, che replica l’andamento delle aziende cinesi del settore. La dimensione del fondo è di soli 4 miliardi di dollari, ma si tratta di un ETF giovane, lanciato solo nel 2022 e domiciliato in Irlanda. I costi di gestione sono pari allo 0,68% su base annua.

Come investire in ETF Cloud computing?

Per l’acquisto degli ETF cloud computing è necessario rivolgersi a degli intermediari, che possono essere delle banche oppure dei broker o negoziatori accreditati. Chi ha già le idee chiare su quale investire, ha bisogno di conoscere il nome e/o il codice ISIN dello strumento scelto e l’operazione di acquisto si conclude in tempi rapidi, che possono cambiare da un intermediario all’altro.

Investire in ETF Cloud Computing: conviene nel 2024? Previsioni, pro e contro

Abbiamo visto che il settore del cloud computing sta attraversando un periodo d’oro, ma si può dire lo stesso anche di altri trend emergenti, come la cyber sicurezza e la mobilità elettrica. Perché puntare agli ETF cloud computing piuttosto che sugli ETF cyber security o altri ancora?

La scelta degli ETF richiede un attento studio che prende in considerazione vari fattori, come la composizione del fondo, la sua anzianità e la solidità del gestore. Il faro che dovrebbe guidare l’investitore è la strategia, che deve puntare alla diversificazione e al raggiungimento di obiettivi economici fissati in partenza. Su questa base di può operare una scelta, tenuto conto anche delle previsioni di mercato di breve e lungo periodo.

Investire in ETF: qual è la differenza tra Moneyfarm e la tua Banca?

Moneyfarm negli anni è diventato il punto di riferimento per gli investitori che vogliono investire in ETF, infatti può contare su una solida esperienza nel settore. La scelta degli ETF da inserire nel portafoglio è rigorosa e tiene conto di precisi parametri messi a punto negli anni.

A differenza di una banca, Moneyfarm è un consulente finanziario indipendente, infatti non ha alcun conflitto di interessi e può offrire alla clientela un ventaglio di possibilità più ampio e variegato.

Domande Frequenti

Cos’è il cloud computing?

È una tecnologia che permette di sfruttare dei server remoti su cui salvare dati e installare software. L’utente finale accede alle risorse in cloud tramite internet, risparmiando tempo, denaro e spazio di archiviazione.

Perché investire negli ETF cloud computing?

Il cloud computing è uno dei trend del momento, spinto dalla corsa alla digitalizzazione che coinvolge tanto il settore pubblico quanto quello privato, soprattutto dopo la pandemia. L’ETF offre inoltre il vantaggio della diversificazione, flessibilità e efficientamento dei costi di gestione.

Come investire in ETF cloud computing?

Il risparmiatore deve rivolgersi ad un intermediario per finalizzare l’acquisto. Chi sceglie Moneyfarm può contare sulla consulenza di professionisti specializzati e privi di conflitti di interessi.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.