I metalli preziosi come l’argento offrono diverse possibilità d’investimento, come ad esempio l’acquisto di oggetti preziosi oppure la compravendita di titoli di aziende che operano nel settore. Chi vuole investire in questa materia prima può farlo anche attraverso gli ETF sull’argento, strumenti finanziari che presentano diversi vantaggi rispetto al classico mercato azionario.
Piuttosto che acquistare le singole azioni, infatti, gli investitori possono preferire invece gli ETF, dei fondi che permettono di acquistare un paniere di titoli con specifiche caratteristiche comuni, che in genere replica l’andamento di un indice. Nel caso degli ETF argento, si tratta di titoli di società molto specializzate che si dedicano esclusivamente allo sfruttamento di questa risorsa.
Si può investire in autonomia? | Sì, ma gli ETF argento sono uno strumento complesso che richiede esperienza nel settore |
Vantaggi degli ETF argento | Flessibilità, liquidità, costi di gestione contenuti, trend positivo |
Svantaggi degli ETF argento | Complessità del mercato |
A chi sono consigliati? | Agli investitori che si vogliono specializzare nel settore o vogliono diversificare il portafoglio d’investimento |
Ecco tutto quello che bisogna sapere a riguardo in questa guida completa aggiornata al 2025 agli investimenti in ETF sull’argento, con i migliori prodotti da valutare e alcune indicazioni utili per analizzare in modo consapevole rischi e opportunità di questi strumenti finanziari. Ad ogni modo, è sempre consigliabile rivolgersi a un consulente finanziario indipendente, per orientarsi nel complesso sistema finanziario di oggi con una guida competente ed esperta.
Cosa sono gli ETF sull’argento
Gli ETF argento sono dei fondi comuni d’investimento a gestione passiva, infatti replicano l’andamento di indici che includono società che operano con l’argento. In particolare, la replica dell’indice può essere fisica o sintetica: nel primo caso il fondo acquista il sottostante, mentre nel secondo il fondo acquista un derivato che utilizza lo stesso sottostante.
Una particolarità tipica di alcuni ETF argento è il fatto che siano strumenti a leva. Grazie all’effetto leva, infatti, non si replica esattamente l’andamento dell’indice, con il risultato di un incremento della volatilità. Ad esempio, con un ETF argento con leva 2 la variazione dell’andamento dell’indice è pari al doppio e il movimento di prezzo è più ampio.
Quando si investe con uno strumento finanziario che sfrutta l’effetto leva cresce la volatilità e, di conseguenza, anche il rischio, per questa ragione è bene essere molto cauti. Piuttosto che improvvisare in un mercato così insidioso, infatti, è meglio lasciar perdere oppure affidarsi a dei professionisti del settore.
La difficoltà di investire nell’argento è legata anche al fatto che si tratta di un mercato di nicchia, riservato solitamente ai professionisti specializzati. Nello specifico, bisogna considerare che rispetto agli altri metalli preziosi l’argento ha caratteristiche molto particolari. Pur avendo un valore più basso rispetto agli altri metalli preziosi per effetto della sua ossidazione, si presta anche ad utilizzi diversi dalla creazione di gioielli e monete.
L’argento, infatti, è impiegato in tantissime applicazioni, anche per realizzare contatti elettrici, specchi di particolare pregio, pellicole fotografiche, circuiti dei dispositivi elettronici, apparecchi medici e pannelli solari, in più viene utilizzato in alcune leghe di saldatura. La versatilità di questa materia prima comporta una domanda piuttosto stabile nel tempo, con un prezzo poco volatile nel lungo periodo, mentre rimane uno strumento finanziario che presenta storicamente un’alta volatilità nel breve periodo.
Da cosa dipende il prezzo dell’argento?
Prima di investire sugli ETF sull’argento è opportuno capire quali sono i fattori che influenzano il prezzo di questo metallo prezioso. Gli aspetti da considerare sono numerosi, ma è essenziale analizzare questi elementi per comprendere se conviene investire sull’argento e quali potrebbero essere le previsioni sugli ETF argento.
- Domanda e offerta: innanzitutto la volatilità del prezzo degli ETF argento dipende dalla domanda e dall’offerta di mercato. In modo analogo a quanto detto per gli ETF sull’oro, anche il valore dell’argento è condizionato dalla richiesta da parte delle aziende che utilizzano questo metallo prezioso, che come abbiamo visto è largamente adoperato in tantissimi settori, dal fotovoltaico all’industria elettronica.
- Fattori economici: come avviene in modo ancora più esplicito per gli investimenti nell’oro, anche l’argento è considerato un bene rifugio e in situazioni di incertezza economica molti investitori aumentano le loro posizioni su questo asset facendo aumentare il prezzo di mercato. Bisogna quindi monitorare l’andamento dell’economia, l’inflazione e le politiche monetarie prima di investire in ETF sull’argento.
- Eventi geopolitici: anche le tensioni geopolitiche possono favorire la crescita del valore dell’argento e, di conseguenza, degli strumenti legati a questo asset. È quanto sta succedendo oggi con i dazi dell’Amministrazione Trump e la crescente tensione tra USA, Europa e Cina, senza dimenticare la guerra in Ucraina.
- Valore del dollaro USA: poiché il prezzo dell’argento è quotato in genere in dollari statunitensi, è importante monitorare l’andamento del dollaro per capire come potrebbe evolversi il prezzo di questo metallo prezioso e capire se conviene o meno investire in ETF sull’argento in un certo momento.

La differenza tra ETF e ETC sull’argento
Prima di continuare e vedere quali sono i migliori ETF sull’argento, è importante fare chiarezza sulla differenza tra ETF e ETC sull’argento per evitare di fare confusione. Gli ETF sono fondi di investimento che contengono al loro interno una serie di titoli e sono caratterizzati da un buon livello di diversificazione, come previsto dalle normative di legge in materia.
Gli ETC sull’argento, invece, sono prodotti finanziari che hanno un solo titolo, il cui valore replica l’andamento del sottostante ed è sostenuto dal possesso di argento fisico. In pratica, poiché gli ETF non possono investire soltanto in un asset, l’argento è disponibile principalmente come ETC, uno strumento finanziario derivato emesso da una società specializzata che consente a chi acquista delle quote di investire in materie prime senza possederle realmente.
ETF argento: su quali investire?
Per individuare i migliori ETF argento bisogna guardare sia a quelli quotati su Borsa Italiana, sia a quelli presenti nelle borse mondiali. Ecco una breve rassegna dei ETF più interessanti nel mercato dell’argento.
WisdomTree Physical Silver
L’ETF WisdomTree Physical Silver è un ETF che segue il principio della replica fisica, infatti investe nell’argento custodito presso la sede londinese HSBC Bank. È un fondo abbastanza longevo, creato nel 2007, e al momento può contare su una capitalizzazione di oltre 2 miliardi di euro. I costi di gestione annui sono pari allo 0,49%.
- Vanta ottime performance, con una crescita del 151% dalla sua nascita ad oggi.

DB Physical Silver ETC
Nel caso del DB Physical Silver ETC siamo di fronte ad una particolare categoria di ETF, ossia gli ETC o Exchange Traded Commodities. Pur trattandosi di uno strumento finanziario che replica il prezzo dell’argento, utilizza come riferimento degli strumenti derivati, che possono essere Swap, Futures oppure obbligazioni sull’argento. Creato nel 2010, fa registrare volumi di investimento pari a 668 milioni di dollari.

WisdomTree Silver 1x Daily Short
L’ETF WisdomTree Silver 1x Daily Short è negoziato nella Borsa di Francoforte e sebbene sia sul mercato da oltre 12 anni, ha iniziato a destare l’interesse degli investitori solo a partire del 2017. Come suggerisce il nome di questo ETF, è uno strumento che investe sul ribasso dell’argento e si presta a una strategia di breve o di lungo periodo. Replica l’indice DJ-UBS Silver Sub-IndexSM ed è negoziato anche presso Borsa Italiana.

WisdomTree Silver 2xDaily Leveraged e 3xDaily Leveraged
Passando agli ETF argento con leva 2 e 3, abbiamo WisdomTree Silver 2xDaily Leveraged e 3xDaily Leveraged. Si tratta di ETF che si basano rispettivamente sugli indici DJ-UBS Silver Sub-IndexSM e NASDAQ Commodity Silver ER Index. L’effetto della leva rende questi strumenti più adatti per operazioni speculative di breve periodo, che riescono a sfruttare l’alta volatilità.


Come investire in ETF argento?
Gli investimenti in ETF argento richiedono la comprensione e la conoscenza di un mercato complesso, caratterizzato da fluttuazioni di prezzo veloci, soprattutto quando si tratta di strumenti che sfruttano la leva. Queste caratteristiche rendono tali investimenti non adatti agli investitori inesperti.
Oggi è possibile investire negli ETF argento in piena autonomia presso le piattaforme messe a disposizione da vari broker. Le commissioni richieste per l’investimento sono basse e attraggono molti piccoli investitori che si lanciano nel mercato dell’argento senza un’adeguata preparazione.
Vista la complessità di questo mercato, non è consigliabile avventurarsi in un investimento fai da te, che potrebbe mettere a grosso rischio l’intero capitale investito. Sebbene l’acquisto degli ETF argento presso gli istituti di credito preveda commissioni più care, è preferibile per un investimento lungimirante di lungo periodo, magari con la supervisione e la guida di un consulente finanziario di fiducia.
Pro e contro degli ETF sull’argento
Anche gli ETF sull’argento presentano i vantaggi degli altri fondi d’investimento a gestione passiva, come la possibilità di diversificare il portafoglio d’investimento, la flessibilità, la liquidità (da valutare caso per caso) e dei costi di gestione competitivi rispetto a quelli previsti per i fondi attivi.
Sebbene non sia possibile fare delle previsioni precise sull’andamento degli ETF argento, si tratta pur sempre di una materia prima, quindi generalmente nel lungo periodo fa registrare un trend positivo. Per ammortizzare gli effetti della volatilità di breve periodo è sempre consigliabile affidarsi alla diversificazione, magari abbinando questi ETF ad altri fondi che permettano all’investitore di ridurre l’esposizione ad un solo asset.
Un altro vantaggio di questi strumenti finanziari è l’alta accessibilità, legata alla convenienza delle commissioni. Nella valutazione dei pro e contro, però, dobbiamo tenere conto anche degli svantaggi, rappresentati dalla complessità del mercato dell’argento, che ha caratteristiche molto particolari che lo rendono diverso rispetto a quello degli altri metalli preziosi.
Investire in ETF argento conviene?
Chi vuole investire sugli ETF in argento ha diverse possibilità davanti a sé: abbiamo gli ETF sull’argento fisico, gli ETF argento con leva 2 o 3 e anche gli ETF short sull’argento per investire al ribasso. È il terreno ideale per gli investitori che si vogliono specializzare in questo settore finanziario, una volta comprese tutte le sue sfaccettature.
Gli investimenti su questi fondi sono invece da sconsigliare per chi non ha interesse ad approfondire la materia, ma ha soltanto un capitale che vuole far fruttare. In questo caso è meglio affidarsi ad un consulente finanziario specializzato negli ETF, un professionista che saprà guidarlo in ogni scelta sulle base dei suoi obiettivi e della sua propensione al rischio.
I consulenti di Moneyfarm sono specializzati negli investimenti in ETF e li utilizzano ogni giorno per costruire dei portafogli d’investimento cuciti su misura sulle esigenze di ogni singolo risparmiatore. In particolare, uno dei punti di forza del metodo Moneyfarm è la selezione degli asset, che avviene sulla base di criteri molto stringenti, che vanno dalla liquidità del fondo al margine d’errore sulla tracciamento del sottostante, dalla strategia di replica all’analisi dei costi.
ETF argento: riflessioni finali
Grazie a questa panoramica sugli ETF argento abbiamo scoperto che si tratta di un investimento che ha moltissime sfaccettature. L’argento è una materia prima molto particolare, che si colloca a metà strada tra i metalli preziosi, spesso utilizzati come beni rifugio, e le altre commodities che hanno una vocazione più speculativa.
Rispetto agli altri ETF sulle materie prime, i fondi che investono sull’argento possono essere considerati investimenti per specialisti, date le caratteristiche uniche di questa commodity. Non è mai consigliabile improvvisare un investimento senza le necessarie conoscenze, una regola che vale a maggior ragione per uno strumento complesso come gli ETF argento.
In un contesto geopolitico complesso come quello che stiamo vivendo a causa del conflitto in Ucraina, diventa ancora più difficile districarsi nel mondo degli investimenti sulle materie prime. Piuttosto che valutare solo le performance del singolo asset, è bene tenere conto anche del quadro generale dell’economia, delle possibili difficoltà nella catena di approvvigionamento e solo in ultima analisi della crescita della domanda legata alla ripresa economica.
Le persone alla ricerca della strategia di investimento più adatta possono affidarsi all’esperienza di Moneyfarm, allo scopo di sfruttare tutti i vantaggi degli investimenti in ETF. Sono strumenti versatili e poco costosi, che si adattano con facilità alle esigenze di ogni investitore. Essendo quotati in Borsa, si possono acquistare e vendere in qualsiasi momento e offrono tutte le garanzie di un mercato sicuro e regolamentato.
Se ti piacerebbe scoprire qual è la strategia di investimento più adatta alle tue esigenze, puoi completare online il processo guidato, così da scoprire il piano di investimento costruito attorno ai tuoi obiettivi.
Domande frequenti
Sono fondi comuni a gestione passiva che replicano un indice che include titoli di società che operano nel settore dell’argento. L’indice può essere a replica fisica o sintetica a seconda se venga o meno acquistato il sottostante.
L’investitore può investire in autonomia, anche se gli ETF argento (soprattutto quelli a leva) non sono uno strumento adatto agli investitori inesperti. In alternativa si può investire tramite la banca o un consulente finanziario.
Gli ETF argento sono uno strumento consigliato agli investitori che si vogliono specializzare in questo settore, altrimenti è preferibile affidarsi ad un consulente esperto.
Tra gli ETF/ETC sull’argento più grandi per dimensione ci sono WisdomTree Physical Silver, iShares Physical Silver, Invesco Physical Silver e Xtrackers Physical Silver ETC Securities.
L’argento nel trading viene chiamato XAG, la sigla di questo metallo prezioso. La X sta per Index, mentre AG indica il simbolo chimico dell’argento (viene presa a riferimento la parola latina Argentum).
È difficile fare previsioni sull’andamento del prezzo dell’argento nel 2025, tuttavia prima di investire è opportuno considerare che molti analisti ritengono che il valore dell’argento sia destinato a salire nel resto dell’anno.
È possibile investire sull’argento acquistando ETF o ETC sull’argento, oppure investendo in azioni di società minerarie o di aziende legate alla filiera dell’argento.
L’argento è un bene rifugio e anche un componente fondamentale in tantissime applicazioni industriali, ma la sua versatilità d’impiego è accompagnata da una certa volatilità della quotazione.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.