Nel mondo degli ETF, i fondi passivi che sono sempre più popolari tra gli investitori, esistono moltissime tipologie di fondo diverse. Una delle più importanti è quella tra gli ETF ad accumulazione e gli ETF a distribuzione. Queste due famiglie di fondi si differenziano sostanzialmente per la gestione dei dividendi.
I dividendi sono gli utili che le aziende decidono di distribuire ai propri azionisti. Ogni azionista ha diritto a ricevere una quota proporzionale degli utili. Anche investendo attraverso un ETF, che suddivide la propria partecipazione in moltissimi titoli, si ha diritto ad ottenere i dividendi. Investire in un ETF offre tuttavia l’opzione, attraverso i fondi ad accumulazione, di poter mantenere il flusso dei dividendi investito, aumentando il valore del proprio capitale investito. Al contrario, gli ETF a distribuzione pagano all’investitore le cedole, proprio come succederebbe se l’investitore investisse direttamente nell’azione.
In questo articolo, proveremo a raccontare la differenza tra ETF a distribuzione ed ETF ad accumulazione, entrando nel dettaglio dei pro e contro di ognuna di queste due soluzioni. Come per molti aspetti degli investimenti non esiste una soluzione migliore in ogni circostanza. A Moneyfarm crediamo che per la maggior parte degli investimenti il reale valore degli investimenti sia nella possibilità di poter crescere accumulare il proprio capitale nel tempo. Per questo, sia nella selezione degli ETF, sia nella strutturazione del servizio di investimento, prediligiamo gli ETF ad accumulazione su quelli a distribuzione.
Se anche tu vuoi investire sui mercati finanziari con l’obiettivo di accrescere il tuo patrimonio attraverso un piano di investimento a lungo termine, potrebbe valere la pena scoprire la nostra proposta di investimento personalizzata. Completando il breve percorso online, potrai avere accesso senza impegno alla proposta di investimento personalizzata Moneyfarm, che include una selezione dei migliori ETF ad accumulazione presenti sul mercato nel 2023, per costruire una strategia diversificata e adeguata alle tue esigenze uniche.
🔒 Cosa sono gli ETF ad accumulazione? | Reinvestono cedole e dividendi. |
💸 Cosa sono gli ETF a distribuzione? | Ridistribuiscono cedole e dividendi. |
🏦 Qual è il vantaggio degli ETF ad accumulazione? | Poter sfruttare la composizione degli interessi. |
🤓 Quale conviene scegliere? | Dipende dall’obiettivo dell’investitore. |
Che cos’è un ETF ad accumulazione?
Un ETF ad accumulazione è un tipo di ETF in cui tutti i dividendi pagati dalle sue partecipazioni sottostanti vengono reinvestiti dal gestore del fondo senza spese aggiuntive. Di conseguenza, quando vengono pagati i dividendi, il valore dell’ETF aumenta.
Per capire meglio come funziona esattamente un ETF ad accumulazione, facciamo un esempio. Quando un’azienda emette dei dividendi, il gestore del fondo utilizza quanto ottenuto per acquistare nuove azioni, costruendo i presupposti per massimizzare l’effetto di composizione degli interessi nel lungo termine.
ETF ad accumulazione per l’interesse composto
Va da sé, che grazie al reinvestimento, questa strategia ottimizza la possibilità di generare l’effetto di accumulazione degli interessi nel lungo periodo. I dividendi reinvestiti infatti, partecipano alla crescita del valore dell’investimento nel lungo periodo contribuendo all’effetto di crescita esponenziale generato dalla capitalizzazione degli interessi nel lungo periodo.
ETF a distribuzione: cosa sono?
A differenza degli ETF ad accumulazione, gli ETF a distribuzione pagano i dividendi agli investitori una volta che essi vengono pagati dalle aziende. Ciò significa che chi investe riceve un flusso di cassa e ha a disposizione nel proprio conto della liquidità da poter utilizzare come vuole
Qual è la differenza tra accumulare ETF e distribuire ETF?
La differenza tra le due tipologie di fondi sta nel fatto che gli ETF ad accumulazione reinvestono i dividendi pagate dalle aziende, mentre gli ETF a distribuzione “staccano” il dividendo all’investitore.
La scelta se investire in ETF ad accumulo o o distribuzione dovrebbe essere in linea con il tuo piano di investimento. In generale chi adotta strategie più passive o ha l’obiettivo di far crescere il valore dei propri investimenti nel lungo termine dovrebbe orientarsi sugli ETF ad accumulazione. Al contrario se l’obiettivo dell’investitore è la generazione dei dividendi dovrebbe orientarsi sugli ETF a distribuzione.
Investire in ETF ad accumulazione o a distribuzione: come fare?
Come detto non esiste una scelta migliore dell’altra. Scegliere tra gli ETF a distribuzione o accumulazione dipende in gran parte dalla strategia e dagli obiettivi di investimento. L’accumulazione è particolarmente indicata per chi avesse lo scopo di vedere il proprio capitale crescere nel lungo termine. Il valore generato dai dividendi rimane all’interno dell’investimento e viene messo a lavoro sui mercati con la possibilità di generare ulteriore crescita.
Al contrario chi volesse generare un flusso di rendita continuo, potrebbe voler puntare sui ETF a distribuzione. Attenzione però: per ottimizzare questa strategia si dovrebbe cercare di costruire un portafoglio di ETF concentrato su aziende mature che pagano costantemente dividendi agli azionisti (titoli value). Esistono molti fondi che nella composizione del proprio indice di investimento favoriscono questo tipo di aziende.
Questa, tuttavia, non è la prerogativa di molte aziende innovative (titoli growth), che tendono a reinvestire i profitti nella propria crescita piuttosto che distribuirli agli azionisti. Puntare su aziende che distribuiscono dividendi, dunque, potrebbe portare a perdere molte opportunità di crescita presenti sui mercati finanziari. Si tratta di una strategia indicata a coloro che magari detengono grandi patrimoni, e hanno l’obiettivo di creare una fonte di reddito. Ma la maggior parte degli investitori, probabilmente, dovrebbero puntare alla crescita di lungo termine, costruendo un portafoglio ben bilanciato in grado di sfruttare al massimo le possibilità di crescita presenti sul mercato, indipendentemente dal fattore dividendo.
A Moneyfarm, la filosofia di investimento che proponiamo agli investitori è quella della costruzione del capitale e della generazione di rendimento di lungo termine. Per questo motivo, e anche per ragioni di efficientamento fiscale, nella fase di selezione degli ETF privilegiamo sempre gli ETF ad accumulazione rispetto agli ETF a distribuzione. Qualora gli ETF ad accumulazione non fossero disponibili per investire su determinate asset class, manteniamo la liquidità nel portafoglio dell’investitore e la reinvestiamo a mercato sugli ETF presenti in portafoglio, ottimizzando la distribuzione del portafoglio dell’investitore.
ETF ad accumulazione e distribuzione: pro e contro
A questo punto, la differenza tra ETF ad accumulazione e distribuzione dovrebbe essere piuttosto chiara. Gli ETF ad accumulazione reinvestono i dividendi distribuiti dalle aziende, mentre gli ETF a distribuzione pagano il flusso dei dividendi all’investitore. Avere un flusso di rendimenti liquidi può essere sicuramente una prospettiva interessante, anche se per generare una rendita significativa bisogna partire da masse molto importanti. Vivere di rendita con i propri investimenti è una prospettiva non alla portata di tutti.
Un altro fattore da tenere in considerazione è quello dei costi: gli ETF a distribuzione hanno generalmente costi più elevati di quelli ad accumulazione, anche per via dei costi di transazione più elevati. Anche nel caso i dividendi ricevuti venissero immediatamente reinvestiti, ciò comporterebbe ulteriori cosi andando a aumentare ulteriormente la differenza tra le due soluzioni.
Quali sono i migliori ETF ad accumulazione nel 2023?
Per selezionare i migliori ETF in Moneyfarm abbiamo selezionato un sistema di scoring basato sul monitoraggio costante del mercato, che ci permette di individuare i migliori ETF per qualsiasi necessità di investimento. Come detto uno dei criteri che utilizziamo per la selezione è favorire, ove possibile, gli ETF ad accumulazione rispetto agli ETF a distribuzione. Un altro parametro sono i costi, siccome cerchiamo di ridurre al minimo le spese per l’investitore.
Ecco qualche esempio di ETF ad accumulazione che abbiamo inserito nei nostri portafogli: iShares Core S&P 500 UCITS ETF USD ACC per l’investimento sull’azionario USA. Per l’azionario dei paesi sviluppati scegliamo ishares core msci em imi ucits etf acc. Per l’azionario europeo la nostra prima scelta è iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (Acc). Mentre la nostra esposizione all’azionario globale con particolare esposizione al settore value è coperta da iShares Edge MSCI World Value Factor UCITS ETF USD (Acc).
Se anche tu sei un investitore che ha l’obiettivo di accrescere il proprio patrimonio attraverso un piano di investimento a lungo termine, gli ETF ad accumulazione potrebbero essere la scelta che fa per te. In questo caso ti suggeriamo di scoprire la nostra proposta di investimento personalizzata.
Completando il breve percorso online, potrai avere accesso senza impegno alla proposta di investimento personalizzata Moneyfarm, che include una selezione dei migliori ETF ad accumulazione presenti sul mercato nel 2023, per costruire una strategia diversificata e adeguata alle tue esigenze uniche.
Domande frequenti
Come cambia il trattamento fiscale?
Quando un ETF ad accumulazione stacca un dividendo, si devono pagare le tasse sul capital gain pari al 26%. Ciò comporta un’inefficienza, soprattutto per chi investe nel lungo termine.
Quali costano meno?
Gli ETF a distribuzione hanno generalmente costi più alti, anche in virtù del maggior numero di operazioni di transazione che fa crescere i costi.
Quale conviene scegliere?
L’investitore con obiettivi di lungo periodo dovrebbe considerare gli investimenti ad accumulazione, mentre quello con obiettivi di breve periodo potrebbe preferire quelli a distribuzione.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.