I risultati dei giganti tech e le altre notizie della settimana

Questa settimana sarà fondamentale per i mercati: cinque dei Magnifici 7, ovvero i colossi del tech Usa, pubblicheranno i loro risultati trimestrali. Inoltre, gli Stati Uniti pubblicheranno due aggiornamenti sulla salute dell’economia, con i dati di crescita del terzo trimestre e le principali statistiche mensili sull’occupazione.

Le azioni dei Magnifici 7 hanno trainato l’indice S&P 500 verso l’alto negli ultimi anni. Pertanto, gli investitori vorranno prestare particolare attenzione quando Alphabet, Microsoft, Amazon, Meta e Apple presenteranno i loro risultati questa settimana. Gli analisti prevedono che questi cinque giganti – insieme a Nvidia e Tesla – abbiano registrato una crescita degli utili del 18% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. È probabile che i sette colossi continueranno a rappresentare i principali driver della crescita degli utili dell’indice, seguendo la tendenza degli ultimi trimestri.

Un altro aspetto rilevante per i mercati è comprendere come sta evolvendo l’economia statunitense e quali implicazioni potrebbe avere per l’andamento futuro dei tassi di interesse. Il modello GDPNow della Federal Reserve Bank di Atlanta – che fornisce una stima in tempo reale della crescita economica basata sugli ultimi dati disponibili – prevede che l’output economico degli Stati Uniti sia cresciuto a un tasso annualizzato del 3,4% nel terzo trimestre, segnando un’accelerazione rispetto al 3% del trimestre precedente. Questi dati rappresentano sicuramente una notizia positiva per l’economia, ma potrebbero generare reazioni diverse tra gli investitori. Da un lato, una crescita solida tende a favorire gli utili aziendali. Dall’altro, una performance economica stabile negli Stati Uniti potrebbe indurre la Federal Reserve ad adottare un approccio più graduale nei tagli ai tassi di interesse.

In calendario

Lunedì: Risultati trimestrali: Ford.
Martedì: Disoccupazione in Giappone (settembre), massa monetaria M4 del Regno Unito (settembre), fiducia dei consumatori negli Usa (ottobre), dati sulle offerte di lavoro negli USA (settembre). Risultati trimestrali: Alphabet, AMD, McDonald’s, PayPal, Pfizer, Mondelez, Visa.
Mercoledì: Bilancio autunnale del Regno Unito, crescita economica in Italia (Q3), crescita economica nell’Eurozona (Q3), sentiment economico dell’Eurozona (ottobre), crescita economica negli Usa (Q3). Risultati trimestrali: Microsoft, Meta, Coinbase, AbbVie, Amgen, Caterpillar, Eli Lilly, Starbucks.
Giovedì: Produzione industriale e vendite al dettaglio in Giappone (settembre), annuncio sui tassi di interesse della Banca del Giappone, PMI della Cina (ottobre), inflazione in Italia (ottobre), inflazione nell’Eurozona (ottobre), disoccupazione nell’Eurozona (settembre), reddito personale e spese negli USA (settembre). Risultati trimestrali: Amazon, Intel, Apple, Mastercard, Merck, Uber.
Venerdì: Rapporto sul mercato del lavoro negli Usa (ottobre). Risultati trimestrali: Chevron, ExxonMobil.

Cosa ti sei perso la scorsa settimana

Globale

Il Fondo Monetario Internazionale ha ridotto le sue previsioni di crescita globale per il 2025. I prezzi dell’oro hanno raggiunto un nuovo record storico.

Asia

Le banche cinesi hanno tagliato i loro tassi di riferimento sui prestiti.

Italia

L’agenzia di rating globale Fitch ha migliorato il suo outlook sull’Italia da “stabile” a “positivo”.
Sia il Fondo Monetario Internazionale (FMI) che la principale associazione imprenditoriale italiana prevedono che la crescita economica del paese quest’anno e il prossimo sarà inferiore agli obiettivi governativi dell’1% e dell’1,2%.
La società tecnologica italiana Bending Spoons sta considerando una quotazione pubblica iniziale (IPO) negli Stati Uniti.
L’Italia punta a raccogliere circa 5,4 miliardi di euro (5,8 miliardi di dollari) nei prossimi tre anni attraverso contributi di banche e assicuratori.
Sono state introdotte nuove normative per garantire che le grandi aziende tecnologiche contribuiscano ai costi di sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione nel paese.

Perché è importante

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita globale per il prossimo anno, avvertendo di rischi geopolitici in aumento, tra cui conflitti e crescenti misure protezionistiche nel commercio. L’ultima previsione prevede un’espansione economica globale del 3,2% nel 2025, più lenta rispetto al 3,3% stimato in precedenza. Ha lasciato invariata la previsione per quest’anno al 3,2%.

Guardando al 2025, il FMI ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita degli Stati Uniti di 0,3 punti percentuali, grazie alla solidità del consumo interno. Tuttavia, ha abbassato di pari misura le prospettive per l’Eurozona, attribuendo il calo al persistente rallentamento del settore manifatturiero in Germania e Italia.

Il prezzo dell’oro ha raggiunto un altro massimo storico la scorsa settimana, toccando 2.760 dollari l’oncia mercoledì, con un guadagno dall’inizio dell’anno superiore al 30%. Il rally è stato sostenuto da diversi fattori. In primo luogo, la diminuzione dei tassi di interesse a livello globale ha ridotto il costo opportunità di detenere oro, che pur non generando reddito, mantiene il suo valore. Inoltre, le banche centrali stanno incrementando gli acquisti del metallo per diversificare le riserve, tradizionalmente concentrate sul dollaro statunitense. Infine, i crescenti rischi economici e geopolitici stanno alimentando la domanda di beni rifugio come l’oro.

La Cina ha annunciato alcuni dei tagli più significativi ai tassi sui prestiti degli ultimi anni, poiché i responsabili delle politiche economiche cercano di stimolare l’economia per avvicinarsi all’obiettivo di crescita annuale del 5%. La settimana scorsa la Banca Popolare Cinese ha dichiarato che il tasso di riferimento a un anno del paese, fissato dalle principali banche cinesi e che funge da riferimento per i prestiti a consumatori e imprese, scenderà al 3,1% dal 3,35%, il calo più netto mai registrato. Nel frattempo, il tasso di prestito a cinque anni, che supporta i mutui, sarà abbassato al 3,6% dal 3,85%.

L’Italia affronta una prospettiva economica sfidante, con il FMI e la Confindustria che prevedono una crescita dello 0,7% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025, ben al di sotto degli obiettivi governativi dell’1% e dell’1,2%. Nonostante le misure fiscali introdotte per sostenere la crescita, i dati recenti indicano una performance economica inferiore alle aspettative, suscitando alcune incertezze sulla capacità del paese di centrare i propri obiettivi di bilancio.

Tuttavia, ci sono alcuni sviluppi positivi: l’agenzia di rating Fitch ha recentemente migliorato l’outlook dell’Italia da “stabile” a “positivo”, citando una maggiore disciplina fiscale e l’adesione alle normative dell’Unione Europea (UE), il che ha aumentato la fiducia degli investitori.

Nonostante ciò, i livelli di debito del paese rimangono elevati, con proiezioni che potrebbero raggiungere il 137,8% del PIL entro il 2026. Per gestire questa situazione, il governo prevede di raccogliere 5,4 miliardi di euro nei prossimi tre anni attraverso misure che includono tasse più alte e pagamenti anticipati di imposte di bollo da parte di banche e assicuratori.

Una significativa ristrutturazione è in corso nel settore aziendale. L’azienda tecnologica Bending Spoons sta valutando la possibilità di una IPO negli Stati Uniti, evidenziando le opportunità che mercati esteri possono offrire alle aziende tecnologiche in cerca di valutazioni più competitive rispetto a Milano. Inoltre, l’Italia sta spingendo affinché le grandi aziende tecnologiche contribuiscano a finanziare le infrastrutture di telecomunicazione, in linea con gli sforzi dell’UE per distribuire i costi in modo più equo.

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