Indipendentemente dalle condizioni economiche familiari e personali, ognuno di noi ha la necessità di pensare al proprio futuro in termini finanziari. Non è facile proiettarsi in avanti nel tempo per valutare prospettive ed esigenze future: una corretta pianificazione finanziaria può aiutare a mettere a fuoco le proprie necessità personali e familiari e a individuare gli strumenti di investimento più adatti per mettere a frutto le risorse disponibili. Moneyfarm è il consulente finanziario indipendente che può guidarti e aiutarti a gestire il tuo capitale con investimenti su misura e un team di esperti sempre al tuo fianco.
Cos’è la pianificazione finanziaria? | L’analisi dei propri bisogni, aspettative e situazione patrimoniale al fine di programmare in modo coerente risparmi, consumi e investimenti. |
Cos’è un portafoglio finanziario? | L’insieme degli strumenti finanziari – azioni, obbligazioni, fondi eccetera – che un investitore possiede. |
Come fare pianificazione finanziaria? | Conoscendo i mercati e i prodotti, evitando emotività e irrazionalità ed eventualmente affidandosi a consulenti o professionisti del settore che aiutino a investire in sicurezza. |
Cos’è la pianificazione finanziaria?
Per pianificazione finanziaria si intende il processo che porta ad analizzare con attenzione i propri bisogni, le aspettative e le caratteristiche della propria situazione patrimoniale, così da poter adottare strategie coerenti e programmare in modo accurato risparmi, consumi e investimenti.
A chi è utile?
La risposta è molto semplice: a tutti! Pianificare è opportuno per il manager in carriera con uno stipendio medio alto come per la famiglia che vuole assicurare un valido percorso di studi ai propri figli, come ancora per chi si interroga sulle vulnerabilità finanziarie a cui potrebbe andare incontro nell’età del pensionamento. La pianificazione è essenziale perché ti permette di armonizzare obiettivi futuri e risorse disponibili, costruendo un percorso di investimento che ti permetta di soddisfare le tue esigenze personali e familiari.
Costruire il proprio portafoglio finanziario
Uno step essenziale nell’ambito della pianificazione finanziaria è la costruzione del proprio portafoglio finanziario: con questo termine ci si riferisce all’insieme degli strumenti finanziari – azioni, obbligazioni, fondi eccetera – che un investitore possiede.
Per comporre un portafoglio occorre definire i propri obiettivi tenendo in considerazione le risorse investibili, l’orizzonte temporale, i rendimenti auspicati e il rischio che si è disponibili ad assumere. Non esiste, ovviamente, un portafoglio finanziario perfetto: ai fini della sua composizione è bene conoscere i mercati finanziari e sapersi orientare all’interno dell’offerta dei diversi strumenti, ove possibile con l’ausilio di consulenti o professionisti del settore che aiutino a investire in sicurezza.
Evitare emotività e irrazionalità nelle scelte finanziarie
Nell’ambito delle scelte finanziarie le persone non si comportano sempre in modo perfettamente razionale: può capitare di fare investimenti o scelte sbagliate sull’onda dell’emotività o di pregiudizi errati. La finanza comportamentale è il campo di studi che si occupa di indagare scientificamente il rapporto tra andamento dei mercati e comportamento degli investitori: conoscerla può essere utile per identificare bias cognitivi ed emozionali ricorrenti, per evitare errori dovuti all’irrazionalità, in definitiva per effettuare una pianificazione finanziaria più consapevole e sicura.
Studiare e conoscere i mercati finanziari
Ai fini della pianificazione è indispensabile possedere una conoscenza di base del funzionamento dei mercati finanziari e degli strumenti di investimento: solo così è possibile partire nella selezione delle soluzioni che meglio si adattano alle proprie esigenze. Un risparmiatore in possesso di una buona educazione finanziaria sarà un investitore consapevole.
Definire i propri obiettivi d’investimento
La prima fase della pianificazione finanziaria consiste nella definizione degli obiettivi di investimento. Desidero principalmente proteggere il mio capitale di partenza, investirlo in modo da convertirlo in una rendita periodica nel futuro o ancora accrescerlo in maniera decisa (anche a costo di accettare un rischio maggiore)? Le variabili da considerare a questo stadio iniziale sono molteplici: l’età anagrafica, la situazione familiare, la stabilità della propria posizione lavorativa (soprattutto se essa corrisponde all’unica o alla principale fonte di reddito). Un obiettivo di investimento dovrebbe essere quanto più specifico e determinato possibile.
Definire l’orizzonte temporale
In questa fase entra in gioco la definizione dell’orizzonte temporale, ovvero del periodo di tempo entro il quale si ha la possibilità di mantenere l’investimento. A parità di fattori, è sempre preferibile optare per l’orizzonte più lungo che la situazione personale e familiare consenta, visto che gli investimenti a lungo termine sono normalmente più convenienti.
Tenere in considerazione rischi e rendimenti finanziari
Altro concetto fondamentale è il rapporto rischio/rendimento. In generale, maggiore è il rischio che si assume, più alti saranno i rendimenti potenziali ottenibili. Nell’individuazione del profilo di rischio di un investitore rientrano moltissimi fattori, tra cui la situazione economica e finanziaria del momento, il livello di educazione finanziaria, il tipo di investimento desiderato.
Diversificare i propri investimenti
Solo un’attenta profilazione permetterà di vagliare la convenienza degli strumenti di investimento all’interno di un ventaglio che va dai meno rischiosi (come gli investimenti a capitale garantito) a quelli più redditizi ma caratterizzati da un rischio maggiore. Tuttavia, concentrarsi su pochi asset non è mai una buona idea: la regola d’oro in tema di investimenti è diversificare il portafoglio.
Il concetto di base di questa strategia è semplice: un portafoglio che si compone da diversi tipi di asset produce, in media, rendimenti a lungo termine maggiori ed è in grado allo stesso tempo di ridurre rischio e volatilità.
Conoscere la correlazione tra i diversi investimenti detenuti
La diversificazione è strettamente legata al concetto della correlazione, cioè della misurazione della tendenza di due (o più) investimenti a muoversi insieme sul mercato. Un portafoglio ben diversificato deve essere composto da asset class poco correlate tra loro, caratterizzate da andamenti il più possibile indipendenti gli uni dagli altri.
Investire con regolarità nel tempo
Esiste anche la possibilità di non vincolare subito tutta la cifra destinata all’investimento, ma di procedere con versamenti periodici. Se desideri investire in modo progressivo puoi optare per un piano di accumulo, strumento di investimento semplice e flessibile che ti permette di mitigare le oscillazioni di mercato.
Leggere la documentazione prima di ogni investimento
Da ultimo, anche se può sembrare scontato, è sempre bene leggere i documenti informativi dei prodotti in cui progetti di investire. Per gli strumenti finanziari sono essenziali il prospetto, che contiene le informazioni riguardanti le caratteristiche del prodotto, dell’emittente o del gestore (nel caso dei fondi) oltre ai relativi rischi, e la nota di sintesi.
Conclusioni
La pianificazione finanziaria è un’attività complessa, che prevede da una parte l’analisi strutturata delle caratteristiche personali e familiari di una persona e dall’altra la conoscenza approfondita dei mercati e degli strumenti di investimento. Affidarsi ad una consulenza professionale e indipendente che fornisca una guida agli investimenti più efficaci può essere la scelta giusta per definire chiaramente obiettivi e orizzonte temporale e, di conseguenza, per selezionare le soluzioni più idonee rispetto alle proprie esigenze. I consulenti esperti di Moneyfarm sono a tua disposizione per qualsiasi supporto sugli investimenti o per una analisi approfondita e gratuita del tuo patrimonio investito.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.