Il controllo del rischio è uno dei problemi principali delle società contemporanee ed è un’attività a cui dedichiamo moltissimo del nostro tempo, anche se spesso non ce ne accorgiamo. Quasi tutte le nostre scelte sono precedute da una valutazione dei rischi a esse associati, fin dal livello inconscio. Quando attraversi la strada, per esempio, fai una veloce stima della distanza e della velocità delle macchine in arrivo per evitare di essere investito. Quando ti vesti ogni mattina, provi a prevedere la temperatura per evitare di avere troppo caldo o di soffrire il freddo.
Facciamo un controllo del rischio anche quando prendiamo decisioni di vita cruciali. Vuoi cambiare lavoro? Devi sapere che probabilità avrai di trovarne uno nuovo in tempi brevi. Hai deciso di fare un figlio? Devi pianificare finanziariamente per evitare di trovarti in difficoltà.
Purtroppo l’eliminazione totale del rischio è qualcosa a cui non possiamo ambire e non sarebbe neanche desiderabile: nessuno vorrebbe chiudersi in casa per evitare di infortunarsi e molte attività piacevoli richiedono una certa quantità di rischio (pensa a giocare una partita di calcetto con i tuoi amici o andare a sciare).
A volte però, la nostra valutazione del rischio non è del tutto precisa o razionale. Pensa per esempio a quante persone hanno paura di prendere l’aereo, anche quando è provato che si corre molto più rischio di fare degli incidenti fatali prendendo la macchina. Oppure pensa quando i politici spendono delle cifre irragionevoli per risolvere questioni che stanno a cuore all’opinione pubblica, anziché dare la priorità ad altre questioni più urgenti ma semplicemente meno controverse.
Risk management in finanza
Quando si tratta di investimenti il discorso non è diverso: correre dei rischi è fondamentale per ottenere dei risultati e purtroppo non esistono scorciatoie. Tutto sta nel mantenere il livello di rischio sotto controllo, il che vuol dire scegliere l’equilibrio tra obiettivi e perdite potenziali più adatto al tuo carattere, alla tua situazione economica e ai tuoi obiettivi.
Questa pratica è chiamata “gestione del rischio” o “risk management”. In finanza con gestione del rischio si definisce il processo di identificazione, analisi, accettazione e mitigazione del rischio finanziario. Questo processo consiste in varie fasi e si svolge su vari livelli: lo segue l’investitore quando decide di investire con una società o lo segue il gestore del portafoglio durante la sua attività quotidiana.
Il problema dell’investitore fai-da-te è che potrebbe essere facilmente tentato a prendere decisioni irrazionali: la finanza comportamentale studia proprio tutte le distorsioni psicologiche che possono influenzare le decisioni dell’investitore (leggi la nostra guida ai bias cognitivi).
Proprio per evitare di operare un’incorretta valutazione e gestione del rischio, è vantaggioso rivolgersi a una squadra di professionisti. Il nostro team di asset allocation impiega moltissimo del proprio tempo in attività di analisi e gestione del rischio. L’obiettivo è far si che tutti i portafogli dei nostri clienti siano gestiti nei confini stabiliti dal mandato di gestione (scopri come misurare il rischio di uno strumento).
Le attività di risk management operate dalla nostra squadra sono principalmente di due tipi. La prima è l’analisi di scenario, un’attività preventiva: si simulano degli scenari possibili e se ne valuta l’effetto sul portafoglio. La seconda attività, invece, concerne l’attribuzione del rischio alle varie asset class: giornalmente si controlla che il rischio e i rendimenti attesi di ciascun tipo di asset coincidano, e si verifica se ci sono cambiamenti sostanziali. Grazie a queste informazioni si può verificare se i nostri portafogli rispettano il profilo di rischio degli investitori a cui sono stati proposti e si interviene di conseguenza.
Se vuoi scoprire di più sulla tua propensione al rischio e sul tuo profilo di investitore, ti basterà rispondere a poche semplici domande (previa iscrizione) e il nostro algoritmo farà il resto.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.