Differenza tra un ETF obbligazionario e un’obbligazione

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L’investimento sul mercato obbligazionario che sia implementato con un ETF o direttamente con un’obbligazione o un portafoglio di obbligazioni dovrebbe seguire le stesse logiche di analisi pre-investimento, ovvero l’investitore dovrebbe prima analizzare su che mercato desidera esporsi, analizzare il livello dei tassi e le aspettative su di essi, la duration desiderata e il rischio creditizio sopportabile.

Un’esposizione sul mercato dei titoli emessi dal governo italiano fatto tramite un BTP e un ETF che investe in BTP ha molte caratteristiche comuni. La differenza principale tra i due investimenti sta nella gestione dei flussi periodici e nell’effetto di questa gestione, se con l’obbligazione singola l’investitore riceve dei flussi di cassa periodici (le cedole) e il rimborso a scadenza, con l’ETF l’effetto sarà l’aumento del NAV e quindi del prezzo dell’ETF.

Se quindi con la singola obbligazione l’investitore riceve dei flussi di cassa con l’ETF questi flussi pur di proprietà dell’investitore sono fatti confluire sull’ETF e quindi aumentano il NAV, poi a seconda che l’ETF sia a distribuzione o ad accumulo l’investitore in ETF può ricevere o la cedola periodica (trimestrale, semestrale o annuale), o avere le proprie cedole reinvestite in altre obbligazioni coerenti con la strategia dell’ETF.

La conseguenza principale di questa differenza sta nel fatto che l’investitore sulla singola obbligazione può detenere a scadenza l’obbligazione, avendo la certezza di ricevere un rendimento già conosciuto al netto di eventuali default, e quindi ignorare finanziariamente la volatilità dell’obbligazione, cosa che non può fare l’investitore nell’ETF.

Questa capacità di portare a scadenza l’obbligazione ha però due effetti da gestire che possono rivelarsi problematici per l’investimento (a differenza dell’ETF) ovvero la mancanza totale di diversificazione che può comprometterne completamente il risultato e l’incertezza sulla propria capacità finanziaria di portare a scadenza l’obbligazione senza aver bisogno prima dei soldi.

Di contro tra i vantaggi dell’ETF, vi è il fatto che, a fronte di un rendimento medio del suo portfolio obbligazionario, conosciuto come l’obbligazione (Yield to maturity),  questo strumento offre all’investitore la possibilità di ottenere un portafoglio obbligazionario diversificato e la possibilità di avvantaggiarsi delle variazioni dei tassi anche prima della scadenza dell’obbligazione ottenendo dei rendimenti complessivi superiori, oltre alla possibilità di liquidare l’investimento più velocemente e meno problematicamente della singola obbligazione nel caso la somma investita diventi necessaria. Qui puoi trovare una spiegazione approfondita di cos’è un ETF e come funziona.

L’investimento sulla singola obbligazione può essere più idoneo rispetto all’investimento in ETF obbligazionario se l’investitore si accontenta del rendimento a scadenza offerto dall’obbligazione (rinunciando a qualsiasi altra opportunità di rendimento) solo nel momento in cui si abbia la certezza di poter portare l’investimento a scadenza e anche in quel caso il merito creditizio dell’emittente può compromettere tutto.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.