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Reddito fisso: una guida agli investimenti a cedola stabile

⏳ Tempo di lettura: 7 minuti

Negli ultimi anni, in un contesto in cui i mercati azionari sono caratterizzati da una forte variabilità e da incertezza economiche, gli strumenti a reddito fisso hanno riconquistato l’attenzione. Questi sono particolarmente interessanti soprattutto a chi punta a stabilità e pianificazione nel tempo.

Ma cosa si intende per reddito fisso? Questo tipo di investimento si caratterizza per tassi di interesse generalmente stabili, con un rischio piuttosto basso e quindi vantaggioso rispetto ad altri tipi di strumenti. Investire in operazioni a reddito fisso permette di accedere ad una rendita periodica nel tempo più sicura rispetto a quella derivata da altre forme di investimento.

Cosa si intende per reddito fisso?Un investimento che garantisce una rendita stabile nel tempo, con cedole fisse
Quali sono i titoli a reddito fisso?Titoli di Stato, obbligazioni societarie, obbligazioni subordinate e a zero coupon, fondi obbligazionari, obbligazioni convertibili
Qual è il rischio intorno a questi strumenti?Generalmente basso, ma non assente
Perché scegliere investimenti a reddito fisso?Gli investimenti a reddito fisso garantiscono un rischio minore e una rendita assicurata nel tempo
Quali fattori incidono sulla rendita?La periodicità della cedola, i tassi di interesse, l’inflazione

Investimenti a reddito fisso: significato

Quando si parla di investimenti a reddito fisso, o fixed income, si fa riferimento agli strumenti finanziari che garantiscono nel tempo una forma di rendita fissa, ad esempio tramite il pagamento di cedole con scadenze specifiche nel tempo e per una certa durata.

Chi emette questi titoli infatti corrisponde all’investitore una somma fissa e ben definita secondo una cadenza chiara fin dal principio, senza oscillazioni dovute ai cambiamenti di mercato. Per questo motivo un investimento a reddito fisso può essere particolarmente conveniente in un periodo di instabilità e incertezza economica.

A emettere titoli a reddito fisso sono generalmente gli Stati, gli enti pubblici o alcune società. Di fatto queste realtà propongono strumenti di investimento a reddito fisso per guadagnare liquidità, per poi restituire le somme e gli interessi successivamente entro i termini stabiliti, includendo talvolta dei premi. Un rendimento di questo tipo non dipende dal mercato azionario e dalle sue oscillazioni, ma è definito da un vero e proprio accordo contrattuale.

Anche se si tratta di un investimento più sicuro rispetto ad altre tipologie, è necessario essere ben informati prima di procedere, perché non si è del tutto esenti dal rischio, e la diversificazione è importante anche in questo caso.

Quali sono i titoli a reddito fisso

Vediamo ora quali sono le possibili alternative tra cui scegliere, quando ci si avvicina ad un investimento a reddito fisso, o quali inserire in un portafoglio più diversificato. Tra i principali strumenti a reddito fisso si possono individuare:

  • titoli di Stato: si tratta di strumenti emessi dai governi nazionali, come i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), Bund e così via. Sono inclusi anche i titoli indicizzati all’inflazione;
  • Obbligazioni high yield: sono titoli ad alto rendimento, con un rischio effettivo maggiore, ma con guadagni nel tempo più interessanti;
  • Obbligazioni subordinate: si tratta di strumenti più rischiosi, perché il rendimento è subordinato alle passività dell’azienda, per cui può essere più elevato ma esiste il rischio di perdere il proprio investimento;
  • Obbligazioni zero coupon: in questo caso non sono previste cedole periodiche, ma il rendimento è dato dalla differenza di valore tra prezzo di acquisto e di rimborso;
  • Obbligazioni convertibili: si possono convertire in azioni in base a regole stabilite inizialmente;
  • Fondi obbligazionari: investimenti a reddito fisso legati a società, con rendimenti a breve o a lungo termine.

Non bisogna comunque cadere nell’errore di credere che un investimento su strumenti a reddito fisso sia sicuro al 100% e che non vi siano rischi di alcun tipo. Si tratta comunque di prodotti di investimento, per cui è necessario informarsi adeguatamente prima di procedere, ed essere consapevoli della durata e delle caratteristiche.

Come scegliere titoli a reddito fisso

La scelta di puntare su strumenti a reddito fisso richiede particolare attenzione su vari elementi e una certa formazione in campo finanziario. Bisogna infatti valutare diversi aspetti prima di investire.

Un primo punto è il rating dell’emittente, che valuta la sua capacità di rimborsare effettivamente gli importi investiti e di rispettare le cedole stabilite con precise scadenze. Gli strumenti che hanno in generale un rating più elevato sono più affidabili, anche se possono corrispondere un rendimento inferiore.

Ci sono diverse scale di rating a cui fare affidamento e il riferimento sono le agenzie di rating principali del mercato, come Credit Rating Agencies (CRA), Moody’s, Fitch, Standard and Poor’s. Secondo queste agenzie ad esempio, nel 2025 l’Italia è al 45 esimo posto nel rating. Questo significa che i titoli emessi da altri stati sono ritenuti più affidabili, ma anche che ci sono paesi nel mondo e in Europa considerati meno affidabili.

Conoscere queste informazioni e rimanere aggiornati sulle valutazioni è un punto di partenza se si desidera investire nei titoli a reddito fisso emessi dagli Stati.

Un altro fattore importante da considerare è la durata, ovvero le scadenze del pagamento delle cedole. Queste ultime equivalgono agli interessi periodici che l’investitore può ricevere, con cadenza mensile, trimestrale, ma anche annuale o con date precise a cui fare riferimento. Va evidenziato che un investimento di questo tipo può avere una durata breve, di qualche anno, o una durata molto più lunga, arrivando anche fino a 30 anni.

I titoli che presentano scadenze più a lungo termine sono più sensibili a variazioni nel tempo, anche se queste vanno valutate in fase iniziale, e sono sottoposti maggiormente all’inflazione. Va quindi tenuto conto il rendimento effettivo offerto rispetto al prezzo di acquisto. Conoscere l’andamento economico in un determinato periodo e l’inflazione prevista è indispensabile quando si parla di titoli a reddito fisso.

Infine vanno anche valutati eventuali costi aggiuntivi o commissioni, per la gestione e l’operatività, spese che incidono sul rendimento effettivo legato a questi titoli.

Vantaggi e svantaggi del reddito fisso

VantaggiSvantaggi
Prevedibilità dei rendimenti (cedole)Rendimento generalmente basso
Poca variabilitàRischio erosione in base all’inflazione
Generalmente è un investimento a basso rischioRischi legati al default
Diversificazione del portafoglioRischio di variazione dei tassi di interesse
Adatto a periodi di crisi economicaRischio liquidità

Andando ad analizzare i pro e i contro degli investimenti a reddito fisso, questi si differenziano in base alle caratteristiche stesse degli strumenti su cui si decide di puntare.

Tra i vantaggi, vi è sicuramente la prevedibilità dei rendimenti, grazie alle cedole che vengono pagate entro determinate scadenze. In questo modo l’investitore percepisce un reddito costante nel tempo, sulla base della periodicità stabilita inizialmente.

Questo genere di investimento, come abbiamo visto, comporta generalmente un rischio molto basso ed è adatto in contesti economici difficili, per cui una rendita fissa di questo tipo può compensare perdite su altri fronti. Gli strumenti a reddito fisso permettono di diversificare il proprio portafoglio di investimenti, basandosi su opzioni generalmente affidabili come i titoli di Stato, e subiscono poca variabilità nel tempo.

Di contro, i rendimenti sono generalmente più bassi rispetto a strumenti di investimento basati ad esempio sul mercato azionario. Inoltre questi strumenti possono essere soggetti a variazioni dei tassi di interesse e ad un’erosione causata dall’inflazione nel tempo.

Quali sono i rischi di investire su titoli a reddito fisso

Anche se i rischi di un investimento basato su rendimenti a reddito fisso sono molto bassi, queste opzioni non ne sono del tutto esenti. L’aumento dei tassi di interesse in determinati momenti ad esempio può causare un abbassamento del prezzo dei titoli che sono già stati emessi, rendendoli meno vantaggiosi.

Lo stesso si può dire della variabilità legata all’inflazione o al rischio di default del soggetto che emette questi titoli. Potrebbe accadere infatti che non sia più in grado di saldare le cedole secondo le scadenze corrette, per cui l’investitore si troverebbe in una situazione di perdita.

Lo stesso si può dire sul rischio legato alla liquidità. In determinati momenti e su specifici mercati, questi titoli potrebbero essere più difficili da rivendere ad un prezzo vantaggioso, comportando di fatto una perdita oppure un guadagno molto basso. Infine, anche le oscillazioni del cambio valuta possono influire, se si decide di investire in titoli a reddito fisso in valuta estera.

Investimenti a reddito fisso e inflazione

Un caso particolare è quello dell’insorgere di fattori legati all’inflazione. Questa è un ostacolo per il reddito fisso: all’aumentare di questo valore, si rischia di perdere potere di acquisto e quindi scende il valore delle cedole corrisposte periodicamente.

Alcuni strumenti sono indicizzati all’inflazione, perché adeguano la cedola di conseguenza, e quindi limitano l’erosione di valore. Questi sono preferibili rispetto a quelli non adeguati. In alternativa, è maggiormente consigliato avvicinarsi a strumenti a reddito fisso che hanno una breve durata.

Perché scegliere investimenti a reddito fisso

Gli investimenti a reddito fisso possono essere affiancati a soluzioni più variabili e con un più alto rischio, con l’obiettivo di diversificare e avere un cuscinetto economico stabile garantito periodicamente.

Scegliere titoli con un reddito fisso permette un maggior equilibrio tra rischio e rendimento, un flusso regolare di reddito nel tempo e una protezione maggiore in momenti di crisi. In questo modo si è meno esposti alla volatilità dei mercati, che caratterizza ad esempio il contesto azionario.

Non va poi dimenticato che è possibile dare un’impronta fortemente personalizzata agli investimenti, scegliendo strumenti a reddito fisso più congeniali alle proprie esigenze. In questo, Moneyfarm ti può aiutare, con la consulenza di esperti nel settore che possono proporti percorsi specifici, piani su misura e indicazioni utili alla gestione del rischio.

Migliori ETF a reddito fisso

Individuare gli strumenti migliori in assoluto in cui investire non è possibile, soprattutto perché questi possono variare nel tempo e la migliore strategia è quella che segue le esigenze specifiche e gli obiettivi che si intende raggiungere.

Nel 2025 conviene investire in ETF obbligazionari, se questi sono inseriti in un portafoglio diversificato. Si tratta di fondi di investimento quotati in borsa che vanno a puntare soprattutto in obbligazioni, ovvero titoli di debito emessi dagli Stati o da aziende. Con un unico strumento si può quindi investire in uno scenario diversificato di titoli a reddito fisso.

In questo modo si può ottimizzare l’investimento, accedendo a più strumenti con un unico punto di partenza. Alcuni esempi sono gli ETF iBonds di iShares. Per farlo è consigliata la consulenza di un professionista esperto, perché anche in questo caso si può incorrere in diversi rischi di vario tipo.

Se desideri investire in strumenti a reddito fisso attraverso gli ETF, puoi avvicinarti al trading online o procedere con le banche tradizionali. Moneyfarm può aiutarti a selezionare i fondi più adatti al mercato italiano o europeo, valutando costi, rendimento atteso e compatibilità con il tuo profilo.

FAQ

Qual è il significato di reddito fisso?

Un investimento a reddito fisso prevede il pagamento di cedole periodiche, stabilite con scadenze specifiche, da parte del soggetto emittente verso l’investitore. Questo tipo di investimento è generalmente più sicuro, con rendimenti costanti nel tempo.

Quali sono i migliori strumenti a reddito fisso nel 2025?

I migliori strumenti con cui percepire un reddito fisso costante sono i titoli di Stato, le obbligazioni governative, ma anche gli ETF obbligazionari e i fondi comuni. Tra gli strumenti a reddito fisso ci sono quelli emessi da enti pubblici e governativi o da aziende private.

Quali sono i fondi a reddito fisso?

I fondi a reddito fisso sono quelli che operano principalmente su obbligazioni governative o private (di società) e che propongono un reddito costante nel tempo sulla base di cedole a scadenze prefissate.

Quali sono i titoli a reddito variabile?

Al contrario dei titoli a rendimento fisso, quelli con un reddito variabile non prevedono cedole fisse erogate con periodicità, ma una flessibilità maggiore. Sono più rischiosi ma possono anche garantire risultati migliori se gli investimenti sono ben ponderati.

Dove investire a reddito fisso?

Si può scegliere tra BTP, BOT, obbligazioni legate a società specifiche, fondi monetari, ETF obbligazionari. Bisogna ricordare che, anche se il rischio è basso, questi investimenti non ne sono esenti.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.

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