BTP indicizzati all’inflazione: quali sono e come funzionano?


L’aumento dei tassi di interesse può ridurre il valore degli investimenti. I titoli di Stato, seppur garantiti, non fanno eccezione. Uno strumento utile per proteggere il capitale sono i btp indicizzati all’inflazione, ovvero BTP Italia e Btp€i. Quali sono le differenze fra questi prodotti e quali conviene acquistare per ridurre il costo dell’inflazione?

📌 Btp indicizzati all’inflazione: cosa sono? Btp indicizzati all’inflazione: cosa sono?
📝 Come si calcola la rivalutazione? Sulla base dell’inflazione italiana o dell’inflazione della zona euro
💰 Come si compone la cedola? Tasso semestrale fisso applicato al capitale rivalutato
🎯 Quali sono i titoli acquistabili sul MOT? BTP Italia e Btpi

Cosa sono i BTP indicizzati all’inflazione?

Alzare i tassi d’interesse, come noto, può risultare utile per arginare la rapida crescita dell’inflazione. I possibili svantaggi, tuttavia, non mancano dal punto di vista dell’investitore. A risentire di questa situazione, fra le altre cose, sono i titoli di Stato a tasso fisso, il cui valore reale – in termini, cioè, di potere d’acquisto – si riduce. in fasi di incertezza sul costo del denaro e l’andamento del carovita, salvaguardare i risparmi è essenziale. Scopo dei BTP Italia e dei Btp€i è proprio quello di tutelare i risparmi dall’inflazione. Per questa tipologia di Buoni del Tesoro Poliennali, infatti, la cedola semestrale e il capitale a scadenza sono rivalutati sulla base di coefficienti di indicizzazione grazie ai quali è possibile contare su un flusso di reddito costante.

Quali sono i BTP indicizzati all’inflazione?

I btp indicizzati si differenziano in base all’indice di inflazione di riferimento e al metodo utilizzato per calcolare la rivalutazione e il rendimento dei titoli di stato. Due le tipologie negoziabili sul MOT: vediamo nel dettaglio cosa cambia e come funzionano.

BTPi (collegati all’inflazione europea)

I btp indicizzati all’inflazione europea sono denominati Btp€i. L’indice impiegato per calcolare l’inflazione è lo Iapc (Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo nell’area Euro) pubblicato con cadenza mensile da Eurostat. Per scoprire le condizioni dei btp indicizzati all’inflazione e la prossima emissione è possibile consultare il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

BTP Italia (collegati all’inflazione italiana)

Diverso il caso dei Btp Italia, indicizzati all’inflazione nazionale sulla base del FOI (indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati). Una prerogativa dei BPT Italia è la cedola minima stabilita prima della sottoscrizione, al di sotto della quale non può scendere la cedola effettiva. Il rendimento e il tasso cedolare minimo variano per ogni emissione (vedi ad esempio i BTP Italia 2025).

Come funzionano i BTP indicizzati all’inflazione?

BTP Italia e Btp€i sono titoli a medio-lungo termine con capitale garantito a scadenza e cedole semestrali. L’emissione con asta avviene su base mensile. Il collocamento avviene sul MOT per gli investitori retail (con importo minimo di 1.000 euro) e MTS nel caso degli investitori istituzionali. Il BTP Italia prevede un premio di fedeltà di importo variabile per chi detiene il titolo dall’emissione alla scadenza senza interruzioni. Con riferimento al calcolo della rivalutazione, gli indici di inflazione utilizzati sono quelli relativi al secondo e al terzo mese precedenti (non il dato relativo al mese in corso).

Come calcolare l’indicizzazione all’inflazione?

Nel caso dei btp indicizzati all’inflazione europea, l’importo variabile della cedola è ricavato moltiplicando il tasso cedolare reale annuo – stabilito al momento dell’emissione – per il capitale nominale indicizzato sulla base dell’indice Iapc. Nel caso dei btp indicizzati all’inflazione italiana, invece, per ricavare il coefficiente di indicizzazione (Ci) – e, di conseguenza, il capitale nominale indicizzato – si ricorre al FOI.

I buoni poliennali si differenziano rispetto ai CCT. dove la cedola è variabile in base ai tassi all’andamento del mercato finanziario. Nel caso dei btp indicizzati, il tasso d’interesse è applicato al capitale rivalutato. A loro volta, i Btp Italia si distinguono dai Btp€i, offrendo, nel primo caso, un vantaggio aggiuntivo per contrastare le tendenze deflazionistiche e i cicli inflazionistici.

Investire in BTP collegati all’inflazione: conviene?

Essendo garantiti dallo Stato Italiano, i titoli del Tesoro pluriennali presentano un rischio ridotto. Sono, tuttavia, soggetti alle clausole CACS che, in linea teorica, possono dare adito a modifiche delle condizioni contrattuali, inclusa la data di scadenza e il calcolo delle cedole. Come per gli altri titoli di Stato, la tassazione sulle plusvalenze è agevolata al 12,5%. Le commissioni e le spese per l’acquisto e la vendita dipendono dalla banca, mentre non si applicano commissioni di collocamento.

Conclusioni

Nell’arco di vita di un titolo, il rendimento effettivo di un btp indicizzato può avvicinarsi a quello dei btp di tipo tradizionale e, in alcuni casi, risultare persino inferiore. Per conseguire un’effettiva protezione contro l’aumento dei tassi e il caro vita, dunque, è giocoforza puntare sul rendimento di un portafoglio diversificato, valutando un insieme di strumenti con occhio di riguardo per il mercato azionario e gli ETF. Iscriviti a Moneyfarm per scoprire come dare valore ai tuoi investimenti e come calibrare il portafoglio per sposare rendimento e sicurezza.

Domande frequenti

Come funzionano i BTP indicizzati all’inflazione?

I btp indicizzati all’inflazione italiana (BPT Italia) o europea (Btp€i) sono buoni poliennali del Tesoro a medio lungo termine, con cedole semestrali e capitale rimborsato a scadenza rivalutati sulla base dell’inflazione. Per la rivalutazione si utilizzano appositi coefficienti moltiplicativi, variabili in base alla tipologia di titolo.

Come si calcola l’inflazione e la rivalutazione dei btp?

Nel caso dei BPT Italia, il riferimento per la rivalutazione del capitale è il FOI, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. I buoni poliennali vincolati all’inflazione dell’area euro, invece, utilizzano lo Iapc, l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo nell’area Euro pubblicato da Eurostat. Il capitale nominale indicizzato viene rapportato al tasso cedolare annuo per calcolare l’importo variabile della cedola, sulla base del coefficiente di indicizzazione.

Quali sono i vantaggi dei btp indicizzati all’inflazione?

I rendimenti dei titoli crescono al variare dell’inflazione nazionale (BPT Italia) o comunitaria (Btp€i), contribuendo a proteggere il potere d’acquisto. Il capitale rimborsato, rivalutato secondo il coefficiente di inflazione, non può essere inferiore al valore nominale del titolo. Oltre ad allinearsi alla tassazione agevolata al 12,5%, i titoli non prevedono commissioni in fase di collocamento per i clienti retail.

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*Gli investimenti in strumenti finanziari sono soggetti alla variabilità del mercato e possono determinare la perdita, in tutto o in parte, del capitale inizialmente investito.

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