Complici le continue evoluzioni del sistema pensionistico italiano, sempre più persone scelgono di aderire a formule di previdenza complementare e integrativa, con l’obiettivo di garantirsi una vecchiaia serena e una prestazione pensionistica più sostanziosa rispetto a quella offerta dal sistema pubblico. In questo approfondimento cercheremo di mettere a confronto il Piano Individuale Pensionistico proposto da Banco BPM denominato “Vera Vita Sicura” e il PIP Moneyfarm, per comprenderne le caratteristiche e aiutare i risparmiatori nella scelta degli strumenti che meglio rispondono alle loro necessità.
Piano Individuale Pensionistico Banco BPM: cos’è e come funziona?
Gestito dalla società emittente Vera Vita SpA, il Piano Individuale Pensionistico proposto da Banco BPM (“Vera Vita Pensione Sicura”) è un’assicurazione sulla vita che permette di disporre, al momento del pensionamento, di una prestazione complementare, che andrà quindi ad integrare la pensione pubblica. Questo piano individuale opera in regime di contribuzione definita, vale a dire che l’ammontare della pensione complementare sarà determinato dai contributi che l’aderente versa nel corso degli anni e dai rendimenti ottenuti dalla gestione che sceglie. Per contribuire al proprio Piano Individuale Pensionistico si può scegliere liberamente la misura e la frequenza del versamento, e i lavoratori dipendenti hanno anche la possibilità di versare il TFR maturato e metterlo a frutto invece di lasciarlo in azienda.
*Tutte le informazioni riguardanti il Piano Individuale Pensionistico Banco BPM sono state acquisite dalla pagina web dedicata, liberamente accessibile dal sito ufficiale della banca, e dal portale dell’emittente.
Dove e come vengono investiti i tuoi soldi con il Piano Individuale Pensionistico Banco BPM?
Al momento della sottoscrizione del PIP BPM, l’aderente sarà chiamato a scegliere le opzioni di investimento tra 4 comparti:
- Popolare Vita Previdenza (gestione separata): garantito
- Popolare Vita Value (fondo interno): azionario
- Popolare Vita Bilanciato Global (fondo interno): bilanciato
- Popolare Vita Prudente (fondo interno): obbligazionario misto
Poiché la scelta del comparto determinerà la tipologia di investimento e, di conseguenza, i possibili rendimenti, è importante che venga effettuata tenendo conto della propria propensione al rischio, dell’orizzonte temporale e della propria competenza in merito.
Quali sono i costi e i vantaggi fiscali del PIP Banco BPM?
I costi del PIP Banco BPM variano a seconda della fase in cui si trova l’aderente: al momento dell’adesione sarà necessario corrispondere una cifra fissa pari a 25 euro, mentre in fase di accumulo il 2,50% su ogni contributo versato – fatte salve le somme che provengono dal trasferimento di altre forme pensionistiche complementari, che non sono gravate da alcun onere. Le commissioni annue, calcolate sul rendimento, variano a seconda del comparto scelto e oscillano tra l’1,55% e l’1,80%. Infine, nella fase di erogazione della pensione integrativa, la rendita annua sarà soggetta ad un costo pari allo 0,80%, maggiorato di tante volte lo 0,10% per quante sono le rate dovute nell’anno.
Per poter fare una valutazione complessiva è necessario guardare anche ai vantaggi fiscali offerti dai Piani Individuali Pensionistici, che godono dello stesso trattamento dei fondi pensione aperti: i contributi versati sono infatti deducibili fino ad un massimo di 5.164,57 euro all’anno, e quindi andranno a ridurre la base imponibile Irpef. Inoltre, durante la fase di accantonamento, i rendimenti maturati sono soggetti ad una imposta sostitutiva del 20%.
*Tutte le informazioni riguardanti il Piano Individuale Pensionistico Banco BPM sono state acquisite dalla pagina web dedicata, liberamente accessibile dal sito ufficiale della banca, e dal portale dell’emittente.
Trasferimento, riscatto e anticipazione del Piano Individuale Pensionistico Banco BPM
Poiché il PIP è una formula pensata principalmente su orizzonti temporali medio lunghi può capitare che, nel corso degli anni, l’aderente voglia trasferire il proprio piano ad un’altra società. Chi decidesse di lasciare il Piano Individuale Pensionistico Banco BPM e trasferire il proprio investimento altrove dovrà sostenere dei costi in cifra fissa nella misura di 25 euro a copertura degli oneri amministrativi sostenuti dalla compagnia. Non ci sono costi, invece, nel caso in cui il trasferimento fosse dovuto a modifiche peggiorative delle condizioni economiche e di modifiche delle caratteristiche del PIP. Una volta raggiunti i requisiti di pensionamento previsti dalla normativa vigente, l’aderente può chiedere il riscatto della propria prestazione pensionistica scegliendo di riceverla sottoforma di rendita o di capitale (fino ad un massimo del 50%), con la possibilità di renderla reversibile ad una persona da lui designata, che quindi percepirà la rendita dopo la sua morte. La facoltà di riscatto può anche essere esercitata prima del raggiungimento dei requisiti di pensionamento in casi particolari come, ad esempio, in caso di cessazione dell’attività lavorativa o invalidità permanente. L’adesione al PIP Banco BPM permette, inoltre, di richiedere un’anticipazione su quanto maturato nel caso in cui si debbano sostenere spese mediche straordinarie, per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa o per altre esigenze specifiche.
*Tutte le informazioni riguardanti il Piano Individuale Pensionistico Banco BPM sono state acquisite dalla pagina web dedicata, liberamente accessibile dal sito ufficiale della banca, e dal portale dell’emittente.
Piano Pensione Moneyfarm: cos’è e come funziona?
Lanciato nel 2021 per portare la filosofia Moneyfarm nel mondo della previdenza, il Piano Pensione Moneyfarm è un PIP istituito da Allianz Global Life ma gestito al 100% dal team di gestione Moneyfarm e si presenta come una soluzione flessibile e fiscalmente efficiente. Il PIP Moneyfarm è un piano di tipo assicurativo aperto a tutti coloro i quali hanno davanti a sé almeno 12 mesi prima del raggiungimento dell’idoneità alla pensione di vecchiaia, e che permette all’aderente di scegliere in autonomia quanto versare e con che periodicità: in questo modo è possibile programmare i contributi a seconda delle proprie disponibilità. Anche in questo caso i lavoratori dipendenti possono contribuire al Fondo Pensione Moneyfarm con il proprio TFR, godendo così di migliori performance (i rendimenti ottenuti nel medio\lungo periodo sono maggior rispetto alla normale rivalutazione del TFR in regime ordinario). Anche in questo caso, al momento del riscatto la pensione integrativa può essere erogata in forma di rendita oppure in parte come rendita e in parte come capitale fino ad un massimo del 50%.
**Tutte le informazioni riguardanti il PiP di Moneyfarm sono state acquisite dal documento liberamente consultabile sul sito ufficiale di Allianz Global Life.
Dove vengono investiti i tuoi soldi con il Piano Pensione Moneyfarm?
Una delle peculiarità del PIP Moneyfarm riguarda proprio la modalità di investimento, perché è articolato esclusivamente su portafogli diversificati e socialmente responsabili: si tratta di una scelta strategica e lungimirante, che permette all’aderente di concentrare le proprie risorse su investimenti sostenibili che rispettano i rigorosi criteri ESG. Le opzioni di investimento sono 6 (Linea Prudente, Moderata, Bilanciata, Orizzonte, Futuro, Azionaria) e si differenziano per la quota di componente azionaria\obbligazionaria e per l’orizzonte temporale, ma sono tutte costruite utilizzando solo ETF sostenibili, monitorati accuratamente dal team di esperti Moneyfarm. La scelta del comparto di investimento più adatto alle proprie necessità è un passaggio fondamentale e deve prendere in considerazione diversi fattori come la propria propensione al rischio e l’orizzonte temporale: per questo motivo è possibile compilare un questionario che aiuterà l’aderente a scegliere il comparto più adeguato al raggiungimento dei suoi obiettivi.
**Tutte le informazioni riguardanti il PiP di Moneyfarm sono state acquisite dal documento liberamente consultabile sul sito ufficiale di Allianz Global Life.
Quali sono i costi e i vantaggi fiscali del PIP Moneyfarm?
Il PIP Moneyfarm è una soluzione efficiente che presenta costi competitivi e trasparenti: la commissione di gestione annua ammonta al 1,25% indipendentemente dalla linea di gestione scelta, alla quale si somma un costo amministrativo di 10 euro all’anno. Non ci sono costi nascosti o aggiuntivi per il caricamento del contributo, il trasferimento del piano, il cambio del comparto, il riscatto o l’anticipazione della propria rendita. Ogni anno in fase di dichiarazione dei redditi l’aderente può dedurre i contributi versati nel PIP Moneyfarm fino a 5.164,57 euro, e i rendimenti generati dall’investimento sono tassati al 20%, cifra che scende al 12,5% nel caso di rendimenti che derivano dal possesso di titoli di Stato e prodotti similari. L’aliquota fiscale per i contributi dedotti o il TFR versato nel proprio PIP ammonta al 15%, che si riduce dello 0,3% per ogni anno di partecipazione oltre il quindicesimo, fino ad ottenere lo sconto massimo del 6%.
**Tutte le informazioni riguardanti il PiP di Moneyfarm sono state acquisite dal documento liberamente consultabile sul sito ufficiale di Allianz Global Life.
Trasferimento, riscatto e anticipazione del Piano Pensione Moneyfarm
Anche il PIP Moneyfarm permette agli aderenti di trasferire il proprio capitale ad un’altra società, ma senza incorrere in alcun costo aggiuntivo, e lo stesso vale per chi avesse necessità di richiedere un’anticipazione o la RITA. Per quanto riguarda il riscatto anticipato, qualora il contraente si trovasse in una situazione lavorativa complessa (ad esempio se dovesse cessare l’attività lavorativa o trovarsi disoccupato) potrebbe richiedere il 50% del capitale accumulato, mentre per riscattare l’intero capitale dovrebbe trovarsi in stato di disoccupazione da più di 48 mesi o presentare un’invalidità permanente. È inoltre possibile richiedere un’anticipazione del 75% del capitale accumulato qualora ci si trovasse ad affrontare spese mediche importanti o si fosse in procinto di acquistare la prima casa, mentre per altre necessità personali è possibile richiedere un anticipo del 30%.
Come Moneyfarm può aiutarti nella gestione dei tuoi risparmi
Chi frequenta spesso queste pagine sa che in Moneyfarm crediamo che l’educazione finanziaria debba andare di pari passo con l’offerta di prodotti innovativi e su misura, pensati non solo per chi possiede grandi capitali e per gli investitori navigati ma anche per chi si approccia per la prima volta al mondo della finanza in generale. Ecco perché abbiamo scelto di creare un servizio di consulenza davvero indipendente, nel quale i professionisti non vengono remunerati per vendere prodotti specifici, bensì per mettere la propria competenza al servizio dei clienti e aiutarli a scegliere le soluzioni più adatte alle loro necessità. Chi vuole iniziare ad investire nel futuro ad intervalli regolari può optare per un Piano di Accumulo (PAC), una formula basata su versamenti periodici proprio come il PIP; chi invece vuole cogliere nuove opportunità di rendimento con un occhio sempre rivolto alla sostenibilità e privilegiando quelle società che si impegnano a migliorare le condizioni del mondo può optare per gli investimenti ESG, interamente diversificati proprio come le linee tradizionali.
Fondo Pensione Banco BPM e PIP Moneyfarm in sintesi
Abbiamo visto le peculiarità del PIP Banco BPM e lo abbiamo messo a confronto con il PIP Moneyfarm, prodotti simili nell’impostazione ma che differiscono per alcune caratteristiche chiave. Ecco una tabella riassuntiva:
PIP BANCO BPM | PIP MONEYFARM | |
Costi di apertura | 25 euro | no |
Costi di versamento | 2,50% su ogni contributo versato | no |
Costi di gestione | variabili, tra l’1,55% e l’1,80% | 1.25% per tutti |
Vantaggi fiscali | sì | sì |
*Tutte le informazioni riguardanti il Piano Individuale Pensionistico Banco BPM sono state acquisite dalla pagina web dedicata, liberamente accessibile dal sito ufficiale della banca, e dal portale dell’emittente.
**Tutte le informazioni riguardanti il PiP di Moneyfarm sono state acquisite dal documento liberamente consultabile sul sito ufficiale di Allianz Global Life.
Per una panoramica completa delle altre comparazioni che abbiamo fatto su quest’argomento, puoi anche riferirti agli articoli che trovi elencati qui sotto:
Piano di Accumulo Intesa San Paolo: Confronto con PAC Moneyfarm
Piano di Accumulo BNL: come funziona e differenze con il PAC Moneyfarm
Piano di accumulo Unicredit: come funziona e differenza con Moneyfarm
Piano di Accumulo Alleanza a confronto con il PAC di Moneyfarm
Piano di Accumulo Fineco: come funziona differenza con PAC Moneyfarm
Domande Frequenti
La pensione integrativa è deducibile?
Sì, i contributi versati nel PIP Moneyfarm sono deducibili nella misura massima di 5.164,57 euro all’anno, potendo così ridurre la base imponibile Irpef.
Si può chiedere il riscatto anticipato del Piano Individuale Pensionistico?
Sì, e i requisiti e le modalità possono variare da una società all’altra: nel caso del PIP Moneyfarm l’aderente può chiedere fino al 50% del proprio capitale accumulato nel caso di disoccupazione o cessazione dell’attività lavorativa, fino al 100% in caso in cui si trovasse in uno stato di disoccupazione da più di 48 mesi o presentasse un’invalidità permanente, e fino al 75% per affrontare spese sanitarie importanti o per l’acquisto della prima casa.
Come posso confrontare i costi di due fondi pensione diversi?
Nella brochure illustrativa di ogni prodotto puoi trovare l’indicatore sintetico dei costi (ISC), che viene calcolato da tutti i fondi pensione secondo la metodologia stabilita dalla COVIP e che permette di mettere a confronto in maniera più semplice ed intuitiva i parametri chiave di ogni strumento.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.