Fondo Pensione IBM: come funziona e qual è la differenza con il Piano Pensione Moneyfarm?

Data l’ampia scelta di fondi pensione presenti sul mercato finanziario attuale, è fondamentale effettuare una selezione basata su informazioni accurate e dettagliate per assicurarsi un futuro solido. In questa prospettiva, diventa di primaria importanza il confronto tra il Fondo Pensione IBM e il Piano Pensionistico Individuale di Moneyfarm, due realtà che si distinguono per le loro strategie d’investimento mirate e per l’approccio differenziato nei confronti dei vari tipi di risparmiatori.

Entrambi i fondi si presentano come alternative valide ed efficienti per la gestione delle risorse destinate alla pensione, offrendo soluzioni diversificate che rispondono a esigenze specifiche.

Quest’analisi si focalizza sulle peculiarità, sulle politiche di investimento, sulle potenzialità di rendimento e sui costi di gestione dei due fondi, con l’obiettivo di delineare un quadro chiaro e completo che possa assistere i risparmiatori nella scelta del fondo più in linea con i propri obiettivi previdenziali.

Dove e come vengono investiti i tuoi soldi con il Fondo Pensione IBM?

Il fondo pensione IBM adotta una politica di investimento articolata e mirata a soddisfare le diverse esigenze dei suoi aderenti, offrendo sia opportunità di investimento garantite che azionarie.

Per quanto riguarda il comparto assicurativo-garantito, l’obiettivo primario è garantire la restituzione del capitale investito, arricchito da una percentuale di rivalutazione legata ai risultati di gestione e sempre al di sopra di un minimo prestabilito. Ciò si rivela particolarmente adatto per coloro che hanno una bassa propensione al rischio.

Gli investimenti vengono effettuati tramite una convenzione con Assicurazioni Generali S.p.A., che prevede la possibilità di convertire il capitale in rendita alla scadenza o in occasione di eventi quali licenziamento, dimissioni o invalidità. La politica di investimento non prevede un benchmark specifico, data la natura del comparto, e si focalizza su investimenti obbligazionari, immobiliari e in misura minore azionari, attraverso la gestione di portafogli diversificati come GESAV, RISPAV, GENRIS e EUROFORTE RE, con una ripartizione dei capitali che varia nel tempo e in base alle condizioni di mercato.

Il comparto azionario, d’altra parte, è pensato per chi cerca rendimenti potenzialmente più elevati accettando un livello di rischio maggiore. La gestione di questo comparto è caratterizzata da un approccio attivo, con investimenti in titoli azionari, obbligazionari, parti di organismi d’investimento collettivo e derivati per scopi di copertura.

Il mandato di gestione è affidato a Generali Insurance Asset Management S.p.A., che considera anche fattori Ambientali, Societari e di Governance nel processo di investimento. Questo segmento punta a superare i rendimenti dei benchmark, costituiti da una combinazione di indici che rappresentano il mercato azionario europeo e mondiale, con un orizzonte temporale consigliato di 15 anni e un grado di rischio classificato come alto.

*Tutte le informazioni riguardanti il Fondo Pensione IBM sono state acquisite dalla pagina dedicata e dalla nota informativa liberamente accessibile sul sito della Banca.

Quali sono i costi e i vantaggi fiscali del Fondo Pensione IBM?

Il regime fiscale e la struttura dei costi del Fondo Pensione IBM presentano caratteristiche differenziate in base al periodo di contribuzione e alla tipologia di comparto scelto dall’aderente, riflettendo un approccio mirato a incentivare la partecipazione al fondo e a gestire efficacemente i risparmi pensionistici.

Dal 1° gennaio 2007, il regime fiscale consente la deducibilità dei contributi versati al fondo, sia da parte dell’aderente che del datore di lavoro, fino a un massimo di € 5.164,57 annui dal reddito complessivo dell’aderente. Importante notare che i contributi per familiari fiscalmente a carico possono anch’essi essere dedotti, con specifiche modalità che tengono conto delle esigenze dell’aderente e della sua famiglia. Inoltre, i contributi non dedotti possono essere comunicati al fondo per essere esclusi dalla base imponibile in fase di erogazione della prestazione, garantendo così una flessibilità fiscale.

Per i lavoratori di prima occupazione dopo il 1° gennaio 2007, è prevista la possibilità di dedurre contributi eccedenti il limite di € 5.164,57, incentivando ulteriormente il risparmio previdenziale nelle fasi iniziali della carriera lavorativa. Per i contributi versati per il reintegro di anticipazioni, è riconosciuto un credito d’imposta, aggiungendo un ulteriore strato di flessibilità e vantaggio fiscale.

L’analisi della struttura dei costi del Fondo Pensione IBM richiede l’esame di diversi componenti che possono influenzare il rendimento finale per l’aderente. A partire dal regime fiscale applicabile ai rendimenti, che a seconda del periodo di imposta e della normativa vigente implica un’imposta sostitutiva con aliquote variabili, passando per le commissioni di gestione annue, fino ad arrivare ai costi associati alla fase di erogazione della rendita.

Si identificano principalmente due comparti: Assicurativo e Azionario, con i seguenti costi:

  • Per il comparto Assicurativo, si osserva un costo decrescente con l’aumentare degli anni di permanenza, partendo da uno 0,61% per i primi 2 anni di permanenza, che scende progressivamente fino a stabilizzarsi allo 0,57% per i contribuenti che restano nel fondo per 35 anni. Questa struttura di costi suggerisce un incentivo a mantenere l’investimento a lungo termine.
  • Per il comparto Azionario, invece, si evidenzia una commissione fissa dello 0,29%, indipendentemente dalla durata dell’investimento. Questo denota una politica di costi trasparente e stabile che non penalizza l’aderente in base al tempo di permanenza nel fondo.

Nella fase di erogazione della rendita, i costi si concretizzano in un coefficiente di conversione che determina l’ammontare della rata di rendita. Viene specificato un costo di conversione in rendita del 1,23% per la rendita vitalizia immediata e varianti, che sale al 1,48% per la rendita vitalizia LTC con raddoppio in caso di non autosufficienza. Oltre a questi costi fissi, vi è una commissione di over performance che viene calcolata come un’aggiunta di 0,02 punti percentuali per ogni 0,10 punti di rendimento oltre il 2%.

*Tutte le informazioni riguardanti il Fondo Pensione IBM sono state acquisite dalla pagina dedicata e dalla nota informativa liberamente accessibile sul sito della Banca.

Riscatto, anticipazione e trasferimento con il Fondo Pensione IBM

Nella gestione della posizione previdenziale all’interno del Fondo Pensione IBM, l’aderente si trova ad affrontare diverse opzioni: il trasferimento, l’anticipazione e il riscatto dei fondi accumulati, ciascuna regolata da specifiche normative e procedure.

Per quanto concerne il trasferimento, l’aderente ha la facoltà di traslocare il proprio montante accumulato verso un’altra Forma Pensionistica Complementare. Questa operazione è consentita dopo due anni di permanenza nel Fondo o in caso di perdita dei requisiti di partecipazione, come la cessazione del rapporto di lavoro con un’azienda aderente.

Il processo richiede l’accesso alla propria area riservata e la compilazione di un modulo specifico. Il trasferimento è esente da costi di ingresso se diretto verso un fondo a gestione assicurativa; altrimenti, se proveniente da una gestione finanziaria, è previsto un caricamento dello 0,50%.

L’anticipazione dei fondi è un’opzione che permette all’aderente di richiedere una parte della posizione individuale accumulata per far fronte a specifiche esigenze. È possibile ottenere fino al 75% della posizione maturata per spese sanitarie gravi o per l’acquisto/ristrutturazione della prima casa dopo 8 anni dall’adesione al fondo, o il 30% per altre necessità, sempre dopo lo stesso periodo. L’importo anticipabile deve essere comprovato da documentazione adeguata e non può essere inferiore a € 2.000,00.

Il riscatto della posizione è previsto in diverse circostanze: perdita dei requisiti di partecipazione, cessazione dell’attività lavorativa, inoccupazione per un periodo compreso tra 12 e 48 mesi, o situazioni più gravi come invalidità permanente o decesso dell’aderente. La percentuale del riscatto può variare dal 50% al 100% della posizione in base alla situazione specifica. Inoltre, il Fondo prevede la designazione dei beneficiari in caso di decesso dell’aderente, tramite accesso all’area riservata.

<em>*Tutte le informazioni riguardanti il Fondo Pensione IBM sono state acquisite dalla </em><a href=”https://www.fondopensioneibm.it/”><em>pagina dedicata</em></a><em> e dalla nota informativa liberamente accessibile sul sito della Banca.</em>

Piano Pensione Individuale di Moneyfarm: cos’è e come funziona?

L’iniziativa di previdenza complementare proposta da Moneyfarm si configura come un’opzione innovativa nel panorama degli strumenti di investimento per il post-lavoro. Denominato PIP, acronimo di Piano Individuale Pensionistico, questo strumento si contraddistingue per un’elevata personalizzazione e benefici fiscali rilevanti, calibrati per rispondere alle esigenze di coloro che mirano a costruire un progetto di pensionamento su misura. Il piano consente agli aderenti di stabilire autonomamente sia la cadenza sia l’entità dei contributi.

Il PIP di Moneyfarm permette di valorizzare ulteriormente il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e di capitalizzare eventuali premi di produttività. Al momento del pensionamento, l’investitore avrà diritto a una rendita vitalizia, calcolata sulla base del capitale accumulato e dell’età di collocamento a riposo del sottoscrittore. È prevista, inoltre, l’opzione di liquidazione di una quota fino al 50% del capitale totale, offrendo così un ulteriore grado di flessibilità nel disporre delle somme accumulate.

Dove e come vengono investiti i tuoi soldi con il PIP di Moneyfarm?

Il Piano Individuale Pensionistico proposto da Moneyfarm si configura come una soluzione su misura per gli investitori che cercano un piano pensionistico che si adatti alle loro esigenze di rischio e orizzonte temporale. In fase di adesione, è possibile optare per una delle sei configurazioni di investimento offerte, le quali sono tarate in base a diversi parametri di rischio e durata:

  • MFM Soluzione Conservativa: per un orizzonte di medio termine, tende a enfatizzare gli investimenti in ambito obbligazionario;
  • MFM Soluzione Moderata: con un’ottica medio-lunga, privilegia gli strumenti obbligazionari, mantenendo una diversificazione equilibrata;
  • MFM Soluzione Bilanciata: prospettiva di lungo periodo, distribuisce il capitale per una maggior parte in obbligazioni (55,5%) e per il resto in azioni (43,5%);
  • MFM Soluzione Crescita: mirata al lungo termine, presenta un assetto che bilancia obbligazioni (45%) e azioni (54%);
  • MFM Soluzione Dinamica : per investitori con una prospettiva di lungo termine inclini a una predominanza del settore azionario;
  • MFM Soluzione Azionaria Integrale: altamente orientata al mercato azionario per il lungo periodo, con una componente obbligazionaria contenuta al 23% e una forte concentrazione in azioni (76%).

Va evidenziato che tutte le strategie d’investimento del piano sono formulate all’interno di portafogli ESG, testimoniando l’orientamento del fondo verso una gestione consapevole e rispettosa dei criteri ambientali, sociali e di governance, consona agli obiettivi di sostenibilità che caratterizzano la filosofia di Moneyfarm.

**Tutte le informazioni riguardanti il PIP di Moneyfarm sono state acquisite dal documento liberamente consultabile sul sito ufficiale di Allianz Global Life e dalla pagina dedicata.

PIP Moneyfarm: costi, tassazione e vantaggi fiscali

Il Programma Pensionistico Individuale (PIP) elaborato da Moneyfarm si presenta con un quadro di incentivazioni fiscali e condizioni tributarie vantaggiose, definite come segue:

  • Permette di fruire di una deduzione fiscale sull’imponibile IRPEF relativa ai contributi versati, entro il massimale annuo di 5.164,57 euro, favorendo la costituzione di un capitale previdenziale incentivato fiscalmente;
  • Concede un trattamento fiscale alleggerito per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) versato nel fondo, applicando aliquote comprese tra il 9% e il 15%, significativamente inferiori rispetto alle aliquote applicabili alla liquidazione ordinaria del TFR, che possono raggiungere il 43%;
  • Prevede un’imposta sui rendimenti degli investimenti pari al 20%, riducendosi addirittura al 12,5% per investimenti in titoli di debito pubblico e assimilabili, con un evidente vantaggio nella crescita del capitale investito;
  • Rende esenti dall’onere dell’imposta di bollo, che comunemente si attesta allo 0,2% su base annua.

In merito ai costi operativi, il PIP di Moneyfarm si caratterizza per l’eliminazione di commissioni in fase di ingresso, di versamento e di trasferimento del capitale, garantendo così l’integrità del volume dei contributi versati al fondo. Le uniche spese sostenute dall’aderente si concretizzano in un onere amministrativo annuo di 10 euro nel periodo di accumulo e in costi di gestione calcolati al 1,25%, valore che rimane invariato indipendentemente dalla strategia d’investimento selezionata dall’aderente.

**Tutte le informazioni riguardanti il PIP di Moneyfarm sono state acquisite dal documento liberamente consultabile sul sito ufficiale di Allianz Global Life e dalla pagina dedicata.

Fondo Pensione IBM e PIP Moneyfarm in sintesi

Ecco una tabella riassuntiva che sintetizza le peculiarità dei due prodotti:

FONDO PENSIONE IBM PIP MONEYFARM
COSTI DI APERTURA nessuna nessuno
COSTI AMMINISTRATIVI da 30€ a 120€ in base allo status dell’aderente e alla sua permanenza nel fondo 10 euro l’anno
COMMISSIONI DI GESTIONE Per il comparto Assicurativo: 0,05% di caricamento su ogni versamento mensile, più una commissione annuale con un’aggiunta per la commissione di overperformance su rendimenti oltre il 2%.

Per il comparto Azionario: 0,24% annuo del patrimonio gestito, più una performance fee e una commissione annua.

1,25% per tutti i comparti
SPESE PER LE PREROGATIVE INDIVIDUALI nessuna nessuna
LINEE DI INVESTIMENTO Assicurativa e Azionaria 6 (Prudente, Moderata, Bilanciata, Orizzonte, Futuro, Azionaria)
VANTAGGI FISCALI

Come Moneyfarm può aiutarti nella gestione dei tuoi risparmi?

Fin dalla sua nascita nel 2011, Moneyfarm si è imposta come punto di riferimento nel panorama finanziario per coloro che ricercano consulenze di alta qualità e indipendenti, mirate alla gestione avanzata del proprio capitale. L’offerta di Moneyfarm si articola attraverso una gamma di soluzioni all’avanguardia, ciascuna progettata per soddisfare specifiche esigenze di risparmio e investimento.

Tra queste, il Piano Individuale Pensionistico (PIP) di Moneyfarm emerge come strumento ideale per coloro che ambiscono a integrare la propria pensione pubblica con risorse supplementari, attraverso un investimento mirato nel medio-lungo termine. Questa soluzione rappresenta una risposta concreta all’esigenza di sicurezza finanziaria in età pensionistica, combinando flessibilità di investimento e potenziali benefici fiscali.

Parallelamente, il Piano di Accumulo Capitale (PAC) si rivela l’opzione perfetta per individui intenzionati a far crescere progressivamente il proprio patrimonio, attraverso contributi periodici e una gestione dinamica del portafoglio, sfruttando le opportunità del mercato nel lungo termine.

Per chi cerca soluzioni di tutela, Moneyfarm Sicura offre un ventaglio di polizze assicurative, tra cui quelle di tipo Ramo I e Multiramo, progettate per offrire protezione personalizzata contro eventuali imprevisti, garantendo tranquillità e sicurezza.

Infine, Liquidità+ rappresenta la proposta di Moneyfarm per chi desidera una gestione ottimale delle proprie liquidità a breve termine, garantendo flessibilità e reattività nell’accesso ai fondi.

Moneyfarm facilita l’approccio a queste soluzioni attraverso un servizio online intuitivo, che permette agli utenti di compilare un modulo informativo senza impegno, aprendo così la strada a un percorso di investimento informato e consapevole, in linea con le proprie aspettative e obiettivi finanziari.

FAQ

Quali sono i costi associati al Fondo Pensione IBM?

Il Fondo Pensione IBM prevede costi differenziati in base al comparto scelto: per il comparto Assicurativo, il costo varia dallo 0,61% per i primi due anni fino allo 0,57% per chi resta nel fondo per 35 anni, incentivando così l’investimento a lungo termine. Per il comparto Azionario, è prevista una commissione fissa dello 0,29%, indipendentemente dalla durata dell’investimento. Inoltre, nella fase di erogazione della rendita, si applicano costi specifici, come il costo di conversione in rendita che varia a seconda del tipo di rendita scelta, e una commissione di over performance basata sul rendimento.

Quali sono i costi associati al Piano Pensionistico Individuale di Moneyfarm?

Il Piano Pensionistico Individuale (PIP) di Moneyfarm elimina le commissioni in fase di ingresso, di versamento e di trasferimento, focalizzandosi su un onere amministrativo annuo di 10 euro nel periodo di accumulo e su costi di gestione del 1,25%, indipendenti dalla strategia d’investimento scelta. Ciò assicura che i contributi versati non siano erosi da costi aggiuntivi, favorendo la crescita del capitale investito.

Come si confrontano le linee di investimento del Fondo Pensione IBM con quelle di Moneyfarm?

Il Fondo Pensione IBM offre opportunità di investimento sia garantite che azionarie, con un approccio mirato sia alla sicurezza che alla ricerca di rendimenti più elevati. I comparti vanno dal garantito, con investimenti prevalentemente in obbligazioni e immobili, al più rischioso azionario, con una politica di investimento che include azioni, obbligazioni e derivati.

Moneyfarm, invece, propone sei configurazioni di investimento, da conservativa a azionaria integrale, consentendo una maggiore personalizzazione in base al profilo di rischio e all’orizzonte temporale dell’investitore. Tutti i portafogli sono ESG, evidenziando un impegno verso investimenti sostenibili.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.