In Italia ogni anno ci sono più di 600.000 i giovani che lasciano la propria città per andare all’università. È l’esercito degli studenti fuori sede che riempie e anima, durante i mesi di corso, le città universitarie italiane da Sud a Nord. L’esperienza dello studio fuorisede può essere estremamente formativa, non solo sotto l’aspetto accademico. Per moltissimi giovani si tratta della prima volta fuori casa, un momento in cui si apprendono i primi rudimenti della vita da adulti.
Quanto costa per una famiglia mantenere un figlio fuorisede? – Tabella Iniziale
✅ La prima cosa da fare? | Pianificare la spesa con largo anticipo |
❓Quali voci di spesa considerare? | • Tasse universitarie • Vitto e alloggio • Trasporti • Spese accessorie |
💸 Città più cara dove studiare in Italia? | Milano |
🥇Città universitaria più famosa? | Bologna |
Purtroppo visti gli impegni universitari e i tempi non proprio rosei, è molto difficile per uno studente essere in grado di mantenersi autonomamente durante un ciclo di studi in un’altra città. Esiste certamente la possibilità di trovare degli impieghi part-time per contribuire alle spese, ma nella maggior parte dei casi questi guadagni non sono sufficienti a sostenere tutte le spese relative all’affitto, all’acquisto dei libri, alle tasse universitarie e alle altre provvigioni necessarie per sopravvivere lontani da casa.
Se sei un genitore è dunque importante prevedere questo tipo di spesa e comprendere sin da subito quale sarà il costo che andrai ad affrontare, in modo da poter accantonare in anticipo la somma necessaria se necessario (risparmiare mese dopo mese con un piano di accumulo potrebbe essere la soluzione ideale per te). Una buona pianifica potrebbe essere infatti fondamentale per non precludere questa opportunità ai tuoi figli o per non doverti trovare a fare sacrifici quando sarà il momento. L’Università resta comunque un investimento che vale la pena sostenere. Secondo Almalaura, i laureati guadagnano in media il 42% in più di coloro che sono sprovvisti di titolo, con percentuali di impiego più alte.
Il costo di studiare fuoriesce
Abbiamo preparato una stima di massima delle spese (basandoci su alcune indagini sull’argomento) per aiutarti a farti un’idea.
Tasse universitarie:
Le tasse universitarie dipendono dall’area geografica e dalla fascia di reddito. Abbiamo selezionato tre città modello per la nostra stima. Una è Milano che è rinomata per i suoi istituti di prestigio, una è Bologna (città universitaria per eccellenza) e infine Pisa, città universitaria più piccola ma sede di centri di eccellenza come la Normale e la Scuola Superiore di Sant’Anna. Da notare che le spese sotto elencate riguardano gli istituti pubblici e non quelli privati. Se la tua ambizione è la Bocconi, dovresti prevedere spese ancora maggiori.
A queste costo va aggiunto quello dei libri universitari. In questo caso il saldo varia molto a seconda della facoltà (certe facoltà come medicina richiedono agli studenti di acquistare dei testi anche molto costosi). Al fine del nostro calcolo, considereremo la cifra di 400€ tra libri e corredo per ogni anno accademico. Si tratta, rispetto alla maggior parte dei casi, di un’approssimazione per difetto. Tra gli studenti è molto in uso la pratica di risparmiare su questa voce. Sfortunatamente, si tratta di uno stratagemma conto la legge che in questa sede non abbiamo la possibilità di consigliare.
Vitto e alloggio:
Qui sotto abbiamo elencato i costi di vitto e alloggio. Per quanto riguarda i costi del soggiorno abbiamo considerato il prezzo medio di affitto di una camera singola e di una camera doppia. Abbiamo poi moltiplicato il prezzo per 10 mesi l’anno, presumendo che la stanza venga lasciata durante i mesi estivi. Per il vitto ovviamente la spesa diventa discrezionale rispetto alle possibilità e alle abitudini della famiglia.
Noi abbiamo considerato una dotazione di 30€ al giorno a Milano e, parametrando con gli indicatori Istat del costo della vita per mantenere lo stesso standard, abbiamo considerato 26€ a Bologna e 22 € a Pisa. Ovviamente questi costi si devono intendere come la dotazione per alimentari, attività ricreative, socialità, trasporti, spese una tantum. Va da sé che è possibile vivere in queste città con cifre superiori o inferiori, la nostra stima serve solo per aiutarti a fare un’idea generale.
L’importanza della pianificazione
Puoi avere una stima completa del quadro dei costi nella tabella qui sotto. Come noterai il costo per vivere un anno da fare un anno studente fuori sede è piuttosto elevato andando da poco meno di 10.000€ fino a oltre 15.000€. Ricorda che il costo va poi moltiplicato per i diversi anni di corso.
Ovviamente la nostra stima non è da intendersi come una previsione infallibile, né come una dotazione minima. C’è la possibilità di fare delle economie e risparmiare su alcune voci. Per esempio non tutti devono prendere una stanza che costi come nella media potete optare per un alloggio più economico, oppure si può fare economia sulla dotazione giornaliera. È ancora possibile ricevere una borsa di studio. C’è poi la possibilità che lo studente contribuisca alla spesa almeno parzialmente attraverso un lavoro part-time. Il conto finale potrebbe però essere anche più salato rispetto alla nostra previsione.
In ogni caso, se hai dei figli ancora lontani dall’Università tieni a mente che la pianificazione potrebbe essere fondamentale per accantonare la somma giusta (scopri come creare un piano di investimento). Se hai ancora molti anni per organizzarti, devi però considerare l’effetto dell’inflazione. Il costo per sostenersi all’Università da qui a 10 anni andrà sicuramente ad aumentare. Per questo, se non vuoi fare perdere di valore ai tuoi risparmi, è consigliabile che cominci a considerare di farli fruttare tramite un investimento. Se il tuo scopo è avere quanto ti serve per pagare l’Università, sei già un passo avanti nella pianificazione del piano adatto a te: i tempi di investimento sono certi e l’obiettivo è chiaro, questo vuol dire che hai già quasi tutte le informazioni che ti servono.
Ti resta solamente da chiarificare la tua avversione al rischio (scopri come): in questo modo potrai selezionare un investimento che ti possa garantire buoni rendimenti (dai un’occhiata ai rendimenti Moneyfarm) garantendo al tuo capitale il livello ottimale di protezione.
Domande frequenti
Quanto si spende in un anno di università?
Il costo per mantenere un figlio all’università varia a seconda delle città e dalle fasce di reddito. La spesa minima può essere di 534 € e quella più alta si aggira intorno ai 3.338 €.
Quanto costa 5 anni di università?
La spesa varia a seconda della soluzione abitativa scelta e dalla città in cui si studia. Quella minima si aggira intorno ai 10.000 €, mentre quella massima può superare i 16.000 €.
Quanto costa all’anno un figlio all’università?
Il costo annuale per mantenere un figlio all’università si ottiene sommando le spese richieste dalle tasse di facoltà, quelle per l’affitto e quelle necessarie per fare la spesa. Si devono, naturalmente, aggiungere alcuni extra come biglietti aerei o del treno per tornare saltuariamente a casa o le spese per uscire nel weekend.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.