Andrea Rocchetti, Head of Investment Advisory di Moneyfarm, in un’intervista all’Huffington Post ha parlato delle ultime decisioni di politica monetaria della Bce, dei futuri rendimenti attesi e del Btp, sottolineando come è bene diffidare da guadagni semplici. Il Btp, come strumenti appartenenti a qualsiasi altra asset class, può essere inserito all’interno del proprio portafoglio pensando sempre alla diversificazione e agli obiettivi finanziari che si hanno:
“Un investitore farebbe meglio a guardare altrove rispetto ai Btp. I titoli di Stato sono strumenti finanziari che è corretto valutare nell’asset allocation di un portafoglio di investimento a seconda del profilo dell’investitore e dei suoi obiettivi. In generale, è rischioso investire una parte considerevole del proprio patrimonio in una singola emissione di Btp con duration (scadenza) lunga e orizzonte temporale medio o, peggio ancora, breve, perché ci si può ritrovare a disinvestire prima della scadenza sotto la pari. Per esempio chi acquistò il Btp Matusalemme (a tasso fisso e con scadenza marzo 2067) alla pari in emissione solo a fine 2016 si trova ora in mano uno strumento che quota il 30% sotto la pari. D’altro canto, inserire titoli di Stato italiani con duration lunga, in più emissioni, all’interno di un portafoglio diversificato per asset class, aree geografiche, altre emittenti oltre allo Stato italiano e valute, può risultare efficace sia per aumentare la diversificazione del proprio investimento che per ricercare opportunità di rendimento. A Moneyfarm selezioniamo Etf obbligazionari che hanno come sottostante anche titoli di Stato italiani (con pesi differenti a seconda della tipologia di strumento e del profilo di rischio del portafoglio) per ottimizzare il rapporto rischio/rendimento delle nostre gestioni”.
Per saperne di più, leggi qui l’intervista integrale sull’Huffington Post.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.