Durante la puntata del 7 giugno di Trading, la rubrica video sui mercati in pillole de Il Sole 24 Ore, il nostro Quantitative Analyst Giorgio Broggi è intervenuto per commentare la situazione del mercato immobiliare cinese e la salute dell’economia statunitense.
Dopo le grosse preoccupazioni destate dal settore delle case in Cina, ora i dati sembrano indicare una ripresa.
“Da inizio aprile il mercato immobiliare cinese ha battuto tutti i grandi indici azionari di quasi il 10-11%,” commenta Broggi. “Questo è dovuto soprattutto dalle nuove misure governative puntate proprio a supportare il settore immobiliare, grandissimo motore della crescita cinese negli ultimi dieci anni che ha sofferto molto dal fallimento di Evergrande in poi.”
“Attenzione,” avverte però Broggi, “la Cina rimane esposta a dei rischi geopolitici molto elevati, come Taiwan e la guerra commerciale negli Stati Uniti.”
Sul mercato americano, invece, parlano i numeri con la rinomata ‘stagione degli utili’ che sta volgendo al termine.
Per Broggi “è una stagione che è anche un po’ una metafora dell’economia. Il 78% delle aziende ha battuto le attese sulla crescita degli utili, meglio rispetto alla media storica degli ultimi 5 anni del 77%.”
Ci sono, però, anche dei dati meno positivi. “Le aziende che hanno deluso sono state punite di più rispetto alla storia nel momento del prezzo. Inoltre, il numero di aziende con un outlook più negativo che positivo per il futuro è stato un po’ più alto rispetto alla soglia.”
In termini di azioni, per Broggi, “significa comunque che l’economia rimane benigna e che il contesto macroeconomico e delle aziende rimane forte, come anche in Europa.”
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