L’inflazione rallenta: l’Eurozona è sempre più vicina a uno stimolo monetario

L’inflazione dell’Eurozona è scesa al 2,4% a marzo, risultando al di sotto del 2,6% previsto. I dati odierni si allineano alle aspettative di un’economia in rallentamento e spostano l’ago della bilancia a favore di uno stimolo monetario.

L’indicazione precedente di Christine Lagarde, secondo cui la Banca Centrale Europea potrebbe non impegnarsi apertamente a un percorso predefinito di tagli dei tassi, suggerisce un approccio cauto. Secondo gli economisti, però, un potenziale taglio potrebbe avvenire già a partire da giugno, se ulteriori dati sulla crescita salariale dovessero confermare il trend.

Tuttavia, la posizione del membro del comitato esecutivo della BCE, Piero Cipollone, presenta un elemento di divergenza nell’istituzione. La prudenza di Cipollone nel non concentrarsi esclusivamente sul rallentamento della crescita salariale suggerisce un possibile input ai tagli dei tassi ancora prima, forse già dalla riunione dell’11 aprile.

Per la BCE, raggiungere il tasso di inflazione target del 2% potrebbe rivelarsi più arduo del previsto, che potrebbe invece diminuire in maniera incrementale.

 

Richard Flax

Richard è il Direttore degli Investimenti di Moneyfarm. Si è unito all’azienda nel 2016. È responsabile di tutti gli aspetti della gestione del portafoglio e della sua costruzione. Prima di entrare a far parte di Moneyfarm, Richard ha lavorato a Londra come analista azionario e gestore del portafoglio presso PIMCO e Goldman Sachs Asset Management, e come analista obbligazionario presso Fleming Asset Management. Richard ha iniziato la sua carriera nel settore finanziario a metà degli anni ’90 nel team di economia globale di Morgan Stanley a New York. Ha conseguito una laurea in Storia presso l’Università di Cambridge, una laurea magistrale in Relazioni Internazionali ed Economia presso la Johns Hopkins University e un MBA presso la Columbia University Graduate School of Business. 

 

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