Se ti interessi di finanza ti sarà probabilmente capitato di sentire parlare di alfa (alpha) e beta, indicati con le lettere dell’alfabeto greco α e ß. Si tratta di due indicatori di rischio molto diffusi la cui comprensione è fondamentale per valutare la performance di un prodotto finanziario (dai un’occhiata alla performance dei nostri portafogli) oppure per scegliere la soluzione migliore per investire i tuoi risparmi.
🤓 Come si indicano alpha e beta in finanza? | Con le lettere greche α e ß |
❓Che cosa sono? | Sono 2 indicatori di rischio |
⚖️ α e ß sono importanti per gli investitori? | Assolutamente sì |
✅ Perché? | Per valutare la performance di un prodotto finanziario e per investire nel modo migliore i tuoi risparmi |
Beta: cos’è e come funziona?
Beta è un coefficiente che definisce la misura del rischio sistematico di un’attività finanziaria. Questo è il risultato dato dal rapporto tra la covarianza del rendimento di un’attività i-esima con il rendimento di mercato, e la varianza del rendimento di mercato. Azioni che hanno un beta superiore a 1 tendono dunque ad amplificare i movimenti di mercato, al contrario, azioni con beta compresi tra 0 e 1 si muovono nella stessa direzione del mercato.
Beta e la misura del rischio sistemico
Rappresenta il comportamento di un titolo o di un portafoglio in relazione alla volatilità del suo indice ai riferimento o in parole più semplici, la variazione di un titolo rispetto alla variazione del mercato. Per definizione il mercato ha un Beta pari a 1. Quando il valore di Beta è uguale a 1 questo vuol dire che il titolo o il portafoglio in questione si muoverà in maniera simile al mercato; quando beta è superiore a 1 questo vuol dire che il titolo si muoverà nella stessa direzione del mercato ma con variazione superiori a quelle del proprio indice di riferimento; quando beta è minore di uno questo vuol dire che la sua volatilità sarà più ridotta di quella del mercato. Lo stesso concetto vale in caso di beta negativo, solo che in questo caso il movimento del titolo o del portafoglio in questione sarà di segno opposto rispetto a quello dell’indice di riferimento.
Perché è importante per l’investitore? Valutare correttamente beta ti permette valutare quanto il prodotto sia esposto al rischio sistemico. Più beta sarà elevato più il tuo titolo sarà dipendente dai movimenti del mercato, più beta sarà basso meno il titolo sarà volatile. Quando beta invece e uguale (o molto simile) a uno, il titolo o il portafoglio mimerà l’andamento dell’indice, è il caso per esempio di strumenti passivi come gli Etf (scopri di più sull’investimento in Etf).
Alfa: cos’è e come funziona?
Nella gestione l’Alfa rappresenta quel rendimento extra che il gestore dovrebbe ottenere rispetto all’indice di riferimento. Investendo in un prodotto con Alfa positivo si dovrebbe “battere il mercato” senza rischi aggiuntivi.
Alpha la capacità di generare profitto
Cos’è Alpha? Se beta misura la reattività di un titolo in funzione del mercato (rischio sistematico), alpha esprime l’attitudine di un titolo a cambiare di valore indipendentemente dall’andamento mercato (rischio specifico).Un indicatore alpha positivo segnala che il titolo è in grado di crescere più del suo mercato di riferimento, mentre un valore negativo indica la possibilità dello stesso a subire perdite indipendentemente dall’andamento generale del mercaro.
Perché è importante per l’investitore? L’Alpha serve a misurare il ritorno attivo di un investimento, ovvero la sua possibilità di battere il proprio indice di riferimento. In finanza i risultati sono sempre negativi: se dico che un titolo è cresciuto dell’1% ma il suo indice di riferimento è cresciuto del 4% (alpha negativo) vuol dire che il risultato non è affatto positivo. Un alpha positivo indica che l’investimento ha ottenuto buoni risultati relativamente al rischio che è stato preso dall’investitore. Al contrario un alpha negativo indica che la performance è stata negativa in relazione al rischio, o che il rischio è stato troppo alto per il guadagno ottenuto.
La strategia giusta
Molti gestori utilizzano strategie che cercano di generare alpha in maniera attiva, attraverso continue attività di compravendita. Generare rendimenti che battano il mercato con queste strategie attive è veramente molto difficile. Molte ricerche hanno dimostrato che in un arco temporale lungo solo pochissime gestioni (meno del 5%) riescono a battere il mercato di riferimento. Noi suggeriamo ai nostri clienti una gestione semi-passiva (scopri di più sulla nostra strategia di investimento). Utilizzo di strumenti passivi ma costruendo un portafoglio equilibrato tramite l’asset allocation (scopri cos’è l’asset allocation) siamo riusciti in passato a generare rendimenti superiori al mercato, offrendo anche le garanzie di un portafoglio ben diversificato.
Domande frequenti
Cos’è l’Alfa in finanza?
Con il termine Alfa, in finanza, si indica la reattività di un titolo (ossia la capacità di cambiare valore) indipendentemente dalle influenze di mercato.
Cosa indica il beta in finanza?
Con il termine Beta, in finanza, si intende la reattività di un titolo (ossia la sua capacità di cambiare valore) a seconda delle influenze derivanti dal mercato.
Cosa significa creare alfa per un fondo comune?
Creare Alfa per un fondo comune vuol dire attuare un’attività di investimento semi passiva basata su un’allocazione di asset equilibrata ed efficientemente diversificata.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.