Gli Exchange Traded Funds (ETF) hanno rivoluzionato il mercato negli ultimi 25 anni in Europa e oggi si sono affermati tra gli strumenti principali utilizzati dagli investitori. I vantaggi degli ETF sono numerosi, dai costi più bassi alla maggiore flessibilità e molti altri: abbiamo riassunto in questo articolo i 25 cambiamenti più significativi dei primi 25 anni di ETF in Europa.
1. Abbattere i costi per l’investitore comune
Gli ETF hanno giocato un ruolo fondamentale nella riduzione dei costi di investimento. Nel 2023, il Total Expense Ratio (TER) medio degli ETF azionari europei si è attestato intorno allo 0,35%, mentre per quelli obbligazionari si paga lo 0,22%. Si tratta di costi molto contenuti se si considera che questi fondi permettono di esporsi ai mercati globali con semplicità. Il contenimento dei costi è uno dei fattori più importanti per il successo degli investimenti di lungo termine e l’aver permesso agli investitori di investire su prodotti di questa qualità a costi così ridotti è una delle maggiori rivoluzioni degli ETF.
2. Un nuovo standard per i costi di tutti gli investimenti
Gli ETF non solo hanno reso l’investimento diversificato più economico, ma hanno creato un nuovo standard che ha contribuito, insieme ad altri fattori, a un abbassamento generale dei costi degli investimenti. Per esempio, il costo dei fondi statunitensi (sia fondi comuni che ETF) è crollato dallo 0,87% nel 2004 allo 0,36% nel 2023. Anche in Europa il costo medio dell’investimento in fondi si è abbassato in modo significativo negli ultimi anni, anche grazie alla spinta degli ETF. Secondo la European Securities and Markets Authority (Esma), tra il 2019 e il 2023 i costi correnti dei fondi azionari sono diminuiti del 5%, mentre i costi correnti dei fondi obbligazionari si sono ridotti del 13%.
3. Diversificazione senza precedenti
Gli ETF offrono agli investitori un modo estremamente efficiente per diversificare i propri investimenti. Una singola quota di ETF rappresenta la proprietà di un paniere di centinaia o addirittura migliaia di titoli sottostanti. Per esempio, un ETF sull’MSCI World investe in circa 1.400 società, coprendo oltre il 75% dell’intera capitalizzazione globale di mercato. Ottenere una diversificazione simile acquistando singoli titoli sarebbe impossibile anche per un investitore professionista. Numerosi studi hanno dimostrato che un’ampia diversificazione tende a ridurre la volatilità degli investimenti ottimizzando i rendimenti di lungo periodo. Riteniamo che ottenere un’ampia esposizione di mercato sia la strategia più indicata per la maggior parte degli investitori.
4. Un nuovo livello di trasparenza per gli investitori
Una caratteristica distintiva degli ETF è l’elevato grado di trasparenza che garantiscono, soprattutto se confrontato con i fondi comuni tradizionali. La maggior parte degli ETF comunica quotidianamente la composizione completa del proprio portafoglio mentre i fondi comuni tradizionali generalmente riportano le proprie posizioni solo su base mensile o trimestrale. Questa visibilità giornaliera consente agli investitori in ETF di sapere esattamente quali asset possiedono in ogni momento. Il fatto che gli ETF investano riduce l’elemento arbitrario nel processo di investimento, garantendo ancora maggiore trasparenza.
5. Hanno aiutato l’industria a migliorare le pratiche di costo
Gli ETF hanno contribuito a migliorare la responsabilità dell’industria finanziaria fissando nuovi standard che hanno reso meno accettabili alcune pratiche di costo poco trasparenti. La loro quotazione in tempo reale ha superato la pratica di calcolare il valore patrimoniale netto una sola volta al giorno, riducendo così le opportunità di prezzi selettivi o manipolazioni. Inoltre, le commissioni più basse e le strutture semplici degli ETF hanno aiutato i gestori tradizionali ad abbandonare modelli tariffari e veicoli d’investimento eccessivamente complessi. Questa innovazione ha ridefinito le aspettative degli investitori e, insieme alla spinta di nuove regolamentazioni, ha innalzato gli standard complessivi di responsabilità nel settore finanziario.
6. Maggiore flessibilità di gestione grazie a scambi giornalieri
Le quote degli ETF vengono scambiate continuamente durante l’intero orario di negoziazione, proprio come accade per i singoli titoli quotati. La negoziabilità intraday offre agli investitori e ai gestori una notevole flessibilità. È possibile reagire rapidamente a notizie di mercato, attuare cambiamenti tattici nell’asset allocation con grande rapidità oltre a gestire con precisione i flussi di cassa. Grazie agli ETF gli investitori possono accedere a investimenti diversificati godendo della stessa flessibilità che avrebbero se investissero su singoli titoli.
7. Investimenti liquidi, anche durante le crisi
La liquidità degli ETF deriva da due fonti distinte: il mercato secondario, dove gli investitori si scambiano quote esistenti di ETF in Borsa; e il mercato primario, dove i partecipanti autorizzati creano o riscattano grandi blocchi di quote ETF direttamente con l’emittente in cambio dei titoli sottostanti. L’esistenza di un mercato secondario garantisce maggiore liquidità ai titoli riducendo la pressione sui sottostanti. Nella loro storia relativamente breve, gli ETF sono già stati testati da alcune crisi particolarmente dure, come il panico sui mercati dopo lo scoppio della crisi di Covid-19. Anche durante queste situazioni estreme, il mercato degli ETF si è dimostrato liquido permettendo agli investitori di comprare e vendere le quote anche nei momenti di massimo stress.
8. Aver reso semplice l’investimento settoriale
L’introduzione degli ETF settoriali ha fornito agli investitori uno strumento semplice ed efficiente per ottenere un’esposizione mirata a settori diversi dell’economia. Prima degli ETF settoriali, aprire una posizione su un’industria specifica avrebbe richiesto la selezione e l’acquisto di più titoli individuali all’interno di quel settore, oppure l’uso di fondi comuni settoriali che in virtù della loro specializzazione avevano prezzi piuttosto elevati. Gli ETF settoriali hanno invece proposto un’alternativa liquida, diversificata e generalmente a basso costo per mettere in atto questo tipo di strategia.

9. Aver reso mainstream l’investimento per fattori o smart beta
Gli ETF hanno svolto un ruolo cruciale nel rendere più accessibile l’investimento basato sui fattori, spesso definito “smart beta”. Queste strategie, che puntano a specifiche caratteristiche o “fattori” storicamente associati al rischio e al rendimento (come valore, crescita, momentum, qualità, dimensione e bassa volatilità), erano un tempo accessibili principalmente tramite gestori istituzionali quantitativi o attraverso complessi processi di selezione individuale dei titoli. Gli ETF smart beta permettono l’esposizione a questi fattori utilizzando metodologie trasparenti e codificate. Grazie agli ETF gli investitori possono accedere a questi potenziali premi per il rischio attraverso strumenti a basso costo, trasparenti e facilmente negoziabili. Ciò ha contribuito a colmare il divario tra le strategie puramente passive e la gestione attiva tradizionale, offrendo una “terza via” per la costruzione dei portafogli.
10. Aver aperto il mercato delle materie prime agli investitori comuni
Gli ETF hanno rivoluzionato l’accesso ai mercati delle materie prime per un ampio spettro di investitori. Storicamente, investire in materie prime come oro, petrolio o prodotti agricoli era complesso, richiedendo spesso la proprietà fisica (impraticabile per la maggior parte degli investitori), il trading di contratti futures (che necessita di conoscenze specialistiche e conti a margine), oppure l’investimento in fondi specializzati. Il lancio dei primi ETF su materie prime ha offerto un’alternativa. Gli ETF, anche grazie a strutture sintetiche che rendono più semplice e liquido il mercato, hanno trasformato il mercato delle commodities, aprendolo all’investitore comune. Questa democratizzazione ha reso molto più diffuso l’inserimento di questa asset class nei portafogli degli investitori di tutto il mondo.
11. Facilitare l’esposizione alle valute straniere
Gli ETF hanno introdotto strumenti pratici per la gestione del rischio di cambio all’interno di portafogli multi-currency. La diffusione degli ETF con copertura valutaria ha avuto un impatto significativo sulle strategie di costruzione di portafoglio, offrendo al gestore un soluzione semplice per neutralizzare il rischio legato al cambio di valuta. Gli investitori possono isolare la performance del mercato in valuta locale, mitigando la volatilità aggiuntiva e l’incertezza introdotte dei tassi di cambio. Sebbene la copertura comporti costi (anche se minori rispetto a strumenti alternativi), la possibilità di neutralizzare con relativa semplicità una delle fonti di rischio di portafoglio sicuramente costituisce un vantaggio molto importante.
12. Aprire il mercato delle obbligazioni, con maggiore trasparenza e liquidità
Gli ETF obbligazionari hanno migliorato la trasparenza dei rispettivi mercati. A differenza delle singole obbligazioni, che quando vengono negoziate Over the counter (OTC) offrono una visibilità limitata dei prezzi in tempo reale per la maggior parte degli investitori, gli ETF obbligazionari sono strumenti quotati che possono essere comprati e venduti a mercato aperto. Questo tipo di negoziazione fornisce un flusso costante di informazioni sui prezzi, riflettendo la valutazione aggregata del mercato sul paniere sottostante di obbligazioni. Inoltre, l’obbligo per la maggior parte degli ETF di divulgare quotidianamente la composizione del portafoglio offre agli investitori una chiara visibilità sui titoli detenuti dal fondo. Questa maggiore trasparenza consente agli investitori di comprendere meglio le proprie esposizioni e prendere decisioni più informate sui propri investimenti in reddito fisso.
13. Un supporto fondamentale per la liquidità dei mercati obbligazionari
Gli ETF obbligazionari hanno dimostrato di migliorare significativamente la liquidità del mercato di riferimento. La presenza di un mercato secondario crea una sorta di “cuscinetto di liquidità” attorno alle obbligazioni sottostanti. Questo significa che gli investitori possono spesso negoziare l’esposizione obbligazionaria tramite l’ETF anche quando le singole obbligazioni sottostanti sono illiquide o scambiate raramente. La resilienza di questa struttura è stata messa duramente alla prova durante il panico nei mercati all’inizio del 2020, in seguito alla rapida diffusione del Covid, quando la liquidità nel mercato delle obbligazioni cash si è ridotta. Gli ETF obbligazionari hanno continuato a essere negoziati in modo efficiente, facilitando il trasferimento del rischio e fungendo da meccanismi cruciali di scoperta dei prezzi, in un momento in cui ottenere prezzi per le singole obbligazioni era estremamente difficile.
14. Rendere accessibili segmenti specializzati del mercato delle obbligazioni
L’impatto degli ETF sul reddito fisso si è esteso ben oltre il semplice accesso agli indici di mercato più ampi. Un aspetto rivoluzionario è stato lo sviluppo di ETF mirati a segmenti specifici dell’ampio e complesso mercato obbligazionario, offrendo agli investitori una granularità senza precedenti. Gli investitori possono, con relativa facilità, costruire la propria strategia obbligazionaria intorno a scadenze, merito creditizio, geografie e altri fattori in modo da ottenere delle esposizioni precise anche su segmenti relativamente piccoli del mercato. Questo livello di personalizzazione ha trasformato in modo fondamentale la costruzione dei portafogli obbligazionari.
15. Aver reso popolari gli investimenti tematici
Gli ETF sono diventati il veicolo principale per accedere alle strategie di investimento tematico, consentendo agli investitori di allineare i portafogli ai macro trend che stanno trasformando la società, come le innovazioni tecnologiche (Intelligenza Artificiale, robotica, cybersicurezza), i cambiamenti demografici (invecchiamento della popolazione) o le trasformazioni ambientali (energie rinnovabili, scarsità d’acqua). Sebbene i fondi comuni tematici esistessero da decenni, la struttura dell’ETF ha reso l’accesso a questi investimenti più semplice, trasparente e generalmente meno costoso. Questo ha portato a un boom di lanci di ETF tematici e di crescita degli asset in gestione aprendo nuove opportunità a chi volesse mettere in atto questo tipo di investimento.
16. Migliorare il meccanismo di scoperta del prezzo
Secondo diversi studi, gli ETF hanno reso più efficiente la scoperta di prezzo, migliorando la velocità con cui le informazioni sul valore dei titoli si diffondono nel mercato, specialmente sui segmenti meno liquidi. Le ricerche suggeriscono che ciò avviene grazie alla possibilità di mettere in atto scambi giornalieri, che ha portato efficienza e velocità nella dinamica di compravendita. Secondo alcuni studi, gli ETF possono ridurre errori di prezzo e volatilità, in particolare quando gli asset sottostanti sono negativamente correlati (aumentando i benefici della diversificazione).

17. Aver rivoluzionato la costruzione del portafoglio
Gli ETF sono diventati strumenti indispensabili per la costruzione dei portafogli. Le loro caratteristiche principali come basso costo, trasparenza, liquidità, unitamente all’ampia gamma di prodotti che permette una notevole diversificazione, hanno reso gli ETF i ‘mattoncini’ ideali per costruire l’asset allocation degli investitori. Grazie a queste caratteristiche, strategie di portafoglio come l’investimento passivo o la diversificazione globale, ma anche strategie più sofisticate (come per esempio la rotazione settoriale e l’approccio core-satellite), possono essere offerte oggi a una vasta platea di investitori.
18. Aumentare l’efficienza del mercato con il security lending
Gli ETF sono diventati partecipanti significativi nel mercato del prestito titoli, influenzando sia la generazione di ricavi per i fondi sia le dinamiche di mercato. Molti provider di ETF prestano i titoli sottostanti detenuti nei loro fondi a broker-dealer o hedge fund in cambio di una garanzia e di una commissione. Questa attività di prestito genera un reddito aggiuntivo per l’ETF, che può essere utilizzato per ridurre le spese del fondo, migliorare la performance di replica rispetto al benchmark o contribuire ai rendimenti complessivi. Inoltre, anche le quote stesse degli ETF possono essere prestate, fornendo un’opportunità per chi vuole prendere posizioni short su segmenti specifici di mercato o strategie. Questa crescente attività, sia nel prestito dei titoli sottostanti sia delle quote degli ETF, integra gli ETF nell’infrastruttura del finanziamento di mercato favorendo liquidità ed efficienza.
19. Maggiore accessibilità agli investimenti, anche partendo con poco
Gli ETF hanno rivoluzionato il mondo degli investimenti rendendo strategie sofisticate disponibili anche partendo con capitali limitati. Gli ETF hanno abbattuto una barriera culturale e finanziaria, permettendo anche a chi dispone di piccoli capitali di partecipare ai mercati globali. Con pochi euro, oggi è possibile investire con ampia diversificazione, rendendo l’investimento un’opzione concreta anche per fasce di risparmiatori che in passato erano escluse.
20. Aprire agli investitori il mondo dei mercati emergenti
Gli ETF hanno rivoluzionato l’accesso ai mercati emergenti, rendendo possibile investire in modo diversificato in mercati come Cina, India, Brasile o Sudafrica. Prima della diffusione degli ETF, investire nei mercati emergenti richiedeva, anche per gli investitori professionali, procedure complesse, elevati costi di intermediazione e una approfondita conoscenza delle dinamiche locali. Gli ETF hanno abbattuto queste barriere, offrendo strumenti liquidi che replicano indici legati ai mercati di tutto il mondo.
21. Un passo in avanti per colmare il gender gap finanziario
Gli ETF stanno contribuendo anche a colmare il gender gap finanziario. Secondo alcuni studi, negli ultimi anni è cresciuta la propensione delle donne a investire e a gestire i propri risparmi per ottenere maggiore indipendenza finanziaria. In particolare, risulta che le donne seguano un approccio più a lungo termine e diversificato rispetto agli uomini. Dal 2014 la community Women in ETFs promuove l’equità e l’inclusione in questo settore. Anche se nel complesso la parità di genere è un obiettivo ancora lontano, l’avvento degli ETF ha dato una nuova opportunità per ridurre il divario salariale di genere.
22. Favorire l’accesso ai mercati privati
Negli ultimi anni sono emersi ETF innovativi che offrono esposizione ai mercati privati sia per quanto riguarda il credito, sia per quanto riguarda l’equity. L’interesse per il private market tramite veicoli quotati è uno dei trend di crescita principali per il mercato, spinto dalla domanda di diversificazione e dalla ricerca di fonti di rendimento alternative. Sebbene si tratti ancora di un segmento minoritario, gli ETF stanno abbattendo le tradizionali barriere all’ingresso negli investimenti alternativi.
23. Supporto all’educazione finanziaria
Gli ETF hanno contribuito in modo significativo a promuovere l’educazione finanziaria tra gli investitori. Offrendo un’opzione di investimento trasparente e facile da comprendere, hanno incentivato una maggiore consapevolezza su concetti fondamentali come diversificazione, asset allocation e gestione dei costi. Inoltre, la crescita degli ETF ha spinto più persone a informarsi su temi come rischio di mercato, replica degli indici e ottimizzazione fiscale. Gli ETF hanno contribuito allo sviluppo, da parte di milioni di risparmiatori, di competenze fondamentali per la gestione autonoma del proprio patrimonio.
24. ESG per rispondere a preferenze specifiche dei clienti
Gli ETF hanno avuto un ruolo chiave nel favorire la diffusione dell’investimento ESG, semplificando l’integrazione dei criteri di sostenibilità nei portafogli. L’ampia gamma di ETF ESG disponibili consente di personalizzare l’investimento secondo specifiche sensibilità o strategie di integrazione dei fattori. La diffusione dei fondi e degli strumenti per attuare queste strategie è stato uno dei fattori che ha permesso all’ESG di passare da una strategia di nicchia a una componente centrale della costruzione di portafogli, accelerando la transizione verso una finanza più etica e responsabile.
25. Permettere la nascita di aziende che offrono soluzioni d’investimento innovative
La crescita dei robo-advisor e delle piattaforme digitali di gestione del risparmio è stata notevolmente favorita dalla disponibilità di ETF. Le aziende che negli ultimi anni hanno cominciato a fornire investimenti attraverso i canali digitali lo hanno fatto partendo dalla premessa di utilizzare la tecnologia per offrire all’investitore comune soluzioni di qualità a un prezzo equo. Grazie alla loro semplicità, economicità e trasparenza, gli ETF sono un tassello fondamentale per la realizzazione di questa visione.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.