Per anni il mercato USA ha rappresentato un punto di riferimento per gli investitori di tutto il mondo: soprattutto grazie ad un’economia avanzata, all’innovazione tecnologica e alla capacità di superare momenti di crisi.
Nel 2025 però, ci si trova di fronte ad un profondo cambiamento nel mercato americano, in particolare USA, soprattutto come conseguenza delle nuove politiche commerciali internazionali e dei dazi verso paesi esteri dalle economie in crescita, come la Cina.
Vediamo qui qual è il contesto economico USA nel 2025, quali sono i settori che meritano attenzione per gli investimenti e quali sono i trend emergenti e le prospettive per i prossimi anni.
| Qual è il PIL previsto per il 2025 negli USA? | Le stime più ottimiste prevedono un PIL al +1,8% per il 2025 |
| Come stanno performando i mercati americani? | Continuano a crescere, soprattutto alcuni, ma lentamente, anche a causa delle politiche commerciali protezionistiche |
| Conviene investire sui mercati USA? | Sì, alcuni sono particolarmente floridi: tecnologia e AI, cybersicurezza, sanità, energia green, intrattenimento |
| Come investire sui mercati USA? | Diversificando il portafoglio, con ETF specifici e puntando sui settori in crescita negli USA |
Il contesto macroeconomico USA nel 2025
Andando a vedere il contesto economico USA nel 2025, si può dire che il PIL sia ancora in aumento, anche se a ritmi rallentati rispetto agli scorsi anni. L’Ocse ha indicato una stima per quest’anno intorno al +1,8%, anche se altre realtà indicano una crescita inferiore.
Questi indici comunque segnano una svolta rispetto agli scorsi anni, soprattutto in un contesto di forti tensioni commerciali e di inflazione che prosegue negli Stati Uniti.
L’inflazione americana rimane infatti una variabile da tenere in considerazione, se si sceglie di investire negli USA. I dati più recenti individuano aumenti dei prezzi decisivi, con un picco a settembre 2025 del +3,4%. Si ipotizza un trend inflazionistico che rimarrà al 2,7% nel 2025, anche se le stime potrebbero ancora essere riviste.
Nel concreto, questo si traduce in un aumento sostanziale del costo di prodotti e servizi, con un rallentamento generale della crescita economica. A questo si affianca un andamento in negativo per il comparto immobiliare e sul mercato del lavoro (si prevede un tasso di disoccupazione al 4,5% alla fine del 2025).
Le criticità della politica commerciale USA
Uno dei punti centrali da considerare, quando si parla di economia americana, è la politica commerciale internazionale. L’incertezza è alimentata dai forti dazi istituiti dalla nuova presidenza Trump negli ultimi mesi soprattutto ad alcuni colossi dell’economa mondiale, come la Cina.
Si parla di una vera e propria guerra commerciale che ha visto la percentuale di queste tasse sulle importazioni cinesi negli USA salire anche al 145%: numeri record che hanno un impatto non solo sull’economia di questi Stati, ma anche su quella globale. Le importazioni USA di prodotti provenienti dalla Cina negli ultimi anni sono aumentate molto di più rispetto a quelle dell’oriente dagli Stati Uniti, per cui la scelta del nuovo Presidente è decisamente protezionistica, ma rischia una chiusura a danno del commercio internazionale.
Ricordiamo infatti che la Cina è il principale esportatore nel mondo e in America di prodotti rivolti al settore della tecnologia, come semiconduttori, batterie per veicoli elettrici, apparecchi elettronici in generale e pannelli solari. Gli USA non hanno solamente imposto dazi a questo paese, ma anche a molteplici economie nel mondo, inclusa l’Europa.
Per gli USA il 2025 continua comunque ad essere un anno di crescita, ma molto più moderata rispetto agli anni precedenti, con forti oscillazioni e pressioni inflazionistiche.
Dove investire nel mercato USA: i comparti
Fatte queste premesse, conviene ancora oggi investire nel mercato USA? All’interno di questa economia, non tutte le aree sono ugualmente promettenti. Alcuni settori, seppur oggi possono essere penalizzati dalla concorrenza con i mercati asiatici, possono ancora essere floridi per gli investimenti.
| Settore | Dove investire |
| Tecnologia e cybersicurezza | Apple, Google, Microsoft e aziende che propongono servizi di cloud computing e cybersicurezza |
| Intelligenza artificiale | Alphabet e NVIDEA, Adept |
| Energia | Poli energetici green, automotive |
| Sanità | Innovazione e biotecnologia |
| E-commerce | Soprattutto Amazon |
| Intrattenimento | Soprattutto Netflix |
Il primo comparto, quello in cui tradizionalmente molti investitori continuano a puntare, è quello della tecnologia: dai big data al cloud, fino ad arrivare all’intelligenza artificiale. Questo settore continua ad essere all’avanguardia in America, per cui si inseriscono qui le azioni tech delle società che maggiormente si muovono in questi contesti.
Si passa dai colossi della tecnologia noti oggi anche in Europa, come Apple, Google, Microsoft, passando per le realtà social, primo tra tutti Meta, con piattaforme utilizzate in tutto il mondo come Facebook e Instagram.
Anche il comparto della cybersicurezza può diventare un’utile fonte di ricavi per chi vi investe, data la crescente attenzione mondiale verso questo aspetto. La domanda di sicurezza digitale infatti è in continua crescita, per cui tutte le aree che si occupano della tutela delle aziende dagli attacchi informatici possono essere congeniali per investire.
In questi contesti, l’ambito maggiormente in crescita è quello dell’intelligenza artificiale: da NVIDEA ad Alphabet, Oracle e così via. L’AI generativa nell’ultimo periodo ha dato il via allo sviluppo in tutto il mondo di prodotti e servizi tecnologici intelligenti che affiancano le attività quotidiane delle persone, e l’America è uno dei territori centrali per il suo sviluppo.
Il settore dell’energia può garantire importanti rendite puntando al rinnovabile, considerando le aziende che si muovono nel settore, i fondi comuni di investimento o progetti specifici. Gli USA stanno puntando molto su questo comparto, non solo per l’automotive, ma anche per il fotovoltaico e l’eolico. Qui bisogna comunque informarsi attentamente e valutare le diverse possibilità, soprattutto di fronte alla concorrenza internazionale.
Parlando di e-commerce non si può non nominare il colosso Amazon, che continua a prospettare buoni guadagni ai suoi investitori. Non è da sottovalutare il mercato della sanità americano, soprattutto quando si parla di biotecnologie e innovazione. Infine, il mercato dell’intrattenimento continua a crescere, con Netflix in testa.
A livello territoriale, meglio puntare su regioni con elevata concentrazione tecnologica: ad esempio la Silicon Valley, Seattle, Texas, ma anche i poli energetici green sparsi per gli USA.
Strumenti e asset per investire negli USA
Una volta deciso di investire nei mercati USA, seguendo i mercati più vantaggiosi, quali sono effettivamente le possibilità da considerare e su cui puntare? Per muoversi nell’economia USA, in crescita ma con alcune criticità, il consiglio principale è sempre quello di diversificare il proprio portafoglio, in modo da assorbire maggiormente il rischio, evitando di puntare tutto su uno specifico asset o azienda.
Si può quindi optare per diverse soluzioni:
- investire in ETF specifici e settoriali, con riferimento in particolare al settore tecnologico, sanitario e dell’energia green;
- investire in azioni selezionate, scegliendo aziende che hanno bilanci solidi e si trovano in comparti fortemente innovativi;
- scegliere le obbligazioni, in base al livello di rischio;
- fondi di investimento USA, valutando composizione e rendimento.
Il mercato azionario è quello più a rischio: le tensioni commerciali della nuova presidenza hanno infatti provocato un crollo in borsa che è iniziato ad aprile 2025 e che ancora non si è assestato. Le politiche protezionistiche non sostengono gli investimenti, per cui investendo in questi mercati sicuramente ci si trova di fronte ad una maggiore volatilità e instabilità generale di cui è bene essere consapevoli.
Senza contare l’impatto che i social media hanno avuto (e hanno tutt’ora) nell’influenzare la borsa USA, soprattutto in relazione agli algoritmi del trading.
Consigli pratici per investire sui mercati americani
Per chi vuole posizionarsi sui mercati USA con consapevolezza, è importante informarsi e seguire settori, aziende e comparti che attualmente si trovano in fase di crescita, mantenendo un atteggiamento generale cauto. Diversificare sia per settore che per territorio aiuta a tenere sotto controllo il rischio.
Bilanciare azioni difensive con flussi di rendita solide è importante, per cui è consigliato dare spazi a quei rendimenti fissi che possono garantire cedole periodiche. Le oscillazioni e le variazioni di mercato, se si parla degli USA, sono all’ordine del giorno, per cui è necessario fare attente valutazioni nel tempo, adottando un punto di vista temporale medio-lungo.
Saper gestire il rischio è altrettanto importante, per cui oltre a valutare gli strumenti specifici, bisogna sempre tenere d’occhio il contesto. In particolare, se investi in asset USA ma ti trovi fuori da questo territorio, devi valutare anche le oscillazioni della valuta.
In un contesto mutevole, rivedere il portafoglio periodicamente è utile per variare le proprie scelte e obiettivi, e a questo può affiancarti Moneyfarm con la consulenza personalizzata. Infine, monitora periodicamente l’andamento dell’economia USA, le decisioni della Federal Reserve e i regolamenti intorno a settori recenti e innovativi come energia, ambiente e intelligenza artificiale.
Mercato americano 2025: previsioni per il futuro
Ad oggi il mercato americano e in particolare statunitense si trova in una fase di forte transizione, per cui le oscillazioni e la volatilità sul piano finanziario sono all’ordine del giorno. Questa fase è caratterizzata da forti spinte all’innovazione, come l’arrivo e la diffusione dell’AI, che nel prossimo periodo proseguirà in tutto il mondo, ma anche da tensioni geopolitiche e commerciali.
La crescita del PIL continuerà ad essere contenuta, come effetto diretto di una politica protezionistica e dei dazi commerciali, con rischi di stagflazione dietro l’angolo. L’inflazione rimarrà una variabile critica anche nel prossimo periodo, con le conseguenze di aumenti dei costi di numerosi beni e servizi.
Recentemente la Federal Reserve ha deciso per un taglio dei tassi di interesse, soprattutto per far ripartire il mercato immobiliare e per contrastare il debito pubblico elevato. Vedremo gli effetti di questo taglio nel prossimo futuro. La volatilità è la costante in questo scenario, per cui gli investitori punteranno maggiormente in aziende e realtà solide, strutturate e che hanno attraversato in modo agile il periodo di crisi pandemico e tutti gli eventi accaduti successivamente a livello globale.
Al contrario, alcune emissioni corporate saranno meno appetibili per gli investitori, perché soggette maggiormente ad oscillazioni e più rischiose.
Domande Frequenti
No, ancora oggi ci sono numerosi settori interessanti e in crescita, con titoli che hanno del potenziale. Per sapere dove investire, è necessario informarsi sull’andamento economico americano in modo costante, poiché soggetto ad una forte variabilità.
Dipende da quanto si vuole rischiare e dalla diversificazione desiderata. Molti portafogli bilanciati vanno a destinare una quota significativa agli Stati Uniti, ma è consigliato diversificare per ridurre il rischio.
L’economia USA attualmente è soggetta ad una lenta crescita, ma molti parlano del rischio di stagflazione. Al momento a pesare maggiormente sono le dinamiche geopolitiche e le strategie commerciali aggressive, in un contesto sempre più competitivo. Anche sul piano della tecnologia, l’America rischia di essere superata dai colossi orientali come la Cina.
Se investi ma non ti trovi negli USA, conviene monitorare il dollaro e le politiche monetarie americane, per gestire al meglio il cambio valuta. Anche questo fattore incide sulle rendite derivate dagli investimenti.
Oggi conviene mantenere un atteggiamento cauto, puntando soprattutto a colossi storici della tecnologia come Meta, Amazon, Google, Microsoft. Si prevede un forte sviluppo dell’intelligenza artificiale, e buone prospettive possono arrivare dall’energia rinnovabile e dal comparto sanitario.
Oggi investire negli USA può essere rischioso perché si registra una forte inflazione, seguita da un commercio protezionistico, shock geopolitici con alta variabilità e concorrenza elevata con mercati esteri.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.





