In un contesto economico caratterizzato da incertezza e volatilità a causa di conflitti e protezionismo, oggi molti investitori cercano delle soluzioni efficaci per proteggere il proprio capitale senza rinunciare al rendimento. Gli ETF monetari sono strumenti ideali per chi desidera gestire la liquidità in modo efficiente, in quanto offrono una combinazione ottimale in termini di sicurezza, liquidità e trasparenza.
Gli ETF, infatti, non sono soltanto strumenti finanziari adatti agli investimenti di lungo termine, ma in alcune circostanze possono essere utilizzati anche per operazioni di breve e medio termine grazie alla loro elevata versatilità. In questa guida completa per il 2025 vedremo cosa sono gli ETF monetari, come funzionano, quali sono i fattori che ne influenzano le performance e i migliori prodotti disponibili per gli investitori italiani, oltre alle previsioni degli analisti per capire se conviene o meno includerli nel portafoglio di investimento.
💰 Come investire in ETF monetari? | Tramite la tua banca o un intermediario finanziario |
⛏ Cosa sono gli ETF monetari? | Sono ETF che replicano indici legati al mercato monetario investendo su strumenti a breve termine come titoli di Stato, certificati di deposito e obbligazioni societarie di alta qualità a breve termine |
💸 Perché investire in ETF monetari? | Offrono un rendimento stabile e aiutano a preservare il capitale |
🏆 Migliori ETF monetari | Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS ETF 1C, Amundi EUR Overnight Return UCITS ETF Acc, PIMCO US Dollar Short Maturity UCITS ETF Dist e Invesco Euro Cash 3 Months UCITS ETF Acc |
ETF monetari: cosa sono?
Gli ETF monetari (Exchange Traded Funds) sono fondi quotati in borsa che replicano l’andamento del mercato monetario, investendo in strumenti finanziari a breve termine come titoli di Stato, certificati di deposito e obbligazioni societarie di alta qualità con scadenze ravvicinate. Questi strumenti sono progettati appositamente per offrire agli investitori un rendimento stabile, preservando il capitale e garantendo un’elevata liquidità.
In genere gli ETF monetari si basano sul tasso d’interesse overnight, ovvero quello che viene applicato ai prestiti interbancari con scadenza a un giorno che esprime il costo del denaro nel breve termine. Questo tasso di interesse cambia in base ai tassi fissati dalla BCE (Banca Centrale Europea) e dalla FED (Federal Reserve, la Banca Centrale degli Stati Uniti), dunque riflette le politiche monetarie delle banche centrali e la liquidità del mercato.
Di solito, il rendimento viene corrisposto giornalmente, quindi se si investono 20.000 euro in ETF monetari con un tasso di interesse del 4% ogni giorno viene applicata una frazione del rendimento e il capitale cresce. Questa frazione del rendimento viene calcolata dividendo il tasso di interesse per i giorni dell’anno, ottenendo dunque piccoli incrementi giornalieri sull’investimento.
Bisogna poi considerare che la tassazione degli ETF monetari può essere del 12,5% o del 26% a seconda dei sottostanti su cui sono basati i relativi contratti derivati. Poiché gli ETF sintetici non acquistano direttamente i titoli che li compongono, infatti, se i contratti derivati sono basati su titoli di Stato usufruiscono di una tassazione agevolata del 12,5% come previsto dalle norme di legge, altrimenti viene applicata la tassazione standard sugli utili pari al 26%.
Come funziona il mercato delle valute e l’impatto sugli ETF monetari
Il mercato delle valute, noto anche come Forex, è influenzato da diversi fattori macroeconomici e geopolitici, tra cui quelli principali sono:
- Tassi di interesse: le decisioni delle banche centrali sui tassi influenzano direttamente il valore delle valute, per questo viene riservata sempre grande attenzione da parte degli investitori alle modifiche dei tassi di interesse.
- Inflazione: un aumento dell’inflazione può portare a una svalutazione della valuta e viceversa, quindi si tratta di un fattore da tenere in considerazione quando si investe in ETF monetari.
- Stabilità politica ed economica: generalmente i paesi con maggiore stabilità tendono ad avere valute più forti, mentre quelli caratterizzati da maggiore instabilità hanno solitamente valute più volatili.
- Bilancia commerciale: un surplus commerciale può rafforzare la valuta nazionale mentre un deficit eccessivo può indebolirla.
Gli ETF monetari, soprattutto quelli denominati in valute estere, sono inoltre esposti al rischio di cambio. Per mitigare questo rischio, alcuni ETF offrono una copertura valutaria (hedging), proteggendo l’investitore dalle fluttuazioni del tasso di cambio.
I migliori ETF monetari per investitori italiani
A questo punto vediamo una selezione dei migliori ETF monetari disponibili per gli investitori italiani, tenendo conto una serie di fattori come i costi totali annuali di gestione (TER), le performance e le dimensioni dei fondi.

L’immagine è puramente a scopo illustrativo
Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS ETF 1C
Questo ETF replica l’indice Solactive €STR +8.5 Daily, il quale a sua volta replica la performance di un deposito con tasso di interesse Euro short term più un aggiustamento di 8,5 punti base. È stato lanciato il 25 maggio 2007 e ha un indice di spesa complessiva pari allo 0,10%, con una dimensione di 16.604 milioni di euro.
Questo ETF replica il tasso overnight dell’area euro, dunque offre un rendimento in linea con i tassi di interesse a breve termine. È adatto per chi desidera una gestione della liquidità efficiente con costi contenuti. Per quanto riguarda invece le prestazioni, l’ETF ha una performance di +16,85% dal lancio con un rendimento di +7,17% negli ultimi 5 anni.
Amundi EUR Overnight Return UCITS ETF Acc
Un altro ETF monetario da valutare è sicuramente Amundi EUR Overnight Return UCITS ETF Acc, lanciato il 13 settembre 2007 con masse gestite pari a 2.621 milioni di euro. Anche in questo caso i costi sono piuttosto contenuti, con un indice di spesa totale annuale dello 0,10%. L’ETF replica l’indice Solactive Euro Overnight Return, il quale replica il mercato monetario dell’Unione Europea.
Trattandosi di un ETF sintetico, replica le performance dell’indice sottostante con un contratto swap. Questo ETF monetario ha registrato una performance di +11,42% dal lancio, con un rendimento di +6,67% negli ultimi 5 anni e una volatilità a 1 anno dello 0,22%. Offre un’esposizione al tasso overnight dell’eurozona, con una strategia di accumulazione dei proventi. È ideale per gli investitori che cercano una crescita del capitale nel tempo.
PIMCO US Dollar Short Maturity UCITS ETF Dist
Denominato in dollari USA, questo ETF, disponibile anche su Borsa Italiana, investe in titoli a breve scadenza di alta qualità. È adatto per chi desidera diversificare la propria esposizione valutaria e beneficiare dei tassi di interesse statunitensi. È stato lanciato il 22 febbraio 2011 ed è domiciliato in Irlanda, con una dimensione pari a 2.962 milioni e un costo totale di gestione dello 0,35%.
L’obiettivo di questo ETF monetario è offrire il massimo rendimento senza trascurare la liquidità e la protezione del capitale. Vanta una performance di +58,25% dal lancio, con un rendimento di +10,16% negli ultimi 5 anni, ma ha iniziato il 2025 con una performance negativa di quasi il 6%. Ha una volatilità dell’8,14% a 1 anno e del 7,70% a 5 anni.
Invesco Euro Cash 3 Months UCITS ETF Acc
L’ETF monetario Invesco Euro Cash 3 Months UCITS ETF Acc investe in strumenti del mercato monetario dell’eurozona con scadenze fino a 12 mesi, offrendo una soluzione a basso costo per la gestione della liquidità. Non è un fondo molto grande, infatti ha gestisce un patrimonio di circa 144 milioni di euro, ma ha un costo totale annuale di gestione particolarmente basso dello 0,09%.
È un ETF a replica fisica lanciato l’8 ottobre 2008 che replica l’indice FTSE Eurozone Government Bill 0-6 Months Capped, il quale a sua volta replica l’andamento dei titoli di Stato dei paesi dell’Eurozona con scadenza da 0 a 12 mesi. Questo ETF monetario ha un performance di +6,58% dal lancio, con un rendimento a 5 anni di +5,90% e una volatilità a 1 anno dello 0,14% e a 5 anni dello 0,19%.
Le previsioni degli analisti sugli ETF monetari
Le prospettive per gli ETF monetari nel prossimo futuro dipendono in gran parte dalle politiche monetarie delle banche centrali. Con l’inflazione che mostra segnali di rallentamento è possibile che la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve mantengano i tassi di interesse stabili o li riducano leggermente. In questo scenario, i rendimenti degli ETF monetari potrebbero stabilizzarsi o diminuire leggermente nel 2025.
Tuttavia, gli ETF monetari continuano a rappresentare una scelta interessante per gli investitori che cercano strumenti a basso rischio per la gestione della liquidità, soprattutto in un contesto di incertezza economica come quello attuale.
Conviene investire in ETF monetari?
Investire in ETF monetari presenta alcuni vantaggi importanti. Innanzitutto sono prodotti finanziari relativamente sicuri, in quanto investono in strumenti a breve termine di alta qualità. In secondo luogo, possono essere acquistati e venduti facilmente durante le ore di mercato garantendo un’elevata liquidità. Gli ETF monetari hanno anche costi contenuti, con un TER generalmente basso rispetto ad altri fondi. Sono inoltre strumenti finanziari che assicurano un’alta trasparenza, poiché replicano indici noti e facilmente monitorabili.
Allo stesso tempo bisogna prestare attenzione ad alcuni fattori di rischio. Ad esempio, gli ETF monetari offrono rendimenti modesti, inferiori rispetto ad altri strumenti come gli ETF azionari o agli investimenti diretti in azioni. Hanno anche una forte sensibilità ai tassi di interesse, infatti una riduzione dei tassi può diminuire drasticamente i rendimenti come sta avvenendo nel 2025 per gli ETF monetari in dollari statunitensi che replicano indici americani. In questo caso c’è inoltre da considerare il rischio di cambio, perché per gli ETF denominati in valute estere esiste il rischio legato alle fluttuazioni del tasso di cambio.
ETF monetari: riflessioni finali
Gli ETF monetari sono strumenti adatti per la gestione della liquidità e per investitori con un profilo di rischio conservativo. Tuttavia, è importante considerare questi strumenti finanziari all’interno di una strategia di investimento diversificata e bilanciata, valutando bene se sono prodotti adatti al proprio profilo di rischio e agli obiettivi di breve termine.
Per costruire un portafoglio su misura è possibile affidarsi a consulenti finanziari indipendenti come quelli di Moneyfarm, per avere una guida indipendente e competente sempre accanto lungo tutto il percorso di investimento in grado di fornire soluzioni personalizzate basate sulle esigenze e sugli obiettivi dell’investitore.
Domande frequenti
Gli ETF monetari sono fondi quotati che investono in strumenti del mercato monetario a breve termine, come titoli di Stato o obbligazioni con scadenze ravvicinate, offrendo liquidità e stabilità.
Sono tra gli strumenti finanziari meno rischiosi, ma non sono completamente privi di rischio: possono subire leggere variazioni di valore e sono sensibili ai tassi di interesse.
Sì, se l’obiettivo è gestire la liquidità o parcheggiare temporaneamente il capitale in attesa di investimenti più redditizi, soprattutto in un contesto di tassi elevati.
Il rendimento varia in base ai tassi di mercato. Attualmente, con i tassi BCE elevati, alcuni ETF monetari offrono rendimenti superiori al 3% annuo lordo.
Gli ETF monetari offrono maggiore flessibilità e liquidità rispetto ai conti deposito, che possono vincolare il capitale, ma i conti possono garantire un tasso fisso.
Si acquistano in borsa tramite un broker o la propria banca, come qualsiasi altra azione o ETF. Serve un conto titoli abilitato alle operazioni di trading.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.