Tutto quello che devi sapere sulla tua pensione, qualsiasi sia la tua età

In occasione della settimana dell’educazione finanziaria Moneyfarm ha deciso di approfondire il tema delle pensioni, fornendo anche gli strumenti necessari per poter iniziare a programmare una propria pianificazione pensionistica, con un evento webinar gratuito (per rivederlo integralmente, clicca qui). Andrea Rocchetti, Head of Investment Advisory, e Andrea Carbone, divulgatore ed economista, hanno risposto alle domande chiave sul tema.

Quando andrai in pensione?

I requisiti pensionistici sono di due tipi: per età o per anzianità contributiva.

Per il 2023 e 2024 si può andare in pensione a 67 anni e 20 di contributi. Per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996, esiste la pensione anticipata contributiva, che permette di andare in pensione 3 anni prima (64 anni e 20 di contributi).

Lato anzianità contributiva si parla invece di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Nel nostro ordinamento pensionistico i requisiti non rimangono però fermi perché per mantenere il sistema in equilibrio, più si allunga l’aspettativa di vita, più i requisiti ci porteranno ad andare in pensione più tardi. Con i dati che oggi abbiamo a disposizione possiamo dunque prevedere un incremento, per il biennio 2027/2028, di circa due mesi e poi tendenzialmente ogni due anni un aumento di tre mesi.

Tre profili per tre pensioni

Nel nostro Webinar abbiamo deciso di focalizzarci su 3 profili ipotetici, che hanno iniziato a lavorare a 25 anni: quando andranno in pensione?

  • 35 anni → 65 anni e 5 mesi
  • 45 anni → 64 anni e 10 mesi
  • 55 anni → 67 anni e 5 mesi

Partendo da questi numeri, non possiamo non ragionare anche sulle aspettative personali. Non esiste infatti solo il tempo deciso dalle normative, ma esiste anche il tempo dei nostri desideri, che corrisponde alle esigenze della famiglia, della salute e da quanto valore diamo ad un anno di vita libero dal lavoro. Possiamo dunque “decidere” quando vorremmo andare in pensione, iniziando a pianificare il raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Questo significa farsi una “riforma” della pensioni ad hoc, disegnata sulle proprie esigenze.

Un primo passo potrebbe essere quello di sottoscrivere un piano di accumulo di capitale, che consiste nell’investire parte dei propri risparmi di oggi per il proprio domani.

Di quanto avrai bisogno ogni anno per vivere in pensione?

Riprendendo i 3 profili precedentemente citati, nella tabella possiamo osservare come il reddito desiderato per il proprio futuro pensionistico sia tendenzialmente uguale a quanto attualmente si percepisce di stipendio.

Questo però probabilmente non accadrà.

Quanto varrà la pensione che riceverai, in percentuale del tuo reddito attuale?

La pensione è legata ai contributi che versiamo. I nostri contributi vengono rivalutati ogni anno in funzione all’andamento dell’economia. Il giorno in cui andremo in pensione percepiremo una cifra parametrata sulla somma dei contributi, rivalutati per l’andamento dell’economia, e in funzione dell’attesa di vita.

Tre aspetti da considerare:

  • Rischio contributivo: meno guadagno, meno lavoro, meno verso, minore sarà la pensione
  • Rischio finanziario: meno crescerà l’economia italiana minore sarà la pensione
  • Rischio demografico: più crescerà l’attesa di vita, minore sarà la pensione.

Dunque a quanto ammonta il rapporto tra pensione e reddito?

Nella tabella sottostante possiamo osservare la percentuale spettante in base al proprio stipendio di base, medio, e se si è lavoratori autonomi o dipendenti.

E dunque tornando ai nostri tre esempi, la pensione stimata sarà la seguente (differenza tra dipendenti e lavoratori autonomi).

Previdenza complementare

Visto il gap tra quanto si guadagna e quanto si percepirà quando si andrà in pensione, emerge sempre di più l’importanza della pianificazione pensionistica.

Uno strumento utile, per cercare di colmare questo gap, può venire dalla previdenza complementare. Nel nostro webinar abbiamo analizzato quanto matura un fondo pensione mensilmente.


Se vuoi approfondire il tema della pianificazione pensionistica lo puoi fare rivedendo qui il Webinar integrale.

Vuoi riflettere sul tuo futuro previdenziale in modo più approfondito? Prendi un appuntamento, senza impegno, con un consulente Moneyfarm a questo link: www.moneyfarm.com/it/aiuto/

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.