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Economia domestica: cos’è e consigli per gestire al meglio le spese

⏳ Tempo di lettura: 8 minuti

Basta menzionare l’economia domestica e la nostra mente vola alla materia di studio degli anni Cinquanta e Sessanta, legata ad aspetti organizzativi e di cura della casa.

Poi, fortunatamente, i tempi sono cambiati e l’economia domestica così come era stata pensata ha abbandonato le aule di scuola, ma senza essere sostituita da materie che fornissero delle competenze finanziarie di base per gestire i propri risparmi.

È innegabile che oggi molte persone facciano fatica a risparmiare soldi o a stilare un bilancio familiare, e questo incide negativamente sul proprio tenore di vita. In questo approfondimento cerchiamo dunque di “rispolverare” alcuni consigli di economia domestica e spiegare nuovi metodi – come ad esempio il Kakebo, il metodo di risparmio giapponese – per gestire le proprie finanze in modo efficace.

🏡A cosa serve l’economia domestica? A gestire le proprie finanze in modo efficace.
🧑‍💻Come si stila un bilancio familiare? Annotando su un foglio di calcolo tutte le entrate e le uscite.
💰Perché è importante gestire i soldi? Per migliorare il proprio tenore di vita presente e futuro.

Cos’è l’economia domestica?

Vista con gli occhi di oggi, l’economia domestica può essere definita come una branca dell’economia che si occupa di studiare le dinamiche di spesa, consumo e investimento degli individui. Una definizione ben lontana da quella di cui abbiamo parlato in apertura, e che fa capire quanto un’infarinatura generale di economia domestica sia indispensabile per chiunque, dai giovani che stanno mettendo su famiglia ai pensionati che vogliono godersi una vecchiaia serena.

Questa materia è collegata alla gestione delle risorse, finanziarie, all’interno del nucleo familiare. Disciplina oggi più che mai necessaria, dato che attraversiamo un periodo storico fatto di incertezza e crisi economiche che si susseguono periodicamente coinvolgendo in special modo alcuni settori.

L’importanza dell’economia domestica nella gestione familiare

Come incide l’economia domestica nella vita di tutti i giorni? Facciamo qualche esempio pratico: questa disciplina aiuta a capire come e quanto risparmiare al mese per concedersi qualche sfizio in più o pagare l’università privata ai propri figli. Ma anche ad allocare i costi – per utilizzare un gergo finanziario – per avere un quadro completo delle prossime spese da affrontare e, in sostanza, a gestire al meglio i propri soldi nel corso della vita, avendo sempre idee chiare di quanto si può disporre.

Quindi, a cosa serve l’economia domestica? Possiamo individuare diversi obiettivi:

  • gestire le risorse in modo equilibrato ed evitare l’indebitamento;
  • cumulare risparmio e accantonare denaro;
  • gestire i beni materiali senza compromettere la stabilità finanziaria familiare;
  • organizzare le priorità di spesa;
  • condividere decisioni economiche tra componenti della famiglia;
  • evitare sprechi;
  • pensare al futuro;
  • essere pronti ad affrontare momenti di cambiamento;
  • accantonare denaro per progetti specifici;
  • evitare errori generazionali.

Economia domestica: i consigli più utili

Ora che abbiamo capito di cosa si tratta e come può esserci utile, entriamo nel vivo dell’economia domestica prendendo spunto non solo dai consigli della nonna ma anche dai metodi più efficaci per risparmiare e investire il nostro capitale per farlo crescere con il tempo (del resto, neanche Roma è stata costruita in un giorno).


Metodo

Obiettivo

Stabilire un budget per ogni spesa

Dare priorità e risparmiare

Archiviare bollette e fatture

Organizzare le proprie spese

Spendere con coscienza

Evitare di spendere più del necessario

Evitare gli sprechi

Aumentare il risparmio

Pianificare i pasti

Ottimizzare il carrello della spesa

Approfittare delle offerte

Ridurre la spesa

Confrontare i costi dei servizi

Scegliere più consapevolmente

Tenere in ordine i conti

Migliorare l’organizzazione

Gestire i servizi in abbonamento

Evitare di spendere troppo

Darsi un obiettivo di risparmio

Accantonare del denaro

Pensare a un budget per ogni categoria di spesa

Partendo dalle nostre entrate (lo stipendio, la pensione, le rendite e così via) dobbiamo prima di tutto stabilire quali sono le categorie di spesa per ogni mese, e metterle in ordine di priorità: pagare l’affitto e le bollette sarà più importante che prenotare le vacanze, e quindi saranno le prime voci da prendere in considerazione.

Per ogni categoria bisognerà quindi allocare un budget, vale a dire individuare una somma specifica da mettere da parte per quella spesa: se non si tratta di spese fisse ma variabili (come ad esempio le bollette), sarà sufficiente fare una media dello storico.

Archiviare correttamente fatture, bollette e ricevute

Sembrerà banale, ma molte persone sottovalutano l’importanza di una corretta archiviazione dei documenti: sapevate, ad esempio, che è necessario conservare le bollette per 5 anni e i bolli dell’auto pagati per 3 anni? Il motivo non è solo la possibilità di dimostrare al fisco, in caso di controlli, di aver diritto ad eventuali benefici fiscali, ma anche per evitare di pagare due volte la stessa multa.

Spendere con coscienza

Spendere con coscienza è spesso il primo argomento affrontato in ogni corso di economia domestica, ed è un consiglio che vale per tutti indipendentemente dall’ammontare del proprio patrimonio: infatti non significa solo “non spendere più di quanto si possiede”, ma ponderare accuratamente le nostre scelte per capire se e come queste incidano sul nostro bilancio.

Evitare gli sprechi

Tenere l’aria condizionata accesa e le finestre aperte o fare la lavatrice in pieno giorno sono due classici esempi di sprechi che si possono evitare con poco sforzo. Il vantaggio non sarà solo economico – e visibile già dalla bolletta successiva – ma anche ambientale, e dunque va a beneficio di tutta la comunità.

Pianificare i pasti

Tra i consigli di economia domestica che stiamo elencando, quello di pianificare i pasti su base settimanale è forse quello più impegnativo, ma è un esercizio estremamente utile. Se si supera l’ostacolo di dover decidere oggi cosa mangiare tra due giorni si può migliorare drasticamente la qualità della propria vita, scegliendo un’alimentazione bilanciata e soprattutto varia.

Non solo: la spesa sarà meno onerosa, perché andare al supermercato con una lista precisa ci evita di comprare cose che non consumeremo. Inoltre, limitare i pasti consumati fuori casa, quando è possibile, è anche un ottimo metodo per risparmiare.

Approfittare delle offerte

Perché pagare di più se posso comprare lo stesso bene ad un prezzo più basso? Approfittare delle offerte è un buon insegnamento di economia domestica non solo perché aiuta a risparmiare, ma anche perché spinge a ragionare sugli acquisti invece di agire in maniera impulsiva.

Questo non significa rinunciare a priori all’acquisto dell’ultimo modello di smartphone, ma prendersi il tempo per fare una veloce ricerca e capire se, ad esempio, il mio operatore telefonico mi offre un’offerta più vantaggiosa.

Allo stesso modo, se sono abituato a comprare un tipo di prodotto alimentare, quando lo trovo in promozione potrebbe essere conveniente comprarne due confezioni invece di una: certo, spenderò di più al momento, ma risparmierò su lungo termine.

Confrontare i costi dei servizi

Spesso, quando si tratta di servizi come l’abbonamento al car sharing, l’assicurazione della macchina o la fornitura di energia siamo portati a scegliere la soluzione più facile, che è la prima che ci viene proposta o la stessa che abbiamo scelto in passato.

Per quanto confrontare i costi dei servizi possa essere frustrante – anche per via del fatto che le informazioni non sono sempre facilmente comprensibili – è un passaggio indispensabile per gestire al meglio le proprie finanze. Un risparmio di soli 5 euro al mese, moltiplicato per 10 anni diventa un accumulo di 600 euro, che possiamo spendere in altro.

Tenere in ordine i conti di casa

Questo è uno dei punti fondamentali da non trascurare, perché tenere in ordine i conti di casa è un prerequisito necessario per raggiungere qualsiasi obiettivo di tipo economico. Non serve essere grandi economisti per compilare un foglio di calcolo con tutte le entrate e le uscite suddivise per tipologia, importo ed eventuale data di scadenza. Dopo poche settimane, sarà già possibile avere una visione generale della propria situazione, e soprattutto individuare le voci più sostanziose e ipotizzare margini di miglioramento.

Gestire i servizi in abbonamento

Oggi quasi tutte le famiglie spendono per uno o più servizi in abbonamento: pensiamo ad esempio alla PayTV, ovvero a piattaforme come Netflix, Amazon Prime, Disney+ per l’intrattenimento, ma anche ad altri tipi di servizi con costi periodici.

Queste spese spesso scalano in automatico, in particolare se gli abbonamenti sono collegati al proprio conto corrente. Spesso è facile dimenticarsene e trovarsi poi a fine mese con meno soldi del previsto. Per questo motivo è bene tenere una rendicontazione di tutti i servizi attivi (basta una semplice lista scritta a mano o al computer). In questo modo si è più consapevoli di quali sono le spese fisse mensili.

Non parliamo solo di prodotti di intrattenimento, ma anche di abbonamenti ai mezzi pubblici, alla palestra, a servizi di consegna a casa come Amazon, ad applicazioni varie sullo smartphone e a giochi online. Generalmente gli importi di spesa sono molto bassi, per questo difficili da tracciare e individuare, per cui è buona norma segnarli appena si sottoscrive un nuovo servizio e ogni tanto verificare quale effettivamente non stiamo più utilizzando, per dare disdetta.

Darsi un obiettivo di risparmio mensile

Un programma di economia domestica che si rispetti non può non prendere in considerazione le strategie a lungo termine: per poter investire mensilmente una somma in un piano di accumulo – una scelta che permette di vedere il proprio capitale crescere regolarmente – è necessario darsi un obiettivo di risparmio mensile. 

La capacità di risparmio, naturalmente, varia da persona a persona, ma è buona norma accantonare almeno il 20% delle proprie entrate ed investirne almeno una parte per il proprio futuro. Ad oggi già 80.000 risparmiatori hanno scelto le soluzioni Moneyfarm per la gestione e l’investimento del proprio capitale: scopri di più compilando senza impegno il form online.

La regola del 50-30-20

Un ottimo modo per gestire il denaro familiare è seguire un metodo preciso. La regola del 50-30-20 ad esempio è ideale per semplificare e ottimizzare il denaro evitando gli sprechi. Questa metodologia è nata negli Stati Uniti e prevede una precisa ripartizione delle spese, come indicato in tabella.

Ripartizione

Tipologia spesa

50% del budget mensile

Spese essenziali

30% del budget mensile

Spese personali

20% del budget mensile

Risparmio e investimenti

Questa suddivisione prevede come primo punto quello di conoscere tutto il budget mensile del nucleo familiare, ovvero quali sono le cifre esatte che ogni mese vengono guadagnate da tutti i componenti della famiglia. Da qui, la metà di questo totale va alle spese essenziali. Vi rientrano i costi per il mutuo, l’affitto, le bollette, la spesa alimentare, i costi per l’istruzione o per visite mediche e farmaci.

Il 30% del totale va invece alle spese personali e individuali, come quelle per il trasporto pubblico e per l’auto, per i pasti fuori casa, per sport e hobby, e tutto ciò che può essere considerato extra rispetto alle spese essenziali.

Il restante 20% invece va destinato al risparmio, ovvero va accantonato o investito in strumenti e asset che possono far maturare una rendita aggiuntiva nel tempo. Un piano di accumulo ad esempio è lo strumento ideale per destinare questa parte delle entrate economiche. Ma ce ne sono tanti altri.

Per chi lavora come dipendente è piuttosto semplice fare questa suddivisione e mantenerla nel tempo, conoscendo la propria busta paga, che varia di poco di mese in mese. Per chi invece è autonomo e lavora con una partita IVA le cose sono più variabili, ma è comunque possibile seguire una programmazione di questo tipo, calcolando la media del denaro guadagnato per ogni mese. Poi, è sempre possibile fare scelte più flessibili, partendo da questo metodo.

Nella pratica, tenere un diario finanziario con la ripartizione delle spese e del budget è la scelta ideale, e si può optare per un metodo tradizionale cartaceo o per un file Word o Excel più strutturato. Alcune applicazioni per smartphone aiutano in questo.

Domande frequenti

Quanto devo risparmiare ogni mese?

Indicativamente si consiglia di accantonare mensilmente almeno il 20% delle proprie entrate, e investirle in strumenti su misura come piani d’accumulo o piani pensione. Moneyfarm ti assiste nella scelta degli strumenti e nella selezione degli obiettivi più adatti a te.

Perché non posso buttare via vecchi documenti e fatture?

Archiviare correttamente fatture, bollette e ricevute di vario tipo è importante non solo per avere sempre sotto controllo le proprie uscite, ma anche per farsi trovare preparati davanti ad eventuali controlli da parte del fisco.

Come posso risparmiare sulla spesa?

Pianificare i pasti è un metodo molto efficace per evitare di comprare prodotti che non consumeremo – oltre che per seguire un’alimentazione varia e diversificata -, così come dare un’occhiata alle offerte sui prodotti che consumiamo più spesso.

Cos’è l’economia domestica nel 2025?

Oggi con economia domestica si fa riferimento a tutti quei metodi e strumenti utili a facilitare la gestione del denaro a livello familiare. Monitorare le spese periodiche, avere un piano di suddivisione del budget e mettere in pratica azioni per risparmiare e investire sono solo alcuni dei consigli utili a chi vuole gestire al meglio le proprie finanze. 

Come gestire l’economia domestica?

Avere dei metodi da utilizzare per gestire la propria economia domestica è consigliato, per riuscire a risparmiare, limitare gli sprechi di denaro e avere sempre sotto controllo entrate e uscite. Uno dei metodi consigliati è quello 50-30-20, dirottando il 50% del budget mensile alle spese essenziali, il 30% alle spese personali e il 20% al risparmio e agli investimenti.

Quanti soldi si dovrebbero mettere da parte al mese?

Non c’è un numero fisso valido per tutti. Ma si dovrebbe dedicare al risparmio e agli investimenti almeno il 20% delle entrate mensili. In questo modo è possibile sia accantonare del denaro sia percepire una rendita futura interessante.

Come ridurre le spese di casa?

Per poter ridurre le spese di casa è necessario prima di tutto avere un quadro generale di quali sono le entrate e le uscite mensili complessive. Poi è importante tagliare tutti i costi superflui (ad esempio quelli di abbonamenti a servizi che non si utilizzano più). Confrontare i costi di prodotti e servizi è utile per risparmiare, valutando ad esempio l’offerta più vantaggiosa in termini di utenze e operatore telefonico. Avere un budget preciso e tenere sotto controllo nel tempo i movimenti di denaro è indispensabile.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.