C’era grande attesa sui mercati per il dato dell’inflazione negli Stati Uniti di gennaio, un indicatore chiave monitorato dalla Federal Reserve per prendere le decisioni di politica monetaria, soprattutto in un 2024 che vedrà i tassi probabilmente iniziare una traiettoria al ribasso.
Il dato di gennaio supera le attese
L’inflazione a gennaio negli Stati Uniti è salita del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2023, al di sopra delle attese di mercati e degli analisti (2,9%). Al contempo, la misura dell’inflazione core, che esclude i prezzi di energia, alimentari, alcol e tabacco, è salita del 0,4% su base mensile e del 3,9% su base annuale (atteso 3,7%).
Cosa significa per i mercati
Il nostro Senior Portfolio Manager, Michele Morra, ha osservato: “L’inflazione USA è risultata superiore alle attese, un duro colpo per gli investitori che si aspettavano un taglio dei tassi in primavera“, aggiungendo che “l’aumento dell’inflazione core sarà un bel grattacapo per la Federal Reserve, soprattutto perché il dato ha mostrato un aumento mensile dello 0,4%, il più alto da maggio 2023″. “Possiamo aspettarci che la Fed enfatizzerà la necessità di una posizione prudente e dipendente dai dati nel suo processo decisionale per determinare le tempistiche e la magnitudo degli interventi sui tassi. Questo approccio rifletterebbe l’equilibrio tra la necessità di affrontare le pressioni disinflazionistiche da un lato, e quella di assicurare che gli interventi sui tassi siano ben calibrati dall’altro, così da supportare il mandato duale della Fed su massima occupazione e stabilità dei prezzi”, ha concluso Morra.
Michele è Senior Portfolio Manager e Responsabile degli investimenti ESG presso Moneyfarm. Membro del Comitato Investimenti, responsabile del seminario di ESG Investing presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Michele ha conseguito un Master in Finanza Quantitativa presso l’Università di Milano Bicocca e un Master in Data Analytics presso la Queen Mary University of London, con una tesi in pricing dei derivati e deep learning.
*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.