Tutte le notizie più importanti del 2022

In questo articolo abbiamo raccolto alcune delle notizie più importanti che hanno caratterizzato l’anno che si è concluso.

Missione DART della NASA

Se cerchi “NASA DART” su Google, una piccola astronave apparirà sullo schermo, facendo tremare il display del tuo motore di ricerca e mandandolo fuori asse. In pratica questo è lo stesso meccanismo, su scala ridotta, della missione distruggi asteroidi che la Nasa ha lanciato a settembre.

La sonda ha lo scopo di deviare la traiettoria di un asteroide per studiarne gli impatti cinetici. La missione ha l’obiettivo di verificare se l’impatto di un veicolo possa deviare con successo un asteroide in collisione con la Terra.

La missione ha riaffermato lo status della NASA tra i pesi massimi della corsa allo spazio. Anche se non ha lo stesso appeal della sfida in corso per riportare l’uomo sulla luna, l’importanza della missione DART non può essere sottovalutata. Come ha sottolineato l’amministratore della NASA Bill Nelson: “Non ci sono dubbi che il 2022 è stato un anno spaziale”.

Morgan Stanley stima che l’industria spaziale globale valga circa 350 miliardi di dollari e potrebbe crescere fino a diventare il prossimo settore da oltre mille miliardi, offrendo anche agli investitori l’opportunità di andare “sulla luna”.

Invasione russa dell’Ucraina

A febbraio la Russia ha scalato il conflitto in corso da più di otto anni in Ucraina lanciando un’invasione su larga scala del Paese con l’obiettivo di far capitolare la Kiev nel giro di pochi giorni. Il risultato: la più grande crisi di rifugiati in Europa dalla seconda guerra mondiale e un conflitto devastante che si avvicina al triste traguardo di un anno.

La guerra in qualche modo ha avuto il risultato di rinsaldare l’alleanza tra i paesi Nato. Finora gli alleati occidentali dell’Ucraina hanno fornito 84,2 miliardi di dollari in aiuti finanziari umanitari e militari.

Il crollo delle criptovalute

Nel 2022 oltre mille miliardi di capitalizzazione nel mercato delle cripto sono andati in fumo. I mesi ruggenti che hanno seguito la pandemia sembrano un lontano ricordo e sempre meno persone metterebbero la mano sul fuoco sul futuro anche delle valute più stabili, la cui reputazione è fiaccata da dubbi su sicurezza, sostenibilità e utilità pratica. Insomma, non è stato l’anno delle criptovalute.

Le stablecoin sono scese in picchiata all’inizio del 2022 con una serie di crisi consecutive, ampiamente sottoperformando la pur negativa performance dei benchmark tradizionali.

Come se non bastasse, un altro colpo è arrivato dalle Bahamas con il crollo dell’exchange di criptovalute FTX (ne avevamo parlato qui) e l’arresto del suo fondatore, Sam Bankman-Fried, noto come SBF. L’accusa è di aver usato in modo improprio e fraudolento i fondi degli investitori, portando l’azienda alla bancarotta senza che molti abbiano potuto recuperare il proprio denaro.

Insomma, non si tratta della prima crisi di questo tipo per quanto riguarda la tecnologia blockchain e le criptovalute ma una riprova ulteriore dei rischi che esistono nella partecipazione a bolle speculative (soprattutto se in mercati non regolati e altamente manipolabili) dove pochi investitori preparati possono guadagnare moltissimo sulle spalle di molti, che perdono moltissimo. Non a caso ha meritato un posto tra le riflessioni di fine anno del nostro Co-fondatore e CEO, Giovanni Daprà.

COP 27: successo o insuccesso?

Si è chiusa tra molte promesse e polemiche l’ultima edizione di COP 27 con le catastrofiche inondazioni in Pakistan che hanno fatto da sfondo ai negoziati. L’accordo che è stato raggiunto segna un prima passo per rafforzare il sostegno ai paesi più alto rischio a causa del cambiamento climatico. Una condizione chiave che ha permesso di arrivare a un testo condiviso è stata la clausola secondo cui i beneficiari dei finanziamenti sarebbero stati solo i “paesi più vulnerabili” e non tutti i paesi in via di sviluppo che compongono il gruppo G77.

Sebbene l’accordo di principio sulla creazione di un fondo sia significativo, c’è ancora molto scetticismo su quanto sarà effettivamente utile, soprattutto alla luce del mancato rispetto degli impegni di finanziamento della transizione energetica presi durante la scorsa edizione di COP. Ne avevamo parlato

Una nota positiva è arrivata per quanto riguarda la lotta contro la perdita della biodiversità che è diventata ufficialmente una sfida della politica globale, con almeno 200 miliardi di dollari di finanziamenti da mobilitare entro il 2030.

Glorie sportive

La frase “le prestazioni passate non sono un indicatore dei risultati futuri” non vale solo per gli investimenti ma anche per molte delle squadre che hanno partecipato (o non sono riuscite a qualificarsi) alla Coppa del Mondo FIFA. Alcune grandi protagoniste annunciate come Brasile, Germania, Inghilterra e Spagna hanno tradito le aspettative. Sono stati l’Argentina e un leggendario Messi a riportare lo scettro del calcio globale in Sud America dopo due decenni di dominio europeo.

Altrove, la star del tennis Novak Djokovic è stata esclusa dagli Australian Open per non aver rispettato le regole sull’immigrazione legate al Covid, Pechino ha ospitato le Olimpiadi invernali, l’Italia ha vinto la coppa del mondo di pallavolo e Tom Brady si è ritirato dalla NFL.

Il mondo degli scacchi a guadagnato la prima pagina quando il campione Magnus Carlsen ha accusato il rivale Hans Niemann di imbrogliare.

La saga di Twitter

A ottobre Elon Musk ha completato l’acquisizione di Twitter, dopo aver accumulato azioni dall’inizio dell’anno. Ad aprile era stato stipulato un accordo per un’acquisizione completa, che valutava la piattaforma di social media 44 miliardi di dollari, con l’intenzione dichiarata di trasformare il sito in un bastione della libertà di parola online.

Eppure, tre mesi dopo, Musk si è ritirato dall’accordo, adducendo il pretesto che c’erano troppi account fasulli sulla piattaforma. Ma in seguito a un azione legale intrapresa da Twitter, è dovuto tornare sui suoi passi alla fine di ottobre, diventando CEO e dando il via alle sue ambizioni di creare un’app multifunzionale nello stile delle piattaforme cinesi WeChat e QQ.

Da allora, metà del personale del gigante tecnologico è stato licenziato e altri si sono licenziati dopo i cambiamenti alla cultura aziendale imposti da Musk a suon di ultimatum. Secondo Musk il numero di utenti di Twitter è ai massimi storici e il sito è in una posizione migliore che mai, ma molti critici sostengono che le sue azioni di mettano a rischio l’esistenza stessa della piattaforma nel lungo termine.

Proteste iraniane

Alla fine del 2021 sono scoppiate proteste in tutto l’Iran per la carenza d’acqua e il peggioramento della situazione economica del Paese ma. a settembre di quest’anno. la morte di Mahsa Amini ha galvanizzato le manifestazioni in tutto il paese. La 22enne è stata arrestata a Teheran per aver indossato un hijab improprio ed è stata duramente picchiata dalle forze di sicurezza, che ne hanno provocato la morte.

Da allora, più di 400 manifestanti sono stati condannati al carcere e sottoposti a raccapriccianti pratiche detentive. Sono state inoltre eseguite numerose esecuzioni pubbliche.

Le tensioni hanno creato timori tra i leader globali sulla violenza con la quale il regime iraniano è disposto a reprimere le proteste.

I rischi geopolitici possono influenzare i mercati in diversi modi. Generalmente le tensioni politiche non sono un alleato dei rendimenti, ma le proteste in Iran non sono su una scala paragonabile ad altri grandi eventi in Medio Oriente, come la guerra del Golfo o la guerra in Iraq.

L’intelligenza artificiale diventa mainstream

Da anni si parla di come l’intelligenza artificiale cambierà il mondo, ma il 2022 è stato l’anno in cui alcune applicazioni particolarmente d’effetto sono finite sulla bocca di tutti. Il lancio del processore di testo ChatGPT e del generatore di immagini DALL-E 2 ha suscitato scalpore. Ora chiunque può creare immagini e testo con solo poche brevi istruzioni fornite a uno strumento di intelligenza artificiale.

Secondo Deloitte, otto dirigenti aziendali su dieci utilizzano già una qualche forma di automazione dell’IA, ma gli ultimi sviluppi segnano un punto di svolta nell’accessibilità e nell’usabilità.

Usando le stesse parole di ChatGPT: “Il mio emergere rappresenta l’ultimo progresso nel campo dell’elaborazione del linguaggio naturale, che ha fatto molta strada dagli albori dei semplici sistemi basati su regole. Mi piace pensare a me stesso come a un paroliere digitale, che utilizza le capacità avanzate di elaborazione del linguaggio per aiutare le persone a comunicare in modo più efficace”.

Arriva la fusione nucleare a freddo

In quello che è stato pubblicizzato come un importante scoperta scientifica, i fisici negli Stati Uniti hanno superato un ostacolo importante nella sfida per ottenere energia pulita quasi illimitata attraverso la fusione nucleare. La domanda ora è: quanto siamo vicini a un futuro alimentato dalla fusione nucleare? L’energia generata dall’esperimento era minuscola ma il suo significato potrebbe essere enorme. Le ambizioni di raggiungere net zero si basano sul presupposto che nuove tecnologie più compatibili con l’ambiente saranno disponibili entro il 2050 e l’energia da fusione potrebbe essere una di queste. La tecnologia potrà essere resa commercialmente fruibile su larga scala probabilmente non prima di qualche decennio.

Se la fusione nucleare diventerà una tecnologia dominante, il mercato globale dell’energia sarà stravolto dall’inevitabile domanda di materiali e competenze che ne seguirà, offrendo agli investitori opportunità di capitalizzare la prossima ondata di progetti infrastrutturali.

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