Lunedì 31 agosto
- Produzione industriale giapponese in calo dello 0,6% su base mensile;
- L’Indice dei Prezzi al Consumo nell’Eurozona cresce dello 0,2% su base annua, superando lo 0,1% previsto;
- Il PMI per l’area di Chicago si attesta a 54,4 punti contro i 54,7 attesi;
- Le vendite al dettaglio in Italia diminuiscono dello 0,3% su base mensile. L’inflazione invece cresce più del previsto, registrando un incremento dello 0,2% su base mensile.
Martedì 1 settembre
- Indice PMI manifatturiero cinese si attesta a 49,7 punti, in linea con le attese ma ancora inferiore ai 50 punti;
- La Banca Centrale Australiana conferma i tassi d’interesse al 2%;
- Indice PMI manifatturiero dell’Eurozona e del Regno Unito rispettivamente a 52,3 e 51,5 punti, entrambi al di sotto delle attese. Rivisto al ribasso anche il dato Italiano (53,8 punti);
- Il tasso di disoccupazione nell’Eurozona scende nel mese di luglio al 10,9%, contro l’11,1% previsto. Anche in Italia, la disoccupazione scende al 12,4%;
- Il PIL canadese scende per il secondo trimestre consecutivo(-0,1% t/t). Il Canada entra tecnicamente in recessione.
Mercoledì 2 settembre
- Il PIL australiano cresce nel secondo trimestre dello 0,2%, contro lo 0,4% atteso;
- La variazione dell’occupazione non agricola negli Stati Uniti nel mese di agosto è pari a 190 mila unità, meno dei 201 mila previsti;
- Ordini alle imprese statunitensi crescono dello 0,4% su base mensile. Il dato previsto era pari a 0,9%.
Giovedì 3 settembre
- Vendite al dettaglio nell’Eurozona crescono dello 0,4% su base mensile (0,6% previsto);
- La Bce lascia invariati i tassi d’interesse allo 0,05%;
- Conferenza stampa della Bce. Draghi rafforza il programma di QE e rivede al ribasso le previsioni di crescita per l’Eurozona;
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti pari a 282 mila (275 mila previste) unità.
Venerdì 4 settembre
- Gli ordinativi alle fabbriche tedesche diminuiscono dell’1 ,4% su base mensile;
- Escono gli ultimi dati importanti sul mercato del lavoro statunitense, prima del meeting della FED di settembre. Il numero di buste paga del settore non agricolo nel mese di agosto sale di 173 mila unità, ben al di sotto dei 220 mila stimati mentre il tasso di disoccupazione scende al 5,1% dal 5,3% di luglio superando le aspettative (5,2%).
Dati di mercati estratti da Bloomberg
NB: Per i bond governativi riportiamo la variazione del tasso a scadenza, per gli altri indici riportiamo la variazione percentuale.
Dati aggiornati alle ore 15:45 di Venerdì 04 Settembre 2015.