L’impatto del Trump trade su Big Tech e bitcoin

Nella puntata di SkyTG24 di questa settimana dedicata al mercato Usa, il nostro Quantitative Analyst Giorgio Broggi è intervenuto per commentare l’effetto Trump sul mercato nel breve e nel medio-lungo termine, con un focus particolare su stagione degli utili e cryptovalute. Puoi guardare l’intervista completa qui

La stagione degli utili negli Stati Uniti

“La stagione degli utili è entrata nel vivissimo: hanno riportato il 91% delle aziende negli Stati Uniti. Il 20 novembre riporterà Nvidia, che è un’azienda chiave e che simbolicamente chiude la stagione degli utili. 

“Per il momento i risultati visti sono ok, ma non fortissimi. Il numero delle aziende che hanno battuto gli utili rispetto alla media storica degli ultimi cinque anni rimane alto, il 75%. 

“L’elemento negativo rimane però la guidance, ovvero le attese: quanto gli amministratori delegati e i direttori finanziari sono ottimisti circa il futuro. Il numero delle aziende pessimiste è più alto rispetto alla storia: il 69% contro il 58%. Non è un numero tragico, però abbiamo visto che ha avuto un po’ d’impatto. Per esempio, Meta e Microsoft hanno battuto le stime sugli utili ma sono stati percepiti con meno ottimismo dai mercati. 

“Altre aziende tech hanno fatto bene, come ci si aspetta farà Nvidia il 20 novembre. C’è meno pressione su questi grandi nomi tech, quindi anche se non battono le attese tanto quanto hanno fatto nelle ultime stagioni trimestrali, nel breve termine riteniamo che ci sia spazio per crescere ancora.” 

L’effetto Trump sui mercati

“Nvidia sicuramente deve fare bene, perché le valutazioni rimangono elevate, ma c’è anche un elemento positivo supportante dei mercati che viene da Trump. Donald Trump non ha solo vinto, ma ha avuto la maggioranza. Questo ha calmato i mercati, perché si sono evitati disordini sociali e perché per Trump sarà molto facile mettere in atto politiche pro-crescita e che nel breve termine supporteranno l’azionario, come no a grandi tagli tassi finanziati col debito e deregolamentazione. Questo nel breve sarà positivo. 

“Ma bisognerà fare attenzione all’inizio dell’anno prossimo e soprattutto al secondo trimestre quando le paure inflattive negli Stati Uniti potrebbero tornare, ed è lì che potrebbe cambiare il sentimento di mercato. Ma per adesso l’effetto Trump non può che essere positivo.”

Cryptovalute e crescita del bitcoin

“L’andamento positivo del bitcoin è parte del cosiddetto ‘Trump trade’, cioè i movimenti di mercato legati alla vittoria di Trump. 

“Me lo aspettavo, ma non così forte, come non mi aspettavo che Trump avrebbe potuto vincere e soprattutto ottenere la maggioranza in Senato – e probabilmente la Camera sarà confermata a breve. Ma questa è la grande differenza, il fatto che Trump abbia stravinto. Naturalmente, essendo un grande sostenitore dei bitcoin non può che aiutare in questo senso. 

“Il bitcoin può salire? Non saprei, è un asset class che noi non seguiamo con grande attenzione, non fa parte del nostro tool kit. L’unica cosa che mi sentirei di dire è: il bitcoin in questo momento sta crescendo perché c’è tanto supporto politico proveniente dal prossimo presidente degli Stati Uniti – attenzione alle condizioni di liquidità, che potrebbero cambiare. Adesso sono abbastanza benigne per il mercato negli Stati Uniti, ma potrebbe essere diverso il prossimo anno. Sappiamo che il bitcoin tende a soffrire quando la liquidità del mercato scende.”

Puoi scoprire di più su cosa comporta la vittoria di Trump per i mercati e per il posizionamento dei nostri portafogli nel nostro ultimo approfondimento.

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