Le aziende puntano sull’IA, ma quanto durerà?

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Nel consueto appuntamento video mensile, il nostro Portfolio Manager Giorgio Broggi commenta i principali movimenti dei mercati nel mese di agosto ed esplora gli scenari futuri dell’Intelligenza Artificiale. Puoi anche leggere la versione scritta qui sotto.

Nonostante l’apparente calma, il mese di agosto ha portato sviluppi molto interessanti. I principali indici azionari e obbligazionari globali, misurati in dollari, hanno chiuso in territorio positivo, confermando il trend di ripresa iniziato a luglio. In particolare, l’azionario globale è salito del 2,5% e l’obbligazionario globale dell’1,5%. Questi dati incoraggianti nascondono però alcuni cambiamenti chiave.

Il primo elemento da considerare è la politica monetaria. Negli Stati Uniti, la Federal Reserve ha mantenuto i tassi d’interesse invariati a fine luglio, nonostante le pressioni dell’amministrazione Trump. Ad agosto, il mercato è passato da un’iniziale incertezza riguardo un taglio a settembre alla quasi totale convinzione che la Fed agirà. Questa svolta è dovuta a due fattori: un rallentamento del mercato del lavoro e le esplicite dichiarazioni del presidente Powell, che ha definito “molto probabile” un taglio a breve.

Resta da capire se seguiranno ulteriori riduzioni dopo settembre, soprattutto data la situazione dell’inflazione, che rimane complessa: i dazi non hanno influenzato i prezzi al consumo, ma i costi dei servizi rimangono alti. Il nostro scenario di base prevede che l’aumento dei prezzi sarà temporaneo, il che potrebbe aprire la strada a futuri tagli dei tassi. Restiamo però cauti, viste le costanti incertezze sulle politiche commerciali.

La seconda grande protagonista di agosto è stata l’Intelligenza Artificiale (IA). Il lancio di ChatGPT-5 ha generato meno entusiasmo del previsto, sollevando dubbi sui futuri progressi e sulla sua adozione su larga scala. Contemporaneamente, Nvidia ha pubblicato risultati aziendali solidi, ma con alcuni dettagli che hanno deluso gli investitori, causando un leggero calo nel prezzo del titolo.

Nel complesso, i mercati continuano a scommettere sulla forza dell’economia e su un’inflazione sotto controllo, e la nuova apertura della Fed a tagli dei tassi ha più che compensato la marginale delusione causata dagli utili di Nvidia e dalle iniziali performance di GPT-5. 

Dato del mese

La cifra del mese è 50 miliardi di dollari, pari agli investimenti in IA da parte di venture capital (fondi che investono in startup) nei primi sei mesi dell’anno. Un numero eccezionale, che cattura quanto i grandi investitori continuano comunque a puntare sulla rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale. 

Domanda del mese

Qual è la prospettiva per l’Intelligenza Artificiale?

Ne parliamo da tempo e siamo convinti che continueremo a parlarne per molto ancora. La nostra visione è positiva: l’IA avrà un impatto profondo su imprese e società, creando opportunità anche sui mercati finanziari.

Da una parte, i numeri sugli investimenti già menzionati non lasciano dubbi: le aziende puntano sull’IA come tema strategico e anche infrastrutture come data center, chip e tool proprietari risultano centrali nella spesa tech del momento.

Dall’altra, è ancora da valutare come e quando questi investimenti si rifletteranno davvero sui risultati economici. La storia mostra che le innovazioni possono portare benefici enormi, ma spesso i mercati si lasciano prendere dall’entusiasmo eccessivo, come nella bolla delle dot com di inizio 2000.

I fondamentali sono a nostro parere molto robusti e il potenziale immenso, ma come sempre raccomandiamo pazienza e un approccio ben diversificato.

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*Investire in strumenti finanziari comporta rischi inerenti, tra cui perdita di capitale, fluttuazioni del mercato e rischio di liquidità. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. È importante considerare la tua tolleranza al rischio e gli obiettivi d’investimento prima di procedere.